di Enrico Maria Scattolini
IN UNA SITUAZIONE DI NORMALITA’, oggi il mio impegno settimanale di scrivere questa rubrica sarebbe stato molto semplice. Ed anche gratificante (+).
INTANTO AVREI ESTERNATO APPREZZAMENTO per il prezioso pareggio della Maceratese nello scontro diretto di Lumezzane (leggi l’articolo), che allunga il margine di sicurezza dal quintultimo posto in classifica del Modena. Nel contempo a pochi passi dall’undicesimo, il cui raggiungimento potrebbe significare playoff se il Venezia, nella prossima finale con il Matera, si aggiudicasse la Coppa Italia.
OTTENUTO NEL CONTESTO DI UN TURNO scosso dagli squilli di tromba (+) del Fano, che ha espugnato il terreno di un Parma apparso di nuovo imbambolato al “Tardini”, e del Teramo, che ha affibbiato il cappotto di un set tennistico al Gubbio.
AVREI POI AGGIUNTO UN CONVINTO ELOGIO (+) alla determinazione dei biancorossi, capaci di recuperare lo svantaggio dai lombardi negli ultimi respiri del match, e di sfiorare addirittura il successo – che a mio parere sarebbe stato meritato – pochi secondi prima del triplice fischio di chiusura.
PER INFINE CONCLUDERE con il rammarico per il grave infortunio subito da Perna (-) e con gli auguri sinceri di rivederlo al più presto, brillante come di consueto, in campo (+++).
UN RIFLESSO POLITICALY CORRECT probabilmente mi avrebbe anche indotto ad eccepire sul comportamento della Rata nel primo tempo, certo volonteroso ma anche confuso ed un po’moscio nella replica tecnica ed atletica al sollecito vantaggio dei padroni di casa.
CHE SAREBBE STATO CERTAMENTE CONDIVISO dai simpatici aficionados civitanovesi (+).
CAPITA INVECE CHE LA MIA ATTENZIONE sia attratta da argomenti di altra natura (-), pur se collegati alla squadra. Al punto di condizionarne pesantemente presente e futuro.
IL PRIMO DEI QUALI E’ AMMALIANTE, riferendosi al possibile trasferimento della proprietà del club biancorosso da Spalletta ad altri imprenditori: equamente suddivisi fra un locale ed un partner straniero (russo). I quali però potrebbero condizionare il loro intervento al progetto faraonico della costruzione di uno stadio da quindicimila posti (-).
IDEA FISIOLOGICA E COMPRENSIBILE per chi, come loro, è attivo nel settore edilizio; ma ardita (-) per la realtà maceratese e per i tempi che corrono.
PERSONALMENTE mi riconduce a tanti anni fa, quando era costume che fossero soprattutto i costruttori edili a mostrare sensibilità verso il calcio.
L’AVVOCATO CARANCINI ha glissato sulla concretezza di un suo incontro con la controparte, che invece c’è stato (anche se mimetizzato) nello scorso week end. Non prima di aver invitato alla riservatezza ed alla prudenza per evitare facili illusioni alla tifoseria.
TENUTO ANCHE CONTO (mia personale riflessione) del rischio di una possibile revocatoria pendente sull’eventuale passaggio a terzi delle quote del capitale della Maceratese Srl attualmente in capo a Filippo Spalletta.
NE AVREBBE DIRITTO LA DOTTORESSA TARDELLA, a causa del mancato versamento, da parte del suddetto, del residuo cash (275mila euro circa) previsto dal contratto del 22 novembre 2016.
AL TERMINE DEI TRENTA GIORNI INTERCORSI DALLA DATA DI SCADENZA (primi di febbraio), l’escussione della relativa fidejussione ha avuto esito negativo e quindi l’ex presidentessa, o chi per lei, potrebbe riacquisire la titolarità della Rata.
NEL FRATTEMPO E’ STATO RESPINTO DAL GIUDICE il ricorso d’urgenza, finalizzato al blocco della garanzia (art.700), avanzato dai legali di Spalletta. Il giudizio di merito è stato rinviato (significativamente?) al prossimo 3 maggio.
IN OGNI CASO, LA TARDELLA (o chi per lei) sinora ha ricevuto ben poco contante (intorno ai 30mila euro) di quello promesso.
VA CONSIDERATA UN’ALTRA NOTIZIA, sempre concernente i crediti di firma. Nella tarda mattinata di domani arriverà in città Gravina, il presidente della Lega Pro (incontro con il sindaco Carancini alle 13,30 all’Helvia Recina, ndr).
NON SOLO PER INCONTRARE SPALLETTA e conoscere personalmente lo…stato dell’arte in casa biancorossa. Ma anche e soprattutto, direi, per informare i biancorossi della sua intenzione d’incassare la fidejussione di 350mila euro a fine anno scorso presentata dalla Maceratese. In modo da pagare gli stipendi arretrati, che si raddoppieranno alla prossima data canonica di metà aprile, se nel durante non saranno risolti in loco i problemi economico-finanziari.
GRAVINA POTREBBE ANCHE CONFERMARE lo sblocco parziale dei contributi federali per la somma eccedente i pignoramenti dei fornitori tuttora gravanti sul conto della Maceratese.
NELLA CIRCOSTANZA, sarebbe auspicabile una sua autorevole conferma riguardo al fatto che la dottoressa Tardella, a fine novembre 2016, ha ceduto la Maceratese a persona gradita all’ente fiorentino. Che, al termine dell’istruttoria di sua competenza, concesse via libera alla ratifica del relativo atto notarile. Non opponendo alcunché sulla qualità dell’acquirente.
QUESTO LA SOTTRARREBBE dall’accusa di “irresponsabilità”. Piovuta dall’alto.
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Caro Scattolini, forse non ho mai capito il perché della vendita dalla Maceratese da parte della Tardella. Questo perché magari non conosco bene i retroscena o forse quelli che conosco non li ho capiti bene. Leggendo i tanti commenti, a prescindere da quelli su Spalletta, ci sono stati molti pro e molti contro la Tardella. Poi sono diventati tutti contro. Una cosa mi piacerebbe sapere,e magari dalla risposta potrei capire qualcosa di più: ” Saresti favorevole al ritorno della Tardella”. E ora passiamo alle cose serie. L’ultimo mio commento sulla situazione prevedeva un bel ritocco al Piano Regolatore urbano dell’Helvia Recina. Qui si continua a parlare di costruttori e dopo aver letto questa frase sull’articolo precedente: Maceratese in vendita……” che riporto per intero: ” Il progetto prevederebbe l’investimento di un milione di euro, diviso a metà tra costruttore e partner dell’Est Europa. In futuro, ma al momento è solamente una idea, potrebbero pensare a realizzare un nuovo stadio”, è un po fumosa.Rifare un nuovo stadio oppure modificare l’esistente così come previsto dal PRU?
Grande Albertone !!!
FINIAMOCELA CON LE CHIACCHIERE E PARLIAMO DI FATTI CONCRETI CHE E’ MEGLIO ! ELOGI E AMMIRAZIONE ,PER ORA, SOLO ALL’INTERO SQUADRONE DELLA MACERATESE E AL MISTER GIUNTI CHE,NON PERCEPENDO LO STIPENDIO DA UN SACCO DI TEMPO, DIMOSTRANO CON I FATTI IL VERO SIGNIFICATO DELLA PAROLA CONCRETEZZA. E POI DICIAMO BASTA A QUESTO SOLITO DEPLOREVOLE E STANTIO SCETTICISMO SU TUTTO E PENSIAMO CON FIDUCIA E DOVEROSA SERENITA’ AL FUTURO CHE SE E’ VERO QUELLO CHE SI DICE,SARA’ SICURAMENTE PIU’ ROSEO E INTERESSANTE MA CON PERSONAGGI NUOVI E DETERMINATI.
E POI SVEGLIAMOLA QUESTA CITTA’ RIDOTTA AD UN PAESELLO , FORSE QUALCUNO HA INTERESSE DI VEDERLA ANCORA DORMIRE ? ABBIAMO PERSO LA LUBE. CERCHIAMO ALMENO DI RIFARCI UN PO’ DI DIGNITA’ CON UNA DIGNITOSA SQUADRA DI CALCIO.
Concordo Gianfranco, ma se dormisse solamente non sarebbe niente, è in stato comatoso irreversibile, comunque anche Ancona non naviga in buone acque, male in comune mezzo gaudio?
Se domenica non vedo almeno mille spettatori allo stadio, giungo alla conclusione che ci meritiamo questo ed altro.
Eddai Micucci che magari con un po’ di fortuna questi edili oltre allo stadio gli fanno anche il palasport così si riprendono pure la Lube….
Un milione qua un milione la’, Italia si,Italia no, Italia gnammm
La terra dei cachiii
Caro Enrico,
a proposito di irresponsabilità e di scribacchini che in mala fede sostengono che l’Amministrazione Comunale inizialmente ha accolto a braccia aperte Filippo Spalletta, l’uomo che da quattro mesi sta prendendo atrocemente in giro la città di Macerata e la tifoseria tutta, mi piace segnalarTi quanto testualmente dichiarato dal Sindaco Carancini negli ultimi giorni di dicembre 2016, nel corso della conferenza di fine d’anno (il link può essere chiesto alla redazione di Cronache Maceratesi, giornale che per primo ha iniziato a prospettare dubbi sulla correttezza dell’operato del patron siculo-svizzero, quando ancora lo stesso era osannato a destra e a manca):
“Sembra che la nuova dirigenza abbia, come dire, una visione dello sport che davvero ci appartiene, intende realizzare una nuova struttura per giovani, vorrebbe, non immediatamente, ma insomma, un nuovo stadio per fare progetti ambiziosi. E noi da queste prime interlocuzioni siamo stati molto colpiti positivamente e vi è la totale disponibilità dell’Amministrazione a mettere a disposizione le eventuali proprie aree per dare vita ad un progetto che è estremamente interessante e secondo me molto lungimirante sotto il profilo del progetto sportivo”.
Scusi il ritardo della risposta.In quest’inizio di settimana la Maceratese mi ha impegnato moltissimo on line ed in tv.
Non ho difficoltà a confessarle che,certo, sarei favorevole al ritorno della Tardella.Giuridicamente possibile per l’inadempienza di Spalletta,ma praticamente impossibile.Saluti.