Il sindaco Romano Carancini e l’assessore allo Sport Alferio Canesin hanno accolto una delegazione di tifosi in municipio
di Claudio Ricci
Un incontro per fare il punto sulla Maceratese e assicurare alla tifoseria, alla squadra e alla città il sostegno, nei limiti del possibile dell’amministrazione comunale nella fase critica che la società sta vivendo. Il sindaco Romano Carancini descrive l’incontro a porte chiuse avuto stamattina nella sede del municipio a Palazzo Conventati con una ventina di tifosi come “molto collaborativo”. Al confronto hanno partecipato anche l’assessore allo Sport Alferio Canesin e il consigliere comunale Enzo Valentini.
I TEMI -“Le notizie che ho a disposizione sono le stesse che hanno i tifosi – ha detto Carancini dopo l’incontro – Non ci sono fatti che noi potevamo raccontare oltre quelli già noti, o immaginare qualcosa di diverso. E’ una situazione difficile, pensiamo all’irresponsabilità di un’operazione che allo stato non sembra essere stata positiva per la città. Il quadro della responsabilità è complessivo. Oggi il futuro ci impone di restare al fianco della squadra perché possa rimanere in categoria che è l’elemento fondamentale. C’è un impegno e disponibilità dell’amministrazione. Stiamo cercando di capire se ci sono persone serie interessate alle sorti della seconda squadra della regione che tra 5 anni celebrerà i 100 di storia. La città ha interesse che la società resti in questo campionato e anzi possa fare passi in vanti. Nei limiti delle mie competenze e responsabilità sono pienamente disponibile”.
LINEA DIRETTA CON SPALLETTA – “C’è un contatto costante con il presidente – ha rivelato Carancini -Ieri sera nel corso di una telefonata ho chiesto di fare tutto il possibile affinché venga rassicurato e salvaguardato tutto il fronte sportivo dai tecnici, allo staff, ai giocatori. Perché debbono completare la stagione provando a restare nella categoria, e non è scontato. Spalletta mi ha fatto capire che ci sarebbero dei contatti. Al proposito gli ho chiesto di essere molto attento perché non vogliamo trovarci in una situazione più grave di quella attuale. Ha la responsabilità di non fare salti nel buio dato che questo gli sarebbe rimproverato. Ha deciso di ascoltare ma tra le parole e i fatti ci potrebbero essere disallineamenti”.
LA CITTA’ SIA VICINA ALLA SQUADRA – “Sarebbe bene che allo stadio ci si andasse tutti anche la prossima settimana- è l’appello del primo cittadino – per stare vicino alla squadra che sta facendo delle cose superiori alle aspettative. Lavoriamo tutti, nei limiti delle responsabilità, ribadendo che l’amministrazione non può e non interferirà nella gestione. Ma dal punto di vista della disponibilità a favorire incontri con imprenditori seri per far sì che la società possa ripartire con forza e solidità patrimoniale”.
SULLA CORDATA LOCALE – “Non ne so nulla – ha risposto Carancini – Se dovessero emergere opportunità anche a seguito di questo incontro l’amministrazione farebbe tutto il possibile per favorirlo. In questo momento però non sono al corrente di nessun interesse concreto”.
SUL CAMPO – La mattinata biancorossa di Carancini è continuata all’Helvia Recina. Dopo il confronto con i tifosi il sindaco ha voluto portare il messaggio di vicinanza alla squadra impegnata nella rifinitura mattutina in vista della gara di domani alle 16,30 nella delicata trasferta sul campo del Lumezzane. “Non siete soli – ha detto Carancini – C’è una città e un’amministrazione, un’attenzione a tutto quello che si può fare per la società. L’amministrazione non è indifferente. La prossima settimana incontrerò il presidente della Lega Gabriele Gravina. Alla vigilia di una partita così importante vi chiedo di mostrare ancora di più che la gente che gioca al calcio per professione oltre al motivo economico ha nel cuore il bene per il luogo e la città che la ospita. Se c’è un motivo in più è dimostrare che c’è un’anima oltre quella sportiva. Lo sprone è quello di giocare per la città e il tratto fondamentale è l’umiltà. Il silenzio e la dignità con cui il vostro allenatore ha vissuto questa vicenda non è facile da trovare. Incassare certi atteggiamenti ignobili (il riferimento è alle schermaglie di inizio campionato con l’ex presidente Maria Francesca Tardella ndr) è un segno di grande classe e stile”.
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VERSO LUMEZZANE – In trasferta per interrompere la serie negativa e tornare a fare punti. Dopo gli scivoloni contro Pordenone e Mantova i biancorossi di Giunti vogliono interrompere domani a Lumezzane questa serie negativa esterna, con i biancorossi che non vincono dal 29 gennaio scorso quando violarono il Del Conero di Ancona. Un successo in Lombardia, peraltro, chiuderebbe con largo anticipo anche la pratica salvezza, visto che si tratta di uno scontro diretto e, con i 3 punti, Quadri e compagni salirebbero a quota 39, davvero ad un nulla dalla sicurezza assoluta nonostante la penalizzazione di 1 punto incombente per il mancato pagamento degli stipendi. Per l’occasione rientrano dalla squalifica sia Perna che Malaccari per cui il tecnico umbro potrà scegliere l’undici migliore. Dopo una settimana ancora una volta incentrata sulla situazione societaria si torna finalmente a parlare di calcio giocato. Maceratese che si schiererà col tradizionale 4-3-2-1 con Forte in porta, Marchetti, Gattari, Perna e Ventola in difesa; Malaccari, Quadri e De Grazia formeranno la cerniera del centrocampo, con Petrilli e Turchetta a supporto del centravanti Colombi. (m. g.)
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Doppio merito per il tifoso Carancini. Il primo, aver riconosciuto che la Maceratese è la seconda squadra della regione, seppur omettendo per timidezza il nome della prima che tutti sanno trovarsi in quel di Civitanova. Il secondo è il termine nuovo per indicare il denaro ( informata già l’Accademia della Crusca ), ossia:” Disallineamento “. Senti, mi puoi prestare un po’ di disallineamenti? Però, suona bene, nessuna difficoltà nel pronunciarlo, ben articolato e da subito la sensazione che chi chiede è alquanto disallineato da chi dovrebbe dare. Certo, che questi ragazzi, meritano di essere mandati tutti in blocco a rappresentare l’Italia alle prossime Olimpiadi. Almeno sostenetela moralmente andando allo stadio e senza lesinare su beni di conforto come tabacco, vino da meditazione, prosciutti e similari. Devo riconoscere al tifoso Carancini, anche un bel coraggio affrontando la squadra in questo difficile momento, spronandoli a dare il meglio e di continuare a credere nel futuro. Beh, qui c’è forse, un leggero ottimismo e quasi un tacito invito nel continuare a non dubitare nelle tre virtù cristiane: Fede, Speranza e Carità.
Tu ne cede malis, sed contra audentior ito
Vincet amor patriae, laudumque immensa cupido
diciamolo: anche Virgilio è poca cosa di fronte a Romano Carancini…
La moral suasion svolta da grandi personalità a volte fa miracoli.
Non ci sono molte parole da dire. Per ora solo grazie al Sindaco Carancini per aver assicurato di mettercela tutta nel risolvere i problemi attuali della Maceratese.Molto significativo e da elogiare quando, riferendosi al BRAVISSIMO allenatore GIUNTI, che l’ex presidente voleva mandare via ( chissa’ poi perche’) e dopo aver subito anche atteggiamenti ignobili. Forza Sindaco Romano e’ questo anche il momento di dimostrare la tua bravura e la tua passione per la squadra e per la citta’ che rappresenti Salviamo almeno il calcio dopo che abbiamo perso la LUBE !
Vorrei anche approfittare di questa occasione per ricordare che in tutta la Provincia di Macerata ci sono molti famosi imprenditori che potrebbero dare una mano concreta con un piccolo aiuto esponendo magari i loro cartelloni pubblicitari come avviene in quasi tutti gli stadi. Perche’ non contattarli ?