Il rigore del Gubbio parato da Francesco Forte
(foto di Lucrezia Benfatto)
La Maceratese gioca una buona gara ma non va oltre lo 0 a 0 all’Helvia Recina contro il Gubbio allenato dall’ex tecnico biancorosso Giuseppe Magi. La formazione ospite si rammarica per aver sciupato un rigore nel primo tempo (gran parata di Forte) ma i biancorossi di casa si mordono i gomiti per non essere riusciti a realizzare in un confronto dove sono state tante le occasioni da gol create da Turchetta e compagni nel corso della gara. Tornato allo stadio il presidente Spalletta, seduto in tribuna al fianco dei dirigenti Caira e Loschiavo. Cori contro l’ex presidente Tardella da parte della curva biancorossa. Con il pareggio odierno la Maceratese perde terreno sulla zona play out: il margine scende a quattro lunghezze.
I tifosi della Maceratese
A sinistra il presidente Filippo Spalletta
LA CRONACA – Al 1′ subito occasionissima per la Maceratese con Petrilli: a tu per tu con l’estremo ospite la sua conclusione termina sul fondo. Il Gubbio va vicinissimo al vantaggio al 7′ ma il tentativo di Piccinni si stampa sulla traversa. Doppia occasione per la Maceratese tra il 15′ e il 16′: prima Petrilli e poi Gattari, salva sempre Volpe. Al 20′ rigore per il Gubbio: il direttore di gara punisce l’intervento di De Grazia su Giacomarro. Forte però è bravissimo a ipnotizzare Casiraghi e parare il calcio di rigore. Il finale di tempo è di marca locale: al 42′ Volpe para su Gattari e al 44′ il tentativo di Colombi termina sul fondo. Nella ripresa ci prova Turchetta al 4′ ma Volpe si supera. Anche al 13′ e al 15′ la Maceratese ha la chance di passare ma prima Ventola manda alto e poi l’attento Volpe devia in corner su Turchetta. Al 44′ chance per il neo entrato Franchini: assist di Allegretti e tiro alto sopra la traversa. Dopo 4′ di recupero il triplice fischio finale.
Mister Federico Giunti
il tabellino:
MACERATESE: Forte 7, Marchetti 6, Gattari 6,5, De Grazia 6, Quadri 6, Colombi 5,5 (81′ Allegretti sv), Turchetta 6,5 (88′ Franchini sv), Petrilli 6 (72′ Palmieri 6), Ventola 6, Malaccari 5,5, Perna 6. All: Giunti.
GUBBIO: Volpe 7, Croce 6, Rinaldi 6, Ferretti 6, Romano 6, Zanchi 5,5, Candellone 5,5, Kalombo 5,5 (55′ Marghi 6), Giacomarro 6 (66′ Valagussa 6), Casiraghi 5,5 (72′ Ferri Marini 6), Piccinni 5,5. All: Magi.
ARBITRO: Meleleo di Casarano.
NOTE: Spettatori 1000 circa. Ammoniti Piccinni, Marghi, Perna, Malaccari.
***
I COMMENTI POST-PARTITA – Federico Giunti, tecnico della Maceratese: “Questa intensità mi lascia soddisfatto. La salvezza passa dai gol che facciamo da qui alla fine. Voglio arrivare in fondo e lo voglio fare positivamente perché tutta la gente che ci sostiene se lo merita. Oggi perfetti in fase difensiva”. Giuseppe Magi, allenatore del Gubbio: “Mi aspettavo questa Maceratese. Francamente mi aspettavo qualcosa in più dal Gubbio. Ho lasciato amici qui. Non mi stupiscono le situazioni societarie”.
Il presidente Spalletta (a destra) oggi in tribuna. Al suo fianco il Dg Caira, in alto il direttore organizzativo Loschiavo
Il direttore sportivo Fabrizio Benassi seduto in panchina
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Più che rigore sciupato dal Gubbio metterei in risalto la strepitosa parata di Forte.
Forse la migliore partita giocata in casa con almeno una decina occasioni da gol alcune delle quali clamorose.
Si meritava ampiamente la vittoria e la classifica si accorcia con l’inizio di risultati strani!!!
Se si continua a giocare come oggi credo che raggiungeremo in ogni caso la salvezza. Domenica prossima brutta gatta da pelare la Reggiana.
Confortante la presenza di Spalletta, significa che non scappa come ha scritto qualcuno.
Il presidente ha detto che in settimana saranno pagati gli stipendi,speriamo
Ha ragione Valentini. E’ stata una bella partita giocata con impegno da tutta la formazione. Speriamo che anche contro la REGGIANA ci sia la stessa determinazione ma con il risultato diverso e cioe’ dei tre punti.Un appello al pubblico affiche’, in questo momento particolare, si dimostri piu’ vicino alla squadra, ai nuovi Dirigenti e in modo particolare al Presidente Spalletta. Quindi domenica PIENO LO STADIO !
Secondo me il rebus è di facile soluzione : La Maceratese , tecnicamente ha la squadra per salvarsi ,anche senza troppi patemi . Probabilmente non riuscirà a salvarsi se la società non farà il suo dovere pagando gli stipendi e rispettando gli impegni presi .
Magi parla al plurale. Se avesse parlato al singolare, mi verrebbe da pensare a delle grosse attenuanti per Spalletta.
LA RATA SCIVOLA VERSO I PLAY-OUT: PARI CON IL GUBBIO
Non ce la fa la Rata a battere il Gubbio nel primo dei due confronti tra le mura amiche (il prossimo con la titolata Reggiana, prima dello “scontro diretto” in trasferta con il Lumezzane). Nonostante l’impegno i biancorossi rischiano di perdere: le occasioni più ghiotte ce l’hanno gli umbri. Traversa di Piccinni (unico acquisto di gennaio, ma il Gubbio non ne aveva bisogno) dopo uno “svarione” di Perna e rigore fallito (vista l’incerta rincorsa e il tiro debole e centrale) da Casiraghi. Il penalty non trasformato è quasi sempre frutto di errore dell’esecutore. Non riesce agli umbri di “rendere la pariglia” (all’andata furono battuti da un rigore di Colombi inventato dall’arbitro). Il forcing della Rata, specie nella ripresa (la difesa del Gubbio era priva dell’ex Alex Marini) non produce molto, ci provano i difensori, dato il noto deficit realizzativo delle punte. In una gara in cui occorreva attaccare le fasce laterali, mister Giunti tiene a riposo Sabato, per il più difensivo Marchetti. L’azione più pericolosa dei locali è di Turchetta, nella ripresa, con deviazione di Rinaldi, sventata dall’ottimo portiere Volpe (scuola Juventus). Gli uomini di Magi con questo punto raggiungono quota 44 e dal 6° posto possono pensare ai play-off. Diversa la posizione della Rata (2 punti nelle ultime 4 gare, 2 delle quali in casa) che vede avvivicinarsi la zona play-out. I biancorossi hanno 2-3 punti di vantaggio (calcolata la certa penalizzazione) su Forlì (posticipo a Parma), Modena e Mantova (7 punti nelle ultime 4 gare). I virgiliani, che poche settimane fa avevano 9 punti di ritardo dalla Rata, hanno approfittato del “momento no” del Bassano (4 sconfitte di fila, nonostante il cambio del tecnico) battendolo a domicilio. Niente di scontato nemmeno per la retrocessione diretta, dopo la vittoria all’inglese del Fano ad Ancona (cui non giova la guida di Pagliari Jr). La Rata per evitare i playout deve raccogliere 13-14 punti in 10 giornate, non sarà facile. La squadra è “disturbata” da seri problemi societari (è stato annunciato il ricorso alla “carta bollata” tra vecchia e nuova proprietà) che si ripercuotono. Prossime scadenze gli stipendi (primo impegno economico consistente per il nuovo patron, la provvista dei precedenti era avvenuta nella gestione Tardella), promessi a giorni e l’imminente verifica (8 marzo 2017) della validità della fideiussione rilasciata all’ex proprietà. A rogito, non rispettato, essa doveva essere emessa da “primari istituto bancario o compagnia assicuratrice”. E’ all’esame degli organi della Lega la fideiussione sostitutiva del nuovo patron per l’iscrizione al campionato. Conclusione alle parole del tecnico “invincibile” Magi: “La situazione della Maceratese mi dispiace ma non mi sorprende. Trovo breve il tempo in cui si è affrontata la Lega Pro in un certo modo. La mia esperienza a Gubbio insegna che, se c’è programmazione e fiducia nelle persone, si può fare calcio professionistico senza sperperare soldi”. Il Gubbio con questi presupposti (ha in rosa 9 giocatori vincitori del campionato di Serie D) è salvo con 10 giornate d’anticipo. Meditate pistacoppi, meditate!
E mentre i Pistacoppi devono meditare la Civitanovese è con tutti e due i piedi nella fossa ed i “Ramarri”, se non sbaglio, sono alla terza sconfitta nelle ultime 5 partite. Ah Ah Ah Ah Ah!!!!!