di Andrea Busiello
Brutta sconfitta della Maceratese a Mantova. I biancorossi cedono 3 a 1 al termine di una partita giocata sottotono dall’inizio alla fine. Inevitabile che a incidere sul match, oltre all’assenza forzata di capitan Quadri, sia stata anche la situazione societaria incerta con gli stipendi di novembre e dicembre che non sono stati ancora pagati. Fatto sta che il ko rimediato a Mantova riapre i giochi per la salvezza diretta dato che i biancorossi hanno adesso sei punti di vantaggio proprio sui lombardi ma con ogni probabilità verranno penalizzati di un ulteriore punto in graduatoria. Sulla gara odierna poco da dire con i locali che al 26′ della ripresa erano addirittura sul 3 a 0. Nel finale di gara la rete di Colombi aveva riacceso qualche speranza ma l’epilogo non è stato dei più felici.
LA CRONACA – Parte meglio la Maceratese nei primi minuti: i biancorossi collezionano quattro corner in meno di 5′. Al 13′ miracolo di Forte sul tiro ravvicinato di Guazzo. I locali passano in vantaggio al 16′: azione di contropiede con Caridi che serve l’accorrente Guazzo, tutto facile per l’attaccante depositare il pallone in rete. La reazione della Maceratese è tutta nella conclusione di Gattari al 22′: sfera alta sopra la traversa sugli sviluppi di un corner. Al 28′ Vinetoto sfiora il raddoppio di testa mentre la punizione di Petrilli, calciata al 40′, viene deviata in corner dalla barriera. Nella ripresa succede poco fino al raddoppio dei locali: in rete al 24′ ci va Vinetoto sugli sviluppi di un calcio di punizione è il più lesto di tutti a depositare in rete. Maceratese in bambola e così al 26′ i biancorossi subiscono anche la terza rete ad opera di Renny in contropiede. Colombi al 34′ riapre il match depositando in rete l’assist di Turchetta ma ormai di tempo ne è rimasto poco e nemmeno il rosso diretto di Caridi al 34′ cambia la carte in tavola. La Maceratese torna da Mantova con zero punti e la consapevolezza che la salvezza è tutt’altro che cosa fatta.
Il tabellino:
MANTOVA: Tonti 6, Donnarumma 6, Cittadino sv (18′ Salifu 6,5), Raggio 6 (65′ Renny 6,5), Caridi 5,5, Vinetoto 6,5, Siniscalchi 6, Cristini 6, Regoli 6, Di Santantonio 6, Guazzo 6,5 (73′ Boniperti 6). All: Graziani.
MACERATESE: Forte 6, Marchetti 5,5 (61′ Ventola 5,5), Gattari 5, De Grazia 5,5 (73′ Bangoura sv), Colombi 6, Turchetta 5,5, Petrilli 5,5 (57′ Allegretti 5,5), Malaccari 5, Franchini 5, Perna 5,5, Sabato 5. All: Giunti.
RETI: 17′ Guazzo, 69′ Vinetoto, 71′ Renny, 79′ Colombi.
NOTE: Spettatori 1000 circa. Espulso Caridi all’84’. Ammoniti Salifu, De Grazia, Colombi.
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niente da dire ma solo una segnalazioneper il nuovo Presidente della Maceratese Sig: Spalletta : Nello stadio di Mantova,per l’incontro di calcio contro la Maceratese gli spettatori presenti compresi i settanta giunti da Macerata erano in totale MILLE ! Non molti, vero ?
Chi sale???? Scusate. Chi scende, chi prende un punticino che è sempre meglio che perdere tre punti o anche uno. Ho pensato, visto che il volley vi piace tanto allargate quello piccolo nei pressi dello stadio a tutto campo con qualche centinaio di tir pieni di sabbia del deserto. A Civitanova se l’ippica non fosse così in crisi suggerirei il ritorno ad un bell’Ippodromo, spostando il Chienti di qualche centinaio di metri e facendoci un porto turistico e chissà che lavorando ad impianti sportivi lungo la sponda Civitanova/ Porto S. Elpidio, con un bel Palas dove possono giocare solo squadre locali o avversarie nei vari campionati, velodromo ecc. che di spazio troppo ce n’è, nel 2020 e qualcosa ci facciamo le Olimpiadi. Altro che la Lube, i cucinieri, i maceratesi-treiani-civitanovesi e qualche altra alchimia nefasta. Giocate nella mensa della fabbrica se c’è, supercampioni che perdono indolori dopo tre calci nel fondo dei pantaloni.
Tutto secondo copione.Un vecchio proverbio recita:”anche lu somaru se non be se ferma”ogni riferimento ai nostri giocatori non è casuale.A Mantova,la terza migliore difesa del girone (24 gol subiti)ne ha beccati 3. Pur in silenzio stampa hanno fatto capire a chi di dovere (ma chi è di dovere?)che dopo sette risultati utili consecutivi con i successi esterni di San Benedetto ed Ancona sono ….capaci anche di questo.Oltre a muovere la classifica era necessario muovere la sensibilità di qualcuno, altrimenti “li sordi li piglieranno a babbu mortu”
Sconfitta pesante per la Maceratese (forse anche troppo nel punteggio), determinata, oltre che dalla probabile mancanza di tranquillità e concentrazione da parte di alcuni giocatori conseguente al mancato pagamento degli stipendi, anche da altri fattori quali: 1) l’assenza di Quadri, sembra per infortunio; 2)l’arbitraggio a mio avviso non imparziale a danno della Rata.
Infatti sul primo goal non è stato rilevato dal Sig. Di Tullio di Bari (un cognome che mi ricorda un certo Di Tonno di Lecce in una famosa partita Maceratese – Cesena fine anni 60, giocata in campo neutro al Dorico di Ancona) un netto fallo su Petrilli al limite dell’area dei Virgiliani, consentendo al Mantova la ripartenza. Sul secondo goal vi era un netto fuorigioco di almeno due attaccanti locali di cui uno ha sfiorato la deviazione partecipando all’azione. Infine il direttore di gara ha tollerato il gioco duro del Mantova in particolare nel 1° tempo.
Detto questo è chiaro che il problema principale da risolvere per la Maceratese è quello societario.
Per quanto mi riguarda, le prossime 11 partite saranno altrettante amichevoli. Possiamo vincerle o perderle tutte, non cambierebbe nulla ai fini della classifica e, soprattutto, per il campionato che disputeremo il prossimo anno. La bella favola è finita qui, stiamo tenendo artificialmente un morto in vita.
ALLARME BIANCOROSSO: LA RATA MOLLA (3 PERE A MANTOVA)
La società non rispetta gli impegni (mancato pagamento degli stipendi nei tempi dovuti) e la squadra con “la testa altrove” (come temeva mister Giunti) cala di rendimento. La rosa, tra l’altro, è piena di giovani che non avendo risorse proprie devono far ricorso ai genitori. I primi segnali di cedimento si erano avuti con il fanalino di coda Fano (reduce da 11 partite senza vittoria, con 4 sconfitte di fila, prima del successo sul Teramo). Contro i granata la Rata non era praticamente scesa in campo nel primo tempo, dove ha beccato l’eurogol di Gabbianelli e subito altre occasioni ospiti. Per fortuna Gattari (un difensore, le punte non si sono viste) ha rimediato nella ripresa. Anche se ci sono dubbi sulla regolarità della sua posizione nell’iniziale colpo di testa. A Mantova (ultima nella graduatoria play-out ad appena 6 punti dalla Rata, che sarà però penalizzata) i biancorossi non sono mai stati in partita, una vera disfatta! E dire che Giunti si era ben coperto, rinunciando a Ventola per Marchetti in difesa e a Palmieri per Petrilli in avanti. Franchini sostituiva l’infortunato Quadri. Vantaggio dei virgiliani – orfani del bomber Marchi – con Guazzo (era stato trattato dalla Rata con il Parma a gennaio). Quando mister Giunti pensa nella ripresa di “rialzare la testa” – in campo Ventola e Allegretti (Palmieri?) per Marchetti e Petrilli – il Mantova mette a segno un 1-2 micidiale con Vinetot (per Busiello: è un giocatore francese) e Smith (errore madornale di Sabato). Chi come me conosce la boxe sa dell’efficacia che ha sull’avversario “doppiare il colpo” (altro che errori arbitrali), inutile la rete di Colombi. Tutti i gol del Mantova (peggior difesa del girone B con 53 reti subite, a digiuno di vittorie in casa da prima di Natale) sono frutto di acquisti del mercato di riparazione: Guazzo, Vinetot e Smith. Da rilevare che i virgiliani hanno cambiato proprietà a metà gennaio 2017, ma nell’ultima settimana di mercato hanno messo a segno (a differenza della Rata) colpi importanti. Ora i biancorossi sono attesi da un difficile doppio impegno interno, data la situazione societaria: il “derby” con il Gubbio – forte in trasferta – degli ex (5 più mister Magi) e Reggiana (in lotta per la promozione), prima dello “scontro diretto” fuori casa con il Lumezzane. La società oltre a non rispettare gli impegni (stipendi promessi per la settimana scorsa spostati a fine marzo), si trova con i contributi di Lega bloccati e con la fideiussione “svedese” in attesa di valutazione. Ciò che più preoccupa è l’assenza del presidente alle partite (ha saltato Pordenone, Fano e Mantova, in cui la Rata ha raccolto 1 punto). I giocatori per far valere i loro legittimi diritti si rivolgeranno in settimana alla Assocalciatori. La dirigenza per far fronte agli impegni cerca di soci, difficili da trovare data la situazione societaria. Considerato che la Tardella ha trovato l’acquirente in Svizzera, poichè a livello locale evidentemente non c’erano. I “faciloni” che davano per “certa la salvezza” sono sonoramente smentiti: le probabilità che la Rata si ritrovi a disputare campionati “dilettanti” sono assai elevate.
Invece le possibilità che Citano’ retrocederà sono certe
Più che al doppio colpo boxistico, farei riferimeto al terzo combinato: gancio destro, diretto sinistro per posizionarsi meglio e un micidiale uppercut destro sotto il mento ( montante ). Ma forse è solo un malessere passeggero e poi siamo tutti convinti che i soldi non fanno la felicità. Oh no!?! Adesso un interrogativo tecnico. Se la maceratese, come pare fallirà, la civitanovese retrocederà, ci si troverà a giocare nello stesso campionato? Cioè con il Real Montecò, o quello è già un po’ più in su? Certo per st’estate, un bel quadrangolare: Maceratese, Civitanovese, Helvia Recina e Marinai, in campo neutro ( anche perché Carancini bussa a cassa, il campo dell’Helvia mi sembra indisponibile, al polisportivo civitanovese le due compagini maceratesi potrebbero rifiutarsi di giocare perché privi di sostenitori, i marinai sempre a Civitanova stanno. Mi appello fin da adesso che qualche comune, oratorio ecc. mossi a compassione, mettano a disposizione un campo da gioco, anche in sabbia però spianato tipo gancia per le bocce, pendenza massima 10%, umidità max 30%. Il mancato incasso non potrà essere devoluto.