di Mauro Giustozzi
“Giocare contro la Juventus con in palio il primo posto nel girone è un sogno per noi. Merito di questo grande gruppo di ragazzi che se lo sono guadagnato”. Sono le parole di mister Tiziano Turchetti alla vigilia della sfida decisiva che attende la Rata contro la formazione bianconera allenata da Fabio Grosso, campione del Mondo con l’Italia 2006, al Torneo di Viareggio. I biancorossi affrontano questa gara partendo addirittura davanti ai bianconeri per via della miglior differenza reti. Qualificazione, quindi, possibile anche nel caso di una sconfitta, e sarebbe la prima, nella competizione giovanile più prestigiosa. Saranno infatti ammesse alla fase successiva le cinque squadre prime classificate di ciascun girone e le migliori tre seconde arrivate di ciascun gruppo (formato da 5 gironi), per un totale complessivo di 16 squadre. Fari puntati, quindi, domani pomeriggio alle 15 allo stadio comunale di Altopascio in provincia di Lucca per questa partita decisiva che, da semplice passerella finale per la Maceratese si è trasformata, invece, in una ghiotta e inattesa possibilità di proseguire il proprio sogno. Tra l’altro i marchigiani avranno due risultati utili su tre, mentre la Juve per arrivare prima deve solo vincere. “E’ un evento eccezionale ma non ci facciamo troppe illusioni –afferma mister Turchetti- perché affronteremo un avversario zeppo di giocatori che, tra qualche anno, calcheranno il proscenio della massima serie. Merito nostro è essere arrivati sino a questo punto.
La Maceratese occupa la 41esima posizione tra tutte le partecipanti al torneo ed i risultati colti contro Toronto e Dukla Praga sono di per se importantissimi ed hanno impreziosito la nostra partecipazione. Daremo il massimo anche contro i detentori del trofeo e, qualunque risultato uscirà alla fine, ringrazierò sempre questi ragazzi”. Sarà una Maceratese umile e determinata come quella che ha disputato le prime due gare. Se i biancorossi non si faranno impaurire dal blasone bianconero chissà che centrino un risultato inimmaginabile alla vigilia. “La Juventus è rientrata l’altro giorno a Torino –racconta Turchetti- una sorta di trasferta punitiva della società evidentemente non contenta di quanto finora fatto al Viareggio. Io ho avuto modo di osservare questa squadra nel derby contro il Torino Primavera ed una formazione di qualità tecnica e con spiccate doti fisiche. Noi proveremo a contrastare il loro gioco non rinchiudendoci in difesa ma provando a manovrare. Qualche problema di formazione ce l’ho anch’io, con Mercuri e Cittadini usciti un po’ acciaccati dall’ultima partita e con il prestito Aristei che ha problemi al polso. Però è la classica partita dove abbiamo tutto da guadagnare e molto poco da perdere. Poter dire alla vigilia della partita che ci giochiamo il primo posto contro la Juventus è già qualcosa di straordinario”. Nelle fila delle Rata ci sono anche Jin Nam Choes, Wi Song Kim, Wi Song Jo e Chang Bon Jong sono i quattro ragazzi che dalla lontana Corea del Nord da oltre un anno sono arrivati in Italia: studiano e giocano a calcio, facendo parte di un accordo di cooperazione internazionale che ha come centro pulsante la città di Perugia e un’academy calcistica all’avanguardia. “Li abbiamo seguiti per diverso tempo – ha detto il responsabile del settore giovanile della Maceratese, Alessandro Degli Esposti – sono state organizzate varie partite amichevoli per vederli all’opera e infine siamo arrivati al tesseramento come giovani di serie: hanno giocato nella formazione Berretti e la loro partecipazione alla Viareggio Cup va vista proprio come valorizzazione del settore giovanile che fa parte della strategia societaria”.
IL SINDACO INCONTRA I TIFOSI – Per quanto riguarda la crisi societaria che sta attraversando il club biancorosso domani mattina alle 9,30 è previsto un incontro in Comune tra il sindaco Romano Carancini ed esponenti del tifo organizzato della Maceratese: rappresentanti dei gruppi Amici della Rata, Curva Just e Over 40 incontreranno il primo cittadino per capire meglio qual è la situazione societaria del sodalizio e quale futuro ci potrà essere, visto anche la latitanza dell’attuale dirigenza.
Stipendi e fidejussione, ancora tutto fermo Rata in alto mare e il Comune gira a largo
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