di Marco Cencioni
«La società non ha rispettato la scadenza per i pagamenti degli stipendi e quindi abbiamo richiesto aiuto al nostro sindacato, per capire in che modo tutelarci nell’eventualità che la situazione possa diventare ancora più negativa di quello che è». Tocca a Rocco Sabato raccontare quanto accaduto oggi pomeriggio all’Helvia Recina, prima della seduta di allenamento della Maceratese. I giocatori hanno ricevuto la visita di Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (di cui Sabato è consigliere), del suo vice Umberto Calcagno e di Andrea Fiumana, collaboratore di zona. Un colloquio di un’ora che l’esperto difensore definisce «molto positivo. Abbiamo chiesto tutte le garanzie possibili e l’Aic si sta attivando per tutelarci. Allo stesso tempo saremmo felici di essere smentiti dalla società, però è normale ragionare per quella che è la situazione in questo momento».
Umberto Calcagno e Damiano Tommasi, i vertici dell’associazione italiana calciatori
E’ il vice presidente Umberto Calcagno ad esprimere il punto di vista dell’associazione sulla vicenda: «non è la prima volta che ci troviamo in certe situazioni, purtroppo. Insieme ai ragazzi valuteremo le azioni da intraprendere per la loro tutela. Ritorneremo la prossima settimana, in questi casi l’Aic non prende decisioni autonome, ma ascolta e consiglia i giocatori esprimendo la sua opinione. Faremo anche il punto della situazione anche con la Lega, per valutare come arrivare fino a fine stagione se dovesse perdurare questa condizione – conclude Calcagno – Capire come la società intende muoversi è fondamentale, anche se abbiamo trovato un ambiente sereno è logico che dobbiamo mantenere l’attenzione sugli sviluppi della situazione». Il presidente Damiano Tommasi ha sottolineato: «E’ stata un’occasione di confronto per capire meglio lo stato delle cose e soprattutto con quali risorse la nuova proprietà interverrà da qui alla fine del campionato. La volontà è naturalmente quella di arrivare al termine della stagione anche se, a questo punto dell’anno, non vorremmo mai trovarci a dover affrontare circostanze di questo tipo. Ci terremo in costante contatto con i calciatori monitorando l’evolversi della situazione”.
Una condizione, quella attuale, che Sabato definisce “spiacevole” ma che, sottolinea, «non incide su quelli che sono i risultati. Il nostro è gruppo molto unito, composto da uomini prima che professionisti: il bene della Maceratese non è altro che il nostro bene, continueremo a dare il massimo per questa maglia». I motivi della sconfitta di Mantova, quindi, non sono da ricercare nell’inevitabile preoccupazione che i giocatori stanno provando e che può inficiare le loro prestazioni. «Una partita si perde anche per la bravura dell’avversario – commenta Sabato – abbiamo la fortuna di essere consapevoli della nostra situazione attuale. Sappiamo che il momento è fondamentale, che in questa parte della stagione ogni sfida è decisiva per riuscire a ottenere la salvezza, che è l’obiettivo minimo da centrare. Il lavoro eccellente fatto fino ad adesso non può bastare – evidenzia il difensore – nelle prossime gare vogliamo tirare fuori il meglio da questa situazione negativa e lo possiamo fare perché siamo convinti dei nostri mezzi: bastano due vittorie per tornare a lottare per qualcosa di più che la zona tranquilla della graduatoria, il tutto senza contare i punti tolti e quelli che ci toglieranno». Tornato un mese fa a Macerata dopo aver vissuto da protagonista la scorsa splendida stagione «qui mi sono trovato davvero bene e non ho avuto dubbi nel fare la mia scelta» , Sabato fotografa la situazione che sta vivendo ora, definendola «completamente diversa negli interpreti, sia a livello societario che di gruppo», ma evidenzia l’aspetto che fa la differenza: «c’è un armonia unica fra di noi. Ci sono persone sane che vestono questi colori, non manca l’entusiasmo e voglia di uscire dalle difficoltà tutti assieme, ragionando in modo utile per la squadra. Ora che siamo in una posizione di classifica umile ragioniamo in maniera operaia – conclude – spero che più avanti potremo alzare la testa e guardare a chi ci precede».
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Tommasi se vuoi tutelare oltre i giocatori devi spodestarti per far sì che anche i tifosi e il blasone siano tutelati, occorre controllare chi è alla guida di ogni società, compreso chi sta trattando l’acquisto.
In questo momento di grande confusione CREATA DA NON SO DA CHI emerge sovrano un solo serio discorso e cioe’ che chi ha SBAGLIATO o CHI HA BLEFFATO OFFENDENDO in tal modo il BUON NOME e la DIGNITA’ dello SPORT CALCISTICO MACERATESE SI DEVE SOLTANTO VERGOGNARE E NON FARSI PIU’ VEDERE. MERITANO SOLTANTO DISONORE E VERGOGNA PRIMA DI TUTTO CHIAREZZA
Le parole di Rocco Sabato, un professionista e una persona seria mi fanno ben sperare per il proseguo, con questo gruppo è possibile la salvezza. Ma poi!!!!!???