di Mauro Giustozzi
«Siamo abbandonati a noi stessi, qualche volta c’è Benassi al campo ma di altri dirigenti nessuna traccia. E andare avanti così è sempre più complicato». Diego Allegretti parla alla vigilia della sfida che attende la Maceratese a Lumezzane ma il focus, inevitabilmente, è rivolto alla questione societaria ed agli stipendi che non arrivano. “Solo promesse, parole, continui rinvii di date per i nostri bonifici – sottolinea la punta della Rata – ma, ad oggi, attendiamo ancora che ci vengano pagati gli stipendi di novembre e dicembre. Pensare alla partita che ci attende e concentrarci sul Lumezzane è difficilissimo, anche se ci proviamo e così faremo sino alla fine della stagione. Ma qui attorno a noi è calma piatta: ci fosse caos significherebbe che almeno qualcosa si sta muovendo e che ci sono spiragli per il futuro. Invece questa totale assenza, sia fisica che di comunicazione da parte della società, crea in tutti noi un senso di abbandono che, salvo un miracolo, ci accompagnerà fino alla fine del campionato. Andiamo avanti per noi stessi, per i tifosi che ci stanno vicini e fanno quel che possono, ma credetemi lavorare in questo modo è durissima”.
Per la punta di Potenza Picena si erano aperti spiragli nel mercato di gennaio per ritornare alla Vibonese dove aveva giocato la scorsa stagione: alla luce di quanto sta accadendo a Macerata un’opportunità persa. «Sicuramente guardando quello che sta accadendo oggi c’è molto rammarico in me a non aver accettato quell’offerta – sottolinea l’attaccante – perché conoscevo l’ambiente calabrese e soprattutto sarei andato in un club che ha sempre rispettato gli impegni economici col sottoscritto. Devo anche dire che non mi aspettavo che alla Maceratese accadesse tutto quello che stiamo vedendo da parecchie settimane. Venivamo da un fine anno davvero positivo col successo di San Benedetto e speravamo che con l’inizio del 2017 la società potesse trovare quella stabilità necessaria per affrontare il resto della stagione. Invece ci siamo trovati col passare dei giorni sempre peggio, con le promesse che non sono state mantenute e con una situazione che è andata via via peggiorando. Ora proveremo a fare bene fino alla fine del campionato, a raggiungere la salvezza sul campo per onorare il nostro impegno ed un campionato che ci ha visto, nonostante le beghe societarie, ottenere ottimi risultati».
Per Allegretti è stata una stagione il cui impiego non è stato continuo come forse avrebbe immaginato nel momento di scegliere Macerata la scorsa estate. Però, pur giocando molto spesso da subentrato, la punta ha messo a segno due gol pesantissimi che sono valsi 6 punti per la Rata. «Sì la rete con la Sambenedettese ha permesso alla Maceratese di vincere un derby in trasferta dopo moltissimi anni – ricorda – poi quella contro la Reggiana di domenica scorsa (leggi l’articolo) ci ha consentito di allungare sulla zona playout e di battere un avversario di rango che punta alla serie B. Noi avevamo bisogno di questa vittoria, anche perché sappiamo che avremo un ulteriore penalizzazione, proprio per tenere a distanza il quint’ultimo posto in classifica. Ci siamo riusciti con una bella partita e con un mio gol, il che non guasta. Lo so che non ho avuto lo spazio che avrei voluto, però rispetto le scelte di mister Giunti che provo ogni giorno a mettere in difficoltà durante gli allenamenti. Magari quel gol contro la Reggiana potrebbe darmi qualche chance in più in vista di Lumezzane”. E sì, perché alle porte c’è la sfida contro i lombardi che mette in palio altri punti pesantissimi in chiave salvezza. “Questi sono per noi gli scontri diretti – conclude Allegretti – quelli dove non dobbiamo perdere punti perché sappiamo bene che il nostro obiettivo era e resta la salvezza. Poi possiamo magari battere la Reggiana o la Sambenedettese, ma le sfide con le squadre che sono dietro di noi in classifica sono decisive. Quindi concentrati sul Lumezzane che viene da un 3-1 esterno al Forlì e quindi affronteremo un avversario in salute. Ma la Maceratese sono sicuro che farà la sua partita, gettandosi alle spalle tutto quello che di negativo accade intorno a noi».
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hanno pienamente ragione a lamentarsi,mi chiedo che ruolo hanno i vari caira,lo schiavo ed altri se non sono mai presenti durante la settimana,cmq qui chi veramente lo prende nel xxxx siamo noi tifosi che ci troveremo il prossimo anno a giocare da parma a gallo colbordolo!!
grazie a chi ha permesso tutto questo!!
Spalletta…o ti metti a fare il presidente e cacci li sordi…o te leii da li c……..i
spalletta torna a fa lu falegname in bosnia che è meglio.
…maledette siano la vecchia e la nuova proprietà !
Ha solo una grande colpa questo Sig.Spalletta : QUELLO DI NON AVERE IL CORAGGIO DI DIRE COME STANNO DAVVERO LE COSE.NON ABBIA PAURA ! SE PARLA DICENDO LA VERITA’ GLI SPORTIVI SARANNO DI SICURO CON LUI: Quello che maggiormente rattrista e’ che era venuto a Macerata pieno di grandi idee: Parlava di SERIE B e addirittura anche di un nuovo stadio !!! E poi cosa e’ successo per cambiare cosi di colpo tutte le sue buone intenzioni ? Se ne sentono un sacco di cose in giro,Per cortesia e buona educazione anche nei riguardi di una citta’ che gli aveva dato il massimo credito,ce ne dica una giusta con coraggio e senza timore anche nel caso si ritenga vittima di fregature e inganni vari
ma cosa vi aspettate ancora da sto’ squattrinato falegname….a questo punto non rimane che una sottoscrizione popolare per ridare un minimo di dignita’ a questo allenatore e a questi giocatori che stanno fornendo un raro esempio di serieta’ e professionalita’….ma in questa citta’ di merluzzi congelati questo auspicio cadra’ nel vuoto…
Andrea solo tu puoi risolvere i problemi di Spalletta.
Del resto non è altro che il tuo singolare femminile.
A parte gli scherzi, una sottoscrizione popolare a questo punto della stagione, senza alle porte un nuovo danaroso presidente,non risolverebbe niente ne dal punto di vista sportivo (altri punti di penalizzazione non sarebbero possibili per questo campionato)ne dal punto di vista societario.
Avrebbe l’unico risultato di anticipare qualche soldo ai giocatori ed ai tecnici, che a quanto ne so hanno gli stipendi garantiti dalla federazione.
A mio modesto parere l’unico che può salvare la Maceratese, volenti o nolenti, è Spalletta, oggi o tra un mese è lo stesso.
mi sa che alla fine sara’ proprio la vecchia proprieta’ che ci salvera’ se la fideiussione di spalletta per l’acquisto della societa’ non risultera’ valida.curioso che comunque si maledica la vecchia societa’ che comunque ti ha portato a sfiorare la B ti ha fatto vincere un campionato di D addirittura senza sconfitte etc…com’e’ corta la memoria….proprio Ram….a spalletta bisognava dargli addosso gia’ 20 giorni fa’ allo stadio e non coprirlo di applausi ed inveire verso chi la societa’ l’aveva portata in alto.
Il calcio a tutti i livelli ,esclusa qualche grossa società di serie A , è diventato estremamente oneroso e quasi tutte le città purtroppo ne stanno soffrendo salvo qualche eccezione , laddove trovano un appassionato mecenate preferibilmente del posto . Nelle nostre Marche fa appunto eccezione l’Ascoli che ha trovato il suo ” paperone ” in Bellini fino a quando anche lui ,fatalmente , non si stancherà perché così sempre succede !!!
La vecchia proprietà ?
Ma come ce pensi?
Ancora sta accendendo i ceri alla Madonna perchè è riuscita a trovare chi gli ha tolto il cerino dalle mani.
Ripeto, salvo improbabili miracoli che possono arrivare solo da un altro mondo, o Spalletta trova le forze per salvarsi o si va a picco.
Non ci sono alternative.