di Mario Giustozzi
Fuori programma inatteso per il proprietario delle quote della Maceratese durante la gestione Tardella, Gianni Piangiarelli, respinto agli ingressi dello stadio Helvia Recina. Da parte dell’attuale proprietà del club è stato revocato sia il pass di ingresso alla tribuna che il parcheggio auto per invalidi (categoria in cui rientra Piangiarelli) che si trova dietro la tribuna. A questo punto l’ex presidente (le quote societarie figuravano a suo nome durante la gestione Tardella) si è diretto al botteghino per acquistare un biglietto di tribuna centrale ma, visto poi tutta la strada che avrebbe dovuto percorrere per entrare allo stadio, e le sue precarie condizioni di deambulazione, è stato accompagnato in auto da un suo amico all’ingresso del settore gradinata. Qui gli steward ne hanno impedito l’accesso, anche dopo aver sentito un responsabile della società. A quel punto Piangiarelli ha deciso di tornarsene a casa non vedendo la partita. Un episodio sicuramente poco edificante che si inquadra nella situazione generale che sta vivendo il club biancorosso.
LE DICHIARAZIONI dopo la bella vittoria di oggi pomeriggio contro la Reggiana (leggi l’articolo). Il capitano, Alberto Quadri: “Tutti noi stiamo dando tantissimo per questa maglia e per questa società però abbiamo bisogno che qualcuno ci dia una mano, ci stia vicino in modo concreto e non più solo a parole. Di queste ne abbiamo sentite tante, troppe, c’è bisogno di tradurre in atti concreti, e cioè nel pagamento degli stipendi, queste promesse”. Il tecnico Federico Giunti: “Se devo dire la verità abbiamo giocato meglio contro il Gubbio, anche se la forza della Reggiana è superiore. Devo riconoscere ai miei giocatori grande intensità ed applicazione perché altrimenti non avremmo potuto fare una partita del genere al cospetto di un avversario di rango come questo. E’ una vittoria importantissima ma conterà poco se non gli daremo continuità facendo bene anche domenica prossima a Lumezzane”.
La Maceratese ritrova il sorriso, Allegretti fa gioire l’Helvia Recina
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Caro Gianni, quando provai senza successo a trascinarti verso la Pallavolo, non credo di essermi sbagliato. Quel mondo calcistico nel quale tutti noi riversavamo tante nostre energie, ha procurato tante delusioni. Leggere oggi che ad “un mito” come te, è stato negato l’accesso al tuo amato Campo Sportivo, beh penso davvero che la dica tutta sull’infelice momento che attraversa tutto il Calcio. Sappi che tutti i tuoi amici sono con te!Evviva Gianni ed Evviva la Maceratese. Con affetto e simpatia.
Grande vittoria della Maceratese che ha anche dimostrato di essere una grande squadra,attaccata anche ai colori di non si sa quale Societa’ Dico questo perche’ quella di prima non c’e’ piu’ e quella nuova,per diverse ragioni ancora da chiarire, non sta mantenendo gli impegni,Quindi chi ci sta rimettendo e’come al solito, il buon nome della citta’e di tutto l’ambiente sportivamente sano. Datevi una nossa e chiarite al piu’ presto possibile tutto quello che c’e’ da chiarire ma fino in fondo e per il bene di tutti e la tranquillita’di questi favolosi ragazzi e degli sportivi tutti.
Trattamento vergognoso riservato al Sig.Gianni Piangerelli da parte della Società mentre gli stewards, date le circostanze, avrebbero potuto chiudere un occhio e far entrare Gianni in gradinata visto che era comunque in possesso di un biglietto di Tribuna. Non ci sarebbero stati problemi di posto dal momento che lo stadio era semivuoto. Un episodio che dimostra ancora una volta l’inutilità di questi controlli eccessivi e costosi previsti in Lega Pro, contrari al buon senso, e di tutto l’ambaradan costruito intorno allo Stadio, costato al Comune oltre 800.000 euro. Tali controlli, quasi parossistici, ideati da qualche genio che ha messo sullo stesso piano la Lega Pro con le serie A e B, potrebbero essere giustificati in presenza di un pubblico di almeno 3/4 mila unità.