di Andrea Busiello
Maceratese in campo a Mantova con la testa rivolta anche ai problemi societari. I biancorossi domani (domenica) alle 18.30 (diretta live su CM) giocheranno la sfida salvezza dopo aver passato un’altra settimana turbolenta. Infatti il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre promesso dal presidente Spalletta non è avvenuto ed è slittato a metà marzo (leggi l’articolo). In questo clima di incertezza per il futuro è mister Federico Giunti a presentare la gara e parlare della situazione generale: “I giocatori hanno sempre reagito alle avversità nel migliore dei modi – sottolinea il tecnico – Sono convinto che da qui in avanti succederà la stessa cosa. Andremo ad affrontare una squadra cambiata rispetto all’andata ma sono certo che abbiamo le armi per poter far male. Decideremo solo all’ultimo istante se far giocare Quadri, reduce da un problema fisico. Mentre credo che giocherà dall’inizio Petrilli”.
Passando alla questione societaria ecco il quadro della situazione: “Il presidente Spalletta questa settimana non si è fatto sentire personalmente – dice Giunti – Mi sarei aspettato da parte sua un segnale alla squadra. Spero che il comunicato emanato dalla società sia tutto vero e che a quelle parole seguiranno i fatti“.
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(Ennesima..) situazione di m…. x questa stagione tribolatissima..
Speriamo cmq che la squadra rimanga concentrata e faccia una bella prestazione….
Mi auguro che il presidente rispetti la scadenza di metà marzo …..a proposito però non ha detto di quale anno !!!
A mezzanotte sai che io ti pensero ovunque tu sarai, sei mia e stringero il cuscino fra le braccia mentre cerchero il tuo viso che splendido nell’ombra apparira mi sembrera di cogliere una stella in mezzo al ciel, cosi tu non sarai lontano quando brillerai nella mia mano. Ma non vorrei che tu a mezzanotte e tre, stai gia pensando a un altro uomo. Mi sento gia sperduto e la mia mano dove prima tu brillavi, e diventata un pugno chiuso, sai. Cattivo come adesso non lo sono stato mai, e quando mezzanotte viene, se davvero mi vuoi bene, pensami mezz’ora almeno, e dal pugno chiuso una carezza nascera. E stringero il cuscino fra le braccia mentre cerchero il tuo viso che splendido nell’ombra apparira. Ma non vorrei che tu a mezzanotte e tre, stai gia pensando a un altro uomo. Mi sento gia sperduto e la mia mano dove prima tu brillavi, e diventata un pugno chiuso, sai. Cattivo come adesso non lo sono stato mai, e quando mezzanotte viene, se davvero mi vuoi bene, pensami mezz’ora almeno, e dal pugno chiuso una carezza nascera.