di Sara Santacchi
Maceratese-Gubbio, in programma domenica alle 16,30, segnerà il ritorno all’Helvia Recina, per la prima volta da avversario, di mister Giuseppe Magi. Il trascinatore della storica cavalcata degli “Invincibili” – guida di una Maceratese imbattuta nella stagione 2014-2015 culminata con la vittoria del campionato di Serie D e il ritorno in Lega Pro – non nasconde i suoi sentimenti. Oltre alla concentrazione per la sfida “voglio una squadra pronta a giocarsela e desiderosa di vincere”, c’è soprattutto l’emozione che “una volta a Macerata, quando metterò piede in campo, avrà la meglio” ma anche la preoccupazione per la situazione attuale della società: “Non mi stupisce quanto sia accaduto, ciò non toglie che mi dispiace tantissimo”.
Sta seguendo le vicende societarie della Maceratese?
“Sì, già quando lasciai vedevo nubi nere all’orizzonte e per questo dico che non mi stupisco, ma dispiace perché sarei stato più contento di sapere che è una società in salute, anche da marchigiano, per tutto ciò che il calcio vale. La città lo merita e anche la Maceratese stessa per la storia che ha, io sono stato orgoglioso di rappresentarla”.
Mister Magi e Mariella Tardella durante la festa in piazza della Libertà per la promozione della Maceratese
Pensa che la situazione societaria possa condizionare la squadra?
“Ecco qui farei un distinguo: la squadra è in grande forma. A me piacciono i combattenti e la squadra di Giunti sta dimostrando di esserlo con un grande lavoro. Per questo ho raccomandato ai miei giocatori di non pensare che sia una partita contro una squadra arrendevole perché lotterà come sta dimostrando da tutta la stagione”.
Con quale stato d’animo arriverà all’Helvia Recina?
“E’ inutile negare che sia rimasto legato alla Maceratese. Sarà una partita diversa da tutte le altre, ho cercato di pensarci il meno possibile e di concentrarmi con la mia squadra per preparare bene il match in ogni dettaglio ma ho lasciato un pezzo di cuore qui. Vivere una stagione come quella e fare quanto abbiamo fatto è qualcosa di storico e difficile da dimenticare. Si è creato un legame bellissimo con i tifosi e la città, non posso non rimanervi attaccato: sono ricordi impossibili da cancellare. Poi in campo penserò ovviamente al Gubbio”.
Arriverà con la voglia di rifarsi rispetto alla gara d’andata che vide imporsi la Maceratese per 1-0?
“Sicuramente. Più che altro mi auguro di vedere un Gubbio cresciuto, bravo a non commette più alcuni errori commessi in quella gara e che quindi dia seguito al lavoro che stiamo facendo”.
D’altronde il Gubbio si sta dimostrando una squadra “da trasferta” mentre la Maceratese dimostra qualche difficoltà in più proprio all’Helvia Recina…
“Abbiamo questa etichetta, ma ultimamente abbiamo avuto una tendenza diversa. L’errore sarebbe arrivare a Macerata pensando a una squadra in difficoltà e di avere vita facile”.
Quale differenze si aspetta rispetto alla partita d’andata?
“Sinceramente mi aspetto una gara esattamente come quella. La Maceratese non ha cambiato praticamente nulla o quasi, così come noi che nel mercato abbiamo preso solo il difensore Piccinni. Sono una squadra che può fare male se trova profondità quindi dovremo evitare di concederglielo”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Un saluto al mister,uomo di valore dentro e fuori dal campo.
Gran brava persona,però noi vogliamo vincere