«In seguito dei fatti accaduti negli ultimi giorni, ed in particolare al mancato pagamento degli stipendi, la dirigenza della Rata vuole rispondere all’appello dei tifosi e soprattutto, per quanto possibile, rispondere alle domande». Questo l’inizio del comunicato diffuso oggi dalla Maceratese. «La società esiste ed è presente, l’amministratore delegato Simone Sivieri, il direttore generale Stefano Caira, il consulente organizzativo Antonio Lo Schiavo, il direttore sportivo Fabrizio Benassi, il consulente marketing Gerardo Bove, il nuovo segretario Gabriele Di Leginio, il responsabile del settore giovanile Alessandro Degli Esposti e tutti gli altri preziosi componenti della società che sono quotidianamente al lavoro per affrontare e trovare possibilmente le giuste soluzioni. Il presidente Filippo Spalletta ci ha dato l’incarico e l’onore di lavorare per la Rata e, di questo, lo ringraziamo. Dopo l’acquisizione dello scorso novembre la società ha provveduto regolarmente al pagamento degli stipendi di metà dicembre e conseguentemente, la proprietà aveva programmato i propri interventi in base alle proprie disponibilità, ma soprattutto, in base alla situazione della Maceratese che era stata valutata al momento dell’acquisizione. A gennaio si è affrontato il mercato con il giusto equilibrio rinunciando, anche per motivi tecnici e per espressa volontà del mister, alla cessione di alcuni calciatori ritenuti fondamentali per il progetto tecnico ed anzi all’acquisizione di ulteriori atleti altrettanto importanti per raggiungere i migliori risultati sportivi. Non seguendo quindi riduzioni di costi, ma sottoscrivendo un ulteriore impegno economico.
Nello stesso mese però la proprietà ha dovuto impegnare una parte importante delle proprie risorse per garantire la nuova ed inattesa fideiussione. Nello stesso periodo ci si è trovati a fronteggiare una serie di inaspettati problemi, riferiti alla precedente gestione, di cui i nostri legali (gli avvocati Federico Valori e Oberdan Pantana) provvederanno ad informare la città nei prossimi giorni. Questa situazione ha provocato il ritardo relativo al pagamento degli stipendi alla scadenza del 16 febbraio, e comunque, non dei contributi regolarmente pagati. La proprietà per situazioni del tutto personali non ha avuto i tempi tecnici per svincolare altre provviste provenienti dall’estero. Le previsioni relative alla disponibilità economica, che questa dirigenza ha avuto, indicano date forse troppo avanti nel tempo (dopo la metà di marzo) per poter soddisfare le giustissime richieste dei calciatori, come da regolamento. Per questo motivo il presidente Spalletta si è immediatamente attivato per favorire l’ingresso di nuovi soci, le cui trattative sono ora in atto. In ultimo, ma per noi fondamentale e motivo di grande orgoglio, il comportamento della squadra. I calciatori e lo staff della Maceratese sono degli ottimi calciatori e tecnici, ma soprattutto degli uomini eccezionali, hanno appreso della situazione della società e si sono e si stanno comportando da impagabili professionisti. Faranno sicuramente quanto nei loro diritti per tutelare i loro stipendi (che comunque siamo certi poter onorare), ma allo stesso tempo hanno promesso di onorare la maglia fino all’ultima goccia di sudore a partire da domenica contro il Mantova. A voi, tifosi appassionati e giustamente attenti alle sorti societarie, assicuriamo tutto il nostro impegno per la soluzione ed il superamento di questo momento. Allo stesso tempo vi chiediamo di stare vicini alla squadra e sostenere questi fantastici ragazzi perché solo in “12” possiamo ottenere sul campo i risultati necessari anche per superare questa situazione. Come orgogliosamente avete gridato voi, “Questa terra non retrocede questa terra non fallisce”, altrettanto orgogliosamente vi gridiamo che “Questa squadra non molla, questa società non molla”. Forza Rata».
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Se in breve tempo non si riesce a sensibilizzare imprenditori della zona capaci di sostenere economicamente la squadra, inesorabilmente l’ex città del Volley non avrà più neppure una squadra di calcio. Speriamo che il Sindaco e l’intera amministrazione comunale si diano da fare per scovare qualche sostenitore capace di salvare il calcio a Macerata. Al di fuori di questa soluzione non vedo un futuro calcistico in città. È l’ora che tifosi e cittadini si facciano sentire per il bene della Rata e della Città.
Che i giocatori, si stanno comportando da “impagabili” professionisti era già noto: Quello che non capisco è:”faranno sicuramente quanto è nei loro diritti per tutelare i loro stipendi.” Dopo cinque mesi senza stipendio(novembre/marzo)l’unico diritto che hanno è quello di non scendere in campo per le prossime partite di Mantova,Gubbio,Reggiana e Lumezzane del 19 marzo:Poi ci saranno….i nuovi soci e gli….stipendi e con 31 punti il fondo della classifica.Noi tifosi possiamo essere anche il 12°ma voi Sigg.cercate di essere i …1°