La giovane e affermata pianista montefanese, Ottavia Maria Maceratini, ha debuttato pochi giorni fa a Berlino con un concerto per la radio tedesca per la storica trasmissione “Debut im Deutschlandradio Kultur” nata e ideata nel 1959. La pianista, non ancora trentenne, vive da molti anni in Germania, dove si è trasferita sotto la guida del maestro Di Bella. A Monaco di Baviera si è laureata allo Hochschule fur Music, prestigioso centro internazionale di alta specializzazione concertistica, sotto la guida della professoressa Elissò Virsaladze, nota pianista internazionale. Parla correntemente il tedesco, il russo, il georgiano e l’inglese, avendo scelto Monaco e la Germania per muoversi da lì per le più importanti sale da concerto d’Europa. Scelta la strada difficile della musica, come per tanti altri musicisti di talento italiani, l’unica maniera per avere delle opportunità di alto studio e concertistiche, ha dovuto stabilirsi all’estero, in un paese dove la musica è allo stesso tempo tradizione, cultura e sbocco professionale aperto alle sperimentazioni e alle giovani generazioni.
«Il brano che ho eseguito si chiama “Dynamic Triptych” di John Foulds -dice Ottavia Maceratini – un compositore inglese morto poco prima dell’inizio della seconda guerra mondiale a Calcutta. E’ un brano molto originale, suddiviso in tre tempi, con un idioma musicale molto moderno e profondamente influenzato dalle tradizioni musicali orientali, tanto che il primo movimento e’ interamente costruito su un “modo indiano” e non su una delle scale “maggiori o minori” che la musica occidentale conosce. Si è trattato della prima esecuzione assoluta di questo brano in Germania. Una bella esperienza suonare al piano accompagnata dall’orchestra sinfonica tedesca».
Ma la sensibilità dell’artista è evidente anche nelle motivazioni che l’hanno portata alla scelta dell’autore da proporre: «Per me suonare la musica di John Foulds ha avuto un valore altamente simbolico – continua la pianista – e’ stato uno dei primi musicisti a capire a cavallo del novecento, l’importanza dell’incontro e dell’avvicinamento di culture fra loro (apparentemente) distanti. Per questo osteggiato in Patria e reietto dalla scena musicale: non si poteva accettare che un paese come l’ India potesse ispirare ed arricchire culturalmente un paese occidentale. Poteva e doveva essere, invece soltanto il contrario. Perciò John Foulds pur essendo stato un grande maestro e’ rimasto sconosciuto ed ignorato per tanto, troppo tempo. Il suo genio musicale merita di essere conosciuto per il messaggio di pace ed apertura che contiene ed ispira».
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Ottavia sei grandissimaaaaaaa!
Bravissima Otty !!!!!