di Maria Cristina Pasquali
Il Galles, una terra ricca di storia, cultura, miti e leggende è una regione che confina a est con l’Inghilterra ed è per il resto circondata dal mare, una regione con una storia movimentata e paesaggi spettacolari, tra cui 3 parchi nazionali e 5 aree di incomparabili bellezze naturali. Con soli 273 Km da nord a sud e 96 Km da est a ovest, è facile capire perché non si è mai troppo distanti dalla montagna o dal mare.
Ma il bello del Galles è anche poter vantare cittadine piene di vita, villaggi tradizionali e importanti attrazioni turistiche. Il gallese, la lingua locale oltre all’inglese, è parlato da molte persone ed è una delle lingue più antiche del mondo. Noto come “la terra dei castelli”, al Galles appartengono 3 siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità (Castelli e mura cittadine di Re Edoardo a Gwynedd (1986), Paesaggio industriale di Blaenavon (2000), Acquedotto e canale di Pontcysyllte 2009). Sebbene Cardiff, la capitale, sia stata fondata in epoca Romana è in realtà la città più recente della Gran Bretagna. In questa regione del Regno Unito ricca di un passato leggendario si è trasferita la maceratese Benedetta Gattari. Classe 1992 Benedetta è fuori Italia da 4 anni, ma fino a 19 viveva a Macerata. Ha praticato atletica con l’Avis da quando aveva 7 anni fino a che non ha lasciato l’Italia. Dopo essersi diplomata all’Istituto Biologico Sanitario Itas, è scattata in lei la passione per l’estero ed ha lasciato il nostro paese per studiare in Galles.
Ora cosa fai esattamente in Galles?
Studio Chiropratica in Galles nel Regno Unito. In Italia non ci sono università di chiropratica riconosciute. Il corso dura 4 anni. Nei primi 3 anni si studia anatomia, fisiologia, chimica e istologia e fin dal primo anno si comincia con la tecnica di chiropratica. Poi studiamo neuroanatomia e neurofisiologia, principi di riabilitazione, massaggio e diagnosi clinica, proprio come se studiassimo medicina. Io sono attualmente all’ultimo anno, che si passa interamente a lavorare (ovviamente senza retribuzione) nella clinica universitaria. Perciò trascorro le mie giornate a trattare pazienti (finalmente!) e a fare lavoro di ricerca. Mi trovo benissimo con la mia vita all’estero. Non ho mai avuto difficoltà, fin dall’inizio. Ho sempre desiderato viaggiare e conoscere culture diverse, quindi le due passioni si sono conciliate.
Ormai è molto facile volare nelle Marche dal Regno Unito. Torni spesso a Macerata?
Nei primi tre anni sono tornata a Natale e Pasqua per 3 settimane e durante l’estate ero in Italia per 3 mesi. In quest’ultimo anno son tornata per meno tempo a Natale e Pasqua e sono restata di più a giugno soltanto, perchè ho dovuto iniziare il tirocinio in clinica durante l’estate.
Come sono i Gallesi?
Le persone sono sempre persone, alla fine non ci sono tante differenze. Posso dire che la gentilezza qui è un “must”, non un optional come a volte percepisco quando torno in Italia. Le persone sono molto più aperte e disponibili, anche se non ti conoscono. Dall’altra parte, a volte la troppa gentilezza rischia di finire nella falsa cordialità. Qui c’e anche più libertà di espressione, mi sento meno giudicata per come mi vesto, con chi esco e cosa faccio. I ritmi di vita sono diversi, le ore produttive sono concentrate durante il giorno e alle 5-6 di sera la giornata finisce, i negozi chiudono. Si esce alle 8/9 di sera, anche se andiamo a ballare, non alle 2 come succede in Italia. La domenica è domenica e i negozi sono chiusi per la maggior parte, eccetto per le grandi città.
Dove abiti?
Vivo in una casa in affitto con altri 3 studenti di chiropratica, uno dei quali e il mio ragazzo (inglese). Le altre due ragazze vengono dalla Germania e dalla Svezia. Il paese dove vivo e piccolo. Si chiama Pontypridd. E’ però pieno di studenti e molto tranquillo, ma la grande città (Cardiff) è a pochi minuti di treno ed è facile spostarsi. Non viaggio per lavoro, però mi sposto per andare a conferenze all’interno del paese se voglio.
Nel futuro cosa conti di fare?
Nel mio futuro immediato non vedo un ritorno in Italia, sto cercando lavoro nel Regno Unito.
Cosa non ti piace della vita della gente?
Il consumo di alcool è eccessivo e la gente tende a stare molto tempo in ambienti chiusi, purtroppo anche a causa del clima, che qui non è il massimo. Piove molto, ma mi sono abituata e l’estate è bellissima comunque.
Ci sono opportunità di lavoro per i giovani?
Io lavoro in un pub nel weekend e pur avendo il minimo salario (6,5 sterline l’ora), guadagno molto bene per uno studente. Credo in generale ci siano molte più opportunità di lavoro quassù. Per esempio io ho trovato lavoro al pub molto facilmente, e la maggior parte del personale ha già un altro lavoro. Le prospettive di lavoro come chiropratica sono molto buone. Camerieri e bar tender sono sempre richiesti nei pub, specialmente in una cittadina studentesca. Cassiere nei supermercati sono molto ricercate.
Ci sono altri Italiani nel tuo paese?
Ovviamente ci sono altri italiani, specialmente studenti. Non saprei dire quanti, ma non più di 20 se si deve esagerare. Non ci sono club o ristoranti italiani, che siano autentici o parte di una catena. Non ho mai mangiato in uno, posso mangiare italiano quando torno a casa ed è molto più buono. Il cibo è lo stesso che si trova in Italia, ma c’è più varietà qui. Tuttavia mi mancano molto la buona frutta e verdura che abbiamo in Italia. Qui principalmente verdure verdi e tuberi sono buoni, e la carne è fantastica, ma pomodori, zucchine, frutta, lasciano a desiderare.
Cosa ti manca dell’Italia e della tua regione ?
Mi mancano il sole e la buona frutta fresca. E mi mancano i pranzi e le cene tutti insieme, perchè per noi i pasti sono un momento sacro, di riunione, la cucina e il cibo sono un culto che sto cercando di portare qui tra i miei amici, il mio ragazzo e la sua famiglia.
Mi sembra di capire che la tua esperienza all’estero è positiva
Di esperienze ne ho fatte molte e ho visto diversi posti del Regno Unito. Non saprei decidere, tra i bellissimi ambienti naturali l’inaspettata gentilezza di persone sconosciute, il buon cibo cucinato dalla madre di famiglia, i colorati festival di musica, c’è l’imbarazzo della scelta. Essendo studentessa ho conosciuto persone di culture diverse anche al di fuori del Regno Unito, perciò l’arricchimento e l’apertura mentale che ho acquisito sono decisamente frutto di tutte le esperienze di vita che ho fatto e che sono felice di aver fatto.
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Firmate la petizione per l’Osteopatia su change.org. Il riconoscimento per l’Osteopatia è parallelo a quello della Chiropratica… Firmate….
E poi i gallesi, si dice, siano l’antico popolo inglese, cacciato ad ovest quando arrivarono gli anglo-sassoni….
E Re Artù, dicono, sia di quelle parti (anche se altre leggende lo piazzano in altri posti in Gran Bretagna e, addirittura, in Francia)
In estate bellissime le spiagge di Swansea, con il porto canale; ed ache molto belli i castelli.
Good luck Benedetta