Teresa Lambertucci, segretario provinciale Pd
L’intervento di Carlo Cambi sulla sanità, mosso dalla proposta del consigliere regionale Angelo Sciapichetti di creare un ospedale unico provinciale, ha sollevato un vespaio di commenti(leggi l’articolo). Molte le reazioni anche tra gli esponenti politici di spicco. A rispondere al giornalista è oggi il segretario provinciale del Pd, Teresa Lambertucci.
«I “predicatori di sventure” che dalle colonne di questo giornale hanno paventato la morte dell’ospedale di Macerata – scrive riferendosi a Cambi – dimostrano di non aver neppure letto il Piano di Area Vasta 3 che, forse per la prima volta dopo tanti anni, fa conseguire all’ospedale di Macerata obiettivi importanti sul fronte delle prestazioni e delle strutture. Il piano prevede che a Macerata sia assegnata l’Uoc di radiologia interventistica e l’Uo di terapia del dolore (unica in tutta la regione), la prossima apertura di un piano dedicato all’oculistica ed all’attività di day surgery (come ribadito di recente anche dal direttore AV3 Pierluigi Gigliucci leggi l’articolo), l’aumento dei posti letto di lungodegenza e ostetricia-ginecologia, il trasferimento entro il primo semestre 2015 della nuova sala pace-maker-aritmologia e del centro cardiologico, la ristrutturazione completa del pronto soccorso entro il 2017, l’apertura della seconda sala di emodinamica entro il 2015, con il servizio di emodinamica finalmente attivo h24, l’attivazione della pista di atterraggio dell’eliambulanza, l’avvio dell’hospice e il trasferimento del Servizio Psichiatrico da Tolentino entro il 2015.
Inoltre, sono stati pubblicati i bandi di concorso per il reclutamento dei primari di Medicina e Neurologia ed entro il primo semestre 2015 verranno espletati i concorsi per i primari di Medicina Legale, Ortopedia, Radiologia Interventistica, Geriatria, Gastroenterologia e Pronto soccorso.
E quindi, sarebbe da ipotizzare che un piano di interventi così massiccio sulla messa a norma dei reparti, sull’ammodernamento, sull’allocazione di nuovi e fondamentali servizi sanitari, sul potenziamento del primariato sia da asservire a logiche fantastiche di ingegneria stradale, al punto da pensare che tutte le strade portino ovunque tranne che a Macerata? Quand’anche volessi scendere sullo stesso piano infrastrutturale dei detrattori di professione non capisco perché, tra le tante grandi opere, si ometta di ricordare che sta procedendo speditamente anche il collegamento Marche-Umbria sul versante della Strada Statale 77 e che tra breve anche questa direttrice assumerà un peso e un’importanza strategica non solo verso l’Umbria, il Lazio e la Toscana, ma anche dall’Umbria, dal Lazio e dalla Toscana.
E’ triste constatare che la salute dei cittadini diventi uno strumento di lotta pre-elettorale da parte di chi tenta di rovesciare il governo dei comuni e della Regione, soprattutto se la battaglia non è fatta nell’interesse di specializzare, modernizzare, potenziare i servizi, migliorare ed rendere efficienti le prestazioni, garantire il diritto di cura, assistenza e di una diagnostica moderna in tempi rapidi, ma è fatta solo in via strumentale aizzando propositi populisti del tutto infondati e scenari apocalittici frutto di mera fantasia. Così capita che si raccolgano firme non per contrastare piani sanitari, ma per contrastare il contenuto degli articoli di giornale e si chieda la non chiusura di reparti che non verrebbero comunque chiusi, avvalorando con effetto boomerang le scelte della politica regionale, che vanno perfettamente nella scia di quanto sostenuto dai presunti oppositori; così capita che si inventino scenari di mala sorte per l’ospedale di Macerata o di San Severino sulla base di numeri che sarebbero assai utili al divertimento da sala scommesse; così capita che il diritto alla salute dei cittadini venga fatto a pezzi da interessi e ambizioni politiche di chi stenta ad arrivare persino alle seconde file.
Il Pd provinciale ha avviato un tavolo di confronto con i propri sindaci, gli amministratori provinciali e regionali, per garantire il rispetto degli obiettivi individuati dalla Regione, affinché si realizzino gli interventi previsti, nei tempi indicati. Gli amministratori devono superare campanilismi e frazionismi che li hanno visti troppe volte protagonisti e delineare una proposta di politica sanitaria unitaria e condivisa, che parta dalla logica di rete dell’attuale Piano regionale, per progettare nel medio-lungo termine, la realizzazione di un ospedale unico provinciale moderno e dotato di strumentazioni e strutture a forte valenza tecnologica. Contemporaneamente, è necessario agire con determinazione su alcuni obiettivi strategici, come la creazione di punti di primo soccorso efficienti nei territori, il potenziamento dei presidi di pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova.
Ed è necessario mettere mano alle prenotazioni diagnostiche, sfoltire le liste di attesa e assicurare che i tempi delle prestazioni siano utili a scongiurare la cronicizzazione o l’aggravamento degli stati patologici. Questa è la politica delle scelte e dei fatti, la politica di chi opera nelle istituzioni e quotidianamente si misura con i problemi, le paure, le preoccupazioni, i dolori dei cittadini, la politica che cerca proposte e risposte e che fa volentieri a meno di citazioni letterarie o di grammatiche barocche».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Segretaria Lambertucci,
mi permetta di farle rilevare che la veemenza con cui si è scagliata contro il corsivo , sottolineo corsivo, di Cambi, che a suo dire sarebbe uno dei tanti “predicatori di sventure ” ( evoluzione lessicale di ” gufi ” ? ) è del tutto inappropriata, e al genere giornalistico, e al contesto in cui il suo intervento si inserisce.
Se lei, come me, come tutti, infatti, prima di mettersi a scrivere avesse letto o riletto, tutti i tioli e i contenuti degli articoli correlati all’argomento che compaiono in calce , in quanto responsabile di Partito, avrebbe usato, sono certa, un tono diverso.
Ora, che Carlo Cambi, che fa altro mestiere dal politico ” non abbia nemmeno letto il piano di Area Vasta3 ” , prima cosa , a noi lettori di un opinionista colto , vivace , e sagace nelle sue trattazioni, la cosa in sè, nulla toglie e nulla mette , seconda cosa, trattandosi appunto di un genere di scrittura che per sua natura fa ricorso a strumenti letterari , trovo pernicioso il suo attacco allo stile, che non può essere in alcun modo , da nessuno, sindacato e tantomeno rettificato come se si trattasse di un articolo di cronaca, in cui la veridicità, la fondatezza della notizia, sono elementi di prim’ordine, MA CHE, da quanto abbiamo potuto leggere negli articoli richiamati, i principali protagonisti della politica, sindaci, direttori di ASUR stessi, entrino in tale contradditorietà nelle loro dichiarazioni pubbliche, questo sì è un fatto grave. Tanto grave a tal punto, da allarmare proprio quelli che lei viene ora ad etichettare come ” predicatori di sventure”.
Mi assumo io perciò l’onere di riportare alla sua attenzione solo il primo ( e più denso, di sventure annunciate nientemeno che dal primo cittadino di Macerata, del suo stesso Partto, e Presidente di Area Vasta3 ) degli articoli di stampa che può trovare in archivio sotto. E’ del 14 settembre 2014. Due mesi fa esatti :
Carancini promette guerra all’Asur: “Basta manovre surrettizie contro il nostro ospedale”
Lasciando a lei l’intera lettura, mi limito a riferire le parole del sindaco Carancini:
“Se l’Asur ha deciso di fare una guerra troverà qualcuno che tenterà di opporsi con tutte le forze – ha commentato – E’ inaccettabile quello che sta accadendo all’ospedale di Macerata. Si sta dando atto in maniera surrettizia al progetto delle reti cliniche cui ci eravamo fortemente opposti in passato. …
Ma i segnali che arrivano vanno in tutt’altra direzione: probabile smantellamento delle unità di oculistica, otorinolaringoiatria e chirurgia vascolare; mancano all’appello 5 o 6 primari che aspettiamo da tempo e di cui non si ha notizia; e una banalità come quella degli ascensori non può essere accettata”. Il sindaco non fa del suo sfogo una questione personale contro singoli soggetti ma chiama a raccolta tutte le forze politiche del territorio lasciando da parte convenienze elettorali per fare fronte comune contro quello che il primo cittadino definisce “un percorso di depotenziamento di cui l’ospedale è simbolo negativo. “Gli interlocutori diretti a cui mi rivolgo sono il presidente Gian Mario Spacca e l’assessore Almerino Mezzolani ma sarà la nuova giunta regionale a dover rivedere le scelte fatte in particolare quelle riguardanti l’ospedale di Fermo, che depotenzia Macerata”.
Il sindaco Carancini punta i piedi contro il depauperamento dell’ospedale. “Quando il direttore dell’area vasta Gigliucci – dichiara Carancini – afferma che non esiste un piano per trasferire le attività di chirurgia oculistica da Macerata a San Severino non dice la verità. Nel documento già pronto di proposta delle Reti Cliniche è infatti scritto chiaramente che l’unità operativa di oculistica dovrà essere spostata all’ospedale settempedano. Questo è inaccettabile. Sono manovre antecedenti e preparatorie a cui Macerata non può sottostare”.
L’OSPEDALE DI FERMO CHE DEPOTENZIA MACERATA., ha detto Carancini due mesi fa.
Come vede,Signora Lambertucci, non c’è nulla di fantasioso nelle ansie dei maceratesi per il futuro dell’ospedale, e non è stato Carlo Cambi ad ipotizzare “scenari apocalittici”: ha sbagliato bersaglio.
Ultima cosa.
La politica potrà anche fare a meno di citazioni letterarie e grammatiche barocche, ma anche i cittadini fare a meno di essere presi in giro, tra notizie, smentite, falsi allarmi, fino ad arrivare alla sua nota di oggi che stride per eccesso di fattualità con tutto quanto abbiamo letto in precedenza,, e a quella di ieri del Sindaco Carancini che non sembra neanche lo stesso che solo due mesi fa parlava a quel modo: ora tutte mammolette, dalla regione ai comuni ai dirigenti ASUR, tutto amore e pace.
La politica potrà anche fare a meno di citazioni letterarie e grammatiche barocche, ma Macerata, e l’ospedale, no di strade; perchè se anche si sta completando il collegamento Marche Umbria nel tratto da lei ricordato , SEMPRE AL PASSAGGIO A LIVELLO, ANDANDO O VENENDO DA SFORZACOSTA, TUTTI, AMBULANZE COMPRESE, SI DOVRANNO FERMARE.
Si avvicinano le elezioni … e la Moroni ce lo conferma…
Gentile Lambertucci,
speriamo che sia tutto come dice lei, ma fino a qualche settimana fa nessuno si stava occupando della questione ospedale e nessun politico era intervenuto su una situazione grave e tollerata, da voi.
Il prof, Cambi sarà catastrofista ma ha messo il dito nella piaga, e indipendentemente dalle pezze che state cercando di mettere, il rischio della perdita di centralità della area vasta 3 ( non solo di macerata) è reale.
Vi potevate svegliare ( non tanto lei, ma i suoi colleghi regionali ed il suo segretario regionale) un po’ prima.
Mi sembra un paradosso, quasi un ossimoro, che lei possa rassicuraci che entro il 2017 ( 3 anni di lavori??) il pronto soccorso ( che sta in condizioni indecenti da anni, non da ieri ) sarà completato. Tale rassicurazione non ci rassicura,suona piuttosto come una beffa.
Mi spiace, ha capito male ,alias Franco Larana.
Non mi interesso dell’ospedale per le sue supposizioni, ma perchè mi interessa come cittadino che può ammalarsi, e magari non vuole portare il suo piede nel reparto ortopedia di Macerata , l’occhio a San Severino e qualche altra parte di me a Fermo. E anche per non far peregrinare i miei parenti, amici e familiari in visita , in lungo e in largo per l’ospedale diffuso dell’ intera provincia e regione.
Il tutto , per pagare il prezzo elettorale di un certo PD, che si sta facendo campagna per la regione sulla nostra pelle e su quella dell’ospedale di Macerata, col dare a tutti i sindaci dei comuni in contesa una fetta di torta della sanità da spartirsi ,come contentino; e perchè, di conseguenza, vorrei mettere in luce che proprio quelli che vanno dicendo che con la salute non si scherza, sono i primi a giocarci.
Visto che interviene ogni volta che mi vede in giro per questo blog per interessarsi di me privato cittadino , che per inciso interviene quando le pare per dire quello che le pare, perchè non va anche lei a rileggersi tutti gli articoli di stampa in proposito con le dichiarazioni alla rinfusa , discordanti, nebulose, dei nostri bravi amministratori e rappresentanti politici negli ultimi due mesi,e ci dice quello che pensa lei?
Ad maiora.
Ribadisco , le elezioni si avvicinano e la Moroni ce lo Conferma ….. Conferma ….. ,!
Giusta la sparata conclusiva, le citazioni letterarie in politica può farle solo Renzi, ed anche alle grammatiche barocche provvede Lui quando si mette a parlare in inglese.
Anch’io ribadisco: lei non c’ha capito niente. Se permette infatti, aggiungo che proprio ieri sera, per puro caso , per un quiproquo di parcheggio , ho incontrato Ivano Tacconi, che conoscevo solo di vista e di fama. Mi sono presentata , ci siamo stretti la mano e fermati 5 minuti a parlare del più e del meno , ed io, lo può confermare Tacconi se legge, ho manifestato la mia intenzione di non candidarmi, non fare liste, non mettermi in lista, con nessuno dei tanti. E Tacconi non è che l’ultimo a cui ho esternato le mie intenzioni già prese da tempo.
Stia pure ” sereno” perciò, non le darò fastidio fuori di questo circuito .
Elezioni o non elezioni, vorrei chiedere alla Signora Lambertucci di risolverci lo spinoso quesito: chi dice la verità, lei o il nostro sindaco?
Ossia: il Pd e la Regione stavano lavorando indefessamente per arricchire l’ospedale di Macerata di nuovi servizi, nuovi primari e altri potenziamenti?
Oppure la Regione aveva deciso di trasferire Oculistica e Otorinolaringoiatria fuori dall’ospedale di Macerata?
Perché, essendo entrambi dello stesso partito, potevano almeno concordare la versione da dare alla città!
Ma forse sono vere entrambe le notizie: il sindaco non ha riferito delle migliorie e la Lambertucci non ha parlato dei trasferimenti dei reparti. E’ così?
Domanda: perché, per cominciare, non si trasferiscono Oculistica e Otorino da Torrette, rispettivamente a Pergola e Cagli? Sarebbe un’altissima lezione di civiltà e progresso, che sicuramente le popolazioni di quelle città apprezzerebbero e approverebbero con entusiasmo… e farebbero da apripista alle nostre “retrogradi” e “campanilistiche” genti… Ci hanno mai pensato, il Pd e la Regione, a questa eccellentissima possibilità?
Come al solito la Moroni ha la tastiera che va molto più veloce del suo cervello-
a tal proposito e dal momento che in prima istanza mi dice che ho capito male e in seconda addirittura che non c’ho capito niente, mi dica lei , che invece ha il dono della sapienza, dove trova scritto su uno dei miei due interventi , che la annovero fra i prossimi candidati a qualsiasi livello per le prossime elezioni ?
Anche perché ritenendola solo un pochetto pochetto permalosa, ma non stupida, penso che dopo i brillanti successi ottenuti nelle ultime consultazioni elettorali , lei avesse abbandonato qualsiasi velleià di quel tipo…
Oppure no !?
E’ triste constatare come il dibattito su un problema serio come quello della sanità, che interessa ovviamente tutti i cittadini, si snodi poi in una serie di battute e controbattute sul detto e non detto. Personalmente non ne sono all’altezza, ma mi aspetterei discorsi più proiettati verso il futuro che limitati al proprio orticello recintato. Quando fu iniziata la costruzione del nuovo ospedale dentro Macerata, mi domandavo perchè non fosse stato costruito fuori, in località più facilmente accessibile, ma allora certe parole sembravano eresie.
Sanità, premi ai dirigenti: ecco i retroscena. “Cifre più alte, 40mila euro a testa”
Sig, Alberto lei pensa ancora che il il dibattito sulla Sanità sia una cosa da prendere sul serio ????
X Franco Larana.
Si. Malgrado tutto, lo è. E’ il futuro nostro e dei nostri figli….
La Lambertucci si sente tranquilla, è abitudine di TUTTI i politici presentarsi direttamente in reparto e fare tutto ciò di cui hanno bisogno senza pagare e senza aspettare. INTANTO NEI REPARTI LAVORANO CON L’ACQUA ALLA GOLA!!!
Rossano: nessuno mette in dubbio che ci siano reparti in difficoltà… il mio intervento non era rivolto a discutere questo, ma semplicemente a censurare allarmismi su presunte chiusure dell’ospedale di Macerata che nuocciono, in primo luogo, a chi ci lavora. Per quanto mi riguarda, grazie al cielo ho finora frequentato poco i reparti ospedalieri perchè fortunatamente non ne ho avuto bisogno, e quelle poche volte che l’ho fatto l’ho fatto come qualsiasi altro cittadino, prendendo appuntamenti tramite CUP e facendo file di ore al pronto soccorso. Sono disponibile, se lei vuole, a par
@Rossano: sono disponibile, se lei vuole, a parlare dei problemi dei reparti, sul serio e in concreto, senza preconcetti personali.
CON ME RISOLVE POCO, SI FACCIA UN GIRO NEI REPARTI A PARLI CON GLI INFERMIERI!! EVITI RIUNIONE O INCONTRI AFFOLLATI…..PARLI CON UNO ALLA VOLTA E IN DISPARTE…..MAGARI NON SCOPRE QUALCOSA DI NUOVO O MAGARI RIMANE SORPRESA ……!!