di Donatella Donati
Almeno trent’anni fa una rivoluzione culturale interessò la medicina in particolare quella che riguardava portatori di handicap di qualunque età. Nacque un diffuso interesse per la centralità del cliente rispetto alla malattia e specialmente negli Usa “la terapia centrata sul cliente” divenne una prassi che prevedeva l’adattamento di qualsiasi tipo di cura alla situazione particolare di chi doveva essere curato. Ne abbiamo avuto una testimonianza nelle serie televisive di successo dedicate agli ospedali statunitensi, tra le quali quella che ha dato tanta fama a George Clooney. In questi ultimi tempi invece il vero focus di ogni terapia è la burocrazia, l’insieme delle leggi, degli emendamenti, delle aggiunte e dei cavilli su cui si basa. Lo dimostra l’elenco di tutte le norme che il sindaco di San Severino Cesare Martini e l’assessore alla sanità dello stesso comune Vincenzo Felicioli hanno sciorinato a difesa della scelta di collocare nell’ospedale della loro cittadina in modo definitivo il reparto di oculistica oggi ancora a Macerata (leggi l’articolo).La dichiarazione del Sindaco di Civitanova Tommaso Corvatta, invece, sulla necessità di decentralizzare i servizi sanitari e di sprovincializzare (leggi l’articolo) è anch’essa in contrasto con un’idea della terapia a misura di paziente. Decentrare senza valorizzare l’esistente risponde all’obiettivo di dare un migliore servizio o solo a quello di salvaguardare interessi locali che nulla hanno a che vedere con la salute del cittadino?
Sembra di ascoltare il dottor Azzeccagarbugli mentre legge al povero Renzo tutte le ordinanze che riguardano i bravi sempre ripetute e mai fatte rispettare a dimostrazione del sistema burocratico del governo spagnolo che ha lasciato le sue tracce fino ad oggi in Italia. In tutta quella elencazione di norme regionali dove è andato a finire il vero obiettivo di tutta l’organizzazione, la cura e la salute del malato? Pensate cosa è avvenuto ad una persona ultra ottantenne colpita da un ictus e costretto all’uso della carrozzella. Abita a Macerata e la costringono per un intervento di laser-terapia ad andare all’ospedale di San Severino per effettuarlo. Un’ambulanza la va a prendere e la trasporta avanti e indietro, sempre seduta in carrozzella, lungo una strada notoriamente scomoda , all’ospedale di San Severino. Inutili le preghiere di effettuare il semplice intervento a Macerata. A Macerata non si può più farlo e la centralità del paziente diventa qui anche metaforicamente la periferia. Il sindaco Carancini ha finalmente preso una posizione pubblica sull’argomento che riguarda la città che amministra, la quale nel corso degli anni è stata depauperata delle istituzioni che la rendevano centrale e importante: la scuola specialistica dell’aereonautica, l’intendenza di Finanza, il Provveditorato (diventato un ufficio periferico), la Banca d’Italia, le sale cinematografiche (il cinema Italia funziona a intermittenza e senza nessuna valenza pubblicitaria), l’imminente chiusura della Provincia e in aggiunta la frammentazione dei presidi sanitari. Per rimettere al centro il paziente ci vuole una rivoluzione culturale da parte degli amministratori, per uscire dall’ottica del dottor Azzeccagarbugli ed entrare in quella di Padre Cristoforo e per capire che non si può fare a meno di consultare e di tener conto di quello che dicono i medici e gli operatori sanitari, che dovrebbero essere gli indispensabili consulenti dei burocrati.
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Dott.ssa Donatella DONATI, La ringrazio per il suo intervento riguardante il trasferimento di una parte di oculistica da Macerata a San Severino Marche. Su questo fatto in tempi non sospetti come consigliere comunale ho presentato un Ordine del Giorno purtroppo votato a maggioranza, 21 consiglieri su 40 alcuni delle minoranze (Forza Italia, Comitato Anna Menghi, Lista Ballesi, Macerata nel Cuore e Lista Conti) sono usciti dal consiglio preferendo una conferenza stampa sui problemi personali di Strefano Monachesi Presidente della Croce Verde.( Si poteva fare benissimo dopo l’approvazione dell’O.d.G.) Nel suo intervento ho rivisto le mie battaglie politiche in Comune: Casermette, Banca D’Italia, Centro Zooprofilattico da Macerata a Tolentino, Prov.Studi ridimensionato, carenza viabilità sulla S.P. 361 da Passo di Treia a San Severino con un tasso di incidenti mortali molto alto. Le strutture sanitarie devono crescere dove c’è popolazione. Grazie ancora, questi interventi incoraggiano tutti ad andare avanti per effettuare una politica degna di un capoluogo. Ivano Tacconi
Situazione della sanità in Italia, drammatica. I burocrati, autoalimentano categorie di dirigenti e mega dirigenti amministrativi, ed in questi meandri si spendono i soldi della sanità, dirottati quindi altrove rispetto la centralità del paziente. Insomma ci fanno credere che le prestazioni sanitarie nel pubblico costano più della stesse nelle strutture private. Certo, verissimo, se continuiamo ad alimentare dirigenti, che si premiano con progetti autogestiti. Avete mai visto mega dirigenti, nelle cliniche private? Secondo voi, un qualsiasi intervento o prestazione, eseguiti nelle strutture pubbliche,pagate con le tasse dei cittadini, dove medici e personale addetto, sono a disposizione nel totale orario giornaliero costano più di una struttura privata, che deve necessariamente fare profitto, ed ammortizzare gli impianti? Insomma paghiamo impiegati che tagliano le prestazioni, nel farlo si premiano, dirotta sig nel privato pazienti , chiudendo reparti etc etc. Ma sicuri, in ogni stanza delle strutture sanitarie, trovate cartelli di tutte le fattezze e descrizioni, ci dicono quante sedie, e/o altro ci sono, ci indicano tutto insomma, tranne dove e come curarci. Tranquilli alla dfine ci somministreranno , carta, penne, e progetti, dicono che si guarisca da tutto.
” ma va… perchè esistono anche i pazienti = i malati ????? “
Carissimo Ivano Tacconi i consiglieri che tu dico non sono usciti dall’aula i consigliare per discutere dei problemi personali di un contannato che voi gli.permettete di fare quello che vuole, una Onulus come la croce verde a come presidente un contannato, e voi gli lo.permetete,complimenti
Aquila volante, di solito non parlo con gli anonimi. Si i consiglieri che ho citato sopra, sono usciti dall’aula. Inoltre noi consiglieri tutti, a questo cittadino, non abbiamo il potere di fargli fare quello che vuole. La Magistratura ha emesso una sentenza chi siamo noi per modificarla? Sono certo che prima o poi uscirà il buon senso. In quel momento del consiglio era più urgente l’ospedale di Macerata che perde pezzi. Non sembra anche a Lei?. L’aquila che vola è una cosa stupenda, la usi con saggezza.
Troppo spesso sento parlare a vanvera della sanità; e ora dal momento che ilprossimo anno si vota per le comunali e le regionali che il rullare dei tamburi sanitari ricomincia.
Gli Infermieri che sono una trave fondamentale del servizio sanitario e dei nostri ospedale di area vasta , sono stanchi , di sentire le solite lagnanze di coloro che una tantum si ricordano della salute dei cittadini come bene unico e principale .
Siccome da tempo a tutti abbiamo messo nero su bianco quali dovrebbero essere secondo noi , le soluzioni , affinchè il sistema non scoppi, è giunto il momento che chi vuole parlare di sanità lo faccia anche con noi in un’assemblea pubblica con tanto di attività svolta e immediate soluzioni , i nostri politici dovranno ascoltare. Chi vuol partecipare ?
ps: complimenti all Prof .Donati per l’articolo.
Sandro Scipioni Presidente Provinciale Collegio/Ordine degli Infermieri (IPASVI)
Toglierà la politica dalla sanità, provvedendo ad una privatizzazione e vedrete che i risparmi saranno enormi e le cure migliori. Chi ha lo stipendio garantito a vita ed amministra soldi della collettività non farà mai ciò che è giusto, ma solo ciò che gli conviene.
Risposta al presidente IPASVI Sig. Sandro Scipioni, Ha tutte le sue ragioni, noi consiglieri comunali di Macerata, nell’anno 2013 abbiamo ottenuto un consiglio comunale aperto all’interno dell’Ospedale della città, proprio per ascoltare il personale: Infermieri e dottori. Di noi non doveva prendere la parola nessuno come poi è avvenuto. C’erano i dirigente della sanità regionale e molti suoi colleghi. La politica locale di tutti gli schieramenti mai ha perso di vista questi problemi. E’ mia la proposta sottoscritta anche da Anna Menghi fatta anni fa per riportare a Macerata la Scuola Infermieri è poca cosa ma molto utile per tanti ragazzi, idem l’emodinamica, ampliamento del Pronto soccorso, oggi l’oculistica , la difesa del posto di Polizia all’interno dell’Ospedale. La politica non è poi cosi disattenta non le sembra? Le prossime elezioni non c’entrano proprio nulla. Saluti Ivano Tacconi consigliere comunale Macerata
Sig. tacconi siccome io lavoro a Macerata e ormai mi conosce qualsiasi ragno di ogni buco, Le posso dire che all’assemblea consiliare aperta di un anno fà , io c’ero e sono intervenuto , e posso dirle se mi permette che a Macerata abbiamo da moltissimi anni l’università per infermieri e certamente non per interessamento di qualcuno ma della famiglia professionale, attenzione a parlare quando non si conoscono bene i fatti.
ps :l’assemblea di un anno fà ha concluso poi qualcosa ? qualcuno dei ben pensanti consiglieri o meno me lo dica . grazie
Ognuno la può vedere come vuole, ma la malasanità, è figlia legittima dell’istituzione delle regioni. con un referendum sono state istituite, facciamone un’altro per toglierle e tutto tornerà normale. Scompariranno le tangenti, le vergognose liste di attesa, il famigerato codice a colori nei pronto soccorso e i medici di famiglia torneranno ad occuparsi dei malati visitandoli come facevano una volta; oggi sono solo dei segna ricette e a volte non sanno nemmeno per chi sono, visto che più delle volte sono le segretarie a scriverle. Inoltre, non credo che tutti sanno: che una ricetta fatta da un medico di una regione, non può essere presentata in una farmacia di un’altra regione, a meno che si voglia pagare il farmaco per intero.
Amico Scipioni, noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Forse a Macerata manca qualcuno che coordina come succedeva tempo fa. Per la Scuola Infermieri so solo di aver fatto molti viaggi in Ancona e Od G in Comune poi se qualcuno ci ha messo una parola in più tutto va bene .
Egregio Tacconi
è proprio questo il punto:se la classe politica maceratese che ha governato negli ultimi decenni “ha fatto tutto il possibile”, evidentemente non è bastato.
Segno evidente che politicamente non siete stati adeguati.
Mi sfugge poi chi sarebbe costui che dovrebbe “coordinare”
L’ammalato simpolico
Lo crederò pperché mme lo ggiurate
c’un antro po’ nnun ve trovavo vivo.
L’aspettito però mmica è cattivo:
io ve vedo com’erivo st’istate.
Volete guarí ssubbito? Maggnate,
bbevete quarche bbon ristorativo,
levateve dar culo er lavativo,
e usscite in ste bbellissime ggiornate.
Fora, fora: un po’ d’aria de campaggna:
quello sce vò ppe vvoi: moto, alegria,
e ppoi ggnente pavura de magaggna.
Sú, a ffiumaccio spezziale e spezziaria.
L’omo campa cquaggiú dde quer che mmaggna;
e ’r curasse è la peggio ammalatia.
Li Spedali de Roma
Cqua avemo sei Spedali, e ttutti granni
che cce sei medicato e stai bbenone.
Si ttrovi cuarchiduno che tte scanni,
ciai lo Spedàr de la Conzolazzione:
ciai San Giachemo, senza che tt’affanni,
si gguadaggnassi mai cuarche bbubbone:
c’è Ssan Spirito poi e Ssan Giuvanni
che ccura ammalatie d’oggni fazzione.
Hai la tiggna? te pía San Galigano,
dove tajjeno auffa li capelli
mejjo de Rondinella er babbilano.
Finarmente sce sò li Bbonfratelli:
ma cqui nun pò appizzacce oggni cristiano.
Cuesto nun è Spedàr da poverelli.
Benissimo preocxcuparsi dei reparti, ma sarebbe bene visitare e parlare del pronto soccorso del nostro ospedale dove, anche per più di una giornata, persone anziane sono parchegfgiate su una barella anche per corridoi, così come sono arrivate, con una assistenza alla persona inesistente e con due bagni al limite della decenza (per non parlare dello stato dei locali e degli impianti ….. )
Nessuno dei nostri politici locali ha mai avuto l’occasione di visitarlo ?? come mai?! Eppure spesso leggiamo articoli si attese spropositate e proteste di ogni genere dei cittadini ……