“Stiamo spostando alcuni ambulatori, tra cui quello di oculistica nel palazzo dell’Ex Inail di proprietà dell’ospedale” Così il direttore dell’area vasta, Pierluigi Gigliucci, smentisce le indiscrezioni secondo cui il reparto di Oculistica dell’ospedale provinciale di Macerata potrebbe essere trasferito al nosocomio di San Severino. Da alcuni giorni infatti nell’ambiente, tra medici e pazienti, si susseguono le voci secondo cui il reparto maceratese sarebbe “a rischio”, destinato appunto alla chiusura per lasciare spazio ad un polo di eccellenza che troverebbe sede proprio al Bartolomeo Eustachio. Secondo quanto dichiarato da Gigliucci invece il progetto inserito nel più ampio piano di ristrutturazione di area vasta riguarda solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ ospedale provinciale, che si espande in linea con il rinnovamento delle strutture imposto dalla normativa regionale.
“Tra gli altri reparti che occuperanno spazi della nuova struttura – spiega Gigliucci – anche alcune strutture di Oncologia e gli uffici della direzione operativa. Tuttavia non sono previste riduzioni o cambiamenti nell’organico e nel personale. La connotazione rimane la stessa. Alla guida del reparto ci sarà sempre il facente funzione Vincenzo Ramovecchi, responsabile anche dei reparti di oculistica di Camerino e San Severino mentre il personale medico e degli operatori non subirà nessun ritocco. La manutenzione ordinaria e straordinaria prevede dei lavori che riguardano vari aspetti, non ultimo l’adeguamento alle norme antincendio”. Nessun cambiamento se non quelli previsti in un progetto che Gigliucci definisce “ancora in itinere” . Al tempo stesso uno strano ermetismo pervade il reparto di oculistica e la direzione sanitaria del presidio maceratese. Sembra infatti impossibile riuscire ad ottenere dai diretti interessati – più volte contattati al telefono- delucidazioni sul piano di ristrutturazione che li riguarda da vicino. Attendendo una disponibilità da parte loro non ci rimane che accogliere con una nota positiva la decisione di utilizzare gli spazi dell’Ex Inail per troppo rimasti senza una destinazione dopo l’abbandono da parte dell’ente previdenziale circa 15 anni fa e il conseguente degrado che ne conseguì con il tempo.
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L’ultimo piano dell’ospedale qualche anno fa fu completamente ristrutturato per ospitare il reparto di oculistica comprese sale operatorie ambulatori spogliatoi e tutto quanto poteva servire in regola con tutte le norme di sicurezza. Se è vero che non si intende smantellare questo reparto perché non si usa questa struttura che al momento e’ inutilizzata ed è costata alla comunità svariati milioni???
Su un altro organo di stampa ho letto che gigliucci dice che “per ora” oculistica non sarà smantellata. Che significa?
Se è vero quello che dice Manconi, che senso ha spostare tutto all’ex Inail?
E inoltre con questa stupidaggine del “polo di eccellenza” ci vogliono dare a bere che per avere un reparto “normale” con prestazioni professionali occorre chiuderne 4 o 5 nelle vicinanze. Sono stupidaggini a cui le persone non credono più.
Comunque, se il direttore dice che non è vero che oculistica è a rischio, c’è da credergli. O no?
Certo, un primario a “scavalco” su tre reparti in tre luoghi fisici distinti , qualche dubbio lo fa sorgere.