Smea-Cosmari, colpo di scena
Slitta l’acquisizione

L'ACCORDO SUI RIFIUTI - Nell'atto definitivo, presentato dal Consorzio all'ultimo minuto, le figure apicali non avrebbero ritrovato quanto previsto nel compromesso. Il sindaco Carancini. "Sono ottimista sulla soluzione". Teresa Lambertucci, segretario del Pd, ha chiesto di approfondire sulla scelta di tenere in piedi la Sintegra
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Il presidente del Cosmari Sparvoli e il sindaco Carancini

Il presidente del Cosmari Sparvoli e il sindaco Carancini

di Alessandra Pierini

Slitta la firma dell’atto per l’acquisto di un ramo d’azienda della Smea da parte del Cosmari. La delibera approvata dall’assemblea del Cosmari  prevedeva infatti che entro il 31 dicembre la cessione si concretizzasse in un atto formale (leggi l’articolo) che al momento non è però ancora stato sottoscritto. La formalizzazione di quanto deciso in altre sedi, in effetti, dovrà attendere almeno l’inizio del nuovo anno. Al momento esiste solamente una bozza dell’atto preparata dal notaio ma non sarebbe definitiva. Sembra che i problemi principali siano una certa trascuratezza da parte del Cosmari con un Cda convocato all’ultimo minuto e il fatto che non è stato definito il rapporto con quattro figure apicali della Smea.
Questi dipendenti avevano dato, in sede di compromesso, la loro disponibilità ad azzerare i propri contratti in virtù di un processo di valorizzazione professionale e la loro retribuzione sarebbe stata legata al raggiungimento degli obiettivi. Al momento della definitiva sottoscrizione, però, qualcosa non sarebbe andato come previsto e le figure apicali non avrebbero trovato in quanto proposto dal Cosmari la concretizzazione degli accordi. In ogni caso Smea, Cosmari e Comune di Macerata hanno prorogato la scadenza del compromesso ai primi giorni del 2014.

Il sindaco Romano Carancini

Il sindaco Romano Carancini

«Stiamo discutendo per poter chiudere l’accordo – commenta il sindaco Romano Carancini – è una situazione delicata, stiamo cercando la sintesi. Ci vuole pazienza e rispetto da parte di tutti. In questa fase il Comune di Macerata sta cercando di agevolare una soluzione complessiva di tutta la vicenda. E’ una fase in cui tutti stanno apportando qualcosa per un quadro che comporta la cessione di Smea Cosmari con la compartecipazione del Comune di Macerata e la situazione degli apicali per la quale sono ottimista sul fatto che si possa trovare una soluzione»

Altra questione sollevata dall’unificazione del gestore dei rifiuti provinciali è quella che riguarda Sintegra, l’altra società di smaltimento rifiuti, assorbita ormai da tempo dal Consorzio. In una delibera di giugno, approvata dall’assemblea del Cosmari, è stato deciso che la Sintegra, infatti, rimarrà in piedi. Ci sarà quindi una doppia società per gestire un settore in house. Il Cosmari si occuperà di gestione della raccolta e degli impianti. La Sintegra dovrà gestire invece l’igiene urbana. L’artificio sembrerebbe studiato per escludere qualcuno da Sintegra. Fin qui non ci sarebbero problemi per la cittadinanza, se non fosse che lo sdoppiamento presuppone l’esistenza di due società di capitali e comporterà il raddoppiamento di CdA, di cariche e di spese fisse. Quindi il risparmio di cui si è tanto parlato in questi mesi sarebbe sensibilmente ridotto.

Teresa Lambertucci, segretario provinciale del Pd

Teresa Lambertucci, segretario provinciale del Pd

 

Teresa Lambertucci, nuovo segretario del Pd provinciale è molto attenta alla questione e convocherà subito dopo le festività natalizie, una discussione sul tema in direzione per approfondire posizioni differenti. «Vorrei capire le motivazioni organizzative che hanno portato ad una scelta o all’altra. Vorrei approfondire con il presidente del Cosmari, con i sindaci del Pd che fanno parte dell’assemblea  del Cosmari e con i rappresentanti sindacali. Per quanto riguarda l’acquisizione della Smea da parte del Cosmari, mi auguro che con il buon senso da parte di tutti si giunga ad una celere soluzione».

 

 

 

 

 

 

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