il momento della firma da parte del presidente del Cosmari Daniele Sparvoli e del presidente di Smea Tarcisio Marzialetti
di Alessandra Pierini
Con il nuovo anno, è arrivata l’attesa svolta nella cessione della Smea al Cosmari. Questa sera, infatti, è stato definitivamente sottoscritto l’atto con cui il Cosmari ha acquisito un ramo di azienda della Smea. Il perfezionamento dell’atto è avvenuto davanti al notaio Benedetto Sciapichetti di San Severino.
L’acquisizione, secondo il compromesso che sanciva l’accordo raggiunto lo scorso, doveva essere formalizzata entro il 31 dicembre 2013 ma la firma era slittata perchè le figure apicali di Smea non avevano ritrovato nell’accordo quanto era stato deciso in precedenza (leggi l’articolo). Le divergenze sembrano essere quindi state appianate e questa sera è stato dato il via libera all’acquisizione tanto che già dai prossimi giorni sarà il Cosmari ad occuparsi della gestione dei rifiuti.
«Si chiude così – si legge in un comunicato stampa del Cosmari – una vicenda che ha visto una lunga ed estenuante trattativa andata avanti diversi anni che consente al Cosmari di divenire il gestore unico del sistema integrato dei rifiuti della provincia di Macerata, come del resto sancito con l’affidamento in house providing dall’Ata n. 3 e come anche espresso dalla volontà dei sindaci che compongono l’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari.
Il Consorzio acquisisce, così, come già deliberato nei mesi scorsi, il ramo di azienda della Smea inerente l’igiene e la raccolta dei rifiuti nei Comuni di Macerata, Montecassiano, Pollenza e Cingoli.
Smea viene di fatto inglobata all’interno di Sintegra, società interamente controllata da Cosmari e che svolge per conto dello stesso Consorzio i servizi di raccolta in diversi comuni maceratesi. Il Cosmari ha riconosciuto al Comune di Macerata e ai soci privati 1 milione e 200 mila euro a cui vanno aggiunti i mutui e i tfr attualmente in essere per circa 800 mila euro. Il pagamento avverrà in 5 rate delle quali l’ultima scadente il novembre. L’accordo è stato raggiunto anche a seguito della formale rinuncia da parte dei cinque apicali Smea dei superminimi finora percepiti e l’accettazione da parte loro dell’integrazione salariale prevista all’interno del Cosmari per i pari livello e mansione».
Quindi il Cosmari verserà quanto previsto ma il Comune di Macerata, da parte sua, per andare incontro alle esigenze del Cosmari in questa fase complicata, si è impegnato a saldare a vista le fatture che mensilmente saranno emesse a suo carico dal Cosmari. Con l’accordo si chiudono anche tutti i contenziosi tra Cosmari e Comune di Macerata che in buona sostanza aveva quasi saldato quanto dovuto.
Il Presidente Sparvoli, provato dalla lunga maratona di questi ultimi giorni, che ha visto riunioni protrarsi fino a notte fonda, dichiara molto soddisfatto “Ce l’abbiamo fatta, nonostante le gufate ora inizia un nuovo entusiasmante percorso. La volontà dei Sindaci del Cosmari era quella di acquistare Smea a determinate condizioni e l’obiettivo è stato pienamente centrato. Chiedo sin da ora a tutti i 400 dipendenti, nessuno escluso, di guardare avanti così come ho chiesto ad alcuni di loro di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo ora di fronte un impegnativo progetto di perfezionamento e crescita che si distinguerà in ambito nazionale”.
«E’ una giornata storica – dichiara il sindaco di Macerata Romano Carancini – per l’intero territorio maceratese perchè dopo l’accordo politico e di indirizzo di ottobre, oggi si chiude in maniera formale e non scontata questo percorso. Credo che sia una giornata importante per Macerata che si ricolloca in un percorso provinciale comune. Siamo certi che il Cosmari dopo il raggiungimento del 58% della differenziata ci aiuterà ad essere un’eccellenza. Si apre da oggi la doppia sfida che porterà la differenziata su tutto il territorio, ma soprattutto questo dovrà portare ad invertire la tendenza sui costi per i cittadini che dovranno ridursi sensibilmente. Vi è poi la sfida pubblica del massimo rigore dei bilanci rispetto ai programmi e al piano industriale. Con questo passaggio vengono eliminate tutte le controversie e credo che il Comune di Macerata abbia dimostrato di essere perfettamente a fianco e al servizio di Cosmari anche per impegni assunti».
Con l’atto firmato questo pomeriggio, inoltre, la Smea ha ceduto al Cosmari mezzi e immobili e a sua volta il Cosmari ha ceduto a Sintegra beni e personale.
Si ripropone quindi la questione della doppia società per la gestione dei rifiuti, stabilita da una delibera del Cosmari, sollevata già da più parti tanto che la segretaria provinciale del Pd Teresa Lambertucci convocherà sul tema una riunione del direttivo.
«Riguardo il nuovo assetto gestionale a due società – si legga ancora nel comunicato stampa del Cosmari – si precisa che Sintegra (o nuova denominazione) sarà una società “leggera” e dovrà occuparsi progressivamente di igiene urbana in ambito provinciale e caratterizzarsi per sviluppo e crescita economica più dinamici rispetto alla capogruppo Cosmari le cui attività hanno da tempo raggiunto la maturità tecnico-economica. Essa potrà, oltre allo scopo principale, acquisire servizi atipici che contribuiranno al benessere aziendale. Tale specificità consentirà alla controllante Cosmari di esercitare una puntuale valutazione circa la congruità dei risultati e l’equilibrio de bilanci. Questi sono i motivi che suggeriscono una distinzione dalla capogruppo.
Contrariamente a quanto si sostiene essa non si caratterizzerà per costi aggiuntivi rispetto al modello alternativo di società inglobata in Cosmari. Essa non avrà CdA in quanto l’Amministratore Unico potrà essere un consigliere della controllante Cosmari, cosi come il collegio sindacale, la Direzione Generale e Tecnica. Infine sede, servizi amministrativi e manutenzioni saranno quelli della controllante. Nessun doppione, nessun carrozzone, ma una gestione “evoluta ed innovativa” del gruppo».
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“E’ una giornata storica”dice il buon Carancini….Talmente storica che ce la ricorderemo a lungo questa manovra politica!!!Innanzitutto non e’ dato sapere come e’ stato chiuso l’accordo con i famosi apicali,o forse non ce lo vogliono dire(motivo per cui era slittata la firma due giorni fa’), dopodiche’ cittadini di Macerata Cingoli Pollenza e Montecassiano preparatevi al peggio per i prossimi giorni!!!! A U G U R I
Un ringraziamento comunque va alla CISL che ha fatto molto per 4 apicali e un po meno per salvaguardare 300 lavoratori….occhio alle tessere!!!!!
La CISL,con Ferracuti,non si smentisce :sempre vicino al potere politico.
Ma se la SMEA cede un ramo d’azienda, invece di cedere tutto l’albero, cosa gli resta visto che ha ceduto l’igene e la raccolta dei rifiuti???
Comunque abbiamo tirato un sospiro di sollievo: le figure apicali sono state salvaguardate..
In tutto questo, i cittadini cos’hanno deciso ???
Nulla, i politici semplicemente impongono le loro scelte e ce ne fanno pagare le conseguenze…
E’ arrivato il momento di togliere il potere decisionale alla politica (può tenersi quello propositivo) e ridarlo direttamente ai cittadini, altrimenti non ne veniamo fuori.
Era ora, speriamo che la nostra Macerata torni ad essere una delle città più pulite d’Italia, non piena di rifiutinelle strade e sui marciapiedi.
Se non mi sbaglio nell’articolo c’è scritto riguardo ai dirigenti Smea ( le figure apicali) che l ‘accordo prevede il loro inquadramento nell’organico consmari con uno stipendio parti a quello dei pari livelli di tale società .
Ha ragione Lucky, è ora di tutelare gli interessi dei lavoratori e non solo le esigenze delle figure apicali!!!
Hai ragione lucky oltre alle figure apicali bisogna tutelare il direttore del cosmari visto che non ne ha parlato mai nessuno si e’ ben assicurato il posto per altri 5 anni e nessuno dice nulla
Nessuno sa quanto guadagna il direttore del cosmari che e’ cosi’ bravo ad amministrare che ha un passivo di qualche milionee di euri e figurati ora con la doppia societa’
Cari cittadini maceratesi dalla padella alla brace
Se la politica sapeva della fusione come mai sono stati spesi tutti quei soldi pubblici per acquistare i carrellini posizionati in diversi quartieri di macerata? Carancini e i suoi sapevano…….
E’ proprio vero lib lab che Ferracuti e’ vicino al potere politico, non e’ come aldo benfatto che ne e’ servo
Altro che giornata storica: è un matrimonio tra coppie di fatto
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/05/09/la-vendita-della-smea-al-cosmari-certifica-il-totale-fallimento-della-politica-dei-rifiuti/66924/