Macerata è nel cuore: “Disastro rifiuti, tutta colpa di Meschini e Carancini”
TRATTATIVA SMEA COSMARI – I consiglieri Nascimbeni e D’Alessandro sottolineano la gestione fallimentare da parte della politica
Continuano le trattative per la compravendita Smea – Cosmari. Riunioni su riunioni non stanno però producendo gli effetti sperati e le posizioni non convergono. Tra i punti focali gli stipendi dei vertici Smea, figure apicali che dovrebbero essere reinserite nel Cosmari, rendendo necessario il riequilibrio della situazione. La situazione di stasi interessa comunque la gestione dei rifiuti dell’intera provincia e in questi mesi in molti hanno animato il dibattito.
Interviene sulla questione Esildo Candria, coordinatore provinciale SEL riceviamo:
«In questi giorni si è avviato il percorso relativo alla riorganizzazione della gestione dei rifiuti nella Provincia di Macerata ed a breve l’organismo presieduto dal Presidente della provincia dovrà procedere all’individuazione del gestore del servizio per l’intero ambito territoriale.
E’ giunto il momento di affrontare e risolvere, in maniera definitiva, l’ormai annosa questione del superamento di quella che rischia di apparire una contrapposizione artificiosa, tra Cosmari e Comune di Macerata, o, per meglio dire, tra Cosmari e Smea S.p.A.
Per quanto ci riguarda, vogliamo essere chiari: il Cosmari, seppur con alcune problematiche da risolvere, rappresenta una peculiarità che non può essere assolutamente dispersa, e pertanto deve diventare l’unico ente gestore dell’intero ambito territoriale della provincia di Macerata, dunque anche del Comune di Macerata, che è da sempre socio del Consorzio stesso.
L’obiettivo è così importante che la presenza della Smea non può essere in alcun modo l’ostacolo o, peggio, il pretesto per strumentalizzazioni tanto care ad esponenti del centrodestra, perché il rischio concreto sarebbe quello di creare una frammentazione della gestione, agevolare l’ingresso dei privati e quindi una deprecabile privatizzazione del servizio dei rifiuti nella provincia di Macerata.
E’ necessario perseguire in tempi rapidissimi il perfezionamento dell’accordo a cui da tempo stanno lavorando i diversi enti interessati, e che prevede, oltre all’assegnazione del servizio rifiuti del Comune di Macerata e degli altri comuni finora serviti da Smea al Cosmari, l’assunzione del personale della Smea e l’acquisizione dei mezzi nei modi e termini previsti dalla normativa in materia.
Siamo peraltro ben consapevoli che le retribuzioni spropositate di alcuni dipendenti della Smea hanno rappresentato finora un ostacolo al perfezionamento dell’accordo.
SEL dà un giudizio totalmente negativo sulla creazione, nel passato, all’interno di Smea di tali posizioni di privilegio economico assolutamente ingiustificate, e che non possono continuare ad essere di ostacolo al processo di acquisizione del servizio e all’assunzione dei dipendenti Smea. Dunque SEL valuta positivamente qualsiasi comportamento collaborativo tra gli enti e i dipendenti, tendente a porre fine a questa anomalia retributiva, con l’auspicio che si possa, quanto prima, giungere al perfezionamento dell’accordo tra Cosmari e Comune di Macerata e alla conseguente attribuzione, da parte dell’Autorità provinciale competente, dell’affidamento in house del servizio al Cosmari per tutti i Comuni ricompresi aderenti al Consorzio
In gioco c’è la possibilità di mantenere pubblica, in modo chiaro e trasparente, la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti per tutti i Comuni della Provincia, portando così a compimento quel processo di aggregazione e pubblicizzazione del servizio avviato più di dieci anni fa, Qualsiasi altra soluzione, fondata su campanilismi e su contrapposizioni tra comunità locali, ci troverà sempre contrari ed anche per questo auspichiamo che il Presidente della Provincia assuma chiaramente un ruolo primario in questa difficile fase transitoria».
Su Smea – Cosmari interviene anche il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia.
«In merito alla situazione Cosmari – Smea – scrivono il consigliere regionale Francesco Acquaroli e da Massimo Belvederesi – si è discusso molto animatamente sui costi dei salari che, in una ottica di risparmio e spending review sono da considerare, e a proposito ci sarebbe da chiedersi anche chi li ha concessi, ma non rappresenta il vero fulcro del problema che sta invece alla base della trattativa, e che è molto più complesso.
L’ATA dovrebbe entro fine anno assegnare il servizio ad un Ente, ma in questo caso in Provincia ne abbiamo due il Cosmari, soci tutti i comuni della provincia, e Smea, socio 51% comune di Macerate e 49% privata; il primo ha il 100% del servizio smaltimento il secondo si occupa della sola raccolta in 4 comuni, Macerata, Pollenza, Montecassiano e Cingoli, mentre gli altri 53 sono serviti dal primo. Inizia cosi la trattativa acquisizione si, acquisizione no, acquisizione come.
Tenuto conto che due comuni Pollenza e Montecassiano sono Comuni ricicloni e che anche Cingoli si difende bene, perché sono i migliori nelle differenziata porta a porta e sono serviti da Smea, la domanda è perché Macerata ha tre tipi di raccolta, differenziata di prossimità a Villa Potenza, Sforzacosta e Piediripa, Porta a Porta nel centro storico e il vecchio metodo del mono-operatore nel resto del territorio?
Smea potrebbe servire in maniera uniforme tutto il territorio del comune di Macerata portandolo ad essere Comune riciclone?
Le forze politiche che hanno governato Macerata e conseguentemente hanno creato Smea si sono mai interessati di questa cosa? Perché stanno ancora in fase sperimentale? Sembra che molti cittadini dei comuni limitrofi sfruttino questa indecisione e gettino la loro immondizia nei cassonetti di Macerata, è vero? perché non prendere una decisione ed iniziare la raccolta differenziata per poter avere una tassa dei rifiuti più contenuta per i cittadini maceratesi che in questi anni hanno pagato molto di più rispetto a tutti gli altri comuni della provincia?
Vorremmo una risposta a queste domande, convinti che così avremmo anche una visione più chiara del problema e potremmo capire meglio se, come e a quanto vendere.
Sarebbe importante che i politici maceratesi rispondano a breve a questi quesiti e diano certezze al territorio e ai cittadini, perché di tempo ne è passato molto ed entrò fine anno l’Ata dovrà decidere, con il rischio di trovarci un servizio messo a bando per essere assegnato e che vinca un terzo e faccia scempio delle risorse del nostro territorio mettendo a repentaglio risorse, esperienze e lavoro per tanti. Questi sono gli aspetti che andrebbero sviscerati in maniera maniacale, e la volontà di trovare una soluzione, deve essere manifesta!»
TRATTATIVA SMEA COSMARI – I consiglieri Nascimbeni e D’Alessandro sottolineano la gestione fallimentare da parte della politica
L’associazione auspica un intervento del presidente della Provincia per una rapida soluzione della questione con la riduzione dei costi a carico dei cittadini e la chiusura definitiva della linea di incenerimento
Continua il dibattito sulla trattativa. Confindustria attacca: “Una triste rappresentazione di inefficienza”. Il consigliere provinciale del Pd si rivolge al presidente Sparvoli: “Se l’operazione va in porto su queste basi il risultato sarà un mostro sommandp gli aspetti peggiori delle attuali gestioni”
L’ex presidente attacca il sindaco Carancini, i presidenti della Provincia Pettinari e del consorzio Sparvoli e i sindacati
Il consigliere provinciale del Pd chiede approfondimenti sulla necessità dell’operazione. Sel Civitanova interviene sui ritardi della differenziata e sollecita una presa di posizione di Corvatta sull’acquisizione dell’azienda maceratese
Il presidente del Cosmari rivendica economicità di gestione e lungimiranza delle determinazioni assunte. Duro scontro epistolare con Carancini che sposa le tesi dei grillini
Il consigliere regionale del Pd denuncia il rischio che la gestione dei rifiuti passi a società esterne, slegate dal territorio, cosa che andrebbe “a scapito dei lavoratori e di tutti i maceratesi”
Scaduti i termini per la costituzione dell’Ata che assegnerà la gestione provinciale dei rifiuti. Cresce la preoccupazione per lo stallo. Offerto all’amministratore delegato dell’azienda maceratese Monachesi un incarico di ottavo livello non dirigenziale (GUARDA IL VIDEO)
MACERATA – il consigliere del Pdl chiede all’amministrazione spiegazioni sull’evoluzione della vicenda
“Guardiamo con interesse al lavoro che il presidente della provincia Pettinari sta svolgendo, sperando che almeno lui riesca a trovare una composizione tra le parti”
Il presidente della Provincia interviene per risolvere l’annosa questione
Fissato un incontro in Provincia. Il presidente Pettinari: “E’ un passo necessario per l’organizzazione dei servizi di gestione integrata dei rifiuti”
Il presidente Sparvoli: “Il provvedimento sarà attuato a gennaio con l’apertura della discarica di Cingoli, ma solo se la differenziata arriverà all’80%”. L’assemblea dei soci ha anche approvato il bilancio del 2011 e chiesto un tavolo tecnico su potenziamento dell’impianto di compostaggio e di rimessa in ripristino della linea di termovalorizzazione
Secondo la consigliera del Pdl bisogna cogliere “l’opportunità che ci viene data dalla recentissima legge sulle “liberalizzazioni” promulgata dal governo Monti”
E’ stato dato mandato al Cda per chiudere la trattativa e rinnovare il contratto al direttore Giampaoli. Sulla situazione dei rifiuti interviene il consigliere Nascimbeni: “Gestione fallimentare della politica maceratese”
Da Fabrizio Nascimbeni, capogruppo in Consiglio comunale di Macerata è nel Cuore: Stanno arrivando nelle case dei contribuenti maceratesi i bollettini della Tarsu (uso volutamente “contribuenti” al posto di “cittadini” per identificare la categoria che viene persa in considerazione solamente per quanto può dare). A vederli una sola cosa è certa, con questa brutta storia […]
Domani il Consiglio comunale di Macerata prenderà il via con la delibera relativa alla proposta di acquisto da parte del Cosmari dell’intero pacchetto azionario della Smea e all’accettazione dei rispettivi termini e delle condizioni preliminari al perfezionamento dell’atto di compravendita. A tal proposito intervengono i consiglieri comunali di Macerata è nel Cuore, Fabrizio Nascimbeni e […]
Da Fabrizio Nascimbeni, capogruppo di “Macerata è nel cuore”: “Parlare della “monnezza” non è piacevole, nemmeno differenziare materiali vari per conferirli ognuno nel proprio sacchetto. Ma non è più pensabile continuare a buttare tutto indistintamente nelle discariche, non solo per i problemi che queste comportano, ma perché la salvaguardia dell’ambiente, della nostra città, del nostro […]
Dalla lista “Macerata è nel Cuore”: “Mentre tutto il mondo, compresa la nostra Provincia, va sempre più verso la raccolta differenziata, la città di Macerata è ferma da anni alla soglia del 37 per cento. “Secondo i dati ufficiali del Cosmari – spiega Fabrizio Nascimbeni, capogruppo di Macerata nel Cuore – tutti i Comuni della […]
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A questa gente un bel branco di pecore, una vanga, e via a pascolare pecore, e vangare la terra.
Forse abbasserebbero la testa, visto che nella vita hanno solo grufolato nella greppia, che i contribuenti
hanno sempre obbligatoriamente foraggiato. B A S T A, sudatevi la pagnotta, oppure andate alla caritas
per iempirvi lo stomaco.
Perché trattare a lungo? Sarà il comune di Macerata a pagare maggiori costi per il servizio reso da una società privata.
Ho letto attentamente l’intervento del segrtetario provincviale di SEL Avv.Candria e vorrei fare alcune considerazioni.La prima è relativa alla cosatruzione politica dell’intervento.Un bell’esempio di doroteismo politico.Infatti l’avvocato dice e non dice e si sofferma sulle super retribuzioni.Facile,troppo facile.Il vero problema è altro ossia se SMEA deve essere acquistata dal Cosmari.L’avvocato da questa possibilità per aquisita ma tale non è.Di fatto si schiera politicamente a fianco della cordata politica che vorrebbe l’acquisto della Smea senza se e senza ma.L’avvocato attacca il centro destra ma sa bene che se vi sono anche delle responsabilità l’ex Presidente del Cosmari Eusebi si è dimesso dalla carica perchè in dissenso con il poappocchi che gli si proponeva da ambienti del PD e del PDL.Caso mai le contraddizioni sono nel PD nel suo complesso che non ha saputo e voluto sciogliere per anni le ambiguità partecipando sia al Cosmari sia come socio di maggioranza alla Smea.L’impressione è che il responsabile di SEL abbia nei confronti della dirigenza del PD maceratese una sorta di difficoltà nel vedere le responsabilità e le contraddizioni politiche e amministrative.L’avvovato Candria sa bene che il servizio pubblico si può difendere con altre opzioni tecnico giuridiche come ma non ci si cimenta.Allora ecco metterci una fiecca e si iscrive alla schiera nella tifoseria dell’accordo senza se e senza ma.
Conosco il Cosmari e so che ha la tecnologia,la struttura e gli impianti necessari a servire tutti i comuni della Provincia.Sicuramente implementare la pianta organica con gli operai che attualmente svolgono la raccolta a Macerata sarà una necessità e non un problema.Per il resto credo che l’ unico invito da fare al presidente Pettinari sia quello di affidare subito al Cosmari la gestione del servizio rifiuti senza accordi inutili e dispendiosi per i cittadini.
Per affidare il servizio di gestione dei rifiuti dell’intera provincia al Cosmari non serve più che questo acquisti Smea. Se fino ad un anno fa lo si riteneva necessario, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n.199 del 20/07/2012 tutti concordano sul fatto che l’unico ente al quale si può dare l’affidamento in house è il Cosmari, nello stato in cui si trova. In tal senso si è espresso anche il Presidente del Cosmari al convegno di Civitanova Marche tenuto da SEL lo scorso 23 marzo alla presenza di Candria. Caro Candria, se il tuo obiettivo è mantenere in mano pubblica la gestione dei rifiuti devi chiedere a Pettinari che convochi l’ATA e proponga l’affidamento in house al Cosmari.
Tu, però, non batti su questa richiesta ma su quella che “in tempi rapidissimi si perfezioni l’accordo” tra Cosmari e Smea. Tu sai bene cosa significa questo in termini di maggiori costi per la collettività (si va da un minimo 286.000 € all’anno in su) ed hai la cultura politica per capire quale umiliazione morale si arreca alle istituzioni pubbliche cedendo alle pretese di coloro che prima hanno concesso stipendi d’oro a pochi privilegiati ed oggi vorrebbero estenderne il sistema al Cosmari e caricarne il peso sulla collettività provinciale.
Tu dici di voler evitare “una deprecabile privatizzazione del servizio dei rifiuti nella provincia di Macerata”. Mi perdonerai se sarò duro, ma per me stai mistificando la realtà, perché denunci un inesistente rischio privatizzazione per favorire il passaggio di Smea al Cosmari. La deprecabile privatizzazione sarebbe proprio questo passaggio da te auspicato, perchè una pessima politica stipendiale, fatta di privilegi individuali pagati dalle casse pubbliche, verrebbe estesa da Smea al Cosmari. Poi c’è una sana privatizzazione, che è fatta di gare pubbliche vinte da imprenditori che ottimizzano la loro gestione aziendale ed offrono servizi economici ed efficienti. In questa provincia parecchi politici vedono come una minaccia la sana privatizzazione, mentre sono molto ben disposti verso gli interessi privati che si sono sviluppati dentro le gestioni miste pubblico-privato. Che poi siano uomini di sinistra ad esprimersi così, per me è motivo di grande dispiacere.
Colgo l’occasione per ringraziare molto Cronachemaceratesi che ci offre la possibilità di dibattere liberamente questo importante argomento.
Per sviscerare bene una questione di una tale portata apicale forse sarebbe il caso di nominare una o due task force composte da una decina di saggi ben stipendiati, o no?!
Ancora con i saggi super stipendiati? ma facciamola finita.E’ ora di smetterla di mungere i cittadini.Non c’è più da meravigliarsi di niente quando si parla dei Rifiuti.I predatori sono sempre in agguato.Sono stupefacenti le considerazioni del responsabile SEL Candria.Vuole la conclusione dell’acquisto della Smea senza argomentare nel merito il perchè.Sarebbe stato utile chedi questi problemi ne avesse fatto una specifica inziativa politica,una battaglia politica nel consiglio provinciale e l’avesse resa pubblica per tempo.Le varie considerazioni del Consigliere Provinciale del PD Vesprimi contraie all’acquisto di Smea sono argomentate,tecnicamentepraticabili e condivisibili .Le considerazioni del Consigliere Provinciale Candria sono solo considerazioni superficiali,prive di argomentazioni .Ora schierarsi con quanti vogliono a tutti i costi l’acquisto da parte del Cosmari è politicamente incomprensibile e nel merito inconsistenti.
In un intervento su un altro articolo di CM al riguardo avevo scritto qualche settimana fa:
“E’ preoccupante l’assordante silenzio dei politici maceratesi, sia di maggioranza che di opposizione, sulla vicenda dei megastipendi ai dirigenti SMEA, pagati da anni dai cittadini maceratesi attraverso la TARSU. (….)
Da sempre a Macerata corre voce che, soprattutto sotto elezioni, dalla SMEA arrivino lauti finanziamenti a politici di Macerata, sia di destra che di sinistra. Io non ci voglio credere, ma il perdurante silenzio di tutti i politici maceratesi su questa questione, sia di maggioranza che soprattutto di opposizione, sulla quale pure il Carlino ha scritto parecchi articoli in questa settimana, ci fa pensar male …”
Il silenzio dei politici maceratesi al riguardo dura ancora, e addirittura ci troviamo posizioni come quella di Candria: che dobbiamo pensare?