di Giuseppe Bommarito *
Domenica 8 settembre, prima ancora che albeggiasse, il giovane Diego Luchetti, disteso a dormire in un campo sul Monte Faito in occasione di un rave party clandestino, moriva con il torace schiacciato da un’autovettura che stava parcheggiando. Nel buio della notte il conducente e gli altri trasportati ovviamente non si erano avveduti di quel ragazzo di appena diciotto anni steso per terra: veniva così spezzata un’altra giovane vita in un modo veramente inconcepibile.
Un grande dolore, e non solo per la famiglia di Diego, ma anche per tutta la collettività del maceratese. Accanto al dolore, però, finalmente – almeno così sembrava – la forte presa d’atto nell’opinione pubblica e nelle istituzioni della pericolosità dei rave party clandestini, raduni organizzati da criminali allo stato puro che fanno i soldi gestendo in queste occasioni tutta l’ingente attività di vendita di alcol e di spaccio che vi si svolge e frequentati da ragazzi anche giovanissimi, anche minorenni, che accorrono in massa nell’unico intento di sballarsi senza freni con l’alcol e con ogni tipo di droga, preferibilmente con sostanze sintetiche, nella consapevolezza dell’assenza del benchè minimo controllo da parte delle forze dell’ordine.
La storia di Diego, per la sua particolare assurdità, finiva pure sui media nazionali, sui grandi giornali, in televisione, grazie anche all’accorato appello dei genitori di Diego, i quali, con tutta la forza del loro strazio, hanno chiesto con grande determinazione lo stop totale di ogni forma di rave party. Lo stesso Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio è intervenuto con grande prontezza nei giorni scorsi e si è dettto estremamente preoccupato per i rave party organizzati in provincia, ha chiesto indagini serrate alle forze dell’ordine per individuare gli organizzatori del rave maledetto di Monte Faito ed ha lasciato intendere un cambio di passo nella gestione preventiva e repressiva di queste “libere feste”. Da ultima, è infine intervenuta anche la politica regionale, suggerendo nei giorni scorsi di intensificare i monitoraggi sui rave clandestini.
Insomma, una grande discussione, dalla quale dovranno scaturire decisioni operative per reprimere ed impedire le varie situazioni di rave party presenti in zona, non solo quindi quelle clandestine organizzate tra le sperdute montagne dell’entroterra,
Tuttavia, nonostante il grande clamore scaturito dalla tragica vicenda di Diego, le proteste dei residenti in zona e le ripetute segnalazioni (io stesso ne ho parlato, vanamente, in precedenti articoli), è emerso con sempre maggiore evidenza che, come se nulla fosse, sono proseguiti i rave party sulla costa, quelli truccati da feste normali, addirittura in qualche caso apparentemente autorizzati, senza che sinora si sia riusciti ad impedire la prosecuzione di un tale scempio, di una tale violazione della legalità, di un tale attentato all’integrità psicofisica di tanti giovani e giovanissimi convinti di raggiungere la felicità mentre si distruggono la vita.
La storia è semplice, e si ripete sicuramente dallo scorso anno, ma probabilmente dura da più tempo. In quasi tutti i fine settimana, a partire da maggio e sino a settembre inoltrato, a Civitanova, presso la foce dell’Asola, praticamente al confine con Porto Potenza, si svolgono continui rave party spacciati come normali ritrovi, come feste ordinarie “on the beach”. Addirittura, lo scorso sabato 21 settembre (poco più di dieci giorni dalla morte di Diego) in questa spiaggia si è svolto un rave durato quasi ventiquattro ore, dalle 16 del sabato sino al primo pomeriggio del giorno dopo, non bloccato nemmeno dall’arrivo di un’ambulanza verso l’ora di pranzo della domenica. E ancora non basta, visto che un altro grande “evento”, per festeggiare l’estate ormai volata via, è previsto alla foce dell’Asola per questo fine settimana, a partire da venerdì.
“Libere feste” organizzate ufficialmente da uno chalet (i cui gestori sono entrambi pregiudicati con precedenti per droga) e pubblicizzate su facebook come eventi assolutamente da non perdere, qualificate a volte come free party, altre volte come goa party, chakras party, tekno party. Ebbene, basta andare su internet (wikipedia e youtube) – e qui invito caldamente le istituzioni preposte, le forze dell’ordine ed i cittadini a farlo – per vedere di quali eventi in effetti si tratti, in cosa consistano questi party dai nomi così fantasiosi ed intriganti (uno dei quali peraltro organizzato proprio lo scorso fine settimana anche tra Macerata e Corridonia, nei pressi del fiume Chienti).
E comunque, anche senza scomodare internet, sarebbe stata sufficiente una minima osservazione sul posto, o nelle immediate vicinanze, per capire esattamente cosa succede nei fine settimana dediti ai rave nell’estremo lembo di spiaggia a nord di Civitanova. Nello chalet o nella spiaggia antistante arrivano a partire dal pomeriggio diverse decine di persone, nelle grandi occasioni anche centinaia, tra cui moltissimi giovani anche di 14-15 anni, le quali parcheggiano pericolosamente (in piena curva, sui marciapiedi) le loro autovetture lungo la strada statale 16, i parcheggi privati dei condomini limitrofi, le strette stradine che salgono verso la collina soprastante. Ben presto inizia la musica techno martellante ed inizia anche il consumo di alcol e di sostanze da sballo, soprattutto quelle sintetiche, reperibili con la massima facilità.
Gli stessi frequentatori raccontano infatti che, nei pressi del locale, durante la “festa” si può trovare qualsiasi tipo di sostanze e che c’è uno spaccio a cielo aperto: ci sono diversi pusher che girano tra i ragazzi, a volte anche con dei veri e propri borsoni dai quali tirano fuori vari tipi di droghe sintetiche, ma anche le droghe più tradizionali (cocaina, eroina, cannabis).
Il risultato finale può essere sotto gli occhi di tutti, basta passare nei mesi estivi nelle prime ore del mattino del sabato, della domenica o del lunedì per vedere ragazzi giovani e giovanissimi (ma anche alcune persone con qualche anno di più) stralunati, ubriachi e/o strafatti, che camminano pericolosamente lungo la statale e che procedono a mo’ di zombie verso il nulla; sulla spiaggia, ragazzi stesi per sull’arenile, altri che vomitano o che dormono all’aperto, incapaci di reggersi in piedi e di fare anche pochi metri…..
Gli organizzatori naturalmente si difendono: noi con la vendita di sostanze stupefacenti non abbiamo nulla a che spartire; da noi, comunque, non succede nulla di male, tant’è che lo chalet di giorno è frequentato anche da famiglie con figli piccoli (omettono ovviamente di riferire che non c’è, e non ci può essere, coincidenza temporale tra la frequentazione delle famiglie con bambini e gli “eventi” di cui stiamo parlando); le nostre feste sono debitamente autorizzate dal sindaco di Civitanova; il volume della musica è nei limiti del consentito; per il parcheggio disordinato che avviene nei dintorni la colpa non può essere certo la nostra.
Ora, io non posso ovviamente sapere se i gestori dello chalet siano o meno coinvolti nell’attività di spaccio di droga durante i free party, o se si limitino a far finta di non vederla, a tollerarla, lucrando essi solamente (si fa per dire, visto il notevole smercio) sulla vendita di alcolici: sul punto ho le mie idee e me le tengo, lasciando alle autorità competenti gli accertamenti del caso. Sta di fatto però che in occasione delle loro feste, nell’arenile davanti o nei pressi del locale, l’attività di spaccio oggettivamente esiste ed è massiccia, e i paraggi dello chalet, durante questi free party, sono in qualche modo divenuti ritrovo abituale di consumatori e di spacciatori, con conseguente pericolo per l’ordine pubblico, la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. D’altra parte, sugli esiti delle feste di cui stiamo parlando potrebbero essere sentiti dalle autorità competenti anche i responsabili dei Dipartimenti Dipendenze Patologiche sia di Macerata che di Civitanova, che proprio in questi giorni, e non certo a caso, hanno rilanciato l’allarme contro le nuove droghe sintetiche.
Insomma, si tratta della tipica situazione disciplinata dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), in forza del quale il Questore può sospendere (e pure revocare definitivamente in caso di recidiva) la licenza di un pubblico esercizio in presenza di una accertata attività di spaccio. In una siffatta situazione, peraltro, non hanno la minima rilevanza né il fatto che l’attività di spaccio avvenga magari all’esterno del locale né la mancata conoscenza da parte dei titolari circa la “qualifica” di spacciatori di alcuni frequentatori: sull’interesse degli esercenti, che possono essere anche del tutto estranei allo spaccio di droga, deve prevalere sempre e comunque la tutela dell’ordine pubblico.
Viene allora da chiedersi se, a fronte di innumerevoli lamentele e segnalazioni reiterate nel tempo, e pure in presenza nel corso degli anni di diversi accessi di autoambulanze sul posto, la Questura, dopo aver verificato e monitorato l’inaccettabile situazione della foce dell’Asola, non debba sospendere (ed anche revocare, ove i fenomeni segnalati dovessero proseguire) la licenza agli esercenti dello chalet, come per le stesse motivazioni (che – è bene ripeterlo – prescindono da eventuali responsabilità dirette dei gestori) essa ebbe a fare in due bar di Esanatoglia nel dicembre 2011, poco dopo l’arrivo a Macerata del nuovo Questore Roberto Gentile.
A monte, diverse perplessità riguardano invece l’operato del sindaco del Comune di Civitanova, in considerazione del fatto che oggi sono proprio i Comuni ad autorizzare feste da ballo, spettacoli, intrattenimenti. Il sindaco Corvatta non era a conoscenza di quanto ormai da diverso tempo avviene alla foce dell’Asola? Perché autorizzare queste “libere feste” (fossero anche solo tre o quattro quelle in effetti autorizzate, a fronte di un numero molto superiore di “eventi” in realtà poi posti in essere), ben sapendo anche per voce di popolo che, volenti o nolenti gli organizzatori, esse in ogni fine settimana per tutta l’estate si sono trasformate in rave party, addirittura con una parvenza di legittimazione? Eppure il Comune di Civitanova, nella persona dell’assessore Antonella Sglavo, proprio per l’emergenza droga riscontrata nel proprio territorio comunale ha deciso di far parte del Comitato “Uniti contro la droga”, istituito presso la Prefettura di Macerata con finalità di tipo preventivo, e quindi su queste tematiche dovrebbe essere particolarmente attento.
C’è poi il discorso relativo alle forze dell’ordine, sollecitate ad intervenire nei fine settimana da tanti cittadini esasperati e da tanti genitori, le quali hanno più volte risposto che non potevano fare nulla trattandosi di feste autorizzate. Ebbene, pur comprendendo il senso di impotenza delle forze di polizia a fronte di una normativa antidroga che è semplicemente ridicola (gli spacciatori, una volta arrestati, vengono puntualmente rilasciati il giorno dopo e subito riprendono il loro infame mestiere), è indubbio però che sarebbe stata cosa buona e giusta verificare presso il Comune di Civitanova se nella singola occasione effettivamente l’autorizzazione ci fosse, e comunque se ci fosse stata per i numerosi eventi organizzati in quasi tutti i fine settimana da maggio e settembre. D’altra parte, l’autorizzazione comunale (che risulta essere stata rilasciata dal Comune, per quanto se ne sa, per non più di tre o quattro occasioni) non legittima certo l’attività di spaccio, lo sforamento degli orari, la musica diffusa a tutto volume.
Un’ultima cosa. Dalle prossime settimane, non essendo più praticabile la spiaggia nei pressi della foce dell’Asola, risulta da facebook che analoghe feste inizieranno a svolgersi nelle campagne di Treia ed anche nella collina soprastante Porto Potenza. Sarà forse il caso di prestare una maggiore attenzione alla situazione da parte di tutte le istituzioni preposte? Oppure dovremo tutti rassegnarci al fatto che, come le discoteche e le curve degli stadi, anche le località destinate ai rave party, sia quelli clandestini sia quelli travestiti da feste normali, sono zone franche, nelle quali la legge non può e non deve entrare?
* Avv. Giuseppe Bommarito
Presidente onlus “Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza”
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Capita spesso di sabato notte,sentiamo un frastuono che dura fino alle 5 del mattino.Mi domando se i genitori non si accorgono che i figli ritornano a casa come pezze e distruggono la loro stessa esistenza con droghe alcol e schifezze varie!
Il caso dell’asola non lo conosco ma parlo in generale perchè nell’articolo si ha una certa disinvoltura a sparare su tutti.
Chi ha scritto l’articolo molto probabilmente è molto ignorante in materia infatti sembra che raveparty=droga ed alcool senza però mensionare discoteche dove vendono tranquillamente ogni tipo di droga e non solo nei privè ma liberamente e tranquillamente nel locale e chi spaccia spesso fa parte proprio dell’entourage della discoteca stessa, i buttafuori non vedono e nemmeno lo staff.
Sono stato più volte ai rave e non ho mai fatto uso di droghe e posso dire con certezza che ho più paura ad andare in discoteca che ad un rave, in discoteca ho visto più volte scazzottate e coltelli uscire dalle tasche nei rave non mi è mai capitato.
Questo vuol dire che i rave non sono organizzati da gente che vende droga bensì è praticamente l’opposto, chi organizza un rave lo fa per portare la sua arte, musica o altro se voleva organizzare una specie di festa per drogati sicuramente non avrebbe portato strumentazioni musicali che hanno un costo e da trasportare non sono il massimo, sarebbe andato a spacciare normalmente in qualche piazza… meno visibilità e meno problemi, sarabbe idiota andare in un psoti scaricare le strumentazioni, suonare lasciare li le macchine e vendere al droga… chi sarebbe così idiota da fare una cosa del genere?
I rave vengono creati perchè non ci sono locali adatti a fare certi tipi di musica, uno proprio delle problematiche maceratesi è proprio che il comune non vede i giovani assurdo ma vero, non ci sono strutture, nulla di nulla, il comune non ha nemmeno una sala concerti decente dove far suonare musica differente dalla lirica o dall’opera, non ci sono abbatsanza circoli ricreativi per i ragazzi allora i ragazzi iniziano a creare a fare gruppo per creare un quaclosa che non c’è e non avendo fondi una serata msuciale in casa con amici o di amici viene vista come un rave.
Ps. Altri comuni guadagnano molti soldi facendo suoanre nei palazzetti dello sport, stadi e sale concerti ma invece a Macerata non interessa guadagnare, gli interessa continuare a peerdere soldi con “cose antiquate”, la tradizione va bene ma ci devono essere più fronti se da una poarte perdi dall’altra devi guadaganre , se continui a perdere allora vuol dire che non sei capace a gestire la cosa e se non si è capaci tutti a casa come farebbero in qualsiasi azienda
sono d’accordo che la gente và ai rave per sballarsi, però fà lo stesso anche quando và in discoteca….2 pesi 2 misure….
ma perchè quando non esistevano i rave alle 5 del mattino ubriachi non ci tornava a casa nessuno?…. che stupidagini.. e chiudo..
Sabato sera 21 settembre, sono stato a trovare un amico che abita nel condominio che si trova di fronte allo chalet citato nell’articolo dell’avv. Bommarito, e sono rimasto allibito nel trovarmi, mio malgrado, in mezzo ad una situazione paradossale. La strada di accesso che porta poi verso il ristorante che sta sulla collina era piena di autovetture e camper scassati parcheggiati sia a destra che a sinistra, restringendo il passaggio in modo che due macchine che si incrociano hanno difficoltà a passare, e c’erano molti giovani dall’aspetto poco rassicurante che si dirigevano verso la spiaggia. Appena sceso dalla vettura, una musica assordante, con bassi che facevano muovere lo stomaco, mi ha investito e quasi spaventato. Ho chiesto al mio amico come facessero a tollerare una cosa del genere, ma mi ha risposto a grandi linee quello che l’avv. ha riportato nell’articolo. Spero che chi di dovere intervenga per portare un po’ di legalità in questa zona.
C è gente che si droga anche chiusa in casa o su un giardinetto o dentro un’auto su un parcheggio! I rave e le feste non sono la causa, le cause vanno cercate altrove, miopi!
Abito vicino a questa spiaggia e quest’estate è stato impossibile dormire. Al mattino avevo gli occhi gonfi per il sonno perso e nei pressi c’erano molti giovani che li avevano gonfi perché si erano strafatti. E’ una situazione schifosa. Noi cittadini che abitiamo nei pressi ci sentiamo dimenticati dalle istituzioni
Sono addolorato che una persona intelligente come Bommarito che fà una giusta e sacrosanta battaglia perda la faccia con un articolo così sciocco e puerilmente bacchettone. Purtoppo questo articolo è pieno di luoghi comuni e inesattezze che dimostra la poca lucidità e la poca conoscenzadel fenomeno di chi lo ha scritto, la creazione del capro espiatorio da sacrificare per lavare i nostri peccati personali non porta onore ne a Lei ne a chi tutti i giorni vive davvero in prima linea per dar sollievo a chi è vittima di queste problematiche. Riconosca con umiltà i suoi limiti nel parlare di certe cose e non accendiamo il rogo per bruciare le strega in nome della morale e del comune decoro!!!!!
Anche io abito nelle vicinanze e ho come l’impressione che al Comune di Civitanova fa comodo creare una specie di ghetto dove tenere lontano dal centro e dalla “zona bene” certe tipi e certe frequentazioni. Dopo questi rave, al mattino andare in spiaggia è come andare a vedere i morti disseppelliti. Se non credete venite a vedere di persona.
Sembra un classico articolo di taglio democristiano, quindi dal sapore di muffa antica. Belli quei tempi in cui cresceva il debito pubblico e si viveva sulle spalle delle generazioni future. Tredicesime, quattordicesime, babypensioni, buoni postali che triplicavano in tre anni, utili e dividendi per tutti. Anni in cui i politici elargivano a man bassa posti alle poste, alla sip, alle municipalizzate, ovunque ci fosse un bacino elettorale.
Oggi è arrivato il conto da pagare e lo stanno pagando i giovani, che in quegli anni ancora non erano neanche una idea dei propri genitori. Giovani che recenti statistiche danno con tasso di disoccupazione al 41%. Ma diciamo anche che del restante 59%, un lavoro a tempo indeterminato l’avranno uno scarso 10%.
Dove lavoro è arrivata in stage una ragazza trentunenne. Laureata alla specialistica, capace e davvero intelligente. Sto lottando per fargli avere uno straccio di contrattino. Ma non c’è posto per lei. Eppure abbiamo una sfilza di 55enni incapaci di incolonnare due conti su excel, incapaci di svolgere più di una pratica a settimana, ma capaci si sciorinare tutti i diritti acquisiti uno dietro l’altro. Pigliano anche 1700 euro al mese, per fare nulla (e sono soldi che pagate anche voi con le tasse). Che ingiustizia: loro hanno avuto una vita stabile e facile: diploma (se non terza media…), lavoro, reddito stabile, mutuo, casa, sfizi (e spesso pensione precoce). I giovani invece hanno un futuro che sicuramente sarà di m., per non parlare del presente.
Voi, però, dall’alto della vostra eloquenza, elargite critiche a destra e manca; ma senza porvi l’interrogativo. Perchè?
Perchè la vita è irrefrenabile, non conosce limiti e se ve ne sono li abbatte. Questi giovani vogliono vivere, far qualcosa che piace loro. E per fortuna. Evitiamo di criticarli e cerchiamo perlomeno di comprenderli.
Confermo quanto l’avvocato ha descritto in maniera precisa e dettagliata in questo articolo. In questo posto i ragazzi non ci vanno per ballare ma per sballare. Quest’estate, il mattino successivo ad una di queste feste tossiche, in mezzo agli ombrelloni c’erano ragazzi che erano talmente fatti o ubriachi che non riuscivano a muoversi. Avevano occupato l’ombrellone (di paglia) che avevamo prenotato per tutta la settimana e non c’è stato verso di farli spostare. Ci siamo dovuti spostare noi. Tra di loro comunque ha seguitato a girare droga come se niente fosse. Un tipo coi capelli rasta si aggirava tra gli ombrelloni con fare circospetto e l’ho visto consegnare delle dosi ad altri due ragazzi che poi le hanno consumate. Ho fatto le mie rimostranze al titolare dello chalet dove avevo affittato l’ombrellone, ma in maniera molto sgarbata mi ha detto di farmi i c…i miei e se non mi stava bene potevo andare benissimo da un’altra parte.
Allora, vorrei subito mettere in chiaro alcune cose:
Io quest’estate ho frequentato diverse volte il balneare che si trova alla foce dell’Asola e le feste che organizzano in quel locale sono LEGALI, quindi NON SONO rave.
Sono stato anche alla festa del 21 e anche quello era legale.
A lei Avv.Bommarito l’ho già sentito parlare diverse volte, sò degli incontri che organizza nelle scuole ecc.. e sono daccordo su quello che fà, è giusto sensibilizzare i giovani alle droghe, sia pesanti che leggere ma sappia che non è come dice lei che tutte le droghe sono dello stesso piano, alcune sono meno pericolose rispetto alle altre. Le faccio un’esempio.. la cannabis non può assolutamente essere messo allo stesso piano della cocaina o dell’eroina, la cannabis è innocua e secondo me le menti ristrette come la sua e di tanta altra gente se lo devono mettere ben in testa.
Ora le porgo una domanda: perchè altri stati la hanno legalizzata? Come ad esempio l’Olanda, la Spagna, il Portogallo, la Francia e tanti altri stati. Le vorrei dare una mia risposta personale: si ha più controllo, meno spaccio, combatte la crisi, meno soldi alla mafia e ci sono tantissimi altri motivi che non sto qui ad elencare.
Droga è tutto ciò che mette dipendenza, droghe sono anche le sigarette, il caffè ecc..
Ritornando al discorso dei rave: STATE FACENDO DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO. Lo spaccio, il consumo di stupefacenti e l’alcool avvengono anche nelle normalissime discoteche.
INFORMATEVI E CAMBIATE LA VOSTRA MENTALITà
E’ giusto che sia così !!! questi Rave party rappresentano la società in cui viviamo, una società che si basa su tutt’altro che i valori reali della vita… vorrei vedere se questi giovani dovevano andare a casa presto come facevano i nostri avi in campagna a dar da mangiare agli animali che rappresentavano il loro sostentamento, lasciamo perdere !!!!!!! domenica mattina sono passato sul quel tratto e mi veniva il voltastomaco !!! persone tatuate, con orecchini e oggetti metallici dappertutto …. sdraiati e sfiniti ….. ma che cazzo di vita fanno e che obiettivi hanno ???? poi la colpa delle istituzioni che non mandano le forze dell’ordine a fare piazza pulita di tutte le sostanze che li ammazzano ……. povera gente !!!
@Francesca Pergolesi : Che tipo di droga era?
mi domando…ma quando eravamo giovani noi..oltre a tornare alle cinque della mattina…nessuno beveva mai in discoteca??? oppure non capitava mai di comprare una cassa di birra ed andarsela a bere su al sasso d’Italia??? L’alcool alle feste,in discoteca,nei locali ai concerti e’ sempre girato.la droga per assurdo gira di piu’ in discoteca e nei locali chiusi che non in feste cosi’ accentuate.Capisco i residenti che possano sentirsi assaltati da cosi’ tanta gente,per loro sicuramente strana che ascolta una musica che i miei nonni direbbero non essere musica…ma allora perche’ non chiediamo al comune di Citano’ di vietare i cosiddetti rave e invece non proponiamo dei sani concerti di musica heavy metal…forse a quel punto qualcuno potrebbe dire che l’inferno si e’ scatenato sulla terra…le differenze generazionali generano razzismo nei confronti dei giovani e spesso e volentieri luoghi comuni volti a denigrare le nuove generazioni che invece dovrebbero essere sorrette ed aiutate anche con la creazioni di spazio appositi in cui possano trovare espressione.La negativita’ la malafede,l’essere saccenti e’ patrimonio dellle persone anziane o comunque di una certa eta’ ,un patrimonio signori miei di cui il genere umano farebbe sicuramente volentieri a meno.Avvocato prima di sparare a zero…frequenti qualche festa,si cali in queste realta’,apra gli occhi e veda realmente non solo quello che desidera vedere….
Andavo spesso al mare in quella zona e vedere quell’orrendo spettacolo la domenica mattina era spiacevole, talmente tanto che sono stato costretto a cambiare spiaggia. Quello che mi chiedo:ma questi ragazzi i genitori dove ce l’hanno? Possibile che non si rendano conto delle condizioni in cui il proprio figlio o figlia torni a casa la notte? Secondo me i genitori vivono come si suol dire “con il prosciutto sull’occhi” si rifiutano di vedere il male che fanno o che si fanno ripetendo spesso: eh, mio figlio questo non lo fa, lui è bravo, non beve, non fuma e non si droga!
Genitore, a te che leggi nessun ragazzo è Santo! Prima o poi una sbronza se la prende e una canna se la fa.. Sta a te fermare tutto questo prima che sia troppo tardi!
E voi ragazzi, perchè andate a cercare lo sballo così? A che cosa serve? Che bisogno c’è di sballarsi un sabato si e un altro pure? Sapete che state correndo un rischio grande con questo modo strano di divertirvi?
I nostri ragazzi sono diventati bravi a comportarsi bene a casa.. Ma quando escono dalla quella porta cambiano completamente atteggiamento, sanno che possono comportarsi in qualunque modo.
NOTARE L’IGNORANZA DELLA GENTE: “persone tatuate, con orecchini e oggetti metallici dappertutto”
Mi ripeto.Pensate che cani antidroga, polizia o qualche legge comunale basterà a salvare i vostri figli? Invece di riempirli di soldi e vacua libertà, insegnate loro come funziona l’esistenza umana, a come affrontare circostanze avverse, a come imparare dalla sofferenza per potersi risollevare. Insegnate loro ad essere uomini e donne consapevoli e non cercheranno rifugio e oblio nella droga e nello sballo.
Sono una mamma che quest’estate è stata ospite con due figli piccoli presso una famiglia che abita nel palazzo vicino a tale posto. Non sapendo in quale strano posto mi trovavo, ho pensato di recarmi a prendere in affitto ombrellone e lettini presto questo maledetto chalet. Sono arrivata di venerdì mattino e inizialmente, a parte qualche strano individuo sembrava esserci una parvenza di normalità. Il sabato mattino, come inizio a scendere in spiaggia inizia il mio dramma. Innanzitutto trovo difficoltà a passare con il passeggino poiché dei vecchi camper e macchine erano parcheggiate in maniera disordinata e la cosa più raccapricciante è stato fare lo slalom tra vomito, bottiglie di vino e birra vuote a terra e tra ragazzi tramortiti da una nottata di sballo puro. Alcuni erano addormentati per terra con ancora le bottiglie a fianco e cani di razza pericolosa (rottweiler, pitbul ecc.) vicino ma liberi, altri dentro alle auto con gli sportelli e i cofani posteriori aperti con la radio che mandava una musica martellante. Alcuni di questi giovani stavano parlottando tra di loro cercando di ritrovare la macchina perché non si ricordavano dove l’avevano lasciata. Se per caso l’avessero trovata e si fossero messi in marcia sarebbero stati una mina vagante, tanto non si reggevano in piedi. Quello che ha scritto Francesco è capitato poi anche a me. Il mio ombrellone era occupato da balordi con gli occhi assenti e in stato comatoso, stravaccati sugli sdrai che avrei dovuto occupare con i miei figli piccoli. Ho chiesto spiegazioni al titolare dello stabilimento che in malo modo pretendeva che prendessi un altro posto. Ho fatto notare che non gradivo la presenza di cani pericoli liberi nei pressi e mi sono sentita apostrofare con epiteti volgari. Ho minacciato di chiamare le forze dell’ordine ma sono stata derisa in faccia: “tanto non ci fanno niente”. Ho deciso comunque di fare una chiamata alle forze dell’ordine e la risposta è stata: “si signora, lo sappiamo ma non possiamo fare niente”. Pertanto quello che l’avv. Bommarito denuncia è la pura verità. Non si può far sempre finta di niente. Dove sono le Istituzioni? Perché si permette che si creino queste situazioni? Guardando i miei figli piccoli e vedendo che situazioni di sciatteria possono incontrare come crescono, ho molta paura. Paura di una madre preoccupata per il futuro. Non si può permettere che tanti giovani rovinino gli anni più belli della loro esistenza bruciandosi il cervello e la salute.
frequentando la zona
durante tutta l’estate,recandosi nelle vicinanze della spiaggia in questione,soprattutto la domenica mattina,è possibile vedere l’entità dello sballo di questi poveri ragazzi che sono ridotti in una stato psico-fisico alquanto sconvolgente…. li trovi distesi sulla spiaggia in uno stato di completo abbandono,scommetto che non ricordano neanche il loro nome….! credo che sia proprio ora di fare qualcosa per i ns. ragazzi che sicuramente meritano qualcosa di più! sono una mamma che prova molta tristezza e amarezza nel vedere un ragazzo che non ha più il controllo di se stesso…..
Chi sta difendendo questi rave alla foce dell’asola si è forse sentito tirato in ballo. Ha forse la coda di paglia. Si vuol dire che quel che è nero è invece bianco? Forse per quanto sono fatti o sballati non si accorgono di quello che succede, oppure gli alluccinogeni gli fanno vedere un mondo solo loro dove è tutto bello quel che fanno. Al mattino di domenica 22 settembre ho visto con i miei occhi come erano ridotti moltissimi dei partecipanti al rave. Ma per voi, uno che cammina senza riuscire a tenersi in piedi stà bene? Uno che non riesce neanche a parlare per quanto alcol ha in corpo, stà bene? Uno che dorme a testa in giù vicino alla foce dell’asola, sta bene? Molti che vomitano quanto hanno in corpo, stanno bene? Con che coraggio seguitate a giustificare simili stili di vita? Vi state nascondendo dietro la vostra ipocrisia. Non vi accorgete che c’è chi lucra sulla vostra distruzione? Non vi accorgete che siete usati come un scendiletto?
L’avv. Bommarito ha proprio ragione. Questa dei rave party è la gara a chi fa finta di essere più cieco dell’altro. Le autorità dei vari comuni interessati dalla piaga dei rave partecipano alla gara, a chi recita meglio la parte della scimmietta “io non vedo” insieme con le forze di Polizia, con i magistrati (che si sono svegliati solo dopo che sul Monte Faito c’è scappato il morto), con tutti quelli che siedono nelle commissioni come quella, citata da Bommarito, “Uniti contro la droga”, che evidentemente serve solo a unire il desiderio di chi vi partecipa ad andare a passare ogni tanto qualche ora, discutendo tutti insieme su come si frigge meglio l’aria.
Sarebbe facilissimo intervenire a gamba tesa, monitorando il web, come giustamente Bommarito suggerisce, impedendo l’accesso alle aree individuate dagli organizzatori, denunciando i promotori per tutti i reati che si commettono organizzando queste porcate, come l’occupazione abusiva dei suoli, la vendita clandestina di prodotti alcolici, gli schiamazzi nei luoghi pubblici. Per non parlare dello spaccio palese e indisturbato di ogni tipo di sostanza stupefacente. Quando poi a farsi promotori di questi raduni di derelitti imbecilli sono addirittura dei gestori di esercizi pubblici, come nel caso citato da Bommarito dei rave alla foce dell’Asola, il lavoro delle c.d. autorità preposte dovrebbe essere ancora più facile. Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che all’articolo 100 citato da Bommarito prevede appunto i casi in cui una licenza di pubblico esercizio può essere sospesa o anche revocata, è una delle norme in vigore emanate in materia di tutela dell’ordine pubblico al contempo più antiche (si tratta infatti del Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773), più ottimamente complete, ma anche più disattese da tutti. Disattesa da tutti i soggetti e le autorità coinvolti, che preferiscono fare come la scimmietta citata e quindi mettersi le mani davanti agli occhi e non vedere, o fare come l’altra scimmia e non sentire le proteste dei genitori esasperati o dei residenti nei dintorni dei luoghi del rave permanente, tormentati dal baccano continuo, e infine pure, come la terza scimmia, non parlare e non manifestare mai alcuna intenzione seria per risolvere il problema, se non belare qualche frasetta di circostanza quando uno dei partecipanti muore, schiacciato sul terreno dalle ruote di un’automobile, nell’indifferenza degli altri strafatti e inebetiti partecipanti, come sul Monte Faito.
Forse il punto è che nei confronti della folla di ragazzi che partecipano ai rave c’è compiacenza, e come una specie di inespressa solidarietà. Alla fine del giro, sono parecchi, e sono pur sempre dei potenziali elettori, anche se magari molti di loro non voterannno nemmeno. E a un sindaco, e alla sua maggioranza, torna allora più utile praticare la politica delle tre scimmie, invece che magari scatenare i Vigili Urbani, e/o sollecitare a tamburo battente l’intervento delle altre forze di Polizia, e/o prendere carta intestata e tastiera del computer e chiedere al Prefetto un incontro urgente per discutere altrettanto urgenti interventi coordinati per porre fine alla cosa.
Un grazie finale a Bommarito perché, una volta ancora, è esauriente e ottimo supplente, per il poco che può fare, delle lacune dei soggetti che ricoprono incarichi retribuiti per intervenire sulle questioni da lui segnalate e denunciate.
Sono pienamente d’accordo con chi ha scritto l’articolo: BASTA RAVE!!!! Siamo stati tutti giovani. mi sono divertito tantissimo, ma non ho mai avuto bisogno di sballarmi ne di ubriacarmi….. e non venitemi a dire che erano altri tempi… GIOVANE dovrebbe equivalere a GIOIA di VIVERE, VOGLIA di FUTURO!!!! Non posso nè vivere nè avere un futuro se mi brucio il cervello!!!! Ai tanti innocentisti: andate a fare un giro la domenica mattina nei pressi del Virgola e poi ditemi se quelli che vedete sono ragazzi o larve!!!!
Sono stato in questa spiaggia di domenica mattina: un degrado totale!!! C’è da fare lo slalom fra ragazzi e ragazze sdraiati sulla sabbia, sulla strada…. spesso in mezzo ai propri bisogni fisiologici!!! Possibile che non si possa porre un freno? Possibile che sia diventato un problema anche portare i propri figli piccoli al mare?
Come si fa a negare l’evidenza? A Citanò tutti lo sanno che se vuoi trovare la droga basta andare a queste feste e ne trovi quanta ne vuoi. Per di più non corri rischio di essere beccato da qualche Carabiniere o Poliziotto in borghese che magari stanno tenendo d’occhio qualche “pesce”piccolo. Se vai lì sei sicuro che le forze dell’ordine se ne stanno alla larga e tu poi prenderti quello che ti pare. Quest’estate con il cane antidroga hanno girato in lungo e largo sul lungomare nord e sud per pizzicare qualche ragazzino, ma non sono andati dove era il vespaio, dove era la torta grossa perché altrimenti anche il cane sarebbe impazzito per quanta ne avrebbe trovata. Avrebbero dovuto chiamare un autotreno per portarne in questura quella che avrebbero sequestrata. Ma anche se uno passa in quella zona ci vuole che sia cieco per non vedere in che situazione sono ridotti quelli che vanno lì a sballarsi. Se al mattino passi a farti un giro in bicicletta devi fare lo slalom tra quelli che attraversano la strada barcollando e quelli che cercano la macchina e non la trovano. Se non stai attento rischi di fare strike con qualche deambulante e poi rischi tu di finire nei guai. Roba che fanno l’etilometro a te che vai in bicicletta e non a quelli che barcollano. Se per caso ti tiene di urinare e ti fermi vicino alle siepi di oleandro dell’accesso a questo posto, devi guardare bene perché altrimenti rischi di fare la “doccia” a qualcuno che non ha trovato la strada per tornare a casa e dorme per terra. Forse un po’ di liquido giallo caldo gli farebbe pure bene, ma non si sa mai che, per un’urinata mattutina, non ti trovi nei casini. E poi dicono che li non succede niente. BOH!!!!!
NOTARE L’IGNORANZA DELLA GENTE: “persone tatuate, con orecchini e oggetti metallici dappertutto….. IGNORANZA ?????? ma guardati allo specchio che sicuramente anche tu sarai uno di quelli !!!! e continua aNON AVERE UN NOME che forse è meglio ..
Io abito in quella zona in estate. Io direi di invitare i nostri governatori ai raves. Poi magari farli attraversare sulla statale…tanto sono tutti autorizzati e bravissimi ragazzi.
Sveglia ragazzi la vita non è questa, il divertimento non è questo voi siete il FUTURO, cercate di tirar fuori le p**** e non di nascondervi dietro la droga.
L’altro giorno parlavo con un dipendente comunale che lavora al cimitero e mi diceva: “massimo 35/40 anni e questi ragazzi me li ritrovo tutti da me…” meditate!!!
Io mi chiedo se Bommarito abbia una task force che lo mette al corrente di tutto, una specie di FBI personale, oppure se sia una persona che vede cose che tutti vedono meno chi le dovrebbe vedere. Noi abbiamo politici con la p minuscola che quando ci scappa il morto se ne escono con mozioni, esternazioni, impegni ai vari tavoli contro la droga ecc. ecc., tutte cose che poi svaniscono dieci giorni dopo fino al prossimo morto. Ho tanti amici che vanno al mare a Civitanova, Porto Recanati e altri lidi che fanno delle Marche una delle Regioni più belle d’Italia. Ebbene ognuno di loro mi ha detto che per tutta l’estate ogni sera, fino all’alba, è stato uno sballo continuo di giovani che era penoso guardare. Hai voglia di impegnarti ogni sera con ogni tipo di droga o alcol, puoi anche perdere il fiato con famiglie che, nella maggioranza dei casi, ti dicono che i loro figli sono maggiorenni e sanno badare a loro stessi oppure, quando si tratta di minori, cascano dalle nuvole perchè non sanno niente, non vedono neanche i figli quando rientrano alle te o alle quattro di notte. Quando sento queste cose a dir la verità mi prende un senso di scoramento e di impotenza che però il giorno dopo mi carica ulteriormente nel cercare di fare. Sì, perchè “La Rondinella” significa FARE, significa battersi contro questo degrado dilagante che chi dovrebbe vedere non vede, io non voglio accusare nessuno in particolare, ma mi sembra che la misura sia colma e mi chiedo se sono questi i giovani che ci governeranno domani, qualcuno di loro sarà sicuramente nelle Istituzioni, non credo che questo futuro sia molto sereno per tutti noi. Qualche giorno fa il dott. Giuli, sempre da questo giornale, ha lanciato un allarme sulle nuove droghe che uccidono, i genitori lo hanno percepito? Oppure ci vedremo con tante parole e lacrime al prossimo funerale dove diremo che il ragazzo/a scomparso era bravo e sensibile, che è stata solo fatalità e nel frattempo il dolore dei familiari non finisce più, sono morti dentro anche loro e si prosegue a ingrandire questo cimitero di croci bianche senza fine.
Mi auguro solo una cosa, cioè che, grazie a Bommarito, si dia una vera svolta al senso della vita di questi giovani, un appello al senso di responsabilità dei genitori e soprattutto al senso di responsabilità delle Istituzioni, che siano veramente tali da meritarsi questo nome nell’accezione più completa di questa parola.
Gaetano Angeletti – Presidente dell’associazione “La Rondinella” di Corridonia
L’esempio delle tre scimmiette portato da Giandorico è calzante. Ma dove sono le istituzioni, le forze dell’ordine, la magistratura, le amministrazioni? Forse a questi fà ad ognuno comodo lasciare le cose come stanno. Ma come è possibile tollerare tutto ciò? Ora che l’estate è finita e, come dicono staserà sarà l’ultima serata di sballo alla Foce Asola, questi casini si trasferiranno sulla collina di Porto Potenza, a Treia in c.da Bibiano (l’ho trovato su internet), sul fiume Chienti tra Corridonia e Macerata, anche lì saranno tollerati e nessuno farà finta di non sapere e vedere niente? Non bisogna essere scienziati o disporre di chissà quali mezzi investigativi poiché su internet queste informazioni, come scritto dall’avv. Bommarito, si trovano con estrema facilità. Spero proprio che questa sia l’ora che chi preposto prenda coscienza della grave situazione che si sta generando e faccia qualcosa.
@marcocer io ho un piercing e 3 tatuaggi ma non mi drogo e non mi ubriaco lavoro al pubblico e sono padre L’ABITO NON FA IL MONACO I PIù GRANDI COCAINOMANI DEL MONDO SONO VESTITI IN GIACCA E CRAVATTA E SPESSO CI GOVERNANO BASTA CON QUESTI LUOGHI COMUNI SIAMO NEL 2014 CHE TESTE CHIUSE
A “non ho un nome”, i suoi genitori sicuramente un nome glielo hanno messo, ma lui lo ha dimenticato per quanto ti sballa. Probabilmente si deve riprendere dalla stordita del 21 settembre. Chissà se poi ha rincarato la dose dalle parti di Piediripa sul Chienti? Comunque alla fine a “forza di farsi” forse il fatto di non avere un nome è anche reale perché si sta’ annullando diventando il sig. Nessuno. Svegliati! Sei giovane e sei ancora in tempo! Non ti rovinare! Non far guadagnare tanti sciacalli sulla tua distruzione ed infine le pompe funebri sul tuo prematuro funerale a cui le droghe piano piano ti porteranno!!!!!
Io proporrei alle forze dell’ordine di partecipare, in borghese, a uno di questi rave. Non è difficile sapere quando e dove si terranno… basta avere un profilo facebook. Anche fossero feste organizzate, la droga e l’alcol che circola sono tanti, e non credo che l’autorizzazione serva ad autorizzare lo spaccio, o ad autorizzare la vendita di alcolici a minorenni. MA QUANTO SIAMO IPOCRITI!!!!! perchè dobbiamo nasconderci sempre dietro un ‘NON POSSIAMO FARE NIENTE?’. Questa estate ho fatto un giro con la mia famiglia nel nord Europa. In un pub, a mia figlia di 17 anni, accompagnata da noi genitori, non hanno servito una birra piccola perchè, ci hanno detto, se fosse arrivata la polizia, gli avrebbe ritirato la licenza! ….e come non bastasse, l’altra figlia di 15 anni, non l’hanno proprio fatta entrare….. MEDITIAMO. Da noi le leggi ci sono, il problema è che nessuno si prende la responsabilità di farle rispettare, e intano i nostri ragazzi continuano a morire.. VERGOGNA!
Ci sono tante variabili da considerare, tante ipotesi che sarebbe un discorso lungo e complesso.
Ad esempio se il giovane si sballa, in misura molto maggiore di quanto avveniva 20 o 30 anni fa, per la società questo è un problema…
Ma sarebbe anche un problema se queste masse di giovani giustamente [email protected] (a cui è stato rubato il futuro), invece di sballarsi, andassero in piazza a far casino, andassero a prendere a ceffoni i politici, andassero a prendere a calci nel sedere tutti coloro che non fanno il loro dovere: pertanto si sceglie il male minore che, paradossalmente, diventa il bene maggiore perl a società perchè serve a mantenere lo status quo in quanto, coloro che potrebbero cambiarla, sono impegnati a fondersi il cervello e non ci sono moltitudini di persone che lottano.
La droga, quindi, come controllo della società.
Su questa testata giornalistica, viene spesso trattata la problematica delle dipendenze patologiche, sia grazie agli articoli dell’avv. Bommarito che quelli del Dott. Giuli del Sert e di altre personalità che conoscono benissimo questo tragico fenomeno, ma chi è preposto a recepire simili denunce ed allarmi se ne sta con le mani in mano. Solo qualche parvenza di movimento la creano appena ci esce il morto per poi assopirsi nella propria inerzia fino al prossimo tragico evento. In un convegno, che è stato tenuto questo giugno al Cosmopolitan di Civitanova Marche, hanno evidenziato che le Marche è la prima regione a livello europeo per consumo e diffusione di droga. “E’ scritto nero su bianco in uno studio e monitoraggio commissionato dall’Unione Europea: anche nella regione delle armonie le sostanze stupefacenti sono tra le prime cause di morte tra i giovani” (tratto dall’articolo CM del 24 giugno c.a.). Le istituzioni stanno a guardare. Gente di Buona Volontà cerca di creare sensibilizzazione verso questa piaga ma è come se le loro parole siano gettate al vento. Se ne parla per qualche giorno ma poi tutto torna nel dimenticatoio. Ma non vi rendete conto del grido di aiuto che si sta levando ultimamente? Perché si continua a non fare niente? Il nostro futuro sono i giovani. Perché permettete che si rovinino?
chi ha rovinato il mondo è stata gente con giaccae cravatta e non gente con tatuaggi e oggetti metallici!!!!!!!
Voglio metter in chiaro una cosa..
Sono una giovane ragazza che partecipa queste feste organizzate in spiaggia (o come son state nominate “raveparty organizzati)
Son contraria alle sostanze stupefacenti e per quanto mi riguarda non ne assumo,
io se vado a queste feste è per sentire la musica e per ballare..
E vado SOLO per quello, lo so..sarò un ago in un paiaio…ma non è nemmeno giusto fare di tutta un erba un fascio della serie ” tu vai ai “rave party” (che in questo caso ripeto son feste autorizzate e organizzate) ergo sei un drogato o uno spacciatore.
Son dell’idea che se uno si vuole drogare, lo fà comunque..
a prescindere se si trova a una semplice festa in spiaggia, in discoteca
o anche sotto casa.
Per inciso credo sia sbagliato definire queste feste dei “rave organizzati” solo per il fatto che la gente spaccia o si droghi perchè la droga gira ovunque e (purtroppo ) OVUNQUE c’è gente che assume droga. (Lo spacciatore lo troviamo benissimo nei giardini vicino casa e addirittura nelle scuole).
Son d’accordo sul fatto di trovare un freno alla droga, ma no alle feste autorizzate!
Io non conosco cosa succede ad un rave.Ma il pensiero che le mie figlie possano essere coinvolte a tali “feste” ,mi terrorizza.
Una domanda a chi le difende: come mai sono abusive ?
Certo anche le discoteche sono pericolose, ma sono legaliPoi cio’ che circola all’interno non lo è.
Un mio pensiero? Da abolire assolutamente simili incontri tra ragazzi.
Comunque a Civitanova qualcuno della maggioranza del sindaco Corvatta si è svegliato. Probabilmente non faranno nulla per mazzolare a dovere gli organizzatori di queste cosiddette feste a Foce Asola, né per sgombrare e rimandare a casa a calci in culo tutti gli sciagurati che parteciperanno, però pare che un consigliere PD al Comune, Rosati (leggete un altro articolo su questo giornale) voglia attivarsi per evitare il ripetersi di fatti assai più obbrobriosi, assai più rilevatori di malessere sociale diffuso, assai più pericolosi per l’incolumità, la tranquillità e la salute pubblica di quanto lo siano queste feste-rave, e cioè evitare che un mendicante pisci sui muri del Comune. I corvattiani hanno individuato le vere priorità.
Se tutti sapevano della droga perchèl e forze dell’ordine non sono mai intervenute? Ormertà dei cittadini oppure forze dell’ordine completamente incompetenti? Decidete ora a chi dare la colpa!
Ci sarà pure qualche ago nel pagliaio, ma per la maggioranza dei partecipanti la musica è una scusa per sballarsi sia di alcol che di droga, e per trasformarsi così, in un crescente delirio nichilista, in carne da macello, in pupazzi che realizzano la trasposizione in chiave moderna di un girone dantesco dove i dannati sono costretti a ballare senza sosta.
La passione per la musica, la ribellione contro le discoteche e gli aperitivi nei bar fighi sono ormai parole vuote, perché anche nei rave il serpente della droga ormai comanda il branco e assicura grandi guadagni a chi spaccia, a chi vende alcol anche a minorenni, a chi organizza questi eventi che ormai sono divenuti pure e semplici occasioni di lucro per chi organizza il traffico.
Bisogna fare di tutto per fermare queste “feste”, perché, pur essendo vero che ci si può drogare dovunque (a casa, per strada, nelle discoteche), nei rave party si realizza un concentrato tale di illegalità e di pericolo per i partecipanti che è veramente folle, per le famiglie e per le istituzioni, girarsi dall’altra parte e far finta di niente, oppure intervenire solo se ci scappa il morto.
Certo, i giovani hanno tanti motivi di disagio, di angoscia, di preoccupazione verso un futuro che spaventa, ma nessuno ha il diritto di rovinarsi così l’esistenza. Ricordiamoci che la nostra vita non ci appartiene, ci è stata donata e abbiamo tutti il dovere di salvaguardarla per noi e per chi ci sta vicino.
NO ALLA GLOBALIZZAZIONE DELL’INDIFFERENZA!!!
Ma cosa si vuole giustificare e difendere? chi ha avuto modo di vedere quelle “feste” alla Foce dell’Asola nel territorio di Civitanova Marche ha avuto la palmare evidenza che la festa la si faceva ai tanti giovani presenti.Ma perché quanti si tappano occhi e orecchi non fanno una capatina in uno dei locali pubblici nei pressi della “festa” e chiedono cosa hanno visto,Possibile che questo avvenga mentre le istituzioni promuovono iniziative contro tutte le dipendenze?
Quest’estate mi è capitato spesso di andare al mare proprio sulla spiaggia libera di Foce Asola, soprattutto nel weekend. Tutte le volte la stessa scena: ragazzi stesi a terra o nella loro tenda (oltretutto non credo che una tenda da campeggio sia permessa in una spiaggia libera! ma questa è un’altra storia…), bottiglie di vetro mezze coperte dalla sabbia e altra sporcizia, cani potenzialmente pericolosi lasciati vagare senza guinzaglio e senza controllo da parte dei padroni, e per finire, escrementi umani (visto che vicino ci avevano anche lasciato il fazzoletto…).
Innanzitutto, nessuno vorrebbe trovare la propria spiaggia in queste condizioni, soprattutto le famiglie con bimbi piccoli (e ne ho viste davvero molte quest’estate). Ma ancora più grave è lo stato semi-vegetativo a cui si riducono quei ragazzi con le proprie mani…mi ha fatto una pena vederli ridotti così…allora io dico: vogliamo svegliarci, GENITORI di questi ragazzi e anche COMUNE di CIVITANOVA e FORZE DELL’ORDINE??? Non possiamo assistere impotenti a questo orribile spettacolo, che va avanti da troppo tempo…chi di dovere dovrebbe intervenire in modo più efficace, mi riferisco anche alla proposta fatta di revocare la licenza agli esercenti dello chalet. Sarebbe un buon esempio e un piccolo passo avanti verso l’estinzione di queste “forme di divertimento”.
Durante il periodo estivo ho avuto modo di vedere il degrado e di sentire la musica che popola il litorale civitanovese! Avendo soggiornato nei pressi del luogo citato nell’articolo, di notte e a volte anche di giorno, quando si passava con l’auto, si faticava ad ascoltare la radio per quanto era alto il volume della musica…figuratevi dormire nelle vicinanze, impossibile! Per non parlare delle mattine seguenti a queste feste dove per poter andare in spiaggia c’era bisogno di dribblare umani incoscienti e animali pericolosi lasciati liberi di correre e di farsi il bagno. Inoltre, vicino a questi individui, sbucavano dalla sabbia colli di bottiglie di alcolici e superalcolici sia interi che a pezzi: vedere alla mattina giovani anche minorenni incapaci di reggersi in piedi è ripugnante! È comprensibile che un giovane di questi tempi cominci a temere per il proprio futuro: un lavoro difficile se non impossibile da trovare, speranze che via via si affievoliscono, alternative che sembrano non esserci ma sballarsi non è una cura e la troppa facilità con cui si trovano droghe di ogni genere è inaccettabile!
Quando ho letto l’articolo ho sentito il bisogno di esprimere un commento a sostegno di quanto viene dichiarato. Insieme ad alcuni amici siamo andati una domenica nella spiaggia vicina alla Foce dell’Asola per trascorrere una giornata di relax, ma quello che abbiamo trovato è stato veramente incredibile. Alle 9 di mattina giravano tanti ragazzi che si muovevano come zombie, ancora con bottiglie di birra o di whisky in mano(e sicuramente non avevano più di 18 anni!) con un’espressione smarrita come di chi non si rende conto di dove si trova e che cosa fa. Inoltre la spiaggia libera(che fa parte del Comune di Civitanova Marche e che se non è cambiato nulla ha il titolo di Bandiera Blu…) era una piccola discarica con siringhe, bottiglie rotte e sporcizie di ogni tipo. Mi sono sentito veramente dispiaciuto del fatto che, dei ragazzi giovanissimi(sono padre anche io) o poco più grandi, non possano apprezzare la bellezza di un luogo che, probabilmente, di notte si trasforma in territorio favorevole ad un tipo di divertimento che è solo stordimento! Pertanto, credo che i futuri cittadini abbiano il diritto di comprendere il valore della propria vita e di quella degli altri e di godere sani divertimenti.
Ho una coppia di amici che hanno un appartamento nel condominio di fronte allo chalet in questione ed è consuetudine, ormai da anni, che le domeniche del periodo estivo ci si ritrovi per trascorrerle insieme. Tutto bene fino a due anni fa ma dallo scorso anno, e questa ultima estate è stata ancora peggio, ho trovato i miei amici veramente furibondi. Hanno raccontato di notti insonni per via della musica assordante, delle telefonate senza esito fatte alle forze dell’ordine, del traffico caotico ecc.ecc.. Scendendo in spiaggia, e costretti a passare davanti allo chalet per andare in spiaggia libera, ho notato dei personaggi dall’aspetto poco rassicurante e in spiaggia alcuni cani di grossa taglia liberi e senza museruola. Tra i vicini di ombrellone non si sentiva altro che parlare di tale situazione, delle telefonate fatte alle forze dell’ordine e di risposte del tipo “si lo sappiamo ma non possiamo fare nulla”.
Sono rimasta veramente allibata nel sentire e vedere tutto ciò e se non fosse per l’amicizia che mi lega a questa coppia e alla sua famiglia avrei cambiato spiaggia.
Mi chiedo: perché si permette che si creino certe situazioni ? a chi fa comodo questa specie di ghetto? dobbiamo veramente sentirci dimenticati dalla istituzioni ?
Quante belle chiacchiere e di fatti concreti nessuno, si strumentalizza…?
@speranza perduta UNO FATTO DI EROINA NON HA LA FORZA DI ALZARSI, DI CERTO UNO CHE SI VUOLE FARE DI EROINA NON VA A BALLARE.
In passato ho partecipato a queste feste, è inutile nascondersi dietro un dito, le dinamiche sono proprio quelle descritte nei commenti. Io non mi drogo e ripudio la droga pesante, ho anche perso diversi amici a causa dell’eroina e non giustifico chi ci si trova infognato. Ma la mia riflessione è un’altra: come non è possibile nascondere l’evidenza dell’illegalità palese di queste feste, non è possibile non capire che questa società ha svilito completamente il ruolo dei giovani nei processi sociali; parlando di lavoro, ad esempio, quanti nati prima del ’75 hanno potuto scegliere di cambiare lavoro quando questo non corrispondeva alle proprie esigenze? e quanto tempo passava tra un’occupazione e l’altra? oggi, signori, quando per pura fortuna e solo dopo una serie interminabile di tentativi un giovane trova lavoro, lo trova a tempo determinato e probabilmente è la prima occasione che gli è capitata e difficilmente questa sarà la sua aspirazione professionale, ma probabilmente questo giovane si accontenterà e accetterà. Troverà dunque un lavoro a scadenza con titolari che lo vedono come un elemento produttivo a termine (come il pieno della macchina) ed in quanto tale lo tratterà, sfruttandolo con la minaccia della non riassunzione e pagandolo due soldi (quando viene pagato), questa è la realtà professionale dei giovani, lavori scadenti mal pagati sotto il giogo delle minacce. Proviamo a fare una ricerca nei portali di annunci, si cercano solo profili professionali a cui non verrà corrisposto nulla per il lavoro svolto, venditori, a cui verranno proposti obiettivi irraggiungibili a totale spesa del lavoratore. E’ questo che questa società che non tollera le feste clandestine, propone nel quotidiano ai giovani. Il giovane ideale e “politicamente corretto” è quello che immaginate la sera quando guardate la tv. Dimenticatelo però, perchè non esiste nella realtà. Avete (voi perchè anch’io sono vittima di questa situazione) creato un sistema malato di clientelismo ed ipocrisia dove chiunque abbia un minimo di pensiero critico non vorrà mai farne parte e cerca, anche nello sballo, un “altrove” dove rifugiarsi. Mi ripeto, non ho mai giustificato (e non inizierò di certo oggi) chiunque cada nel vortice dell’assuefazione ma se questa è conseguenza ad un vuoto sociale, almeno io il problema me lo pongo. Centri di aggregazione? Circoli sociali? Centri Sociali? Tutti targati dal perbenismo imperante come luoghi di perdizione e sballo. La musica? Altra giustificazione allo sballo. Voi che avete protestato nelle piazze per l’università e per il lavoro, guardate oggi cosa proponete ai vostri figli. Certo le vostre lotte erano giuste e giustificate ma io mi chiedo: perchè vi siete fermati? non avete forse risolto i Vostri problemi lasciando invece poi che tutto sia ritornato come prima? Forse peggio? Le nostre rivolte? C’è che se le tatua addosso e chi se le fora nelle labbra. Di tutto per non essere il giovane che esce dalla tv che voi la sera immaginate dei vostri figli. I giovani sono l’espressione della società in cui vivono e questa società la state dirigendo voi non certo i giovani, questa situazione è figlia vostra come sono figli vostri quelli che vanno ai rave e non ve lo dicono, facendovi credere, nascondendosi dietro una maglietta di una squadra di calcio o tre colpi penitenti al petto, che sono i giovani della tv. Meditate un futuro migliore per i vostri figli, non condannateli, cercate di capire che chiunque vorrebbe vivere una vita serena e tranquilla e a nessuno piace essere uno zombie, neanche a chi ci si riduce consapevolmente. Chiedete loro cosa provano. Chiedetelo a voce però, non con un sms o una mail per paura di contaminazioni, sono i vostri figli, quelli che domani vi cambieranno il pannolone. Diego
bommarito,mo’ cominci a rompe i c. anche ai locali???basta chiudiamo tutto anche le discoteche, i bar i circoli cosi’ finalmente sarai in pace con te stesso………..
Mi dispiace dirlo ma è così, la maggior parte del popolo italiano ama vivere nell’ignoranza..
Sempre i soliti stereotipi sulle feste: droga, musica alta, gente senza futuro e cazzate similia. La droga e l’ alcool ci sono ovunque, specialmente in discoteca, solo che siccome in discoteca ci sono ragazzi vestiti bene con camicia e jeans da 200euro allora e’ tutto apposto, mentre siccome alle feste ci sono altri tipi di persone rispetto ai soliti fighetti allora le feste sono il male. ma vorrei sapere la persona che ha scritto l’ articolo e’ mai stato in discoteca? e soprattutto e’ mai stato ad una festa? la maggior parte dei ragazzi ””normali”’ va in discoteca solo per bere, scopare e fare a botte…alle feste al contrario non ce violenza, non ci sono risse, si la droga ce ma non nelle quantita’ descritte nell’ articolo, ce anche gente che passa la serata ballando e basta. Molte persone che vengono alle feste studiano, lavorano, e molti sono laureati, solo perche hanno 2 piercing, dilatatori, tatuaggi e dreads non sono dei criminali!
Riguardo al fatto dei ragazzi che dormono in spiaggia, bhe quello in discoteca non succede mai visto che i frequentatori preferiscono mettersi al volante ancora fatti/ubriachi causando incidenti stradali.
techno e tekno son due generi musicali diversi, non confondiamoli!
p.s.
fin troppo è stato tolto ai giovani maceratesi, si respira un aria di bigottismo e senilità che non troviamo neppure, credo, in un cimitero. magari chi abita vicino questo “famigerato” chalet possa lamentarsi, a volte il rumore potrebbe essere eccessivo, ma ci sono commenti alquanto inopportuni. ok la droga gira, è un dato di fatto, ma non gira solo lì, APRITE GLI OCCHI E PENSATE PRIMA DI PARLARE (o scrivere), ma soprattutto fatelo qualche passo avanti che siamo nel 2013 e come ci sono gli iphone potrebbero anche esserci ragazzi che vanno ad una festa e che magari esagerano o che magari fanno le 5 del pomeriggio, credo che non ci sia niente di male, credo che anche voi siate stati giovani, no?
FABER EST SUAE QUISQUE FORTUNAE (ognuno è artefice del proprio destino)
aggiungo inoltre, che queste feste non sono solo una scusa per sballarsi come dite voi, avete tutte le ragioni del mondo per pensarlo, c’è chi ci va solo per la musica o chi ci va solo per farsi i cavoli suoi, stranamente non si sente mai parlare di risse, eppure, proprio ieri sera nel centro di macerata proprio cronachemaceratesi riporta di una rissa, oh god strana cosa, secondo me eran tutti fatti, oppure è meglio pensare a cosa fa comodo e cosa no?
Salve mi chiamo Angelo Arcangeli ,forse il riferimento dell’avv Bommarito ai pregiudicati per droga e all’evento avvenuto alla FOCE DEL CHIENTI mi chiama in prima persona,per quanto riguarda la prima questione SI FA RIFERIMENTO A 30 anni FA. e per mia fortuna E’ solo un brutto ricordo L’avv Bommarito credo lo sappia benissimo perche abbiamo una conoscenza personale,abtando da sempre nella stessa zona di macerata
La serata alla FOCE DEL CHIENTI IN CUI SI FA RIFERIMENTO del 28/09/2013 E’ STATA UNA NORMALISSIMA SERATA DI MUSICA. COME TANTE ALTRE ORGANIZZATE IN UN LOCALE PUBLICO CON LA MIA PARTECIPAZIONE DIRETTA ALLA ORGANIZZAZIONE, E PUBLICCIZATE SIA SU FACEBOOK SIA CON VOLANTINAGGIO .COME TANTE ALTRE SERATE SVARIANDO DAL TANGO ARGENTINO ALLA MUSICA LATINA PASSANDO PER MUSICA ETNICA ED ELETTRONICA PER I PIU GIOVANI-ALLA MUSICA TRADIZIONALE /TARANTA) CON INTERVENTO DI SCUOLE DI BALLO DELLA PROVINCIA
LA SERATA DEL 28 SETTEMBRE ALLA FOCE DEL CHIENTI SI E’ SVOLTA IN UN RISTORANTE INIZIANDO CON UNA CENA DEI RAGAZZI CON LE LORO FAMIGLIE NONNE E FIDANZATE ,PIZZATA GENERALE….PER POI PASSARE ALLA SERATA CON MUSICA SINO ALLE 3 DI MATTINA PASSANDO TUTTI UNA BELLA SERATA-
NON E’ STATO AFFATTO UN RAVE PARTY MASCHERATO,MA UNA SERATA NORMALISSIMA. ORGANIZZATA IN UN LOCALE PUBLICO,APERTO A TUTTI E , CHE HA TUTTE LE AUTORIZZAZIONI PER FARE BALLO E MUSICA .CON CONTROLLI DELLE FORZE DELL’ORDINE ,AVVENUTI ANCHE LA SERA DEL 28 SETTEMBRE,E IN CUI NON HANNO RAVVISATO NESSUNA ANOMALIA,LA SERA IN QUESTIONE ERA DI MUSICA GOA MINIMAL VARIANTE DELLA HOUSE ELETTRONICA CHE PIACE SICURAMENTE A UN PUBLICO GIOVANE E NON FORMALE,MA DA QUI AD ACCUSARCI DI ESSERE ORGANIZZATORI ABUSIVI DI PARTY A BASE DI DROGHE E ALTRO,NON E’ NELLA REALTA’ DEI FATTI.
INVITIAMO L’AVV BOMMARITO A VENIRCI A TROVARE PER RENDERSI CONTO DI PERSONA
SPERO CHE SOLO LA POCA INFORMAZIONE E CONOSCENZA ABBIA TRATTO IN INGANNO L’AVV BOMMARITO
SALUTI Angelo Arcangeli
Tutto questo ravereggiare (che molto opportunamente il Bommarito descrive con piglio dantesco condito – ma glielo concediamo – di papalina passione) viene da taluni sociologicamente e culturalmente giustificato. Ed allora perché non sottolinearne anche la valenza economica – in fondo esso crea tanta occupazione ed un sacco di PIL – con l’obiettivo di fare un domani assurgere anche i capitani d’azienda formatisi in questo settore alla guida del Paese, come già proficuamente accaduto in passato con chi, in altri settori, ha creato tanta occupazione e prodotto tanto PIL?
http://www.youtube.com/watch?v=uE7mGbjC0ko
Caro Avvocato,
il problema è che qui siamo in tanti ad avere problemi mentali. Ora se uno ha problemi…qualcosa faraà, si droga, picchia la moglie, picchia allo stadio, si fuma 20 sigarette al giorno, crisi d’ansia….sono tutti sintomi di disagio.
Non è che nascondendo la marmellata si risolve il problema. Io ho 35 anni…ho frequentato queste feste insieme a molti amici….le assicuro che molti di noi ora sono avvocati, padri di famiglia, insegnanti, gente totalmente inserita nella comunità. Chi si è perso è stato chi semplicemente aveva gravi e profondi personali personali, per i quali la droga è risultato una semplice valvola di sfogo e sintomo di disagio al pari di tante altre.
Comunque, siccome non deve certo dare retta a un fesso come me…le riporto quello che pensa Kofi Annan, ex segretario dell’ ONU per 10 anni, nobel per la pace, e membro della Global Commission on Drug Policy.
”Il proibizionismo non funziona e non conviene, è una forma di repressione sociale di massa che garantisce fiumi di denaro a terrorismo e narcomafie. La guerra mondiale alla droga ha fallito con devastanti conseguenze per gli individui e le comunità di tutto il mondo. La soluzione? ”Per una vera lotta alla tossicodipendenza, è necessario introdurre forme di regolarizzazione che minino il potere delle organizzazione criminali, incoraggiando la sperimentazione di modelli di legalizzazione”.
Questo è quello che pensa il massimo organismo preposto dell’ ONU in materia. Le linko anche un articolo di repubblica che tratta della materia
http://www.repubblica.it/esteri/2011/06/02/news/liberalizzazione_droga-17097826
Al fine di un dialogo veramente efficace ritengo sia giusto sentire cosa dicono i piu’ grandi organi internazionali preposti alla lotta alla droga. Non crede? Le consiglio di leggersi qualche articolo……
Se invece siamo qui per terrorizzare qualche disinformato lettore che, comprensibilmente direi, leggendo i suoi articoli e vedendo queste foto sensazionaliste, non conoscendo il fenomeno, finiscono inevitabilmente per spaventarsi…..allora diciamocelo francamente e chiudiamo qua il discorso.
Per Angelo Arcangeli
Certo che ci conosciamo, ed anche da parecchio tempo.
Nel parlare di pregiudicati non mi riferivo a te, e comunque io non ho parlato della festa del 28 settembre, ma di quella del 21 settembre e di tutte quelle delle settimane e dei mesi precedenti.
Stanotte, intorno alle 01.30, sono passato nei pressi di Foce Asola e ho dovuto costatare che la festa degli sballoni si è comunque tenuta, seppur un po’ sottotono. Spero che sia il segno di un declino o dell’inizio della fine.
Avendo intenzione stamattina di farmi un giro in bicicletta, sul presto, questa notte ho deciso, intorno all’una e tre quarti, di farmi una capatina dalle parti del confine tra Civitanova e Porto Potenza per capire come sarebbe stata la situazione al mattino e se avrei dovuto fare l’ennesimo slalom tra gli zombi lungo la strada. Speravo che dopo questo articolo qualcuno si fosse mosso e la festa fosse stata annullata, ma sono rimasto deluso. Ho girato con la macchina sulla strada che porta al ristorante Orso e in quel pezzo già ci stavano diversi “suonati” in mezzo alla strada che si recavano verso lo Chalet dei tossici. Per fortuna che poi ha piovuto e mi sono risparmiato di vedere lo stato comatoso in cui li avrei trovati sicuramente stamattina. Mi chiedevo se per caso non ha ragione Giandorico nel far notare che le autorità di Civitanova si stanno molto più preoccupando di un mendicante che ha urinato sul muro del Comune che di questa situazione schifosa. Mi viene da pensare che devo stare attento anch’io perchè ogni tanto mi faccio un’urinata tra gli olenadri che portano allo chalet. Chissà mai che nella repressione degli urinatori non mi mettano le manette a me.
Per Luca Ceresani
Il fatto che io non faccia terrorismo inventandomi o amplificando la realtà è dimostrato dai numerosi commenti, che hanno aggiunto molto di più a quanto io avevo scritto. Ed è dimostrato anche dal fatto che lo chalet in questione ha prontamente rimosso dal proprio sito molte foto che dimostravano efficacemente l’andamento e gli esiti delle feste.
Poi, certo, non è detto che tutti i partecipanti usino a dismisura alcol e droga, ma per la maggioranza è così, e tale possibilità è anche il motivo principale per il quale ci si reca ai rave party. Ai quali io non ho mai partecipato di persona, però ho parlato con molti ragazzi che vi hanno partecipato.
Vorrei aggiungere che quanto da me scritto sui rave non implica giustificazione alcuna su quanto di analogo accade nelle discoteche, come più volte precisato.
Sul proibizionismo, e sulle parole di Kofi Annan, ci sarebbe molto da dire, e ne abbiamo parlato innumerevoli volte anche su questo giornale. Andando sull’archivio troverà molte mie considerazioni al riguardo. Sappia comunque che se quella che abbiamo in Italiia è una situazione di proibizionismo, allora io sono Napoleone.
Bene sono felice di sapere che quando parlava dei pregiudicati non si riferiva a me,ne quindi alla festa tra CORRIDONIA E MACERATA ALLA FOCE DEL CHIENTI ,evento al quale ho attivamente partecipato come organizzatore e che si e’ svolto SABATO 28 SETTEMBRE vorrei a questo punto sapere a chi e a cosa si riferisce allora.perche e’ facile sparare nel mucchio ,creare problemi e poi nascondere la mano ,anche se tutto questo viene fatto nella piu totale onesta e con motivazioni piu che valide,come difendere i giovani da loro stessi???
saluti Angelo Arcangeli
@ Luca Monaco: Vorrei capire cosa centrano gli Iphone con quelli che cercano di sballarsi. Non è che nel viaggio alluccinato, eri contornato da tanti telefonini? Che significa “c’è che chi ci va per farsi gli affari suoi”? Vuol dire spacciare ed in questo caso davvero fare gli affari perchè di soldi gliene entrano un’infinità? Ci credo che non ci sono le risse: nello stato in cui vi riducete non vi tenete in piedi. Che volete rissare??Inoltre che significa commenti inopportuni? Volete fare pure i prepotenti per non dire dittatori? Chi ha fatto commenti contro questo fenomeno ha riportato la semplice verità che a voi sfugge perchè il vostro cervello, con le sostanze che usate e gli alcolici che strabevete, non riescono a vederla. Io gli occhi li ho bene aperti e vedo solo dei balordi che cercano di arrampicarsi sugli specchi per giustificare la loro sciatteria
@Angelo Arcangeli: La foce del Chieti sta a Civitanova vicino allo Stadio e non tra Corridonia e Macerata come hai scritto nel post. L’articolo che ha scritto l’avv. Bommarito è chiarissimo. Si parla con estrema chiarezza di Foce dell’Asola. Ti prego di leggertelo bene e con calma. L’avv. non ha affatto sparato nel mucchio ma ha riportato circostanze dettagliate e precise. Inoltre non viene creato nessun problema. Dire la verità non può creare problemi a meno che uno non abbia la coscienza sporca e debba nascondere qualcosa di illegae. Tutti lo sappiamo cosa succede lì.
Mettiamo subito in chiaro una cosa: le feste che organizza lo Chalet sono tutte LEGALI. Voi l’unica cosa che dovreste lamentarvi è del volume ma invece no, ogni scusa è buona per cominciare a sparare cazzate. Io vi chiedo solo una cosa: informatevi.
@ A non ho un mome: Credo che il tuo nome si riconduca ai proprietari dello chalet poichè la tanta veemenza che metti nei tuoi commenti ed il tuo insistere che è tutto legale me lo fanno pensare. Ora ti chiedo, visto che dici che è tutto legale:
Dove sono rispettate le norme igieniche per la somministrazione delle bevande che vengono disattese spudoratamente? (invito il servizio igiene dell’Asur a fare un ispezione).
Dove sono i servizi igienici necessari per accogliere centinaia di persone? (Non esistono)
Quanti scontrini sono stati battuti ad ogni vendita di alcolici o consumazione al bar? (Invito la Guardia di Finanza a richiedere le strisciate di quanto battuto dai registratori di cassa nelle nottate di tutte le feste estive che sono state tenute per decine di notti)
Dove sono i servizi di vigilanza come Vigili del Fuoco previsti per tali assembramenti di folla?
Dove sono i servi di pronto intervento sanitario – Ambulanza – 118 – sempre previsti in casi di forti assembramenti?
Dove sono rispettati i limiti imposti dall’inquinamento acustico con i decibel che vengono sforati in maniera stratosferica?
La lista di cose legali richieste perchè sia tutto in regola è lunghissima e prego chi è preposto ai controlli di intervenire
@Giovanna Biagetti: Non sono uno dei propietari, sono uno studente, non metto il mio nome per privacy, te lo posso anche dimostrare che non sono un proprietario, semplicemente ho frequentato quel locale e qualche volta ancora lo frequento, ecco tutto.
Per Non Ho Un Nome: stai ammettendo che non è tutto così legale come dici, se da solo suggerisci di lamentarsi per il volume che supera di gran lunga quello consentito dalla legge! Informati tu per primo!
x Bommarito.
Sul fatto delle testimonianze che vanno a rafforzare la sua tesi, sono totalmente d’accordo. Anzi, diciamo che qui è un plebiscito di manine verdi per lei, e un’ ecatombe di manine rosse per me 😀
E’ altrettanto però da annotare che tutti coloro che sono intervenuti a condannare, ammettono candidamente di non essere mai stati a un rave party, di non sapere che tipo di musica si metta, di ignorarne riti e costumi. C’e’ chi aveva l’ombrellone là vicino, chi ha il figlio che frequenta la scuola sulla strada opposta e chi con una bella pacca sulla spalla ricorda che ai suoi tempi ci si divertiva lo stesso senza il bisogno di mettersi tutti quegli orecchini.
Opinioni rispettabilissime, percarità…….ma senza …..non dico una profonda, ma per lo meno accennata conoscenza del fenomeno, vorrei dire…..con molto rispetto….”almeno un pizzico di informazione, prima di parlare”.
e lei? ci è mai stato a un rave?
@ non ho un nome, vorrei aggiungere qualche altra cosa alle considerazioni, giustissime peraltro, fatte da Giovanna Biagetti.
-E stato rispettato il divieto di somministrazione di alcolici ai minori?
-Era previsto un adeguato servizio d’ordine che evitasse lo smercio di sostanze stupefacenti durante la festa, da parte degli organizzatori?
– Era previsto un servizio di pulizia della spiaggia dopo la festa? E’ stato attuato?
-Il superamento dei decibel era anche quasto in regola o per dirla con parole sue Legale?
– lei non crede che chi lavora o è in vacanza abbia il diritto di riposare senza essere disturbato dall’ignoranza di organizzatori, partecipanti e amministratori che organizzano, partecipano e autorizzano simili eventi?
Caro il mio non ho un nome, ma neanche un cervello da quanto si evince dai suoi commenti, il confine tra legale ed illegale è molto labile e in queste feste non viene solo oltrepassato, ma sfondato e disintegrato.
a tutti quelli che dicono, te compreso, che i giovani hanno diritto a divertirsi, voglio rispondere che tutti giovani e non hanno diritto a veder rispettata la loro vita sociale, e che a queste feste tutto si fa meno che divertirsi, a meno che distruggere quei pochi neuroni di cui siete dotati significhi divertirsi.
e quanto a lei angelo arcangeli, perchè si è sentito così coinvolto? se ha la coscienza pulita (come penso), non dovrebbe sentirsi sotto accusa.
Un’ultima considerazione, purtroppo l’avv. Bommarito, me e tutti quelli che hanno testimoniato le loro esperienze, sanno benissimo di cosa parlano, il solo fatto di non sballarsi e non bruciarsi il cervello non significa ignorare l’argomento, vi è mai venuto in mente che il nostro rifiuto allo sballo per lo sballo sia dovuto ad esperienza personale?
Volete uccidervi? liberi di farlo, ma per favore usate una pistola, farete meno danni a chi vi sta intorno.
x Incazzato cronico
Se nella festa in questione alcuni soggetti hanno compiuti atti illegali….ci sono i soggetti preposti ad occuparsi di queste problematiche. E Giustamente, oltretutto….aggiungerei
Un conto è questo………un altro paio di maniche è la sua supponenza nel definire cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è divertimento e cosa non lo è……con che diritto si arroga a dire che ”noi ci vorremo suicidiare o il nostro divertimento è distruggerci i neuroni”?
Si sente così eticamente superiore? cos’e’ per uno stato morale? E’ comunista, nazista, x la teocrazia?
Lei rispecchia perfettamente cosa intendevo per l’ignoranza del popolo delle manine rosse.
Io sono per la libertà…nel rispetto delle leggi, ovviamente
Le consiglio di venire all’ Asola…magari passerà una serata di tranquillo svago, limando la sua voglia di dettare al prossimo altrui i suoi dettami dittatoriali.
Per me nello sciagurato caso in cui un rave party dovesse essere in qualche modo autorizzato, dovrebbe anche essere severamente controllato dalle forze dell’ordine pubblico. Rimango tuttavia dell’idea che una campagna di prevenzione contro l’abuso di droghe, alcool e quante altre sostanze che possano privare un individuo delle proprie normali facoltà sia assolutamente necessaria.
@ Luca Ceresani: Penso proprio che le manchi l’onestà intellettuale di riconoscere che state cercando di difendere l’indifendibile. Ha forse qualche complesso di inferiorità perchè non vengono apprezzati i suoi commenti ma solamente quelli di chi sta dicendo le cose come stanno? Soltanto un commentatore ha detto di non essere mai stato ad un rave party, ma le testimonianze di tantissimi altri sono a dire il contrario e che hanno vissuto di persona la situazione di sciatteria e di depravazione che vi si consuma. Perchè anche lei li difende in maniera così calorosa? Ha qualche “interesse” personale da difendere. Ha forse la coscienza sporca e sa che se fanno qualche controllino anche lei potrebbe avere qualche problemino. Se è tutto bello e tutto regolare e senza nessun problema perchè hanno fatto sparire la pagina Facebook dove si vedeva il consumarsi del vostro delirio?
Comunque ai tanti internauti che stanno leggendo questi articoli suggerisco di farsi un giretto su Facebook e andare sui profili di questi “bravi ragazzi” che frequentano questo posto e poi di rimando in rimando tra un amico e l’altro vi accorgerete che le testimonianze di chi è intervenuto a questo dibattito on-line sono la realtà, a meno che non si fiondino tutti a cancellare le loro tracce. Andate su Youtube dove ancora non sono riusciti a cancellare tutti i video che li riguardano. Non vi arrendete al primo tentativo perchè perdendoci un po’ di tempo troverete delle belle sorprese che smontano i commenti di qualcuno che si è sentito tirato in ballo e toccato da questa denuncia che sta partendo anche da cittadini normali.
ricordo a tutti coloro che hanno ricevuto maggiori non mi piace rispetto ai mi piace che i marchigiani son famosi per essere coglioni, sempre pronti a star dietro al capro espiatorio (rigorosamente dietro), son famosi per aver fatto i soldi, ma (qui che casca l’asino) contadini erano e contadini rimarranno.
non mi piacciono rave, non mi piace quella musica, però è capitato di andarci qualche volta, commento solo per sottolineare il fatto che l’articolo sia esagerato.
ricordo infine, a tutti i presenti che il futuro ce lo state vietando, I VOSTRI 20 ANNI NON SONO COME QUELLI NOSTRI….
In parte condivido l’articolo dell’avvocato Bommarito. Ho una certa familiarità con i Rave Party poichè nel periodo in cui ho studiato a Bologna andavano molto di moda, probabilmente molto più di ora, e quindi vuoi o non vuoi ne ho frequentati parecchi. spesso la realtà è triste poichè si vedono ragazzi che veramente non hanno limiti, che in una serata prendono cocaina, ecstasy, anfetamine e altre schifezze. L’hascisch e la marijuana di norma neanche la toccano poichè sono sostanze che fanno “addormentare” e quindi contrarie al principio del loro sballo. Insomma sono i ragazzi del famoso cocktail di droghe e guardarli in faccia a volte è veramente brutto e lascia una grande tristezza poichè con la musica a quel volume e un po’ di alcol al rave si è già sballati senza la necessità di devastarsi. Inoltre molti locali avevano medici e infermieri attrezzati per la rianimazione e pensare che uno debba essere rianimato per ballare 10 ore la dice lunga sul livello culturale della nostra società.
Per quanto riguarda il giorno dopo invece il fatto che siano stanchi rientra nella norma, forse è qui che entra in gioco l’occhio perbenista a cui va tutto bene purchè non si veda. Anche chi non assume droghe dopo 10, 12 ore a ballare sotto le casse credo abbia il diritto di dormire, specialmente d’estate in spiaggia.
Da questo punto di vista ritengo quindi verosimile quanto riportato dall’articolo.
Quello che l’articolo però non mette in evidenza e che considero errato e fazioso è che ora queste feste si organizzano anche nelle Marche mentre prima bisognava fare 100 o 200 km fino a Bologna o Pescara. Insomma oltre alle droghe e allo sballo c’era anche un’altissima percentuale di incidenti e chi ricorda le cronache sa che non sto mentendo, c’è stato un periodo in cui le stragi del sabato sera erano per incidenti stradali e non droga. Quindi far finta di niente e dire non bisogna più organizzarli è pura ipocrisia. bisogna invece fare in modo che anche queste occasioni a rischio siano più sicure.
Tantissimi giovani vanno ai rave, molti fanno un salto un paio d’ore e si divertono e poi tornano a casa. Chi si devasta con le droghe di norma sono persone che si drogano ogni fine settimana, ogni festa, che portano con se le droghe sia per risparmiare sia per avere una qualità migliore e soprattutto per essere sicuro di averle a portata di mano perchè nessuno si vuole prende “la sola”. Queste considerazioni sono d’obbligo per analizzare un fenomeno in toto e non solamente per spaventare i genitori.
Infine a chi abita intorno al ponte dell’asola e si scandalizza per dei ragazzi sballati il giorno dopo vorrei solo ricordare una cosa: Il ponte dell’asola è proverbialmente il posto più famoso per la prostituzione in provincia di Macerata, forse ora non tanto ma in passato sicuramente. Quindi capisco il disturbo ma per favore non fate la parte di chi cade dal cielo.
@luca ceresani, la sua risposta è la conferma che quanto detto su rave e partencipanti è la verità.
@ luca monaco, hai perfettamente ragione i vostri 20 anni non sono come i vostri, noi ci divertivamo e quando ne avevamo l’occasione ci facevamo anche una bella sco…ina godendocela un sacco perchè con la mente sveglia e non annebbiata dalle droghe o dall’alcol, voi invece pensate di divertirvi, invece vi distruggete fegato, cuore, polmoni, ma soprattutto cervello, vi credete liberi e invece siete schiavi di una mafia che controlla le vostre merci dandovi la droga e rendendovi schiavi, distruggete tutto quello che toccate, tramite incidenti stradali sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti che siano, tramite dolore e disperazione che causate a chi vi ama, tramite l’annullamento cancellate il vostro futuro. ne ho visti tanti intorno a me morire per droga, purtroppo ne ho visti altrttanti diventare delle larve e consumarsi nella più totale solitudine fino alla morte giunta dopo molte sofferenze dovute anche all’aids.
@marco ribechi, il fatto che il ponte dell’asola fosse un luogo di prostituzione (credo però che fosse quello più a sud verso porto sant’elpidio) non significa che i residenti si debbono abituare, tacendo a passare da un troiaio all’altro.
il consiglio è sempre valido, se volete ammazzarvi fatelo, ma con una pistola, creerete meno dolore e desolazione in chi resta, e dimostrereste un minimo di coraggio, perchè drogarsi è la più grande forma di vigliaccheria.
a proposito luca ceresani, io sono per l’intelligenza, la legalità e il rispetto, poi chiamalo come più ti fa comodo, comunismo, nazismo, fascismo o cazzimperio se preferisci, ma è qualcosa a cui tu e quelli che si perdono nelle droghe, non potrete mai aspirare
@ Luca Monaco: Anche i suoi commenti sono tipici di uno che è stato toccato su un punto che gli fà male. Anche lei fa parte degli organizzatori che lucrano sulla demenza di tanti giovani? Per quanto riguarda il suo denigrare i contadini voglio farle notare che a voi farebbe bene un po’ di duro lavoro nei campi. Dopo una giornata a zappare la terra o a mungere le mucche o a pulire il letame dei maiali sicuramente non cercherete di andarvi a sballare. Se lei crede che uno è intelligente perchè si sballa, allora proprio abbiamo toccato il fondo. Meglio essere contadini che suonati dementi. Non ho parole. Mi fate pena. Braccia sottratte all’agricoltura!
Ala sig Biagetti Giovanna ,CHIEDO A LEI DI LEGGERE BENE L’ARTICOLO,dove dice peralto uno organizzato nel fine settimana scorsa ,tra MACERATA E CORRIDONIA NEI PRESSI del FIUME CHIENTI.Si fa chiaramente riferimento a una serata organizzata in noto ristorante dove per tutta l’estate ho contribuito a organizzare eventi.
Come gia ho avuto modo di dire a questo evento che e’ durato dalle 21.00 alle 03.00 hanno partecipato e assistito decine e decine di Maceratesi adulti i .nel giardino dove i ragazzi facevano della musica elettronica chiamata goa minimal ,organizzata molto bene devo dire ,serata che gli stessi ragazzi hanno iniziato con una pizzata con la partecipazione delle famiglie DALLE NONNE ALLE FIDANZATE………abbiamo avuto anche la visita amichevole dei carabinieri di Corridonia nel loro giro di controllo E TUTTA QUESTE PERSONE NON HANNO NOTATO NULLA DI ANOMALO,perche nulla di particolare e’ avvenuto se non passare una gran bella serata .quindi vedersi accomunare a altre situazioni drammatiche,non corrisponde al vero.CHIEDO DUNQUE ALL’AUTORE DELL’ARTICOLO DI CHIARIRE ,E SE IN QUESTO GIORNALE ESISTE UN DIRETTORE RESPONSABILE DI DARE IMMEDIATA SMENTITA SU QUANTO DETTO ERRONEAMNTE DELLA SERATA DEL FINE SETTIMANA TRA MACERATA CORRIDONIA NEI PRESSI DEL FIUME CHIENTI.
Saluti Angelo Arcangeli
Per Marco Ribechi
Caro Marco,grazie per il tuo intervento, che mi sembra abbia riconosciuto la sostanziale giustezza delle cose da me scritte, pur divergendo sul lato quantitativo. Io sostengo che per la maggior parte dei partecipanti ai rave l’uso e l’abuso di alcol e droga costituisca la molla principale per partecipare ai rave party, tu sostieni invece che per molti giovani l’interesse prioritario stia nel tipo di musica che in queste occasioni viene utilizzata.
Beh, io ho la netta sensazione (come riferisce la gran parte di coloro che hanno esperienze di questo tipo) che la droga, il business della droga, ormai la faccia sempre più da padrona anche nei rave, e che oggi come oggi la musica sia solo una foglia di fico ed un richiamo.
In ogni caso, il fatto che uno la droga se la porti da casa o la acquisti sul posto non mi sembra che cambi molto la situazione. Né credo che ci sia da gioire per il fatto che oggi i rave siano organizzati anche dalle nostre parti, mentre prima, per partecipare a tali “eventi” bisognava andare a Pescara o a Bologna.
Quanto alle stragi del sabato sera, che ancora oggi ci sono e che comunque avvengono anche al ritorno dalla discoteca (cioè, non sono e non erano in obbligato collegamento con i rientri dai rave), esse sono diminuite negli ultimi anni solamente per i maggiori controlli, per l’uso dell’etilometro e dei test relativi all’uso di sostanze stupefacenti, nonchè per le possibili conseguenze in termini di sospensione della patente e di confisca dei mezzi.
Per Angelo Arcangeli
Io ho scritto, in un passo dell’articolo, che tra Macerata e Corridonia è stato di recente organizzato un evento denominato goa party, chakras party, o tecno party. Cosa che tu confermi, parlando di festa goa “minimal” e fornendone però una descrizione rassicurante, tale da consentire la partecipazione anche alle nonnette. Bene, speriamo che sia andata effettivamente così, dall’inizio alla fine della festa.
Chi si droga lo fa perché vuole drogarsi ancora si crede che i ragazzi la prendano attraverso le caramelle date da uno sconosciuto alla scuola? I giovani lo fanno perché lo vogliono, dopo che è dura ad uscire e un’altra cosa, ma sono ben consapevoli. Il problema va corretto a monte capire il malessere dei giovani e sopratutto dirci cosa abbiamo dato loro, NOI che siamo genitori ma spero che questa domanda se la facciano quelli che sono venuti prima di me che parlano e parlano ma di fatto loro hanno permesso tutto questo, non tutelando le nuove generazioni ma comportandosi come peperone dei peperoni ( un nome non a caso perché queste belle aziende lo insegnano ma siccome sono dei colossi si ha paura, vedi Pasolini e altri come lui “ ONSO ITROM ITAZZAMMA” ) . Senza tutelare le nuove generazioni. Poi se c’è la richiesta aumenta l’offerta quindi è normale che ci siano più venditori e più persone che ne fanno uso. Io spero che si possa dare ai giovani gli spazzi e sopratutto che capiamo il loro modo di vivere e non diciamo sempre cose come se non fossimo mai stati giovani se noi eravamo nati oggi avremmo fatto uguale, non giudichiamo ma facciamo per loro altrimenti il divario sarà sempre più ampio e sempre più divisione, invertiamo questo e forse qualcuno userà meno le sostanze.. meno perché ci saranno sempre come prima gli alcolizzati
@ Angelo Arcangeli: Se lei va nella pagina Facebook dell’evento che avete organizzato vede che chi ha dato adesione di partecipazione sono gli stessi che danno l’adesione di partecipazione e poi partecipano nelle pagine degli eventi che si tengono nel locale di foce asola. Le foto che hanno fatto sparire dalla pagina Facebook di tale chalet dimostra che non sono angioletti. Pensare che nella festa che lei ha organizzato siano stati degli stinchi di santo e che non sia girato proprio niente mi crea qualche dubbio. Altra cosa che vorrei farle notare che, sempre su Facebook, che avete utilizzato per promuovere l’evento, se uno ci naviga dentro bene scopre delle cosine molto interessanti. Farebbe bene a meditare un po’ prima di partire a gamba tesa. Senza pensarci ha comunicato a mezzo mondo, con il suo post, che anche lei è un pregiudicato per reati specifici, anche se si sono svolti 30 anni fà e se avesse riflettuto prima di sparare, questo sarebbe stato un suo personale segreto. I suoi post mi danno l’impressione che anche lei è stato punto nel vivo e ha paura che possano fare qualche controllino. Inoltre è lei che seguita a tirarsi in ballo da solo facendo sapere a mezzo mondo che in “un noto Locale” (ora abbiamo capito tutti di quale si tratta) oltre le feste e serate normali è stata fatta anche una festa particolare. Invito anche in questo caso gli internauti a fare un salto sulla pagina Facebook di tale evento e farsi un idea su chi ha promosso (specifico promosso su Facebook) tale evento. Utilizzate i rimandi tra una pagina e l’altra e troverete belle sorprese
Caro Giuseppe Bommarito e Giovanna Biagetti.
Ho decine di testimoni adulti e ragazzi che possono parlare della serata che abbiamo organizzato il 28 settembre,la citazione pregiudicati e nell’articolo come nell’articolo siamo stati tirati in ballo.
IN MERITO A FB riusciamo a invitare circa 15 mila persone a ogni evento tramite altri amici e associazioni.
Organizzazione della musica e del manifesto della stessa serata e’ stata in parte delegata ai ragazzi che hanno anche suonato ,
ma non siamo noi a dovere delle giustificazioni
MA CREDO SIATE VOI A DOVERCI DELLE SCUSE SIA QUA SIA COME GIORNALE PER AVER FATTO INTENDERE CHE ABBIAMO FATTO UNA SERATA IN CUI SI AGEVOLA LA DIFFUSIONE DI DROGHE,
QUESTO GETTARE FANGO PUO SENZA DUBBIO CREARE PROBLEMI
ASPETTO DA Giuseppe Bommarito e dal giornale un articolo di scuse
siamo alle solite,si fa per dire,ma io mi domando (e non solo io) perchè nel 21° secolo si attende SEMPRE che avvengano fatti che sconvolgono tante vite umane, molte delle quali giovanissime per poi aprire le famose inchieste che portano a ben pochi risultati??? non si potrebbe prevenire anzichè cercare di curare???
@ Angelo Arcangeli: Complimenti! Continua a segnarsi Autogol! Insiste su cose che nell’articolo non sono state scritte, ma le ha rivelate lei. Non si rende conto che si sta denigrando da solo?
Vorrei dire solo un paio di cose, ho 36 anni e ho una bambina piccola, quando ero più piccolo sono stato ai rave, visto che li hanno inventati la mia generazione, sono stato in discoteca dove ho pure lavorato e ho girato pure il mondo e vi posso dire una cosa, nei rave il 90% delle persone ci va per sballarsi, come anche in certi tipi di discoteche, con il fatto che i rave sono illegali, non c’è un servizio d’ordine e non si rispettano le norme minime di sicurezza disciplinate dal d.lgs 81/2008 quindi di cosa parliamo ? Vanno vietati, anche perché oltre a tutti i rischi già detti ci sono anche tutti i rischi biologici che non sto qui a menzionare. L’avvocato ha ragione e pensate scrive tutti questi articoli gratis solo per aiutare i giovani e quando lo capirete sarà sempre ora. Poi per favore se volete commentare scrivere nome e cognome se avete problemi di privacy evitate i commenti anonimi.
Cara Giovanni Biagetti,
Trovo assurdo che pensi che uno che dimostra un’ opinione diversa dalla tua possa essere solo per il motivo che ha degli interessi dietro.
Non ho alcun interesse, non me ne puo’ fregare nulla. Certo, ho frequentato rave, in passato, ma sono state serate come tante altre, non ho nessun tipo di particolare affezione, e stai tranquilla che se li cancellassero dalla faccia della terra continuerò a dormire sonni tranquilli.
Ma questo vedo che ti è inconcepibile eh…..eh si….uno per pensarla diversamente da te puo’ solo avere dietro degli interessi, non ho capito poi di che tipo.
@ Bommarito
Ribadisco che in parte condivido il suo articolo ma non era mia intenzione dire che chi va ai rave è un incallito musicofilo, ci mancherebbe altro. Sarebbe da ipocriti anche perchè qualsiasi essere vivente dopo 10 ore di musica con bassi che bussano a tutto volume sarebbe esausto.
Bisogna però chiarire la reale natura dei rave. Un rave è una festa normalmente non organizzata in locali veri e propri (poichè in un pubblico esercizio sarebbe illegale) e che ha una durata media di almeno 15 / 20 ore. Inoltre spesso la località del rave è tenuta segreta fino a poco tempo prima della festa stessa poichè viene organizzata senza autorizzazioni. In questo tipo di rave è evidente che il consumo di droghe è molto alto poichè un organismo sano non riuscirebbe a sopportare un tale ambiente. Chi usa droghe in questo tipo di feste normalmente sono persone già dedite a sostanze è che magari si organizzano di weekend in weekend proprio per devastarsi anche perchè bisogna informarsi per trovarli, si usa molto il passavoce, quindi in un certo senso bisogna esseredell’ambiente.
Poi ci sono le feste di musica elettronica, (magari chiamate rave dagli stessi organizzatori per attirare più gente perchè suona illegale) organizzate in strutture specifiche quali bar, tendoni, discoteche ecc. che sembrano dei rave per il tipo di ambiente e musica ma che sono molto diverse per il tipo di persone che le frequentano. Queste feste infatti, poichè pubblicizzate e facilmente raggiungibili sono frequentate anche da persone che magari vogliono ballare in maniera un po’ più frenetica senza per forza devono consumare droghe pesanti. Persone che magari passano una due o tre ore ma non restano fino al mattino. Persone che non amano le discoteche fichette, ma che non vogliono neanche adare a mangiarsi un gelato e poi a mezzanotte a letto. In questo tipo di feste non si può dire che la maggior parte della persone assume droghe. Magari ci sono molti ubriachi ma non si può neanche additare la generazione attuale di giovani come una generazione di drogati. Ci sono un sacco di ragazzi che si accontentano di bere (magari anche tanto, ma quello si fa anche al bar…) , gustarsi la serata e poi andare a casa.
Mi sembra che in questo articolo e negli interventi si faccia molta confusione tra questi due tipi di festa. Non tutte le feste di musica elettronica sono rave.
vorrei infine aggiungere 2 cose:
– chi organizza feste nei locali (ci sono molte discoteche che si chiamano discoteche ma le cui feste sono dei mini rave) di media non è interessato a vendere droghe poichè per chi ha un’attività commerciale il rischio è troppo alto. Magari ne fanno uso, magari conoscono chi le vende ma non fanno spaccio direttamente anche perchè guadagnano già abbastanza con la vendita della droga legale, l’alcol. Ora in non conosco gli organizzatori della festa all’Asola, tutto è possibile, ma non si può sempre generalizzare.
Il secondo punto riguarda invece i genitori: quale genitori permettono ad un figlio minorenne di assentarsi fino alle 9 10 di mattina? Io credo che questi ragazzi che dormono in spiaggia devastati fino a mezzogiorno avranno pure una famiglia, dovranno tornare a casa prima o poi. E cosa dicono i genitori quando vedono dopo 2 giorni il figlio stravolto, sporco e maleodorante ritornare a casa con le occhiaie fino alle ginocchia? Questa è la mia domanda, anche perchè i frequentatori di questi party sono molto variegati, se invece vogliamo credere che tutti quelli che frequentano queste feste sono figli di nessuno allora ci si allontana molto dal puro perbenismo.
Scusate, ma allora se ce l’avete così tanto con le stragi del sabato sera allora perchè non ve la prendete anche con le normalissime discoteche? Anche li danno gli alcolici ai minorenni e c’è spaccio e consumazione.
POI A VOI CHE VI FREGA SE IO NON METTO IL MIO NOME?!? FCK THE SYSTEM.
Ma allora fate finta di non capire il problema dei rave e’ che sono illegali, le discoteche pagano le tasse hanno degli obblighi, hanno un’idoneita igienico sanitaria, pagano la SIAE, i “buttafuori” fanno un corso per fare quel lavoro, hanno l’autorizzazione dei vigili del fuoco ha fatto il corso per la somm. di alimenti e bevande, hanno un RSPP un addetto al primo soccorso, ecc… allora siamo tutti scemi che paghiamo le tasse, rispettiamo le leggi? Le forze dell’ordine che perdono tempo dietro i rave, i morti che ci sono, gli incidenti, ecc… Li paghiamo noi cittadini con le tasse, soldi che potrebbero essere investiti in altre attività, ragazzi invece di mangiarvi il cervello nei rave, se c’è l’avete con il sistema protestate ma con progetti concreti, perché a chi governa fa comodo che siete un branco di scemi perché è vero che i danni li fanno quelli in giacca e cravatta ma perché voi invece di cambiare il sistema lo alimentate.
ne so qualcosa io che abito a 200 metri,tutti i finesettimana sono costretto a subire il fracasso di quella musica infernale,possibile che nessuno possa intervenire in questa situazione??? Un quartiere intero infestato di inquinamento acustico,la strada nazionale adibita a parcheggio,con relativo pericolo di incidenti,il tutto correlato dal degrado di questi giovani.E’ ora di dire basta,non si può assolutamente tollerare quella situazione.
non riesco a capire chi possa autorizzare queste cavolo di feste, chi si prende la responsabilità se dovesse succedere qualzosa. ancora continuano questi rave party.
cacciate le palle !!! tutte le sere che avvengono queste feste inondate di telefonate i CC e il sindaco . il motivo?? :- caro signor sindaco , dato che la paghiamo noi con il nostro lavoro e non possiamo riposare in certe nottate , dato che lei e’ il nostro 1° cittadino , la vogliamo fare partecipe della festa in atto alla quale non e’ stato invitato. la invitiamo noi. – se e’ tutto il paese a farlo non puo’ denunciare tutti , anzi chiamate i giornalisti e fate fare articoli su queste rotture di c. vedrete che le notizie le leggeranno anche i pretori , i questori e chi di dovere ,allora si che il sindaco si muovera’ …e alla svelta. TECNICA USATA E RISULTATI OTTIMI.
Bellissimo il commento del signor Yuri Paoletti! Non è possibile, da onesti cittadini, accettare tutto questo concentrato di ILLEGALITA’ ….. Facciamo come suggerisce da Facebook il signor Flavio Acciaresi: tutte le sere che avvengono queste feste inondiamo di telefonate i CC e il sindaco. caro signor sindaco , dato che la paghiamo noi con il nostro lavoro e non possiamo riposare in certe nottate, e non vogliamo che i nostri giovani si devastino, dato che lei e’ il nostro 1° cittadino , la vogliamo fare partecipe della festa in atto alla quale non e’ stato invitato. la invitiamo noi. – se e’ tutto il paese a farlo non puo’ denunciare tutti , anzi chiamate i giornalisti e fate fare articoli su queste rotture di c. vedrete che le notizie le leggeranno anche i pretori , i questori e chi di dovere ,allora si che il sindaco e chi di dovere si muovera’ …e alla svelta. ( mi scusi signor Flavio ho copiato il suo commento modificandolo un po’, ma mi piaceva ribadirlo e divulgarlo)
“Certo, i giovani hanno tanti motivi di disagio, di angoscia, di preoccupazione verso un futuro che spaventa, ma nessuno ha il diritto di rovinarsi così l’esistenza. Ricordiamoci che la nostra vita non ci appartiene, ci è stata donata e abbiamo tutti il dovere di salvaguardarla per noi e per chi ci sta vicino.
NO ALLA GLOBALIZZAZIONE DELL’INDIFFERENZA!!!”
con tutto il rispetto ma cosè questa frase? cristiana? messia? chi è lei avvocato bommarito per dire alla gente e agli individui cosa è la loro esistenza? si culla sui commenti di 4 bigotti che le danno ragione ?
ho letto un commento che parlava di tatuaggi e piercing come se li avessero solo i delinquenti e i drogati.
questa gente sta bene a raccogliere le patate.
ho 7 tatuaggi e lavoro CON il pubblico come libero professionista.
ho a che fare con tanta gente e penso che il rispetto e la persona vadano giudicati dalla professionalità e dalla persona stessa non dall’aspetto.
E fortunatamente lavoro in un ramo “artistico” dove sembra che anche i coltivatori di patate abbiano più margine di tollerenza estetica verso il DIVERSO.
e pensare che basta andare al nord per vedere manager e creativi lavorare per le marche più blasonate tutti tatuati, stravaganti e anche sballoni.
la techno a me ha fatto sempre schifo, ma come genere di musica ho preferito sempre i concerti.
ma come tutti qualche anno fà quando capitava andavo per divertirmi perchè no? come al rave in disco, in spiaggia, al concerto a casa degli amici, al centro sociale, in strada, in piazza.
a chi abita li anni fà non davano fastidio gli zingari e le puttane?
di tutti gli articoli di bommarito ne avessi letto uno di numero in linea con l’anno terrestre in cui viviamo.
capisco la piccola realtà, la chiusura mentale…ma propio nessuno ha avuto il coraggio di dirle che forse non fa per lei questa battaglia?
chiudere quello chalet e spiaggia secondo voi cambierebbe qualcosa alla situazione droga?
qua ci vuole gente giovane, moderna, un approccio diverso al vostro proibizionismo e bigottismo.
vi cacate sotto per i vostri figli, pensate a educarli bene e a non dargli tutto e subito.
che quelli che vedo veramente sfondarsi di droga sono i ragazzi benestanti, ben vestiti con genitori avvocati medici o imprenditori. ragazzi puliti, macchina figa, vestiti bene ma che si ammazzano di cocaina.
mentre i loro genitori sono più preoccupati all’apparire che all’essere, e ovviamente i loro ragazzi sono i PIU BRAVI DEL MONDO.
Caro Sem, io non obbligo nessuno a condividere quanto scrivo, e tanto meno a leggere i miei articoli e i miei commenti. Mi limito ad esprimere la mia personale opinione, mettendoci il nome, il cognome e la faccia, liberi poi i lettori di accettare o di criticare.
Quanto ai tatuaggi, dei quali proprio non me ne importa nulla, io non ne ho neanche parlato. Tra l’altro, ho un tatuaggio anche io, che ho fatto circa venti anni fa.
Mi viene da dedicare (a tutti gli schiavi) una vecchia canzone di Albano, che si intitola Vecchio Sam, https://www.youtube.com/watch?v=1GW9zayoWi0 .
Testo:
Oh vecchio Sam,
pianta il cotone.
Il tuo padrone
oh oh oh oh oh
lo coglierà.
Oh vecchio Sam,
pianta l’amore
e in fondo al cuore
oh oh oh oh oh
ti nascerà.
Il cielo è blu,
guarda più su,
la verità
abita là.
Oh vecchio Sam,
dammi tua figlia
e come tuo figlio
oh oh oh oh oh
diventerò.
Il cielo è blu,
guarda più su,
la verità
abita là.
Oh vecchio Sam,
il tuo cotone
per il padrone
oh oh oh oh oh
io pianterò.
Per il padrone
oh oh oh oh oh
io pianterò.
io pianterò.
cara @giovanna biagetti,
non ho assolutamente detto che chi si sballa è intelligente, hosemplicemente aperto la mia riflessione sui rave alla globalizzazione e su quello che ancora accade nel 2013. senza che inizia ad “insultare” senza conoscere le persone per ricevere l’approvazione di tutti gli altri che come lei hanno sentito parlare di rave, droga, giovani, puntano il dito e appena leggono una delle parole sopracitate non vedono altro. non dico che questa realtà mi piaccia, anche perchè non vado ai rave e soprattutto non mi drogo, però i miei commenti servivano solo ed esclusivamente per dire che la gente non si droga solo ai rave, anzi, la droga ormai è diventata per molti, troppi, una cosa di tutti i giorni, non viene consumata solo ai rave, ma ovunque, il brutto è che nei locali autorizzati non si fa niente, si fa finta di non vedere, perché la gente pensa sempre e solo alle comodità, pensa per sé.
p.s. non ho denigrato i contadini, in quanto rispetto il loro lavoro, ho denigrato la gente che si è fatta i soldi e sputa sentenza pensando di poterselo permettere, seppur non capisca una beata minchia
I giovani hanno il diritto di divertirsi come vogliono (sempre nel rispetto degli altri). Non possono essere rinchiusi nelle discoteche, dobbiamo tutelare tutte le forme lecite di espressione. Ma se sono commesse delle infrazioni possibile che CAPITANERIA DI PORTO, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA, VIGILI URBANI E GUARDIA FORESTALE (c’è una riserva naturale sulla spiaggia) non si accorgano di niente?
@Luca Monaco – Credo che sia lei che sputa sentenze e crede di capire tutto poiché gli altri “non capiscono una beata minchia” (sono sue testuali parole). La prego di tenersi i suoi insulti per lei. Credo che abbia molto da imparare su cos’è il vivere civile ed il rispetto per gli altri. Secondo me, il commento che ha fatto utilizzando il termine contadini, è lesivo nei confronti della categoria. Se impara a scrivere correttamente, utilizzando la punteggiatura a dovere e la costruzione corretta delle frasi, forse riesce a farsi comprendere meglio.
Inoltre mi rivolgo ai tanti, che hanno accusato l’articolo e i commentatori ad avercela con i tatuati, i pircingati e i borchiati, facendo notare loro, che nell’articolo, non vi è il minimo riferimento a tali persone e tanto meno nei commenti contro i rave rilasciati dai commentatori, ad eccezione di uno che ne ha fatto menzione . Pertanto chi ha postato commenti generalizzando su tutti i commentatori è in mala fede e sono loro che fanno di tutta un’erba un fascio.
Mi aspettavo che qualche amministratore di Civitanova intervenisse su tale argomento ma mi accorgo che Giandorico ha ragione. Questi non vedono, non sentono e non parlano.
caro avvocato,lei è veramente un BIGOTTO!!SI VERGOGNI.
@elvira piccioni, scusi e arrivederci (anzi no, ma il ciao è fin troppo scurrile)!
chiudo la questione, perchè mi sono stancato, ma soprattutto perché, ste cose non m’interessano.
ADIOS
voglio fare i complimenti al commento n. 28 del sig. GIANFRANCO CERASI, leggetelo tutti bene e cercate di capire ciò che dice. Sforzatevi se ancora vi rimane qualcosa del vostro cervello.
inutili tutti questi commenti, basta a far apparire queste maledette feste come un qualcosa di positivo o di moderno. Penso che ognuno faccia ciò che voglia e piace, ma agli occhi della maggioranza delle persone che vivono una vita fatta di concretezze e nel rispetto della vita umana SONO UNA PIAGA E UNA NEGATIVITA’ DI QUESTA GENTE CHE VIVE CON LA TESTA NEL SACCO ……
Quello che scrive l’avv. Bommarito è vero. Non c’è da dimostrarlo, basta andare da giugno a settembre la domenica mattina sul posto e tutto è evidente.
I genitori non possono fare niente per trattenere i figli che, avendo quasi tutti più di 18 anni vanno dove vogliono e se provi a trattenerli rompono del tutto con la famiglia.
Carabinieri e polizia passano, si fermano e continuano il giro. Non è vero che non possono fare niente: se facessero i controlli sui guidatori i palloncini scoppierebbero, se facessero le multe per divieto di soata o per la somministrazione di alcol dopo le 2 risanerrebbero tutta Civitanova ecc.
Gli amministratori come sempre se ne fregano, quando succede una discgrazia, fanno un comitato, promuovono un centro di ascolto e buttano via altri soldi, poi continuano come prima.
Comunque ora che non è più estate vigiliamo i posti che ha citato l’avvocato e i molti altri che polizia e carabinieri conoscono e sui quali sorvolano