Morte al rave party
18enne schiacciato da un’auto

SAN SEVERINO - Il tragico incidente nella notte, vittima Diego Luchetti, giovane di Loro Piceno. Una Opel Corsa condotta da un 20enne di Montelupone che stava parcheggiando, indagato per omicidio colposo, ha ucciso il ragazzo sdraiato su un campo. La magistratura ha aperto un fascicolo anche per identificare gli organizzatori della festa. Fissata l'autopsia

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Diego Luchetti con la maglia della Lorese

Diego Luchetti con la maglia della Lorese

 

di Filippo Ciccarelli

Diciottenne di Loro Piceno muore al rave party schiacciato da un’auto mentre era sdraiato su un prato, dove si stava svolgendo la festa. Per oltre due ore il suo corpo senza vita è rimasto sotto l’auto che l’ha ucciso. Disperato il tentativo degli amici che hanno cercato di trasportarlo in ospedale, prima di accorgersi che non c’era più niente da fare.

E’ una morte assurda quella che ha trovato, tra le 4 e le 5 di questa mattina, Diego Luchetti, 18 anni compiuti lo scorso 30 agosto, che ha partecipato ad un rave party in una ex cava di Serripola, località di San Severino. Qui centinaia di persone hanno dato vita alla festa clandestina. Tra queste c’è anche Luchetti, che a un certo punto della notte si è sdraiato su un grande prato. Ma su quel prato ha trovato la morte quando, presumibilmente intorno alle 4 di questa mattina, una Opel Corsa bianca è entrata nel campo, completamente al buio. L’auto è condotta da un 20enne di Montelupone, C.M., che sta parcheggiando e non si accorge del ragazzo disteso a terra. La vettura schiaccia Luchetti, passandoci sopra, e il conducente non si accorge di nulla. In quell’attimo si consuma la tragedia. Passano i minuti senza che nessuno noti il dramma che si era consumato. I minuti diventano ore e a quel punto, quando la gente comincia ad andare via, gli amici del 18enne lo trovano disteso sotto la parte posteriore dell’auto parcheggiata. I compagni cercano allora di soccorrerlo e lo caricano in un’auto per portarlo in ospedale. Comincia una corsa disperata tra le stradine buie di campagna. Ma durante il tragitto, all’altezza di Gagliole, i giovani capiscono che per il loro amico non c’è niente da fare, e chiamano il 118. Il personale sanitario, arrivato sul posto dopo essere stato allertato intorno alle 6.30, non può fare altro che constatare il decesso. Nella ex cava di Serripola

Il Capitano Vincenzo Orlando

Il Capitano Vincenzo Orlando

arrivano allora i carabinieri della Compagnia di Camerino, guidata dal capitano Vincenzo Orlando, che stanno conducendo le indagini per accertare l’esatta dinamica di quella che, comunque, pare essere una terribile fatalità. Tra i partecipanti al rave party c’è stato un fuggi fuggi generale, quando si è sparsa la notizia dell’arrivo dei carabinieri e della tragedia capitata poco prima, ma i militari sono comunque riusciti ad identificare una cinquantina di persone. Domani verrà eseguita l’autopsia. A carico dell’investitore è stato aperto un fascicolo per l’ipotesi di omicidio colposo. Parallelamente, è stata anche aperta un’indagine per risalire agli organizzatori del rave party dove il giovane ha trovato la morte.
La comunità di Loro Piceno è sconvolta da un dramma che colpisce un ragazzo ben voluto da tutti. La famiglia Luchetti è molto conosciuta in paese: il papà Silvano è geometra del Comune, la mamma Cristina è commercialista. Sconcertato anche Giancarlo Arriva, presidente della Lorese, squadra con cui Luchetti ha sempre giocato a calcio nel ruolo di attaccante: «Per me Diego è come un figlio, ha sempre giocato nella Lorese facendo tutta la trafila del settore giovanile – dice con voce rotta dall’emozione -, un ragazzo straordinario, come persona e come calciatore. Secondo me poteva avere un futuro nel mondo del calcio, tanto che quest’anno era andato a giocare in prestito in Eccellenza a Montegiorgio. L’ultima volta che l’ho visto era venerdì scorso, si stava allenando a Loro. Siamo davvero tutti sconvolti» conclude Arriva.
Luchetti è molto conosciuto anche a Macerata. Frequentava l’ultimo anno all’Itas Matteo Ricci, e quest’anno avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità. Oltre alla mamma Cristina e al papà Silvano, Diego lascia il fratello Simone, che nel novembre 2012 (leggi l’articolo) era rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale, dal quale si sta ancora riprendendo. In segno di lutto, la partita valevole per il campionato di Eccellenza tra Biagio Nazzaro e Montegiorgio, che si sarebbe dovuta disputare a Chiaravalle, è stata rinviata a data da destinarsi.



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