Via dei Velini e l’ex pista da sci
L’obiettivo verde dato dal Pnrr
si traduce in cemento armato

MACERATA - A Fontescodella milioni di euro per il centro fitness, gli spiccioli per padel e skike. Approvato dalla giunta anche il piano di riparto dei contributi per i progetti legati all'anno in corso delle associazioni culturali

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L’area di intervento a Fontescodella

di Luca Patrassi 

Poi dicono che sono i giornalisti a fare titoli che non corrispondono a quanto scritto negli articoli. Ci sarebbe da sorridere a leggere i titoli delle varie mission del Pnrr tradotti in maceratese. La prima: opere per 4.7 milioni di euro per sistemare la carreggiata di via dei Velini dal bivio per Montanello fino a Villa Potenza. A leggere determine e delibere si “scopre” che le opere saranno finanziate con la missione due del Pnrr:  rivoluzione verde e transizione ecologica”. A spulciare gli allegati tecnici si vede che dei 4.5 milioni, tre milioni sono per le opere in cemento armato.

Quale possa essere la rivoluzione verde dell’opera non è immediatamente percebile, anche se di recente l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori ha illustrato i motivi per cui l’amministrazione reputa importante realizzare i lavori, anche il doppio marciapiede.

La seconda. Altra nuova scoperta arriva dagli elaborati tecnici allegati ai celebri impianti sportivi di Fontescodella. Impianti che nei piani già verdi del Comune erano partiti per la promozione di attività fisica all’aperto.  Il quadro economico appena pubblicato permette di scoprire che dei due milioni di costi previsti per le opere, la quasi totalità (un milione e 744mila euro) è assorbita dalla palazzina del centro fitness con bar ristorante, 99mila euro per i campi da padre e di pikleball e la fantastica somma di 5.636 euro per il “ripristino dei sentieri”, vale a dire la ex pista da sci che nel frattempo è diventata un tracciato di “skike”. C’è il sospetto che si sia speso di più per gli incarichi professionali preliminari che non per la tanto discussa “opera”. Giusto poi per non ricordare i due anni circa di polemiche in Consiglio comunale.

Sul fronte delle delibere, la giunta comunale ha approvato la proposta di riparto dei  fondi destinati alle associazioni culturali per le attività dell’anno in corso. Si tratta di 23mila euro che andranno per coprire il 75% delle spese che saranno sostenute dagli organizzatori dei progetti ammessi. Nel particolare 2.250 euro ciascuno andranno alla Ctr Calabresi Tema  per il progetto “Il teatro inaspettato”, all’associazione Le Friches per “Città da abitare”, al teatro Rebis per “Sinopie, l’arte dell’attore e le immagini sottese”, all’Arci Macerata per “Musica nei quartieri”, all’orchestra Birbanda Macerata per “Musica, ballo, folklore, fiabe e leggende di Macerata e provincia dal XVIIesimo al ventesimo secolo”, allo Sperimentale Teatro A per “Poesia in musica, incontri e seminari” e per lo spettacolo “La Rosa unica”, al gruppo teatrale Avis per la rassegna dialettale “Macerata e dintorni”, alla corale Helvia Recina per “La Villa delle tradizioni”, 1500 euro al coro Sibilla Cai per “viaggio corale”,750 euro a Uilt Marche  per la rassegna dialettale “Estate a Villa Cozza” 1425 euro a Aps Palcoscenico per rassegna dialettale a Collevario,1325 euro al Centro studi storici maceratese per “Storici, letterati e s scienziati maceratesi nei rapporti con la cultura nazionale”. 

Stadio, via dei Velini, scuole Approvati i progetti esecutivi Opere in vista per 15 milioni

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