Il sottopasso com’è ora: sarà trasformato in una sorta di galleria espositiva
di Mauro Giustozzi
Restyling del sottopassaggio di piazza Garibaldi a Macerata e abbattimento delle barriere architettoniche. Ci siamo. Dopo un periodo di gestazione da parte dei tecnici incaricati di redigere l’intervento, è arrivata da parte del Comune di Macerata la validazione del progetto esecutivo dell’intervento che ha subito un cambio in corso d’opera che ha riguardato il posizionamento di uno degli ascensori previsti, spostato accanto a Palazzo Ugolini una delle sedi universitarie presenti in città, e che vedrà l’effettuazione del bando di gara dell’appalto nelle prossime settimane per arrivare alla firma del contratto con l’impresa che se lo aggiudicherà entro e non oltre la data del 31 luglio prossimo. Quindi, superato agosto tradizionalmente feriale per le attività lavorative italiane, nei mesi successivi verrà aperto anche questo cantiere in città.
Ascensori trasparenti nel nuovo progetto di piazza Garibaldi
Si tratta di un primo passo per affrontare in modo sistemico la questione della sicurezza, del decoro e accessibilità dei sottopassaggi pedonali cittadini che troppo spesso non vengono utilizzati. In particolare per questo sottopasso pedonale, inaugurato nel 1965, il problema è sempre stato quello della difficoltà di utilizzo da parte di persone anziane o con disabilità, delle mamme con i passeggini e delle biciclette per via della presenza di sole scale di accesso. L’opera è stata finanziata con i fondi del Pnrr per un importo complessivo di 850.000 euro, iscritto a bilancio 2023/25 e suddiviso nell’esercizio 2023 per 450.000 euro e nell’esercizio 2024 per i restanti 400.000 euro. Il progetto redatto dall’architetto Mario Montalboddi prevede oltre alla eliminazione delle barriere architettoniche interne ai percorsi del sottopasso, l’installazione di due ascensori completamente trasparenti, e proprio quest’ultimo passaggio ha portato ad uno slittamento delle tempistiche di validazione complessivo del progetto in quanto è stata effettuata una variazione riguardante il posizionamento di uno degli ascensori che sono inseriti nel piano di ristrutturazione del sottopassaggio.
Dove saranno realizzati i nuovi ascensori
«In un primo momento uno degli ascensori era stato posizionato in aderenza alla scala di accesso su viale Puccinotti –afferma l’assessore all’Urbanistica, Silvano Iommi- e l’altro in aderenza al palazzo d’angolo tra viale Leopardi e Piazza Garibaldi. E’ stato necessario apportare una modifica a questo piano che ha riguardato lo spostamento dell’ascensore, che inizialmente era stato collocato all’inizio di viale Puccinotti, in prossimità di palazzo Ugolini, all’angolo dell’edificio sede dell’Università di Macerata, praticamente tra corso Cavour e piazza Garibaldi. Verrà effettuata anche una modifica nel passaggio pedonale stretto, tra il parapetto della scala che scende e palazzo Ugolini adesso ci sono 95 centimetri scarsi che diventeranno circa 150 centimetri: appena girato l’angolo sarà collocato l’ascensore che scenderà nel sottopassaggio. L’altro ascensore invece resta nella posizione che era stata prevista dai progettisti. Come primo intervento per il superamento delle barriere architettoniche si procederà in questa direzione, con la possibilità di futuri altri interventi. I percorsi sotterranei saranno tutti in piano e questo consentirà al disabile o a chi ha difficoltà a deambulare di percorrere le gallerie senza trovare ostacoli, scale o gradini essendo tutto raccordato con rampe oltre ai due ascensori che saranno installati».
Dunque è iniziato il conto alla rovescia per l’avvio di un intervento destinato a risolvere così una volta per tutte la situazione che riguarda l’attraversamento pedonale che va dai Cancelli di piazza Annessione ai Giardini Diaz spesso teatro di investimento di pedoni che attraversano la strada a raso rischiando di provocare incidenti. Il punto forte di questo progetto sta proprio nella nuova disposizione di salite e discese nel sottopasso della piazza che consentirà agevolmente e senza rischio di raggiungere viale Puccinotti, i giardini Diaz, piazza Annessione o via Leopardi e via Trento. In occasione dei lavori ci sarà anche una riqualificazione visiva delle gallerie sotterranee. «Il sottopassaggio sarà visivamente e funzionalmente trasformato in una sorta di galleria espositiva – conclude l’assessore Iommi – mentre tutto il percorso sarà dotato di dispositivi per disabili sensoriali, di telecamere di sicurezza e diffusione sonora. Ad eccezione del tratto centrale (est-ovest), dove resteranno le vetrine commerciali, l’intero ‘braccio’ (nord-sud) sarà predisposto per allestimenti artistico-espositivi temporanei, mentre saranno conservate alcune delle tracce pittoriche del precedente intervento artistico di Morden Gore. Quello che andremo a realizzare sarà un intervento di rilievo che andrà a migliorare la fruibilità di un sottopassaggio strategico com’è quello di piazza Garibaldi».
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Era ora finalmente
Tanto per cambiare, soldi buttati!! sono d'accordo sull'ascensore e sul superamento delle barriere architettoniche. Ma vogliamo parlare di quelle antistoriche, nonchè costose vetrine??? in tempi di internet, in cui ormai la gente compra online e vede i video di qualcosa che si vuol comprare, qua stiamo a buttare soldi per qualcosa che forse poteva andar bene negli anni 60/80 ma adesso proprio no! ok, quelli sono spazi che creano un'entrata perchè vendibili ai commercianti, ma invece che fare delle vetrine che comportano costi, manutenzione, pulizia, ecc. si potevano semplicemente vendere gli spazi per affiggere cartelloni come si fa su un qualsiasi muro. Il che avrebbe comportato lo stesso un'entrata economica, ma almeno si sarebbe speso decisamente meno sia per realizzare gli spazi che per mantenerli.
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Finalmente si passa dal dire al fare un applauso…eccellenti
Si sta’ realizzando grazie a questa amministrazione la futura MACERATA.
Un progetto che nasce vecchio e superato nonostante gli ascensori trasparenti ed i “diffusori sonori”. Modernità nella gestione degli spazi urbani oggi è ampliare e migliorare quelli a disposizione dei pedoni e degli altri utenti della mobilità dolce, rallentando la velocità delle auto e spingendo queste sottoterra e non viceversa se è necessario (ma non nel nostro caso). Obiettivi che perseguiva il progetto lasciato a disposizione della attuale amministrazione riportando Piazza Garibaldi ad essere tale piuttosto che il brutto incrocio odierno che rimarrà con questo progetto. Inoltre si sarebbe riusciti anche a ridurre la pressione automobilistica su Corso Cavour grazie alla rotatoria di piazza della Vittoria. E tutto con un investimento simile a quello previsto oggi! Quello che succederà è che, magari dopo un breve periodo di curiosità, i pedoni riprenderanno ad utilizzare gli spazi in superfice semplicemente perchè più comodi. Non dovrebbe essere compito dell’urbanistica osservare i comportamenti dei cittadini e magari intervenire per renderli più gratificanti e sicuri , piuttosto che contrastarli ?