Giuliana Giampaoli
«Finalmente siamo arrivati ad un punto di svolta sulla ricostruzione degli edifici scolastici cittadini», così il sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli, che dopo alcuni mesi che sono serviti «a fare tutti i dovuti approfondimenti sullo stato dei progetti e sulla consistenza dei contributi a disposizione». E’ stato anche un tempo necessario «a rafforzare ed innovare la struttura tecnica dei nostri uffici con l’inserimento di cinque profili tecnici di cui due attraverso l’utilizzo dei fondi sisma – continua il sindaco -, due da selezionare tramite concorso in corso di svolgimento e una persona reperita tramite convenzione tra enti; operazione che culminerà in una importante riorganizzazione dei settori e che vedrà il suo avvio a partire da maggio; un lavoro di pianificazione e programmazione che ci consentirà di affrontare questo particolare periodo storico con una struttura potenziata ed efficiente, organizzata per rispondere prontamente alle opportunità future che si presenteranno per la nostra città». Dopo attenti approfondimenti «e a seguito di una proficua interlocuzione tra uffici comunali, uffici per la ricostruzione e uffici degli altri enti coinvolti, abbiamo predisposto un atto di indirizzo politico per la delocalizzazione degli istituti scolastici, necessario per pianificare le azioni utili a dare avvio alla costruzione dei nuovi plessi scolastici. La svolta è arrivata con la conferma della concessione di un ulteriore consistente contributo per la ricostruzione della palestra e dei laboratori dell’istituto professionale Ipsia da parte del Comitato istituzionale sisma dello scorso 3 marzo, alla presenza del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, del commissario per la Ricostruzione Guido Castelli e dei vertici della struttura dell’Usr Marche. Parliamo di 3,7 milioni di euro che si aggiungono ai 5,1 milioni già destinati alla ricostruzione del corpo delle aule didattiche del nostro istituto professionale. Un risultato arrivato dopo mesi di interlocuzioni e confronti nel corso dei quali abbiamo evidenziato la necessità di poter disporre di adeguate risorse finanziarie per realizzare pienamente quella che, in base alla normativa vigente, dovrà essere una “scuola territoriale dell’innovazione, aperta e concepita come laboratorio di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica”, vivaio di professionalità preziose per fornire alle nostre aziende personale qualificato indispensabile in un contesto in continua evoluzione. Acquisita questa certezza, siamo pronti a valutare aree alternative e maggiormente funzionali per la costruzione del nuovo plesso scolastico, consapevoli che è in gioco il futuro dei nostri ragazzi – continua il sindaco -. Riteniamo inoltre estremamente importante che, conseguentemente, si apra anche la strada per la riqualificazione del campo sportivo ex-Enaoli, degli spogliatoi e di tutta l’area circostante. Sciolto questo nodo è ora possibile ragionare sul piano complessivo della ricostruzione scolastica. L’approvazione dell’atto di indirizzo sintetizza lo stato di fatto della progettazione dei quattro edifici scolastici interessati alla delocalizzazione, Ipsia, scuola media Manzoni, scuola primaria Lanzi e Scuola infanzia Bartolazzi, esamina le criticità emerse nel corso di questi anni, alcune ormai purtroppo insuperabili, chiarisce gli elementi sulla base dei quali stiamo delineando le nuove proposte e illustra le prospettive future. Un lavoro del quale siamo particolarmente orgogliosi e sul quale avremo cura di informare la cittadinanza nel corso dei prossimi mesi».
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