I rappresentanti della Lega con la candidata sindaca Giuliana Giampaoli
«Platea affollata e applausi a scena aperta hanno testimoniato a Corridonia il valore della filiera di Governo Lega al lavoro per le imprese, nodo strategico per il rilancio della città». Sono le parole degli esponenti del Carroccio, dopo la tavola rotonda su opportunità e prospettive organizzata all’Hotel Grassetti.
Mirco Carloni e Massimo Cesca
Focalizzati su risultati, visione e obiettivi per il territorio gli interventi del vicepresidente e assessore all’Agricoltura e Sviluppo economico della Regione Mirco Carloni, del senatore Giuliano Pazzaglini, del deputato Tullio Patassini.
«La politica del buon governo è l’unica che ha ricadute positive sull’economia locale e la Lega lavora per Corridonia e i comuni marchigiani con la forza della filiera del buon governo regionale e nazionale, della quale è attore principale – hanno dichiarato all’unisono il coordinamento di Corridonia e il commissario provinciale Luca Buldorini, soddisfatti per il successo della tavola rotonda – Il rilancio dell’economia e la prospettiva di futuro per i nostri giovani sono sfide che possiamo vincere soltanto valorizzando l’identità di ogni singolo territorio. Ecco perché la sinergia tra amministrazione comunale, organi regionali e nazionali è fondamentale – concludono – L’imperativo è dare risposte ai cittadini facendo crescere il territorio: per questo ci mettiamo a disposizione della città per quel progetto di rilancio e futuro che Corridonia ha già troppo atteso».
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E’ stato interessante, pure privo personalmente di conoscenze imprenditoriali, ascoltare gli esponenti politici della Lega, in particolare Mirco Carloni, che potrebbe servire egregiamente pure a capo di un ministero nazionale. Sono state proposte politiche e socioeconomiche, classiche di un partito come la Lega, legata tradizionalmente alla piccola e media industria, all’artiginato, al piccolo commercio, alla piccola proprietà contadina, eccetera. Ossia, alla realtà marchigiana e italiana, che cercano ormai da distruggere i potentati multinazionali e i loro lacchè, come il PD, che ha rinnegato la tradizione popolare da cui proviene.
La Lega si è pure impegnata a sostenere nel senso del convegno l’amministrazione Giampaoli. E può farlo, poichè un’amministrazione Giampaoli sarebbe nel suo ambiente politico naturale di centrodestra: che già amministra Macerata, la Provincia, la Regione Marche, e con i suoi parlamentari nazionali ed europei.
Mi astengo dal giudicare il PD che ha come candidato sindaco Manuele Pierantoni. Però, una parola sulla lista civica di Sandro Scipioni voglio dirla.
Ho ascoltato una concione del candidato sindaco Sandro Scipioni trasmessa su facebook. Mi sembra di essere ritornato agli anni della mia adolescenza quando si prometteva la “luce nei campi”. Oggi, con la sua lista civica e senza protettori politici un’amministrazione libera dai condizionamenti partitici conta come il due di picche.
Il sindaco Cartechini ha usato pochissimo in tal senso il suo filo con il PD.
Il sindaco Nelia Calvigioni, pur senza credenziali partitiche, aveva esponeti della sinistra, del centro e della destra nella sua maggioranza. Quindi poteva avere ascolto in Provincia e in Regione.
Vorrei con ciò dire che il voto per una lista civica oggi è un voto inutile e improduttivo.
Forse però pure Sandro Scipioni, politico di lungo corso, un santo in paradiso, che oggi nega, ce lo ha già. Sarebbe, a mio parere, “Italia Centro”, il novello agglomerato voluto da “Italia Viva” di Matteo Renzi e da altri centristi. Già sul quadro murale di “Italia Viva” è apparso il volto con il simbolo di Sandro Scipioni, fatto immediatamente togliere.
Adesso Sandro fa il “duro e puro”… Ma vedrete che, passate le elezioni e “gabbatu lu santu”, il gruppo di Sandro Scipioni aderirà a “Italia Centro”. Lo smentisca, se è onesto…
Ma stia attento, perchè ho la pallottola di riserva.