Giuliana Giampaoli
Valorizzare e promuovere Corridonia per diventare attrattivi. È l’obiettivo che si pone la candidata sindaco degli attuali gruppi d’opposizione e del centrodestra Giuliana Giampaoli, e per avviare questo processo, che ritiene già tardivo, punta a “brandizzare” la città. «Quello che sembra un inglesismo alla moda – spiega – in realtà è un concetto semplice e innovativo allo stesso tempo. Le città hanno molto da dire. È un concetto che non si limita a dare alla nostra città un logo immediatamente riconoscibile, ma è soprattutto una spinta ad avviare una serie di progetti che possano evocare una visione ed esercitare un’attrattiva turistica e culturale».
Il brand di una città, secondo Giuliana Giampaoli, è un’entità carica di significato e di ricchezza, anche economica. «Vogliamo caratterizzare Corridonia partendo dai suoi luoghi simbolo, dalle sue peculiarità, per attrarre visitatori, nuovi abitanti, artisti ed investimenti, disegnarne un volto riconoscibile per valorizzare l’offerta turistica e culturale. Corridonia ha una propria storia da raccontare: personaggi illustri, monumenti, luoghi, ma anche artigianalità ed eccellenze, dall’arte allo sport».
Per veicolare la ricchezza di Corridonia, capace di attrarre l’interesse di visitatori e turisti, Cambiamo Corridonia si impegna a coinvolgere i giovani.
«È fondamentale – dice la candidata – risvegliare in loro il senso di appartenenza e renderli orgogliosi delle proprie radici. Per raggiungere questo obiettivo, non possiamo prescindere dall’immagine e dalla comunicazione». Queste, tra l’altro, le mancanze che hanno sempre criticato all’attuale maggioranza.
Per intraprendere questa strada, Giuliana Giampaoli prende spunto anche dai paesi vicini che «hanno avviato già da anni questo percorso – sottolinea – e ora stanno raccogliendo i risultati. Da questo punto di vista abbiamo accumulato un enorme ritardo. Dobbiamo iniziare subito questo processo di valorizzazione e promozione, per invertire la rotta e diventare attrattivi, in ambito provinciale e regionale. Siamo certi che Corridonia abbia i numeri per esserlo anche in ambito nazionale».
Altro tassello con cui la candidata vuole costruire questo progetto è la condivisione con la cittadinanza. «Sarà importante utilizzare strumenti nuovi per selezionare la migliore strategia di valorizzazione, come quello del concorso di idee, una visione innovativa e vantaggiosa della selezione pubblica».
Da qui le priorità su cui lavorare. «Le idee per il rilancio sono tante e alcune ipotesi di progetto sono già avviate. Partendo dal recupero dei luoghi simbolo, dal monastero degli Zoccolanti alla piazza Filippo Corridoni, passando attraverso la riapertura di Palazzo Persichetti, della Biblioteca e della Pinacoteca Comunale per le quali è già allo studio un progetto di riapertura e promozione, fino alla passeggiata delle mura, la valorizzazione delle porte della città, la riscoperta degli angoli suggestivi. Grande attenzione anche alla illuminazione pubblica, ormai cardine centrale di ogni riqualificazione degli spazi urbani. Ci stiamo attivando per attingere ai fondi previsti dalla recentissima legge regionale a tutela e valorizzazione delle infiorate artistiche – annuncia – , per far sì che anche Corridonia possa promuovere in modo adeguato uno degli eventi annuali più longevi e caratterizzanti della sua comunità. Di primaria importanza anche una corretta pianificazione e gestione del verde urbano ed extraurbano, con un occhio attento alle opportunità e gli obiettivi fissati dal Pnnr, per promuovere il patrimonio paesaggistico attraverso il potenziamento dei circuiti ciclabili e dei percorsi naturalistici. Dobbiamo ridare un’identità forte e riconoscibile alla nostra città».
(g. s.)
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Alle varie liste, suggerirei di inserire nel programma di ricostruire le mura nord che è da qualche decennio che sono crollate ed è è prprio una indecenza.
Non so cosa sia un “brand”, ma per il resto sono consapevole che in passato nulla si sia fatto in proposito. Aggiungerei che San Claudio, dove si fa una bella festa patronale caratteristica, che potrebbe divenatare di risonanza europea solo se si capisse che quella chiesa definita “romanica” altro non è che la Cappella Palatina di Carlo Magno e che ai 50 mila visitatori annuali si potrebbero aggiungere un altro milione di turisti se solo l’amministrazione comunale ne facesse un simbolo turistico carolingio. Basterebbe solo mandare a casa il PD, anticattolico, e privo di idee innovative, che governa Corridonia da 5 anni..
Vedere “gli Zoccolanti” completamente abbandonati da qualsiasi amministrazione succedutasi negli ultimi 30 anni, “stuprato” dalla recente installazione dell’antenna telefonica ed infine “mortificato” dal terremoto che l’ha sfregiato con il parziale crollo del timpano frontale. BASTA con la PROPAGANDA !! Aspettiamo i fatti e non le vuote promesse,ridateci lo skyline perduto!