Due liste a sostegno di Pierantoni,
28 i candidati consiglieri

ELEZIONI - Tutti i nomi che sostengono il vice sindaco uscente: in 15 per "Corridonia insieme" e 13 per "Pensare Corridonia". Replica al vetriolo alle minoranze sul bilancio. «Si cerca di deviare l’attenzione su altre cose per evitare di parlare delle lotte intestine all’interno della coalizione che appoggia Giuliana Giampaoli»

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Manuele Pierantoni

 

di Giulia Sancricca

Nel giorno della presentazione ufficiale delle liste di candidati, Manuele Pierantoni (vice sindaco uscente) svela i nomi delle due liste che cinque anni fa hanno guadagnato il posto di maggioranza in consiglio.
Quindici candidati per “Corridonia insieme” e tredici per “Pensare Corridonia”.

Per la prima scendono in campo Francesco Andreozzi, Donatella Batocchi, Rodolfo Budassi, Alessio Cartechini, Marco Flamini, Celso Foresi, Linda Gismondi, Cesarina Pazzelli, Carlo Perfetti, Federica Pierantoni, Monica Sagretti, Michele Silvestri, Stefania Tamburrini, Riccardo Vecchi e Alex Vincenzetti.

Per l’altra Fabio Bartolacci, Giorgio Del Brutto, Mattia Draisci, Chiara Frattani, Andrea Lattanzi, Daniela Luchetti, Laura Mariani, Gianluca Maurizi, Luigi Montalboddi, Elisa Palombini, Massimo Pomponio, Anna Teofani e Manola Torresi.

Il candidato Pierantoni ne approfitta poi anche per replicare alla nota della minoranza che lo accusava di essere troppo impegnato nella campagna elettorale per non presentare il bilancio di previsione.

«Capisco che chi non conosce la macchina amministrativa può non saperlo – esordisce l’assessore al Bilancio uscente – , ma il rendiconto è un documento prettamente tecnico e non politico. Io, in qualità di assessore al Bilancio, posso dire che ho inviato più di una mail per sollecitare la predisposizione degli atti. Purtroppo – spiega – ci sono stati anche problemi legati alle situazioni di quarantena del personale interessato. Ricordo ai consiglieri di minoranza – puntualizza – che, ad esempio, il rendiconto 2015 è stato approvato il 18 maggio 2016, quello del 2017 il 30 ottobre 2018, il rendiconto del 2020 il 30 giugno 2021. Dunque non è sicuramente il primo anno che succede».

«Quello che conta, a mio avviso, è che a breve il rendiconto andrà in giunta ed i cittadini vedranno che, ancora una volta, si tratta di un bilancio sano e con i conti in ordine. Come d’altronde lo è sempre stato in questi anni in cui ho ricoperto l’incarico di assessore al Bilancio, considerato anche il fatto che non è stata mai aumentata la pressione fiscale sui cittadini. La verità – affonda Pierantoni – è che si cerca di deviare l’attenzione su altre cose per evitare di parlare delle lotte intestine all’interno della coalizione che appoggia Giuliana Giampaoli, ma le voci a Corridonia corrono, e tutti sanno che è una coalizione basata solo su accordi di partiti e spartizione di poltrone. Candidati che escono dalla porta e rientrano dalla finestra, scontri e attacchi reciproci tra i candidati appartenenti alle due liste della candidata. Quella che sta emergendo, ogni giorno di più, è un’immagine patetica. Non riesco ad immaginare il futuro della gestione amministrativa con persone che hanno come unico obiettivo quello di occupare le poltrone, pilotate dalle segreterie dei partiti, senza agire per il bene della comunità. Si preoccupino di problemi reali – conclude – e facessero delle proposte concrete: ad oggi abbiamo visto molto fumo e pochissimo arrosto».

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