Il sindaco con gli assessori
di Giulia Sancricca
Cinque anni di legislatura racchiusi in un opuscolo di 80 pagine che nei prossimi giorni sarà distribuito alle famiglie di Corridonia per illustrare il bilancio sociale dell’amministrazione guidata da Paolo Cartechini. È stato presentato questa mattina nella sala consiliare del Comune. Ad illustrarlo il primo cittadino affiancato dalla giunta al completo.
Paolo Cartechini
«Un lavoro che è stato oggetto di polemica in consiglio comunale – ha esordito Cartechini facendo riferimento alle dichiarazioni della minoranza che ha condannato la decisione di spendere quasi 15mila euro per l’opuscolo – Ma è un lavoro che di solito si fa a fine mandato e che aiuta a rendere comprensibile a tutti i cittadini la relazione più tecnica stilata dagli uffici. Proprio a loro va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso per la realizzazione: Michela Moriconi ha lavorato nottetempo per chiudere il bilancio sociale nei tempi dettati dalla norma affinché non ci siano interferenze con la campagna elettorale».
Si tratta di 80 pagine divise in settori: il territorio comunale con le statistiche anagrafiche; gli organi istituzionali; la struttura organizzativa; le associazioni del territorio; commemorazioni e iniziative istituzionali; cultura, eventi e turismo; sport; opere pubbliche; assetto e sviluppo del territorio; servizi sociali; sicurezza e bilancio.
«Non sono pagine bianche – ha evidenziato Cartechini – significa che qualcosa è stato fatto. Siamo passati, a livello temporale, dal terremoto, attraverso la pandemia, e infine alla guerra in che ha inciso non di poco. Sorvolo poi sulle varie problematiche degli enti locali, oggi passate in secondo piano, ma che hanno comunque proseguito negli ultimi anni. Tutte situazioni che hanno influito in modo negativo, ma nonostante questo siamo andati avanti».
Sfogliando le pagine dell’opuscolo, il primo cittadino ne ha approfittato per soffermarsi su alcuni punti. «La popolazione – ha evidenziato – al 31 dicembre 2021 è di 14.839 residenti. In merito alla struttura organizzativa comunale, non abbiamo nominato l’assessore in più che sarebbe stato previsto, la giunta ha percepito indennità ridotte del dieci percento e non ha usufruito di rimborsi spese per le trasferte, portando a un risparmio evidente di 210mila euro».
Poi l’affondo alle minoranze. «Sottolineiamo come, nonostante avessimo chiesto a tutti i consiglieri di inviarci le proprie foto da inserire nell’opuscolo, le minoranze non lo abbiano fatto».
Tornando al bilancio quinquennale, sulla cultura Cartechini si sofferma sulla riapertura del teatro Velluti, la rassegna musicale RisorgiMarche e la collaborazione con San Severino Blues Festival. Senza tralasciare le conferenze sulla legalità con la presenza del procuratore antimafia Nicola Gratteri. Per lo sport, invece, diverse le pagine dedicate alla Coppa del mondo di Paraciclismo.
Ampio il capitolo delle opere pubbliche, con diverse aree di intervento: edilizia scolastica, edifici e beni comunali, viabilità, impianti sportivi, illuminazione pubblica, riqualificazione di spazi pubblici e aree verdi, cimiteri e messa in sicurezza degli edifici a seguito del sisma. «In cinque anni – si legge – sono stati impiegati per le opere pubbliche 40.182.873,97 euro. Di questi, 32.239.843,56 sono fondi extracomunali, mentre 7.943.030,41 fondi di bilancio comunale».
È stata l’occasione per fare il punto anche su alcuni interventi in corso d’opera come il marciapiede al cimitero e la sistemazione del centro “Il ciclamino”. «Potrebbero esserci lievi ritardi sul primo – ha detto Cartechini – per via del ritardo nella consegna dei materiali. Si tratta di un intervento di 410mila euro per il quale abbiamo aggiunto 50mila euro per l’illuminazione pubblica e diecimila euro per la pensilina della fermata dell’autobus. 230mila euro ci saranno rimborsati dal finanziamento di un bando a cui abbiamo partecipato. Sul “Ciclamino” invece sono state prese le misure degli infissi e ordinati i materiali. Ci sono stati dei ritardi ma ora i lavori hanno ripreso a pieno ritmo». Sempre in tema di sociale, dall’opuscolo si evince che i contributi Covid alle famiglie sono stati di quasi 310mila euro. E per il fondo da destinare alle scuole da zero e sei anni sono stati 298mila euro i finanziamenti erogati». Sul fronte della sicurezza «sono state «installate 70 telecamere – ha detto il sindaco – di cui alcune con tipologia Ocr che hanno portato al sequestro di 128 veicoli senza assicurazione nel 2021». Il sindaco ne ha infine approfittato per togliersi un sassolino dalla scarpa: «Ci hanno accusato di aver fatto poca comunicazione ai cittadini. Questa è la linea che abbiamo deciso di tracciare alla fine del nostro mandato. Ci auguriamo che venga compresa e condivisa».
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Spero che per i lettori corridoniani di CM qualche consigliere di opposizione risponda alle affermazioni del sindaco Cartechini. A parte la “Zero Cultura”, al punto che un consigliere comunale di maggioranza, stanco di chiedere un giornalino di informazione ai cittadini, abbia preso la porta di uscita, abbandonando la maggioranza, proprio le iniziative culturali e turistiche del Comune sono risultate zero. E non per colpa della pandemia. E’ che proprio al sindaco Cartechini la cultura e il turismo vanno stretti
C’è poi il mio pallino fisso sullo sperepero di 410 mila euro di fondi comunali per un inutile marciapiede ammazza-polmoni lungo la provinciale per il cimitero. A cui si aggiungono (notizia di oggi) 60 mila euro per illuminazione notturna e pensilina, portando il tutto a ben 470 mila euro per un’opera inutile. Non potevano essere spesi in modo migliore?
Il sindaco ha dimenticato l’opera di solidarietà verso gli indigenti, di cui una sarebbe importante e discutibile nel conflitto elettorale.
Infine, un sindaco così soddisfatto del suo “fare” non va neanche in lista per portare il suo contributo di voti? Nel 2012, nella lista Calvigioni, aveva preso ben 489 preferenze, che non porterà al suo vice Manuele Pierantoni, oggi candidato sindaco. Perchè, un conto è se ci sei in lista e puoi portare voti, ed un altro è se non ci sei. E non porti voti.