Manuele Pierantoni e la sua squadra
«Senza bisogno di presentazioni». Questa l’idea del candidato sindaco del centrosinistra Manuele Pierantoni che, nel segno della continuità con l’amministrazione Cartechini, sabato sera al teatro Lanzi della città ha presentato il programma elettorale e i candidati delle liste “Corridonia insieme” e “Pensare Corridonia”.
«È stata una serata di confronto con i cittadini e di buona politica – scrive il gruppo in una nota – , quella necessaria per amministrare. I cittadini hanno partecipato attivamente, ponendo quesiti e richieste. I nostri candidati non si sono autocelebrati “senza bisogno di presentazioni”. L’umiltà e l’ascolto sono principi che ci contraddistingueranno sempre e, per la maggior parte del tempo, abbiamo fatto parlare il programma, le idee e la voglia di far bene per Corridonia».
Manuele Pierantoni durante il suo intervento
«Il programma, appunto, è ambizioso – continuano il candidato e i suoi sostenitori – perché vogliamo ripartire con forza, dopo questi anni di restrizioni e sacrifici. Abbiamo messo in campo progetti seri, realizzabili e, per la maggior parte, finanziati. Se si imposta una campagna elettorale solo sulla denigrazione – l’affondo nei confronti degli avversari – è logica conseguenza la mancanza di un programma con poca concretezza, tanti sogni e scarsa capacità di spiegare come mettere a terra le risorse».
«In queste tre settimane che ci separano dal voto – annuncia il gruppo – cercheremo di far capire che per governare una città ci vuole serietà e competenza. Queste doti devono essere riflesse nel programma elettorale e ci impegneremo nel dimostrare come le nostre idee possano essere di aiuto, proprio perché realizzabili e non basate su una banale contrapposizione, sull’essere contrari solo perché si è in minoranza, che può portare anche a seri danni per i cittadini».
(g. s.)
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non commento. sarebbe troppo facile infilzarlo e rigirare la lama nella piaga. Chi è stato inerte di fronte al mortorio Cartechini, salvo lo sperpero di denaro pubblico per le fantasie aberrate del suo sindaco uscente e irripresetabile, può solo irretire chi non conosce la storioa del duo Caretchini-Pierantoni, più tutti gli altri inerti dell’amministrazione. Cliemtelismo sfacciato a parte, fatto con denaro pubblico, pagando un’assessore che era inesistente sul piano fisico e mentale.
Mi spiace per i giovani virgulti che credono di poter imporre un intelletto al candidato sindaco. Faranno la fine di Vecchietti.