L’Udc presenta i 21 candidati:
«Civitanova sarà la Riccione delle Marche»

ELEZIONI - Il capolista è il coordinatore cittadino Luciano Brunetti: «Sosteniamo Ciarapica perché in questi cinque anni ha lavorato bene». Presente tutto lo stato maggiore dello scudo crociato

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Da sinistra: Luca Marconi, Dino Latini, Antonio Saccone e Luciano Brunetti

di Franco De Marco

L’Udc, con tutto lo stato maggiore, presente anche il commissario per le Marche sen. Antonio Saccone, ha presentato questa sera la sua lista per le comunali. I candidati sono 21. «Nella quasi totalità, 9 su 10, sono alla prima esperienza. – ha affermato il segretario comunale Luciano Brunetti, capolista – Noi vogliamo ascoltare e poi prendere decisioni. – Sosteniamo il candidato sindaco Fabrizio Ciarapica perché riteniamo che abbia lavorato molto bene».

udc-presentazione-candidati-brunetti-1-325x244Su quali temi punta il vostro programma? «Prima di tutto sul sostegno alla famiglia, poi al turismo e al terziario. Vorremmo che Civitanova diventi la Riccione delle Marche. Il collegamento tra Comune, Provincia, Regione, tutti con un governo di centrodestra, penso che possa dare ottimi risultati».

Eccoli i 21 candidati che scenderanno in campo: 1) Luciano Brunetti (docente e dottore commercialista), 2) Roberto William Ripari (rappresentante agente di commercio), 3) Marco Caserta (dirigente del settore sanitario), 4) Davide Andreucci (studente), 5) Mirella Bindelli (pensionata), 6) Ariel Alejardo Bonino (impiegato), 7) Tania Brizi (infermiera), 8) Simona Cherubini, 9) Paolo Cotognini, 10) Anna Gabriella Di Patrizio (pensionata), 11) Paola Gaetani (casalinga), 12) Alessia Marconi (docente), 13) Fabio Marsili (rappresentante agente di commercio), 14) Angelo Masullo (imprenditore), 15) Domenico Micucci (pensionato), 16) Alessandra Mosconi (casalinga), 17) Alan Peci, 18) Chiara Romagnoli (collaboratrice), 19) Chiara Rosati, 29) Anna Maria Scuppa (impiegata), 21) Eleonora Zoppo (insegnante).

A scorrere i luoghi di nascita, per la statistica, solo 3 sono nati a Civitanova ma questo naturalmente può essere visto sia in positivo sia in negativo. «Con orgoglio posso dire – è stato il commento del coordinatore provinciale Udc Luca Marconi – che una lista Udc è presente in tutti e tre i Comuni della provincia di Macerata con popolazione sopra i 5.000 abitanti, ovvero Civitanova, Corridonia e Tolentino. Altrove ci sono state situazioni tribolate. Con coerenza stiamo nel centrodestra. Chi si è staccato di noi, dalla casa madre, mi pare che non abbia fatto molta strada».

udc-presentazione-candidati-brunetti-2-325x244Poi Marconi è tornato sulla polemica col candidato sindaco del terzo polo Silvia Squadroni. «Aveva detto che nella sua coalizione non c’erano i partiti invece c’erano i rappresentanti dei partiti. Sono convinto – ha continuato Marconi- che laddove ci sono i partiti le coalizioni sono più disciplinate. Credo nella filiera lunga del centrodestra per il bene di Civitanova, la città con più residenti nella provincia di Macerata, capitale dei servizi soprattutto per il terziario. Penso che la prossima Giunta dovrà impegnarsi per migliorare la viabilità e soprattutto l’accesso all’autostrada. L’Udc chiede un’attenzione nuova sulla tutela della famiglia. Civitanova non deve essere la città dei locali ma del lavoro soprattutto familiare».

All’appuntamento, con il sindaco Fabrizio Ciarapica in forte ritardo perché impegnato altrove, ha presenziato anche il presidente del Consiglio regionale e capogruppo Udc in Regione Dino Latini che ha elogiato il ruolo di Civitanova nelle Marche: «Fano per il nord e Civitanova per sud, forse più di San Benedetto, sono le realtà economiche più dinamiche della regione oltre ai capoluoghi di provincia. Civitanova è un punto di riferimento ineludibile». Infine Latini ha rassicurato sul futuro dell’ospedale di Civitanova: «Non è presa in considerazione da parte della Giunta regionale l’ipotesi di un ridimensionamento dell’ospedale come avvenuto in passato. Rimarrà un ospedale di primo livello». Il commissario Udc per le Marche, Antonio Saccone, ha cercato di caricare i candidati: «Noi siamo persone serie. Diciamo cose concrete. C’è bisogno di più democristiani. E per governare bene ci vuole una cultura di governo che noi abbiamo». Alle urne verificare il peso dell’Udc nella competizione per conquistare Palazzo Sforza.

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