Silvia Squadroni: «Ciarapica è debole,
lo dimostra l’arruolamento di persone
che fino a ieri lo insultavano»

ELEZIONI CIVITANOVA - L'intervento al vetriolo della candidata sindaca, che mette nel mirino i recenti testacoda di Maika Gabellieri e Giovanni Corallini. Parla della coalizione di centrodestra come di un inganno («Blaterano di una vittoria al primo turno ma non sanno che la gente normale li vuole fuori da Palazzo Sforza») e attacca anche gli altri candidati

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Silvia Squadroni

 

«La poderosissima compagine che sostiene Fabrizio Ciarapica e che per numeri dovrebbe spaventare qualsiasi avversario, mostra tutta la propria debolezza nell’arruolamento di soggetti i quali sino a all’altro ieri lo insultavano dandogli del falso e del bugiardo millantando la loro discesa in campo appoggiati da liste che oggi sappiamo essere esistite solo nella loro immaginazione». Inizia così l’intervento della candidata sindaca Silvia Squadroni che mette nel mirino alcuni recenti candidature nella coalizione del primo cittadino uscente: prime fra tutte quelle dell’ex assessore Maika Gabellieri con Insieme per Civitanova e di Giovanni Corallini con FdI.

«E’ veramente istruttivo – continua Squadroni – leggere le dichiarazioni di Maika Gabellieri sulle scuse arrivate da Fabrizio Ciarapica pur di non farla rientrare e non candidarsi a sindaco mentre i sodali di Fabrizio Ciarapica raccontano delle insistenze della Gabellieri per entrare dopo il rifiuto di Fratelli d’Italia. Partito in cui non ci hanno voluto mesi or sono neanche il duo Troiani/Belletti anch’essi sponsorizzati dal solito Francesco Calderoni che in molti dicono letteralmente imbufalito per i tre sgarbi subiti a ripetizione, rispetto al tappeto rosso srotolato per Giovanni Corallini. Lo stesso che per mesi ha scritto e detto peste e corna del sindaco e dell’Amministrazione annunciando la discesa in campo contro Ciarapica per poi ricomparire candidato in Fratelli d’Italia. Mentre tutta questa gente cerca di ingannare l’elettorato paventando una vittoria della sinistra in caso di mia affermazione, allo stesso modo va blaterando in città di un’affermazione al primo turno con oltre il 50% dei consensi. Chi svolga i sondaggi per loro io non lo so ma so cosa dice di loro la gente comune, quella che non ha privilegi e corsie preferenziali, lo yacht al porto ed il parco macchine in garage sì: fuori Ciarapica & soci da Palazzo Sforza».

«Quel che mi meraviglia, invece – prosegue la candidata sindaca –  è come facciano certi rappresentanti della Civitanova bene a sostenere un sindaco sbugiardato ed inchiodato da prove certe ed inequivocabili. Non sapere da’ diritto ad un’attenuante, conoscere ed insistere ci rende complici. Poco importa se il 40% dei candidati che compongono l’accozzaglia di Ciarapica provengono da fuori o che costituisca un’autentica bufala far girare in città la voce che vinceranno al primo turno perché tutti sanno che lo sfondamento di Fratelli d’Italia avverrà pescando nel bacino elettorale di Lega, Forza Italia, Udc e Vince Civitanova. Non ci sarà nessun aumento ma semplicemente uno spostamento ammesso che le prede di FdI non perdano consensi già di loro poiché le persone serie, oneste, trasparenti ed amanti della legalità non daranno mai il voto ad un sindaco famoso per non aver fatto nulla in 54 mesi – privilegiando pochi noti – mentre si è dimostrato attivo in prebende, cantierini e piantumazioni solo negli ultimi 6. Non ci casca più nessuno e le sue metodiche sono ben immortalate in un video streaming che continuerò a far vedere perché se li conosci li eviti».

Per la Squadroni Ciarapica «non rappresenta il centrodestra sano, pulito, trasparente proiettato al terzo millennio perché quel centrodestra non è il centrodestra ma semplicemente l’inganno e prima vanno a casa prima a Civitanova verrà restituita libertà, democrazia, rispetto, eguaglianza, legalità. Io – continua – resto coerente perché quattro mesi fa annunciai quattro liste e quattro liste ho depositato mentre Fabrizio Ciarapica sbandierava 11 simboli per poi ridurli a 7 tra arruolati, traditori seriali, pentiti dell’ultima ora e precettati ad oltranza. Lo stesso dicasi per Vinicio Morgoni, che dinanzi a 5/6 liste strombazzate da mesi a mala pena ne mette insieme 3 nella consapevolezza di non avere chanches. Di Paolo Squadroni nulla dico poiché non comprendo la dispersione di voto o l’insistenza a correre da sconfitto in partenza, mentre resto allibita dall’esclusione di Tommaso Corvatta e della sua lista che indebolisce il fronte Pd già in crisi di suo tra lotte interne e paure sopraggiunte. Il mio polo elettorale è l’unico che può battere realmente Fabrizio Ciarapica poiché si compone di una forza coesa di civitanovesi di destra , centro e sinistra , uniti a forze movimentiste e giovani. Fabrizio Ciarapica è già divisivo nel proprio interno, con forze che si combatteranno per rubarsi voti a vicenda, intollerante contro ogni forma di dissenso e consapevole che se va a casa dovrà tornare a lavorare come tutti mentre io sono e resto aggregante e trasversale nell’aver stanato il male e saputo poi unire tutti intorno ad un progetto comune che è battaglia di legalità, onestà, trasparenza. In queste ultime settimane – conclude – cercherò di convincere i complici a pentirsi e lasciare al proprio destino chi di Civitanova ha fatto un saccheggio che vorrebbe proseguire nei prossimi 5 anni mentre i partiti che lo sostengono a Roma e Milano digrignano i denti, mal si sopportano e non nascondono più intenti bellicosi. Chi per convincere il presidente Acquaroli va dichiarando che Fabrizio Ciarapica passerà già al primo turno con il 51% , qualche problema ce l’ha».

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