I commenti precedenti (s)qualificano automaticamente gli autori degli stessi. Dovrebbe esserci rispetto istituzionale per chi, piaccia o no, è stato Ministro della Repubblica e Vice Presidente del Senato, a prescindere dal colore politico. Rispettare l'avversario politico significa rispettare la democrazia in cui viviamo e in cui, cari leoni da tastiera, avete la possibilità di coltivare il vostro odio, purtroppo.
Con benevola ironia, credo che Forza Italia se ne sia fatta ampiamente una ragione se il signore in questione abbia deciso di candidarsi con altri, cinque stelle & co. Da un po' avevamo già recepito lo scoop :-) e forse non serviva l'odierna conferma. Sono mesi che viene presentata la narrativa di un fronte forzista spaccato, cosa che non risponde al vero. Invece, trattasi solamente di un privato cittadino al quale, a differenza degli altri 500 candidati consiglieri, viene accordata inconsueta visibilità dai media locali, chissà perché... Riguardo la lettera, il consiglio sarebbe di evitare sprechi di tempo e di carta dato che i vertici di partito hanno probabilmente ben altro da fare. Ben intesi ciò rimane solo un consiglio. Forza Italia è sinonimo di libertà e il signore in questione faccia volentieri ciò che ritiene più opportuno, buona campagna elettorale anche a lui.
"...prima vanno a casa prima a Civitanova verrà restituita libertà, democrazia, rispetto, eguaglianza, legalità." Caspita, neanche vivessimo in epoca staliniana, ahahah. Soliti toni esasperati di chi interpreta il rivale politico come nemico pubblico da demonizzare. Nulla di nuovo. Una strategia comunicativa a cui siamo, ahinoi, abituati da mesi. Chi, come il sottoscritto candidato in Forza Italia, conserva il valore della libertà di pensiero non può che rispettare ogni altro candidato ed ogni elettore civitanovese, a prescindere dalle diverse convinzioni di ciascuno. Scrivere di "aver stanato il male" e apostrofare i sostenitori del Sindaco come "complici" degrada il confronto e qualifica l'autrice stessa di tali affermazioni.
Caro Giuseppe Lepretti, frasi prive di qualsiasi rispetto istituzionale ed insulti ("bugiardi, millantatori e disperati" solo per citare un passaggio del presente articolo) da parte della candidata della sua compagine nei confronti del Sindaco in carica sono svariati nel tempo e sarebbe superfluo oltre che dispendioso fare un riepilogo degli stessi. Per trasparenza, come già accennato in altro mio commento (che non pretendo sia stato letto da alcuno, ci mancherebbe), sono orgogliosamente candidato di Forza Italia e quindi ovviamente sostengo il mio partito che avete pesantemente attaccato. Pazienza. Ciò detto, siete liberi di offendere chi volete (assumendovene le responsabilità) e di "raccontare la verità" come lei scrive. Personalmente preferisco né scendere al livello dialettico dei vostri affronti né avere la presunzione di essere unico detentore di "legalità" o "verità". Un sincero e trasversale in bocca al lupo a tutti i giovani candidati (e quindi anche a lei, sig. Lepretti, lo scrivo senza sarcasmo), nella speranza che non ereditino dai rispettivi capifila inutili livori e, qualora eletti, lavorino costruttivamente per il bene di Civitanova.
"...Una donna sola, circondata da giovani, è partita da lontano risvegliando le coscienze...": quando si esagera con le parole il rischio è di cadere un po' nel ridicolo. Tutti i candidati non possono che stare giustamente dalla parte della legalità ma nessuno può ergersi a paladino della stessa. Fra poche settimane si vedrà se la campagna di odio praticata per mesi da tale compagine avrà sortito effetti. Nel frattempo l'unico effetto è il disgusto: libertà di criticare sì, ma un candidato che insulta cariche istituzionali è un pessimo spettacolo per la cittadinanza e per qualsiasi osservatore politico esterno.
Ennesima dichiarazione di questo signore finalizzata alla mera visibilità personale. Libero di criticare gli attuali amministratori, libero di unirsi ai 5 stelle ed altri, libero di consigliare chi conosce e spostare i voti che ha o crede di avere, ma assolutamente NON autorizzato ad appellarsi come "corrente diversa di Forza Italia". Forza Italia NON è il "suo" partito a differenza di quanto fatto intendere al lettore nell'articolo in questione. Forza Italia ha il solo interesse di fare cose concrete al servizio della città. Lasciamo volentieri ad altri le espressioni d'odio e il fango mediatico.
Dichiarazione di intenti che contiene punti generici (su cultura, ambiente, fondi ecc...) alcuni dei quali non possono non essere che condivisibili, altri in linea con quanto già realizzato dall'attuale amministrazione (ad esempio il potenziamento della videosorveglianza, investimenti su sport e verde pubblico, ecc...), altri punti cinicamente strumentali alla disputa elettorale (come il riferimento alle varianti nell'interesse esclusivo del privato), infine note di colore tra il bizzarro e il sentimentale ("cimitero per gli animali", piantumazione di "essenze che riducano lo smog", "cinema itinerante nei quartieri"...). Legittimo proporre qualsiasi cosa, ci mancherebbe. Come candidato FI relativamente giovane quale è il sottoscritto, spiace però constatare il clima d'odio politico/personale che certi candidati altrettanto giovani (come di questa formazione protagonista dell'articolo) stanno cavalcando all'attacco in particolar modo del partito che sostengo, evidentemente spronati dai propri mentori dal dente avvelenato per chissà quali dissidi passati. La speranza è che le nuove leve politiche elette di qualsiasi partito non ereditino inutili acredini e che collaborino semplicemente per il bene della comunità cittadina.
Nuova candidata ma vecchio modo di comunicare la politica... Ciarapica accusato di "non avere a cuore il governo di Civitanova...soddisfare le esigenze di mega interessi privati...mai visto camminare nei quartieri tra la gente...l'elettorato di centrodestra frastornato da dispute interne...la qualità della vita a Civitanova è decisamente peggiorata" sono solo alcune delle frasi arbitrarie e banalmente strumentali dell'intervista.
Quanto sarebbe auspicabile un approccio costruttivo alla politica, un nuovo corso che, aldilà delle appartenenze, collabori per il bene collettivo e venga promosso in primis dai nuovi candidati, come il sottoscritto.
Libero il Sig. Doria di uscire da una forza politica, libero di candidarsi con qualsivoglia compagine, libero di criticare e strumentalizzare l'operato altrui ma perché coinvolgere il nome di Forza Italia? Il Sig. Doria non è un suo "esponente" e Forza Italia non è il "suo" partito a differenza di quanto scritto. Perché far intendere al lettore che tale partito sia spaccato al suo interno quando in verità così non è? Pregasi maggiore deontologia giornalistica grazie.
Riccardo Achilli
Utente dal
1/4/2022
Totale commenti
9