«Dimenticare il gesto compiuto da Luca Traini 4 anni fa sarebbe imperdonabile», Sinistra Italia Macerata, con il segretario Michele Verolo, ricorda i fatti del 3 febbraio 2018. Quel giorno Traini prese la sua auto e partì da Tolentino per raggiungere Macerata. Con sé aveva una pistola che poi ha usato per sparare a sei persone, tutte di origine africana. Bersagli umani, cinque uomini e una donna, per vendicare, aveva detto, quello che era successo a Pamela Mastropietro 4 giorni prima (la 18enne era stata trovata fatta a pezzi e i resti messi in una valigia, per il suo omicidio è stato condannato all’ergastolo il 32enne Innocent Oseghale).
«Bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne e uomini: la popolazione di Macerata ricorda bene dov’era la mattina di sabato 3 febbraio 2018, quando la città è stata raggiunta da una notizia che sembrava uscita da un telegiornale: un’auto stava girando per la città ed il suo conducente sparava all’impazzata dimenticare sarebbe imperdonabile» dice Sinistra Italia. Traini aveva anche sparato alle vetrine di due bar e alla sede del Pd di Macerata. «Gideon Azeke, Omar Fadera, Wilson Kofi, Festus Omagbon, Jennifer Otiotio e Mahamadou Touré erano, loro malgrado, lungo la traiettoria dei colpi sparati da Traini e nessuno sa, purtroppo o per fortuna, come si riesca a vivere con un simile peso nell’anima – continua Si -. Ricordiamo dov’eravamo quel giorno ed è un bene che sia così. La tentazione di mettere la polvere sotto al tappeto può essere forte, ma dimenticare sarebbe imperdonabile.
Non abbiamo condiviso la posizione del Pd e di altri pezzi del mondo progressista secondo cui la manifestazione antifascista del successivo 10 febbraio sarebbe stata da evitare. Le cose vanno chiamate con il loro nome, e quello subito da Macerata si chiama attentato terroristico di matrice fascista. Il suo autore, con un passato da candidato al consiglio comunale di Corridonia nella lista della Lega Nord, è stato condannato per strage aggravata dall’odio razziale (a 12 anni, con sentenza definitiva in Cassazione, ndr). Il silenzio, in questi casi, non è un’opzione. Non lo era quattro anni fa e non lo è oggi». Sinistra Italiana conclude pensando alla crisi che «morde e, se possibile, è stata aggravata dalla pandemia. A chi chiede di chiudere le frontiere e discrimina, a parole e con i fatti, le persone in base al colore della loro pelle, della loro fede o del loro orientamento sessuale perché crede, così, di costruire un mondo migliore, noi rispondiamo con poche semplici parole: istruzione, lavoro, reddito per tutte e tutti. Una società migliore è una società accogliente ed inclusiva che non lascia indietro nessuno e nessuna: questo dovrebbe essere l’obiettivo della politica».
L'avvocato di Traini dovette fare un appello affinché la gente stoppasse le donazioni a suo favore per le spese legali. Arrivò una montagna di soldi.
Chi organizza tutto ciò è ridicolo fuori luogo...Pamela va ricordata
Bisogna pulire l'Italia, cominciando da Roma, da domani tutti con le scope
Invece chi ha fatto a pezzi una ragazza come si chiama?....chiamiamo le cose con il loro nome dice....
Fabio Mancinelli il colpevole è stato condannato all'ergastolo in primo e secondo grado, manca solo la cassazione. Certo nessuno potrà far ritornare in vita la ragazza, spero che venga fatta giustizia
Ma una manifestazione sentita e doverosa per la povera PAMELA no???
Anna Grassetti c'è stata qualche giorno fa, se solo sapesse leggere...
X Pamela ci furono tutte ste persone ? Chiedo per il solito ma incaxxato amico !
Una manifestazione x ricordare pamela...... Due pesi due misure
Stefania Massei c'è stata qualche giorno fa, se solo sapesse leggere...
Condivido tutto, salvo l'accomunare il PD a pezzi del mondo progressista!
Ma qualcuno ha detto che Pamela non dev'essere ricordata? Perché vi dimostrate sempre più spesso degli idioti? Perché non riuscite a capire che una cosa non esclude l'altra? Ma siete ignoranti per davvero?
Anche i maceratesi non hanno dimenticato.Lo si è visto alle ultime elezioni comunali .
Esatto, è stato un attentato terroristico di matrice fascista, ma questa matrice continua a sfuggire a un numero troppo grande di persone
Mi preoccupo per i numerosi commenti che riportano sempre alla morte di Pamela e sorvolano sull'anniversario di questa tentata strage. Voglio essere rispettoso nei confronti di tutti, ma qui parliamo di Traini e non di Pamela che ricordiamo e ripetiamo l'autore condannato all'ergastolo. Tutti coloro che in questo post parlano di Pamela ( atto orribile da condannare e da ricordare in altro momento) cosa pensano di Traini, perché di questo si parla.
Raffaele Daniele Il problema è proprio questo. Si parla troppo di Traini e poco di Pamela. E tanto normale non è.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
…invece pare che, dopo il ricordo della povera Pamela al quale erano presenti poche persone, mi sembra, per quell’orrendo omicidio sia un po’ più perdonabile dimenticare!!! gv
Tutti gli atti di violenza sono da condannare, ma mi chiedo perché si tenta di dimenticare o non prendere nella dovuta considerazione il “fattaccio” legato all’omicidio della giovane Pamela? Mi piacerebbe capire cosa si vorrebbe difendere e perché. Che inquinante stranezza di comportamneto.
È altrettanto imperdonabile sapere che questo individuo ancora spaccia……
https://www.cronachemaceratesi.it/2018/10/20/spaccio-di-eroina-arrestato-il-27enne-ferito-da-traini/1165551/
…è un classico di molti tra coloro che non riescono a vedere più in là del propri naso, buttarla sull’idiota o sul fascista!!! gv
In questa nazione non funziona niente per esempio l’immigrazione clandestina qui può sbarcare chiunque e fare quello che gli pare ma vi sembra normale tutto ciò a me no.Poi con questi politici cosa vogliamo pretendere basta che stanno bene loro poi la gente può anche crepare.
Quel giorno ricevetti una telefonata di non andare a Piediripa, perchè anche laggiù c’erano terroristi che stavano sparando, come a Macerata. Invece, era un solo individuo che stava sparando… Se fossero stati tre, quattro “terroristi” avrebbero impegnato tutte le forze dell’ordine regionali…
Traini ha sbagliato a sparare. Se doveva fare il pazzo, ha sbagliato tempi, luoghi e obiettivi. Io lo ricordo candidato nella Lega di Corridonia, come riempitura di lista. Non sapevano chi fosse politicamente. D’altra parte, un certo numero di candidati alle elezioni nazionali, se non sono dei Traini, spesso sono delle persone che vendono noccioline e bugie… O dei ladroni a divenire.
Vorrei dire alla Sinistra (pseudo, poichè nulla ha dei connotati di coloro che con la Resistenza ci dettero la democrazia e la Costituzione, ormai tradita), che ci stiamo avviando, con la politica Draghi, di cui fa parte purtroppo anche la Lega di Salvini, ad un periodo doloroso e opprimente, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo, e che potrebbero, con “ora e sempre Resistenza”, ricalcare con azioni decise e decisive ciò che fecero i partigiani delle Bande Nicolò (tanto per citare) contro una dittatura odierna ormai palese, per ridare il potere al Popolo italiano.
Ormai non siamo più a “si-vax” e a “no-vax”. Siamo con una enorme di massa di popolo che già soffre e che sta iniziando a soffrire. E saranno costoro a cantare “Bella ciao”.
…. allora siamo tutti fascisti ! Però a suo tempo, qualcuno ha cavalcato l’onda.
Sig. Verolo, Lei afferma che ” l’azione di Traini è un attentato terroristico di matrice fascista”, be credo che Lei si sia bevuto il cervello perché Traini ha fatto quello che in gergo si dice “la goccia che ha fatto traboccare il bicchiere”. Un gesto sicuramente da condannare ma attenti perché molti ma molti Italiani che si sudano dalla mattina alla sera la loro sopravvivenza non ne possono più di tutta questa gentaglia che viene clandestinamente in Italia a vivere a nostre spese. Voi di sinistra continuate a fare orecchie di mercanti su questo argomento ma credo sia giunta l’ora di dire che chi vuole sta gentaglia ( si perché di onesti e poveri ve ne sono pochi, pochissimi) poi si faccia carico a proprie spese di tutto il necessario per farli vivere agiatamente in Italia.