«Appello al presidente del Consiglio Conte: chiamare Mario Draghi (l’ex presidente della Bce, ndr) come Commissario straordinario per la ricostruzione economica del Paese». L’avvocato Andrea Netti, maceratese, ex consigliere comunale del Pd, ha deciso di lanciare una petizione a cui è possibile aderire su Linkedin e Facebook. Il legale scrive al presidente del Consiglio il proprio appello «e di quanti lo abbiano nelle more sottoscritto, quale contributo alla nomina di un concittadino che dovrebbe essere chiamato, oggi più che mai, a servire il Nostro Paese, per l’indiscutibile esperienza e credito mondiale acquisito nei decenni della sua attività istituzionale. In questi giorni difficili per l’economia italiana il nostro Paese sta pagando il conto con tutti gli interessi della disarmonia fra i vari livelli istituzionali. Si susseguono, infatti, decreti legge, decreti del presidente del Consiglio, decreti del ministero dell’Interno, della Sanità, dell’Economia, ordinanze regionali e comunali. Senza considerare i quotidiani provvedimenti della Protezione Civile. La sintesi di questa babele normativa è molto chiara: abbiamo perso (da tempo) la capacità di coordinamento fra i vari livelli istituzionali ed abbiamo perso da tempo la capacità di scrivere le norme susseguendosi, nel testo e nel tempo, rinvii e rimandi che diventano a dir poco ingestibili».
Poi fa alcuni esempi. Il primo: «sulla libertà di impresa, in quanto prima si è attribuito un potere ulteriore ai Presidenti delle Regioni, per poi toglierlo, arrivando addirittura a restringere il potere di ordinanza contingibile ed urgente circoscrivendolo a “situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio” in ogni caso senza che possa essere esercitato ove abbia l’effetto di incidere sulle attività produttive. Come sa bene, però, almeno due Regioni (Lombardia ed Emilia Romagna) hanno disposto ulteriori restrizioni alle attività produttive e da oggi ci si pone il problema di come interpretarle». Il secondo: «la Presidenza avoca a sé il potere di emanare nuovi decreti, esautorando gli altri Ministeri, salvo quello della Salute. Tuttavia, lasciando in vita il Dpcm del 22 marzo, si contraddice tale intento di accentramento in quanto proprio in quel provvedimento resta in capo al ministero per lo Sviluppo Economico il potere di modificare l’elenco dei così detti Codici Ateco, quindi delle attività che possono o non possono operare sul territorio nazionale». Terzo: «sul fronte giuslavoristico La esorto ad osservare la proliferazione degli accordi Stato-Regioni sull’applicazione degli ammortizzatori sociali ed a toccare con mano le disparità di trattamento e le difficoltà, quasi insuperabili, che le imprese che operano su territori diversi stanno oggi affrontando per venir a capo delle eterogenee applicazioni della legge». Poi continua dicendo che il motivo dell’appello è che «non voglio che i cittadini e le imprese italiane siano sempre condannate ad una doppia pena: naturale ed istituzionale e perché credo che la sua presidenza possa e debba essere ricordata nella storia di questo Paese come la presidenza che abbia interiorizzato ed attuato il dogma del “whatever it takes”. Diventando modello mondiale della gestione dell’emergenza. Ebbene, a fianco delle valide risorse umane e professionali che ha chiamato a sé affinché possano gestire l’emergenza epidemiologica sul fronte sanitario, è quantomai necessario ed improcrastinabile la chiamata alle armi dell’unico cittadino italiano che abbia gli strumenti, le conoscenze e l’alto profilo istituzionale per creare i migliori strumenti di generazione e gestione del futuro debito pubblico onde pervenire al migliore e più proficuo uso nazionale. Unitamente ai sottoscrittori del presente appello, le chiediamo di chiamare a sé e nominare per questo arduo compito con le funzioni di Commissario Straordinario e poteri ad hoc Mario Draghi».
Bravo Avv. Andrea....ci vogliono persone competenti di altissimo profilo sia Nazionale ma soprattutto Internazionale.... tant'è che anche Trump ce lo invidia....dichiarato da Trump stesso in una intervista......x situazioni speciali ci vogliono persone speciali.....e DRAGHI lo è
Presidente Conte avanti così il vecchio non ci interessa
Fuori luogo...inoltre il Draghi è prenotato nei piani alti
Ma per favore!
Il pesarese macellaio della sanità regionale evidentemente non gli è bastato.
Pieno di collaborazionisti....
Io punterei su Rocco Casalino
Piu che altro deve avere un doppio ruolo: Sia in Italia sia a Bruxelles per sostituire la Legarde!!!! Dobbiamo far perdere ancora capitalizzazioni alle nostre imprese per farle acquisire da gruppi stranieri? Abbiamo delle eccellenze invidiate da tutti e vogliamo farcele scippare? Anzi le grandi aziende che hanno possibilità economiche dovrebbero denunciare la Legarde e chiedere danni!!!!
HA RAGIONE L’AVVOCATO NETTI, DOBBIAMO AVERE UNA MENTE GENIALE COME QUELLA DI MARIO DRAGHI
DRAGHI
Bertolaso Draghi chi più ne ha ne metta
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Aveva ingegno, spirito critico, memoria, cultura, applicazione, previdenza, diligenza. Aveva compiuto imprese di guerra, quantunque calamitose per la Repubblica, tuttavia grandi. Da anni e anni puntava al regno: alla fine, con uno sforzo immane, e a costo di grandi rischi, realizzò il suo proposito. Con donativi, monumenti, distribuzioni di ricchezze e pasti pubblici aveva conquistato l’animo della massa, inesperta. Aveva legato a sé i suoi con i premi che concedeva loro; gli avversari assumendo la maschera della clemenza. Che dire di più? Un po’ con il terrore un po’ contando sulla rassegnazione aveva introdotto in un popolo libero l’assuefazione all’asservimento. – Cicerone –
Pochi giorni fa è scattato l’applauso da parte di coloro che volevano il PB (Partito Bertolaso); oggi è la volta degli applausi dei fans del AD (Assieme a Draghi).
Chissà domani che nome uscirà dal cilindro??
Condivisibile il suggerimento di Andrea, anche se la proposta di nominare Mario Draghi come commissario per la ricostruzione economica, e non come presidente del consiglio di un governo di unità nazionale, suona come un escamotage per non dire tutto ciò che lo stesso Andrea evidentemente pensa (e cioè che Conte ormai ha fatto il tempo suo e – aggiungo io – deve tornare ad occuparsi del suo incarico di docente universitario, peraltro acquisito con una linearità che – come tutti sanno per averlo abbondantemente letto sui giornali nei mesi scorsi – ha lasciato molto a desiderare).
Del resto, la proposta di Draghi come commissario risulterà irrealistica sia per Conte (che non accetterà mai di farsi commissariare) che per lo stesso Draghi (che a sua volta non potrà accettare un dualismo che inevitabilmente porterebbe a frizioni e a rallentamenti).
Tutti questi discorsi ,queste proposte cosi’ assurde e incredibili che ci permettono solo una risposta: una risata da sbudellarsi ! Ma andate a pensarne qualche altra che farete meglio . Si vede proprio che non avete nulla di serio da pensare e lasciate governare in santa pace chi,non a parole ma a fatti sta facendo davvero l’impossibile contro questo terribile flagello di portata M O N D I A L E !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mentre tutti gli stati del Mondo, stanno gia’ adottando energiche misure, noi siamo sempre qui a giocarte a tombola con la politica . (mettere questo e togliere
mi scuso per non aver finito correttamente quanto da me scritto ma avrete certamente compreso cosa manca.
C’è un governo legittimo, lasciatelo lavorare. Alle prossime elezioni politiche decideranno i cittadini.
Più va avanti il coronavirus con i suoi contagi e le sue centinaia di morti, più si accende la
dialettica socio-economica-politica tra industrialotti, politici e avvocati. Mentre dai politici si notano pareri a volte discordanti, tra benefattori manifatturieri e avvocati di parte con naturalmente il politico al trombone, si assiste a qualcosa di veramente poco edificante. Si attacca il nemico, facendo fantascienza e proposte di condottieri che dovrebbero vincere tutte le battaglie future e che secondo loro sono racchiusi in pochi nomi anzi se non muovono di più il cervello solo in Draghi che dovrebbe cacciare Conte con tutti i suoi seguaci vicini di banco perché qualcuno arriva pure a dire che se Cacciari non è d’accordo, siano grossi pezzi del Pd a non essere più d’accordo. Cacciari da tempo blatera per il semplice gusto di farlo, tenendosi lontano dalla politica attiva e quindi che sia lui a dire la sua o Mario barista in Montecippone non fa nessuna differenza. Per fortuna esiste un Presidente della Repubblica che credo di questi affaristi di mezza tacca sa come tenerne conto e quindi non solo non sa chi sono se non per lontani echi ma che probabilmente sa che parlano solo per interessi personali se non per pura invidia o forte inimicizia con una politica che giudicano avversa, ognuno per motivi che ben poco hanno a che fare con il famoso bene comune che sfugge sempre anche per queste presenze che tendono sempre a venir fuori. Comunque quello che offende maggiormente il lettore non allineato a simili unioni ma non dal punto di vista politico quanto di mero corporativismo è lo squallore che li unisce in un unico indissolubile affetto.
Rocco Casalino senza dubbio….ci pensi avvocato.
Inventiamoci un altro COMMISSARIO così allunghiamo la lIsta e potremo dire che l’Italia è COMMISSARIATA.
Non possono esserci dubbi che questo sia un momento eccezionale e,sotto l’aspetto economico,lo diventerà nettamente di più nel prossimo futuro.Io mi sono fatto la ferma convinzione che,fallito l’obiettivo di fare dell’Italia uno Stato unitario,le forze politiche che nel tempo si sono succedute non hanno mai nutrito il filone dell’interesse generale,ma quello di particolari settori sociali,donde un corporativismo esasperato e ben poco lungimirante.Si sta profilando lo stesso limite in questo momento particolare e ciò fa diventare drammatica la prospettiva.Per cercare una via d’uscita troverei più opportuno,e sarebbe già una svolta significativa,creare un Direttorio di veri esperti economici da affiancare al Ministro sul quale convergere tutte le incombenze rilevanti a livello economico,Organismo con poteri di proposta vincolante per ogni livello istituzionale.Questo fino a che non si supera l’emergenza.La crisi che si è scatenata è mondiale e perciò,essendo azzardato puntare sulla solidarietà internazionale sulla quale idealmente ho sempre puntato,bisogna attrezzarsi in proprio,con misure eccezionali.
Non è di certo compito di un avvocato o di un industriale proporre commissari o azioni politiche.
Abbiamo Conte capo del governo che con i suoi ministri deciderà il da farsi.
Mi dispiace ma per una volta non condivido quanto auspicato dagli avvocati Netti e Bommarito.
Non capisco tutta questa frenesia di disarcionare il Presidente Conte che secondo me è uno dei migliori Presidenti che abbiamo mai avuto almeno negli ultimi venti anni.
L’utilizzo di DPCM e DPR che in molti continuano a criticare sono previsti dalla Costituzione e vengono utilizzati con assoluta appropriatezza, correttezza e anche con lucidità man mano che si presentano problemi che, ricordo, sono del tutto nuovi e mai avuti in passato.
Sul piano economico non mi pare che il Presidente Conte abbia delle carenze o commesso niente di sbagliato visto che si sta muovendo esattamente secondo quanto auspicato da Draghi (vedi posizione assunta ieri in Europa). Il quale Draghi nel suo intervento di fatto sostiene l’operato di Conte e sollecita la Merkel a scelte coraggiose e meno egoiste.
Chiedo cosa sarebbe successo se avessimo avuto quale Presidente altre note figure quali per esempio Salvini (“aprite tutto, ristoranti, bar, centri commerciali, ecc.”), Renzi (impose il “bail-in” a spese di azionisti ed obbligazionisti senza prima salvare prima le Banche: Banca Marche docet).
“Se qualcuno dovesse pensare a meccanismi di protezione personalizzati elaborati in passato, allora non disturbatevi, ve lo potete tenere, perché l’Italia non ne ha bisogno“
Non so a voi, a me hanno fatto effetto. Fortuna che erano in videoconferenza, sennò se menaveno. Tra l’altro, la Merkel non era in video,la foto della smorfia di dolore al sentire Giuseppe tuonare come mai nessun italiano abbia avuto coraggio (a parte Salvini ai raduni padani, cioè dentro casa) sarebbe andata a ruba sulla borsa nera.
Poi ieri, per sbaglio, mi imbatto su Donna Meloni a Porta e Porta, giusto il tempo per realizzare che legge Cronache Maceratesi e sposa la tesi di Morgoni (Draghi è una risorsa ma non in questo momento).
Oggi Conte avrà il 180% di gradimento, peccato che non siano consentiti i caroselli di auto, ma i like stanno lievitando. Tutto ciò non è sintomo di governo che si rafforza, ma il contrario. Dicevo ieri che il principale nemico di Conte è Conte. Forse qualcuno gli ha pure scritto la storyboard, intanto salva la faccia (modello “Per me la corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca” seguita da 92 minuti di applausi). Facciamo passare l’emergenza, in questo momento gli italiani non capirebbero una crisi di governo, poi facciamo la “sostituzione”, come si concede a un calciatore che ha dato tutto al termine del primo tempo, quindi mettiamo il”fuoriclasse” per vincere la partita (o perlomeno non perderla). Con il piccolo effetto collaterale che non cambia solo un giocatore ma l’intera squadra. Dentro il centrodx, fuori i 5 stelle e Leu.
Poi mi sono svegliato… è stato un sogno… o un incubo ?
Che banalità: come se proponessi il Papa al posto del mio parroco
Ma questi grandi uomini perché non si presentano alle elezioni e non verificano quanti italiani sono d’accordo con le loro idee?
Purtroppo, il problema è che Conte piace perché, anche se non è Churchill, dà un’idea di serietà, e quindi alcuni si sentono mancare la terra sotto i piedi perché speravano tanto di prenderne il posto e di tornare a comandare loro.
Invece i sondaggi per Salvini e Renzi vanno a picco, quindi bisogna affrettarsi…