E’ previsto per domani lunedì 23 marzo in Cina l’imbarco aereo delle circa 60mila mascherine donate dalla città di Xiangcheng al Comune di Recanati, questa la bella notizia giunta in queste ore al sindaco di Recanati Antonio Bravi: «Siamo molto grati alla citta di Xiangcheng per la loro donazione, sono riusciti a superare in tempi brevi le difficoltà burocratiche per la spedizione e per l’organizzazione del volo aereo, che in questo momento non era facile, domani verranno imbarcati i contenitori con le 60mila mascherine che recano nelle scatole il loro bellissimo messaggio di vicinanza “Forza Recanati”».
Tutto è nato nel 2017 quando l’Unione Sportiva Recanatese calcio aveva inviato alcuni tecnici per due settimane a insegnare lo sport nelle scuole della città cinese grazie alla Via Soccer che si sono fatti ambasciatori delle due culture. Un rapporto che si è intensificato nel tempo con visite e scambi culturali reciproci e che oggi ha visto la città cinese in prima linea nella solidarietà concreta verso Recanati. Circa una settimana fa, l’amministrazione di Xiangcheng, sapendo le grandi difficoltà nel reperire in Italia il materiale Dpi (dispositivi di protezione individuale), fondamentale per arginare i contagi del coronavirus, aveva fatto sapere al sindaco di Recanati Antonio Bravi la loro immediata disponibilità a donare gli stock inutilizzati di mascherine disponibili da subito nei loro magazzini, di qui la mobilitazione per organizzare l’attesa spedizione. Le mascherine saranno distribuite dall’Amministrazione comunale di Recanati a tutti gli operatori sanitari, agli uffici pubblici, alle aziende autorizzate alla produzione, ai volontari delle associazioni, ai cittadini e a tutti coloro ne faranno richiesta. Nel frattempo l’Amministrazione Recanatese prosegue il trattamento di igienizzazione delle vie cittadine con l’irrorazione di prodotti disinfettanti e grazie all’aiuto del Gruppo Volontari della Protezione Civile è stato attivato il servizio gratuito di consegna a domicilio di spesa e farmaci per: anziani, immunodepressi, persone con disabilità o in isolamento impossibilitati a farlo in autonomia. Il servizio funziona con prenotazioni al numero di telefono: 071097845. Nei prossimi giorni verrà attivato un nuovo servizio telefonico di supporto psicologico dedicato in particolare ad alleviare la grande sofferenza dei familiari delle persone contagiate, ricoverate negli ospedali, di cui dal giorno del trasferimento nei nosocomi, non hanno più avuto notizie. Alcuni psicologi di Recanati saranno dotati di schede telefoniche per dare il loro continuo supporto alla cittadinanza, i numeri di telefono dove poter chiamare saranno divulgati all’attivazione del servizio.
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Grazie, ma è il minimo che potevano fare dopo averci regalato il coronavirus, come virus cinese. Inoltre la Cina sta mettendo in ginocchio noi e l’Occidente con un lavoro di sfruttamento delle loro masse, con un inquinamento atmosferico e di plastica. Democrazia inesistente, a parte. Passata questa storia del coronavirus e ritornati alla normalità, si dovrà chiedere conto alla Cina di tante cose. A meno che non si sia servi della Cina come i Stelle e la Sinistra.
Per il sig. Rapanelli. A differenza di lei ammiro il senso pratico e il dinamismo dei Cinesi, che dovrebbe essere imitato da noi Italiani.
Invece gli americani non inquinano. Noi finita questa bufera dovremmo chiedere conto agli americani di tante, troppe cose. Cmq in questo momento l’aiuto ci è venuto dai tanto vituperati paesi comunisti.