di Laura Boccanera
Coro di no ai posti auto a pagamento sul lungomare Sud di Civitanova. Dalla concessione demaniale numero 1 alla numero 45 tutti contrari all’ipotesi di far pagare i posteggi. E anche se con alcuni distinguo, ciascuno in base al lungomare di appartenenza, la posizione degli aderenti all’Abat è netta.
La chat whatsapp dei balneari è impazzita dopo le anticipazioni sul progetto dell’assessore Troiani di aprire ad un imprenditore per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo al Varco sul mare. Un’iniziativa privata che però ha come condizione le strisce blu sul lungomare. E così come fu per l’idea dei park blu in centro, stavolta la zona interessata si sposta verso est. Sarebbero 300 i posti auto che si verrebbero a creare, ma se la condizione è far pagare turisti e avventori gli chalet non ci stanno. Dalla concessione numero 1 (Da Antonio), fino a Caribean all’estremità nord, i colleghi delle concessioni demaniali promettono battaglia. Più cauto Stefano Battistelli di Caribean: «Non sono gli chalet del nord a poter decidere per il sud, qui ci sono 3 lungomari, io non sono mai contrario a priori, ma prima di parlare di parcheggi a pagamento qui al nord ci facciano il marciapiede, poi le scogliere e poi forse possiamo parlare di parcheggi a pagamento». Il resto dei concessionari interpellati sono contrari. C’è stata anche un giro di consultazioni tramite la chat whatsapp dei balneari e le posizioni sono molto dure.
La più critica quella di Mario Montecchiari dello chalet La Sirenetta: «Ho scritto anche al sindaco stamattina – confessa – gli ho chiesto di tenere a bada Troiani, già anni fa con Marinelli con i parcheggi a pagamento fece un disastro. Si ricordi di quello che è successo, piuttosto faccia i marciapiedi che avere un lungomare diviso a metà è uno scandalo. Gli umbri che vengono qui apprezzano proprio che ancora si riesce a trovare parcheggio senza dover pagare ulteriori balzelli. Se Troiani è in fissa con i parcheggi a pagamento ne trovi un’altra da pensare». E infine del lungomare centro critico anche Giuseppe Calza di G7: «Il parcheggio a pagamento è una stupidaggine, già i turisti saranno afflitti dalla tassa di soggiorno. Questa è l’ultima trovata per mettere le mani in tasca alla gente, alla fine saremo noi a dover dare l’ombrellone gratis per non perdere clienti». Ma il problema affligge soprattutto gli chalet del lungomare sud: «Come balneari siamo totalmente contrari a qualsiasi ipotesi di parcheggi a pagamento sul lungomare e siamo contrari anche all’ipotesi di parcheggio sotterraneo in zona spiagge, varco sul mare. Ci sono margini e priorità per il turismo diverse, ad esempio la viabilità – sottolinea Marco Scarpetta – si dovrebbe gestire meglio le aree parcheggio esistenti, servizi, autisti di cortesia, magari anche iniziative curiose come trenini navetta, risciò e noleggio bici. Ma soprattutto collegare i parcheggi che già ci sono con il centro e il lungomare. Ovviamente questi servizi potrebbero essere a pagamento, ma offre un servizio e non viene visto come un ulteriore balzello e lancerebbe un segnale di qualità del turismo. Il varco sul mare deve essere uno spazio per le persone, non per le auto».
Posizione simile anche per Andrea Ruffini dello chalet Da Antonio, concessione n°1: «Il parcheggio a pagamento oltre a colpire chi viene dall’entroterra colpisce anche il civitanovese che saltuariamente durante la settimana vuole venire un paio d’ore al mare, in pausa pranzo, oppure si ferma per un caffè. E’ una tassa vera e propria. Noi siamo andati alla prima riunione con Troiani con la richiesta di proporre una navetta che colleghi i parcheggi dell’ex area Iper con il lungomare e con il centro. E lo stesso – continua – si potrebbe fare con la zona industriale, con una segnaletica che aiuti gli umbri a lasciare la macchina lontano dal centro, un servizio che potrebbe essere a pagamento ma che risparmia file e attese per la ricerca del parcheggio. in quella occasione però ci è stata prospettata l’ipotesi delle strisce blu e del parcheggio sotterraneo. Ovviamente siamo tutti contrari». Dice no anche Alba Cardelli di Arturo: «E’ meglio che non mi esprimo, tanto loro hanno già deciso. Io però mi ricordo quanto è stato fatto quando vennero fuori i “grattini” per il lungomare nord, fu un disastro, un’esperienza bruttissima e il lungomare si svuotò. Come categoria ci stiamo muovendo anche per informare tutti e sicuramente prenderemo provvedimenti». Teme infine l’impatto che un cantiere così complesso potrebbe avere per l’attività Giuliana Borraccetti de l’Oasi. Il suo ristorante è aperto tutto l’anno e si trova proprio di fronte all’ex fiera: «Per noi il movimento terra e i lavori per anni potrebbero comportare un danno».
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Per me,e’ pessima questa idea. ASSURDA.Altri soldi ma non li’fate un’altra roba..non va mica bene per le attivita’.intasate tutto piu’ dentro.
Basterebbe mettersi d’accordo ( eventualmente se non l’hanno già fatto ),partendo dal Monte Conero a S. Benedetto del Tronto, che tutti i parcheggi ad almeno 500 metri dal mare, spiaggia esclusa, siano tutti a pagamento. Così si lascerebbe massima libertà al turista locale o proveniente dall’ Umbria di scegliere la spiaggia che preferiscono, ma non in base al parcheggio libero o a pagamento che sarebbe così diffuso dappertutto. Se poi volete attirare gente al mare, affidatevi a qualche idea che nemmeno serve se l’acqua è pulita. Al massimo una controllatina ai prezzi che devono necessariamente essere alti senno si comincerebbe a parlare del ” cartello del calamaro fritto “.
Il Centro-Destra ha governato in città per 16-17 anni circa (1994-2012). Poi ci sono stati i 5 anni del Centro-Sinistra (2012-2017). Ora di nuovo Centro-Destra (da giugno 2017). Il Centro-Sinistra non era piaciuto visto che al ballottaggio è stato spianato. Ma anche il Centro-Destra comunque quello che fa lo si sa e molto bene, e non per chissà quale capacità analitica o dono di preveggenza, ma semplicemente perché avendo governato 17 anni lo ha già fatto quindi tutti lo abbiamo visto. Lottizzazioni impattanti con pochi posti auto, e quei pochi che diventano a pagamento. Leggo i commenti degli esercenti balneari sopra dove in molti citano il disastro dei parcheggi a pagamento con grattini del lungomare nord, il periodo per intenderci in cui faceva discoteca “la Contessa”, periodo cessato anche con il pesante contributo di questa scelta dei parcheggi a pagamento. Ora se esce fuori una scelta analoga, a quelle fatte nei 17 anni precedenti, di cosa ci si stupisce? Questa attuale coalizione di Centro-Destra, è più o meno la stessa di sempre. Noi del MoVimento 5 Stelle, che siamo da sempre contrari a progetti impattanti, inquinamento in centro, ecc…. valuteremo nel merito e diremo la nostra. Vorrei però ricordare a tutti che noi in programma avevamo l’Urbanistica Partecipata (vale a dire che si sarebbe fatto un apposito regolamento e lo sviluppo urbanistico della città sarebbe stato deciso da cittadini e categorie a maggioranza). Il Centro-Destra, non solo non ha l’Urbanistica Partecipata, ma addirittura è contrario. Quindi scelte calate dall’alto, dal palazzo e basta. Il Centro-Sinistra, come ha dimostrato l’amministrazione Corvatta-Silenzi (+ tutti gli altri) l’Urbanistica Partecipata ce l’ha a chiacchiere, cioè scritta sul programma e mai realizzata. Anzi, hanno addirittura votato una variante con il parere contrario sia del Comitato di Quartiere e che dei cittadini espresso in ben 2 assemblee pubbliche. Ricordando che al ballottaggio delle Comunali del Giugno 2017 sono andati Centro-Destra e Centro-Sinistra mi viene quindi in mente una citazione di Fabri Fibra nella canzone Controcultura: “….insulti il politico ma poi lo rivoti…..”. Qui chiaramente nessuno insulta nessuno, però a Civitanova Marche si potrebbe dire “….non sei mai d’accordo col politico ma poi lo rivoti……”