Un presepe nel container,
il dono di Salvini a Peppina:
«Speriamo di vederla nella casetta»

FIASTRA - Il leader della Lega ha incontrato l'anziana questa mattina. Con la promessa di tornare a dicembre: «Per vedere se sarà nella sua casa. Siamo contenti che con le nostre pressioni il parlamento sia stato costretto ad approvare una legge che aiuterà migliaia di persone». Presenti i vertici regionali del Carroccio, il sindaco di Visso, l'assessore Cognigni del comune di Civitanova

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Matteo Salvini con Giuseppa Fattori e il presepe che le ha portato in dono

 

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Salvini con Peppina

 

di Monia Orazi

«Abbiamo regalato a Peppina un presepe napoletano perché possa festeggiare degnamente il Natale. La speranza è di poterlo vedere nella casa che la famiglia ha costruito per lei e non nel container». Così Matteo Salvini stamattina a San Martino di Fiastra durante la visita a Giuseppa Fattori, la 95enne sfrattata dalla casa di legno che i suoi familiari le avevano costruito dopo il sisma. A mancare i permessi a costruire. Per tentare di risolvere la situazione (che dovrebbe sbloccarsi con il passaggio alla Camera del decreto sul sisma), si sono mobilitate molte forze politiche tra cui anche la Lega Nord.  «Avevo detto che sarei venuto qui finché il problema di nonna Peppina non fosse risolto e oggi eccoci qui – ha detto Salvini -. Il presepe che le abbiamo donato è fatto a mano, di San Gregorio Armeno». Peppina nel frattempo continua a credere che la soluzione arriverà: «Speriamo di poter andare presto nella casetta, io intanto resto qui». L’anziana ha molto gradito il presepe artistico, anche se è troppo grande per i dieci metri del container. Presenti i vertici regionali della Lega e il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini.

salvini-peppina-4-650x366«Anche nonna Peppina ha la testa dura – ha proseguito Salvini – abbiamo detto che fino a quando non avremo messo questa nonnina di 95 anni nella casetta pagata con i suoi soldi, non avremmo trovato pace. Sono contento che con le nostre pressioni e l’aiuto della gente il Parlamento sia stato costretto ad approvare una legge che aiuterà migliaia di terremotati a stare a casa loro. Ma siccome sono come San Tommaso, finché non vedo non credo, tornerò a dicembre per verificare che Peppina passi il Natale nella sua casetta e non nel container da dieci metri». Salvini ha ringraziato i fratelli Capuano e gli artigiani del presepe di San Gregorio Armeno di Napoli, che hanno donato il bellissimo presepe per Giuseppa Fattori: «Sono gli stessi che hanno regalato il presepe ai reali di Spagna, almeno per oggi San Martino di Fiastra ha la stessa dignità della corte spagnola – ha proseguito il leader della Lega – sono contento di aver strappato un sorriso a Peppina». Dopo il passaggio alla Camera previsto il 27 novembre, la norma “salva Peppina” dovrebbe diventare legge entro metà dicembre.

salvini-peppina-9-325x183«Non appena sarà possibile la porteremo subito nella casetta, chi la conosce sa che da qui lei non se ne andrà mai, abbiamo rifiutato le tantissime proposte che ci sono state fatte – ha detto Maurizio Borghetti che insieme alla suocera ha accolto Salvini – Peppina ed io ci siamo commossi a vedere il presepe, nel container non c’entra, speriamo di poterlo allestire nella casetta. E’ pronta, basta fare la prova ai termosifoni e mettere le tegole al tetto, mancava solo quello. Speriamo che Dio ci aiuti. Lei qui vive tranquilla ed autonoma, nell’ambiente in cui è sempre stata». Ad accompagnare Salvini con il presepe il presidente delle aziende che riunisce i maestri del presepio napoletani di San Gregorio Armeno, come ha spiegato Gianluca Cantalamessa, coordinatore della Lega per la Campania: «E’ un presepe tutto fatto a mano, con i pastori in terracotta, i maestri di San Gregorio Armeno sono stati felicissimi di donarlo a nonna Peppina». Presenti diversi amministratori locali, oltre al sindaco di Visso che ha parlato da solo con Salvini, altri esponenti, il coordinatore regionale della Lega nelle Marche Luca Rodolfo Paolini, il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni, la coordinatrice provinciale. Presente anche l’assessore alla Sicurezza di Civitanova, Giuseppe Cognigni: «Sono venuto qui oggi proprio perchè in pochi giorni abbiamo avuto tre vigilesse aggredite. Sono episodi che ci hanno allarmato, presto sarò convocato da Salvini a Roma per parlare del problema sicurezza, a Roma c’è anche Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, al quale chiederemo più forze e più uomini. Civitanova è la terza città delle Marche per numero di aiuto in circolazione, dal nostro casello autostradale ne transitano dieci milioni l’anno». Ha concluso Cognigni: «Abbiamo rafforzato i controlli, mettendo in campo assidui controlli del territorio, gli ambulanti per questo sono diventati più aggressivi. Sabato le due vigilesse erano in borghese, siamo rimasti basiti, era stato fermato per la sanzione un acquirente italiano, loro sono state malmenate e nessuno si è fatto avanti per aiutarle. Nessuno ha aiutato due donne, perchè questo sono visto che erano in borghese. Questa è una cosa molto grave».

(Servizio aggiornato alle 15,40)

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