di Enrico Maria Scattolini
PAREGGIO CON L’ORO IN BOCCA (+), contro il Teramo (leggi l’articolo).
IL SUO SIGNIFICATO E’ LA SALVEZZA DELLA MACERATESE (+++), raggiunta con due turni di anticipo. Con buona pace dei necrofori che ora possono tornare a dedicarsi ai loro approfondimenti bibliotecari.
QUALE CHE SIA IL VERDETTO del Tribunale Federale (-). Dovrebbe arrivare a metà settimana, ed è relativo al mancato pagamento dell’ultimo bimestre di mensilità 2016 ai biancorossi.
LA PROCURA, come sua abitudine, ha presentato un conto salato (-): due punti di penalizzazione, più la recidiva collegata all’analogo episodio accaduto nel giugno dello anno precedente.
L’AVVOCATO GABRIELE COFANELLI (+) ha patrocinato la difesa della Benamata, dopo la rinuncia del collega Chiacchio. Sembra motivata da intuibili problemi d’incasso della parcella della scorsa estate.
LUI,…SAN GABRIELE, E’ DIVENUTO PERSONAGGIO NODALE (+) delle problematiche
della Rata.
L’AUREOLA GLI HA PERFINO CONSENTITO di trovare il tempo per tutelarne gli interessi davanti ai magistrati sportivi.
C’E’ RIUSCITO FRA UN IMPEGNO PROFESSIONALE E L’ALTRO, malgrado sia stato allertato all’ultimo momento. Ennesima esemplificazione del pericoloso vuoto dirigenziale e conseguente confusione al vertice della Maceratese.
DI FATTO INESISTENTE DA SETTIMANE(-). Destinato ad essere cancellato anche ufficialmente se come probabile, a stretto giro di posta, arriveranno le inibizioni al presidente Filippo Spalletta, ormai stabilmente oltre frontiera, ed all’amministratore delegato Simone Sivieri.
QUEST’ULTIMO ANCORA IN CARICA solo per la mancata ratifica delle sue dimissioni presentate qualche settimana fa.
PREVEDENDO CHE LA RECIDIVA si dovrebbe risolvere in una (pesante) ammenda, la sentenza-dopo l’esito del match con il Teramo – sarà però ininfluente (+) per il destino della Rata. Anche nel caso fosse completamente accolta la richiesta della Procura. Laddove (costo un punto) venisse cioè accertato anche il ritardato versamento dei contributi, nonostante le dichiarazioni rilasciate e ribadite da Sivieri, quand’era ancora nel pieno della sua operatività, di aver adempiuto in tal senso entro la scadenza canonica del 16 febbraio. Nei limiti della “moratoria”concessa dalla Legge relativa agli eventi sismici di quei giorni.
ONORE QUINDI A GIUNTI ED ALLA SUA SQUADRA (+). Oltre che protagonisti di un campionato straordinario (+++) per le condizioni in cui hanno e stanno giocando, pure capaci di cancellare ogni ulteriore ansioso imbarazzo.
ED ONORE ANCHE ALLA TIFOSERIA ORGANIZZATA (+) che non li ha mai abbandonati, perfino in trasferte lontane come, ad esempio, quella di Bolzano.
L’assegno di 5mila euro utilizzato per saldare parte del conto arretrato della Maceratese nei confronti degli steward
L’ASSOCIAZIONE “SALVIAMO LA MACERATESE ”(+++) ha avuto il grande merito di aver permesso la disputa dell’incontro di ieri pomeriggio – poi rivelatosi determinante – attraverso la raccolta dei fondi necessari a tacitare (parzialmente) le richieste degli stewards (leggi l’articolo). La cui assenza dall’Helvia Recina avrebbe bloccato le due formazioni negli spogliatoi.
MA ORA SI E’ SOLTANTO A META’ DELL’OPERA (-). Il titolo sportivo difeso sul campo deve infatti essere ora salvaguardato nel contesto federale.
IMPRESA ARDUA PERCHE’ è il denaro che farà la differenza da oggi in poi; non più il cuore, la volontà ed i muscoli dei giocatori e del loro bravissimo coach (+).
DISPONIBILITA’ FINANZIARIE CHE s’incrociano con situazioni giuridiche. Con il rischio di conflitti d’interesse delle une con le altre (-).
MERCOLEDI’ PROSSIMO si svolgerà l’ennesima assemblea della Maceratese. Se non ci sarà (-) la concretezza di manifestazioni d’interesse all’acquisto della proprietà del club biancorosso ritenute valide, verosimilmente – come anticipato dall’avvocato Valori – i legali di Spalletta daranno corpo alla richiesta di concordato in bianco.
DECISIONE CHE POTREBBE BLOCCARE (-) eventuali iniziative esterne, in capo alla minoranza. Dal momento che la lettura delle regole federali da parte dei suoi esponenti (Cofanelli e Paci) escluderebbe la possibilità d’iscrizione al campionato in presenza di eventuali procedure concorsuali a carico della società istante.
POTREBBE COSI’ SALTARE (-) un eventuale ritorno di fiamma di La Cava. In tribuna, domenica scorsa, ho notato il ritorno di Caira – l’ex dg biancorosso notoriamente legato all’imprenditore perugino -, vicino agli avvocati Cofanelli e Giustozzi.
O, ALL’INCONTRARIO, POTREBBE FAVORIRE (+) aperture in extremis di Canil (carta ancora in mano al sindaco Carancini?), dal medesimo sempre condizionate al fallimento?
I TEMPI SONO PERO’ STRETTI. Un paio di mesi, come scadenza ultima.
UNA SOLUZIONE RAPIDA (+) potrebbe essere collegata al nome della dottoressa Tardella, come già ipotizzato in una precedente “Somma Algebrica”. La quale non gradirebbe certamente il default della Rata.
FACENDO UN PO’ DI CONTI, potrebbe riprendersi la Maceratese per un…pugno di euro.
ESSENDO STATI PAGATI GLI STIPENDI DELLO SCORSO GENNAIO, resterebbero in sospeso sette mensilità: 2 relative al 2016 (novembre e dicembre per un totale di 110mila euro circa), 5 all’anno corrente (unitariamente salite da 55mila a 79mila euro circa). Pertanto complessivi 395mila euro.
TOTALE DEI DEBITI SPORTIVI uguale a circa 505mila euro.
DA CUI DETRARRE circa 380mila euro generati dall’escussione della fidejussione e/o provenienti dalla liquidazione dei crediti in Lega Pro.
NETTO: 125mila euro circa.
L’avvocato Fabrizio Giustozzi, al centro, durante la cena con la squadra durante la quale è stato consegnato dall’associazione “Salviamo la Maceratese” l’assegno da 5mila euro
LA SANATORIA DELL’ESPOSIZIONE COMMERCIALE (circa 500mila euro), al lordo delle probabili transazioni, sarebbe rinviata alla fine di settembre, quando cesserà la normativa del “cratere”. Che riguarda la Maceratese per le lesioni all’epoca subite dalla sua sede sociale.
VA RICORDATO, sul piano legale, che l’ex presidentessa biancorossa ha la possibilità di ritornare (indirettamente) in possesso del 95% delle quote del capitale sociale della Rata per l’inadempienza del suo successore.
AVREBBE QUINDI CINQUE MESI a disposizione per decidere sul prosieguo della sua iniziativa. Che potrebbe essere limitata al significato di un’ “operazione ponte”. Utile per uscire dall’attuale impasse (+++).
MISTERO SULLE REALI INTENZIONI della dottoressa Tardella. Però la vicinanza di due suoi colleghi nell’ex Cda della Rata (gli avvocati Giustozzi e Tognetti) all’associazione “Salviamo la Maceratese” potrebbe essere significativa.
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lube
Il pacco è servito!Cuccuruccù li buffi non c’è più.
Siamo alla comica finale…..