di Gianluca Ginella
«Di quanto accaduto ieri preferiscono non parlare. Certo, la situazione, per gli stipendi, è difficile e complicata ma noi ci preoccupiamo di fare i calciatori». Così il difensore della Maceratese, Rocco Sabato, che ieri pomeriggio nella sede della Maceratese è stato colpito con un pugno, che ha parzialmente schivato, dal presidente del club, Filippo Spalletta (leggi l’articolo). Sabato è arrivato dalla Vibonese come rinforzo di gennaio del club, aveva già giocato con i biancorossi nella passata stagione. «Non sono per nulla pentito, sono felice di essere qua» dice il calciatore, 35 anni, originario di Potenza. Sabato, che questa mattina ha incontrato uno dei suo legali, l’avvocato Gabriele Cofanelli (è assistito anche da Fabrizio Giustozzi), è concentrato sulla partita che i biancorossi domani giocheranno a Forlì. Una trasferta che peraltro verrà pagata (circa 3mila euro il costo) dall’imprenditore Giorgio La Cava che è interessato ad entrare nel club ma sta cercando un paio di soci, magari locali, che possano affiancarlo nella gestione della società. L’ipotesi è dividere le quote al 30 percento.
«Calcisticamente siamo nella fase cruciale della lotta per la salvezza. Distratti dalle vicende societarie? No, ormai sono due mesi che la cosa va avanti e ci abbiamo fatto il callo. Siamo concentrati sulle partite». Ieri pomeriggio Sabato, insieme ad altri calciatori, hanno raggiunto la sede della Maceratese, a Sforzacosta di Macerata, per incontrare il patron Spalletta. Sabato avrebbe chiesto al presidente di parlargli, dopo aver atteso gli ha chiesto di nuovo di incontrarlo e a quel punto le cose sono precipitate e Spalletta gli ha sferrato un pugno. Sabato è riuscito con un riflesso ad evitare di essere colpito in pieno volto. Lo stesso Spalletta in seguito sarebbe stato colpito dai calciatori presenti. Sabato, da quanto emerge, non ha sporto denuncia sull’accaduto e la direzione è quella di cercare di stemperare i toni in una situazione societaria caotica e ricca di continui colpi di scena. Come l’addio dell’Ad Simone Sivieri che secondo alcune fonti sarebbe legata, almeno in parte, a quanto accaduto ieri pomeriggio in sede.
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Onore ai giocatori della Maceratese, ed in particolare a Rocco Sabato, sportivi veri e da ammirare.
Quanto a Spalletta, credo che ormai tutti abbiano capito che soggetto è. Prima se ne va da Macerata, meglio sarà.
Vogliate bene a questa Maceratese
Rocco Sabato un grande giocatore ma sopratutto un grande uomo.
E’ un onore averlo alla Maceratese!!!!
il mondo del calcio,come mi fa ridere
Ma Spalletta perché e andato nella sede della Maceratese? Quali i suoi argomenti per affrontare un rischio simile? Ma perché sta ancora a Macerata? Cosa chiede in cambio della presidenza? Gira solo o in compagnia? Questa sono le domande a cui bisognerebbe dare una risposta e inoltre, dopo il pestaggio, come sta? Quando ha alzato la voce, chiaramente voleva avere ragione e che cosa adduceva per ottenerla? Rispondere a queste domande servirebbe ad inquadrare meglio l’uomo Spalletta. Come presidente, beh una mezza idea come dice l’avvocato Bommarito, ce la siamo fatta.
Grande Rocco Sabato e noi siamo fieri di averti a Macerata
Ma questo personaggio, chiamato proprio per prestarsi a far fallire la società , quanto vorrà essere pagato per aver recitato questa farsa?? Chi lo ha cercato ?? Forse c’è un diretto collegamento con la vecchia proprietà ??