Festa biancorossa al primo gol di capitan Quadri
di Leonardo Giorgi
Una prova di forza storica quella della Maceratese di oggi, che dopo 53 anni torna a battere fuori casa il Forlì. Gli uomini di Giunti escono dallo stadio Morgagni con tre punti pesantissimi arrivati grazie alle tre reti siglate da capitan Quadri (doppietta su rigore) e Turchetta. Inutili i gol di Adobati e Tonelli, quest’ultimo arrivato a pochi secondi dal triplice fischio. I biancorossi, nonostante un primo tempo non brillantissimo, ipotecano la salvezza e si tolgono lo sfizio di restare clamorosamente a un solo punto di distanza dalla zona play off. Una classifica assolutamente positiva nonostante i due punti di penalizzazione già inflitti alla società e gli eventuali malus che potrebbero arrivare per via del mancato pagamento degli stipendi a giocatori e staff. Una Maceratese che in ogni caso sul campo dimostra una solidità e una determinazione lontane dall’attuale situazione societaria.
La cronaca – Nei primi 10 minuti è il Forlì a tenere il pallino del gioco in mano, ma l’episodio che mette la partita sui binari della Maceratese arriva al 12′. Il centrocampista Vesi blocca con il braccio a terra il tiro a botta sicura di Turchetta, l’arbitro non ha dubbi: è rigore per la Rata. Capitan Quadri si avvicina al dischetto e, come al solito, non sbaglia. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e al 19′ Capellupo, da calcio di punizione, prende direttamente la parte alta della traversa con un traversone risultato più insidioso del previsto. Allo scoccare della mezz’ora la pressione del Forlì è sempre più forte e il gol del pareggio non tarda ad arrivare: prima Tonelli centra il palo con un tiro di testa e poco dopo, al minuto 32, Adobati sigla l’1-1 con un tocco facile facile a pochi centimetri dalla linea di porta. Nella ripresa è ancora il Forlì a fare la partita in avvio con due buone occasioni al 48′, con Ponsat che scaglia di testa a lato di pochi centimetri sulla sinistra dalla porta ospite, e al 56′, quando Carini fa esplodere un siluro di sinistro che trova la bellissima parata di Forte. La Rata si risveglia nell’ultimo quarto d’ora: al 78′ l’arbitro fischia un secondo rigore per i biancorossi per un fallo dei padroni di casa in area. Sul dischetto torna ancora Quadri che spiazza Turin e firma la doppietta personale. Con la Maceratese in vantaggio, il Forlì continua a spingere scoprendosi molto in difesa. Proprio su contropiede infatti, al primo minuto di recupero di quattro concessi Turchetta segna il 3-1 dopo essere stato pescato completamente libero al centro dell’area avversaria. Negli ultimi istanti di match, il Forlì riesce ad accorciare le distanze con il bellissimo tiro a giro di Tonelli (il migliore dei suoi) che tuttavia non compromette il risultato agli uomini di Giunti. Passano pochi secondi e arriva il triplice fischio: la Maceratese fa la storia e vince su un campo dove non trovava tre punti dalla stagione 1964-65 in Serie C.
Post partita – Mister Giunti, al termine del match, non si nasconde e spiega come «in base alla prossima partita potremo pensare ad un obiettivo superiore alla salvezza. Tenendo sempre conto che ci possono togliere uno o due punti. Siamo consapevoli della nostra forza. Mi dispiace per il Forlì perché in ogni caso ha fatto un’onesta partita e gli episodi a volte condizionano il risultato finale».
Il tabellino:
FORLI’ (3-5-2): Turrin; Conson, Capellupo, Spinosa; Ponsat (Succi 65′), Adobati, Tonelli, Bardelloni, Vesi; Alimi, Carini. All.: Massimo Gadda
MACERATESE (4-3-3): Forte; Ventola, Bondioli, Gattari, Sabato; De Grazia, Quadri, Malaccari; Turchetta, Colombi (Allegretti 60′), Petrilli. All.: Federico Giunti
ARBITRO: Pasquale Boggi di Salerno
RETI: Quadri (13′, 78′), Adobati (32′), Turchetta (91′), Tonelli (94′)
NOTE: Ammoniti: Gattari, Allegretti, Vesi
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È troppo magica, non può scomparire. Facciamo di tutto per salvarla.
Nonostante la drammatica situazione societaria (ultima perla del Presidente l’allontanamento di Caira sbattendo forse la porta in faccia al possibile acquirente La Cava), la Maceratese, smentendo per l’ennesima volta le funeste previsioni dei soliti uccelli del malaugurio che dovrebbero pensare alle proprie squadre, non finisce di stupire ottenendo, dopo quelle di S.Benedetto e di Ancona, un’altra storica vittoria al Morgagni.
Non ci sono parole per ringraziare questi ragazzi!!!
Sapendo che c’è in vendita una squadra così magica Silvan non dovrebbe più tardare a farsi vivo.
Non penso che Silvan sappia trasformare i debiti in crediti.
Secondo me c’e’ troppa confusione e molte chiacchiere senza senso : Andiamo invece con la mente da chi ha CREATO TUTTO QUESTO CASINO TALMENTE VERGOGNOSO DA FAR VOMITARE
Onore ai giocatori !!!,Con questo caos societario poche squadre sarebbero così motivate .
Tutto il movimento dovrebbe prendere come esempio le gesta di questi ragazzi.In tanti anni di attività sportiva non avevo mai incontrato un gruppo di tale portata, guidato da un vero coach e capitanato da un uomo, moralmente e tecnicamente eccellente.La Maceratese ha avuto tanti capitani, ma nemmeno Mazzanti, Orlandoni, Attili non sono stati all’altezza del nostro Quadri.
Filiberto non esagerare, Mazzanti Orlandoni Attili,altre categorie
Certamente, Gabriele, erano altre categorie formate da altri Presidenti e dirigenti…..(Ballesi lo vuoi paragonare a Geppetto?)per me” manco su lu libru de li sogni”