di Gianluca Ginella
Maceratese, dall’assemblea dei soci ok al concordato preventivo in bianco che sarà formalizzato la prossima settimana davanti ad un notaio. Intanto nel pomeriggio l’amministratore delegato Simone Sivieri ha rassegnato le proprie dimissioni. La prossima settimana dovrebbe svolgersi l’incontro tra l’imprenditore perugino interessato all’acquisto del club, Giorgio La Cava, con l’avvocato Federico Valori advisor del club insieme al fratello Alfonso e al commercialista Ermanno Vitali: «per ora però di offerte non ne ho ricevute».
E’ durata 2 ore e 40 minuti l’assemblea dei soci della Maceratese che si è svolta nello studio dell’avvocato Federico Valori, consulente del club insieme al fratello Alfonso, a cominciare dalle 12.
Presenti il neo socio del club (2,5% delle quote), l’avvocato Gabriele Cofanelli, il presidente Filippo Spalletta, l’ad Simone Sivieri, l’imprenditore Massimo Paci (che detiene un altro 2,5% di azioni). L’assemblea ha deliberato di affidare ai tre advisor del club (gli avvocati Valori e il commercialista Vitali) di disporre istanza di concordato preventivo in bianco con richiesta di autorizzazione al giudice delegato di esercizio provvisorio e contestuale istanza al medesimo giudice di utilizzo delle somme maturate e maturande a credito della società nel conto della Lega Pro al fine esclusivo di pagare i giocatori, i creditori privilegiati per le prestazioni lavorative offerte in favore del club. «Il concordato non peggiora la situazione, che già è fallimentare – spiega l’avvocato Valori –. Così non si può proseguire. Le società vanno amministrate secondo criteri di legalità. Con il concordato in bianco, che ha una durata di almeno 60 giorni e può arrivare a 4 mesi, si bloccano tutte le azioni esecutive individuali nonché le istanze di fallimento che potrebbero venire avanzate da qualche creditore» ha spiegato l’avvocato Valori. Per ratificare il concordato l’appuntamento con il notaio, Giuseppe Belogi, è stato fissato per il 12 aprile.
L’assemblea dei soci ha poi deliberato di dare mandato agli avvocati Federico Valori e Cofanelli di incontrare il sindaco Romano Carancini, per discutere le possibili soluzioni dei problemi amministrativi e societari del club. Sul fronte della società nel pomeriggio sono arrivate le dimissioni dell’amministratore delegato Simone Sivieri. Dal punto di vista della cessione, per ora, a parte i movimenti che si sono registrati in settimana con l’arrivo in città dell’imprenditore La Cava, tutto tace. «In realtà non ho ricevuto nessuna proposta da La Cava – chiarisce Valori –. Ci sono delle idee, degli abbozzi, che mi auguro si concretizzino, come la ricerca di due imprenditori locali. Mi hanno preannunciato che La Cava verrà da me la prossima settimana. Io comunque al momento di proposte non ne ho ricevute». Tra chi è interessato alla cessione del club – oggi o in futuro – c’è anche l’imprenditore Mauro Canil che, ironia della sorte, ieri sera era a Macerata e ha cenato nello stesso ristorante, in corso della Repubblica, dove si trovava anche il direttore sportivo della Rata, Benassi. «Sì ma eravamo in due tavoli diversi, con altre persone» ha precisato Benassi.
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Tre avvocati ed un commercialista per poter sistemare una societa’ dal valore di qualche migliaio di euro. Non oso immaginare quanti professionisti erano seduti al tavolo del milan x cedere ai cinesi.
Portate via anche Spalletta,dopo quello che è successo con Sabato,la sua presenza a MC e’ a rischio
Così ci siamo, il caos ratiano deve vincere il complesso d’inferiorità rispetto a quello siriano.
Con tutto il rispetto per gli Avvocati ma penso che difficilmente riusciranno a salvare la Rata. Resta sempre viva la curiosità di sapere chi ha portato in questa situazione la società, questo non è dato saperlo.
Platone dice:”se fossimo dei, non ameremmo la Maceratese”.