«Rammaricato per quanto accaduto, giocatori esasperati dall’incertezza per le sorti economiche del club. Reagito all’aggressione verbale dei giocatori». Questo in sintesi il pensiero del presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, comunicato tramite il legale del club, l’avvocato Federico Valori. Spalletta interviene sull’episodio avvenuto ieri in sede, quando ha colpito con un pugno il calciatore Rocco Sabato. «A nome del presidente Filippo Spalletta intendo esprimere rammarico per le vicende occorse la scorsa sera dopo una faticosa giornata durante la quale non si è verificato “il miracolo” della cessione delle quote – dice l’avvocato Federico Valori –; per l’attesa spasmodica di questo evento, forse artatamente propalata, egli crede che i giocatori, esasperati da una condizione d’incertezza circa le loro sorti economiche e sportive, abbiano ritenuto di contestarlo platealmente, chiedendogli di andarsene con fare non precisamente conciliante».
Su quanto accaduto, Rocco Sabato questa mattina (leggi l’articolo) ha detto di non voler dichiarare nulla, «sono concentrato sulle partite in una fase decisiva del campionato. Non rimpiango la scelta di essere tornato a giocare a Macerata». Sulla cessione del club, l’avvocato Valori ribadisce che nessuna proposta seria è arrivata e che «non è proficuo esasperare gli animi con accuse mosse con eccessiva leggerezza: il signor Filippo Spalletta, prima di essere presidente, è stato vittima di una truffa che lo ha coinvolto in una situazione più grande delle proprie previsioni ed ha reagito all’aggressione verbale da parte di un nutrito gruppo di giocatori. Di ciò si rammarica ancora ma ribadisce con forza che, come confermato dalle decisioni unanimi dell’assemblea, ciò che si propone di fare è di chiedere ad un giudice di sbloccare i soldi che spettano di diritto alla Maceratese per pagare i giocatori ed è disponibile ad un confronto serio e pacato tra sé ed i giocatori anche alla presenza dei loro rispettivi consulenti o rappresentanti. Ciò ritiene e credo di poter concordare possa portare chiarezza nella visione dei fatti e quindi nella capacità di giudizio». In mattinata anche il sindaco Romano Carancini è intervenuto sull’argomento: «L’aggressione a Sabato è l’ultimo atto di una farsa che mi auguro torni presto alla realtà e al rispetto della città». Carancini ha anche criticato la scelta di Simone Sivieri di dimettersi dal ruolo di Ad del club.
(Gian. Gin.)
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Tutti colpevoli, nessuno escluso
Macerata ha la memoria corta. Un solo colpevole