Da sinistra: Bruno Mandrelli, Vando Scheggia, Fusaro
Vando Scheggia
di Federica Nardi
(foto di Lucrezia Benfatto)
Dai benefici per il sistema sanitario al superamento del bicameralismo, porte aperte al dibattito all’hotel Claudiani di Macerata dove ieri è stato il docente Carlo Fusaro, invitato dal comitato “Macerata basta un sì” a illustrare le ragioni di chi vuole la riforma costituzionale. Fusaro insegna Diritto pubblico italiano e comparato all’università di Firenze e ha dedicato alla riforma un’ampia ricerca. A introdurre l’incontro insieme al presidente del comitato Vando Scheggia anche l’avvocato Bruno Mandrelli e il medico Luigi Oncini, tra i fondatori del comitato cittadino: «La riforma poteva essere fatta meglio? Certamente – dice Oncini – ma è comunque ben concepita e nasce da una larga intesa politica». Dopo l’intervento di Fusaro, che ha spiegato i due pilastri della riforma costituzionale (abolizione del Senato e riforma del titolo V della Costituzione), si è aperto il dibattito con il pubblico in sala. Il prossimo appuntamento del comitato è il 4 novembre con il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che verrà a Macerata sempre in difesa del sì. Presente all’incontro anche il deputato Irene Manzi, che ha sottolineato l’attuale «alto livello della polemica e dello scontro, che non aiuta perchè bisogna vivere in modo sereno l’appuntamento del 4 dicembre. L’obiettivo degli incontri è che ci si possa confrontare, informare, da una parte e dall’altra, in modo che tutti capiscano che cosa si va a votare e possano scegliere consapevolmente». Il comitato può accogliere fino a 50 componenti. «Abbiamo superato i 30 aderenti – dice il comitato in una nota – nei prossimi giorni contiamo di concludere le iscrizioni».
Al centro Luigi Oncini
A sinistra Evio Hermas Ercoli, primo iscritto del comitato
Da sinistra: Ferdinando Froldi, Marco Fabiani e Irene Manzi
Bruno Mandrelli
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IO VOTO NO!
Una riforma appoggiata da Verdini, Briatore, Marchionne, Confindustria, J. P. Morgan, Merkel, Holland, ambasciatore americano, Obama, ecc., la dice lunga a cosa c’è dietro Renzi, questo mi sembra preoccupante, La maggioranza delle forze politiche, compreso un gruppo del PD, la CGIL, l’AMPI, autorevoli personaggi della Corte Costituzionale, autorevoli economisti e giornalisti, ecc., sono contrari a questa riforma che abbassa il livello democratico di rappresentanza politica tutelato dalla Costituzione ed aumenta i poteri di una minoranza, limitando fortemente i contrappesi di controllo costituzionale condizionati nella loro elezione dalla minoranza che vince le elezioni.
Questi sono i fatti, per questo voto NO. Inoltre questa riforma minaccia seriamente la sovranità dell’Italia.
La parzialità della RAI ( sull’informazione pubblica del referendum), lottizzata da Renzi nelle nomine dei vertici, vuol condizionare fortemente i cittadini in modo antidemocratico.
Questa riforma costituzionale insieme alla riforma elettorale volute da Renzi, con una maggioranza raccogliticcia e la peggiore del parlamento, è contro gli interessi democratici dei cittadini italiani. Si vuol far prevalere gli interessi di pochi a scapito di molti.
Come cristiano penso che dietro la volontà di questa riforma ci siano poteri massonici interni ed esterni all’Italia, che hanno come obiettivo di distruggere la Chiesa.
Ci sarebbe ancora molto da dire, ma mi fermo qui.
piu spiegano la riforma più la gente si convince a votare No ….come mai?
Licio Gelli è morto. la cosa vergognosa: è che Ora dobbiamo combattere con i suoi seguaci.
No e No.
Emme-cojoni-meco
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Ci mancava pure che la riforma della Costuituzione abbia dietro i soliti poteri occulti che vogliono distruggere la chiesa.
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Cioè io voto per una cosa squisitamente italiana ed andiamo a far saltare le fondamenta politiche, sociali, economiche ed ideologiche della città del vaticano (che è uno Stato estero??)
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Monsignore, Monsignore va bene prendere luccelo per lanterne ma qui sembra che ci possiamo trovare a leggere un pessimo e malfatto libro di fantascemenza, peggio di quelli scirtti da Brown.
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Alla Vaticano Spa di questo referendum NON ferga una emerita [email protected], basta che continui a non pagare le tasse (dovute) e che abbia tutti i privilegi che TUTTI i governi gli hanno sempre concesso.
Sono secoli che la Vaticano Spa ha smesso di pensare alle anime, ma bada solo al soldo