La sede del Filelfo
di Francesca Marsili
Piove acqua dal soffitto delle aule del Filelfo e l’impianto di riscaldamento è rotto da novembre e si va avanti a fare lezione con stufette di emergenza negli ex uffici della Quadrilatero che dal 2017, dopo il sisma, ospitano le classi del liceo Classico e Scientifico di Tolentino.
Ulteriori problematiche per le classi accolte nella struttura temporanea in attesa della costruzione del nuovo campus scolastico dove i disagi del maltempo che negli ultimi giorni hanno portato neve, basse temperature e piogge torrenziali che hanno causato infiltrazioni nel tetto, non vanno che ad aggiungersi ad una situazione di già palesata difficoltà dovuta ad una sede non idonea ad ospitare una scuola.
Oggi, a causa del maltempo, in alcune aule di Classico e Scientifico pioveva dentro, inoltre erano al freddo a causa di un pezzo di ricambio della caldaia che tarda ad arrivare.
Allagamenti tra Tolentino e Pollenza oggi
Freddo tamponato con delle stufette, da novembre, che con l’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni non sono più sufficienti. Previsto per domani mattina, alle 8, un sopralluogo nella struttura dell’ex Quadrilatero da parte della presidente del Consiglio d’istituito del Filelfo, Francesca D’Arienzo, assieme al dirigente scolastico Donato Romano e al sindaco di Tolentino Mauro Sclavi per fare il punto della situazione. «Sono stato informato della spiacevole circostanza questa mattina, da una mamma – precisa il primo cittadino -. Ho immediatamente contattato il preside Donato Romano e sono venuto a conoscenza che lo stesso è da novembre che invia missive in cui allertava la Provincia, che ha l’egida degli istituti superiori, delle problematiche legate al riscaldamento e alle infiltrazioni nel tetto. Ho provveduto anche a chiamare l’ingegnere della Provincia Luca Fraticelli, mi ha risposto che stanno cercando di porre rimedio».
Ancor più ora, alla luce delle ultime gravi problematiche alla ex Quadrilatero, Sclavi evidenzia come la scelta di sistemare la vecchia sede del liceo Classico, l’ex Orfanotrofio, in centro, i cui lavori sono appena terminati, per trasferire le dieci classi del Classico è stata lungimirante. «Ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità. Ho spinto al massimo affinché i lavori di sistemazione avvenissero nel più breve tempo possibile – sottolinea -. Grazie all’impresa edile Crucianelli che ha lavorato senza sosta i lavori all”ex Orfanotrofio sono terminati. Abbiamo fatto anche ulteriori lavori al tetto e manca solo la pulizia. Stamattina c’è stato un sopralluogo dei tecnici della Provincia per controllare lo stato dell’arte e la settimana prossima formuleremo la richiesta all’Ente per il trasferimento delle dieci classi. L’ultima parola in merito spetta alla Provincia». Nella scelta della Giunta di trasferire almeno una parte delle classi che dal 2017 sono ospiti nella sede della Quadrilatero nei pressi del centro commerciale La Rancia, l’attenzione del primo cittadino è anche rivolta a non perdere iscrizioni nel Filelfo. «Scadono il 30 gennaio e ciò che è accaduto in questi ultimi mesi in quella che doveva essere una sede temporanea in attesa del Campus non aiuta. Con la scelta di mettere in sicurezza l’ex Orfanotrofio abbiamo cercato di porre rimedio e evitare di perdere iscrizioni».
Nonostante i lauti affitti i proprietari non fanno neanche la minima manutenzione?? Complimenti.
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Mi meraviglia che ora si scopra che esista solo una stufetta per scaldarsi tutti,che piove dentro le aule,ma dove
sono gli addetti,preside,sindaco,
provincia,consiglio di classe,consiglio di
istituto,professori ?
La provincia sta in comune è il comune sta in provincia non posso essere dappertutto abbiate pazienza