Fosso Narducci di Sforzacosta
Disposto lo stanziamento di circa 19mila euro a una azienda recanatese (Alfredo Palmieri) per i lavori necessari a sistemare i danni provocati dalle recenti alluvioni lungo Fosso Narducci. A Sforzacosta la questione non è certamente nuova, data oramai alcuni decenni e non sembra trovarsi una via di uscita. L’ultimo intervento fatto in emergenza, per il resto si tratta di una situazione di criticità che i residenti della zona chiedono di risolvere da una ventina di anni, si direbbe senza successo visti appunto i danni che continuano a manifestarsi. Un paio di anni fa dall’allora candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta arrivò la proposta di «agire all’origine del problema, creando un nuovo canale oltre la ferrovia dove passeranno i reflui del fosso, che poi andrà chiuso e interrato». Poi le elezioni hanno premiato il centrodestra e la coalizione guidata da Sandro Parcaroli. La situazione di fosso Narducci vede da decenni segnalazioni per la presenza di piante infestanti, arbusti, nugoli di vespe, ratti e calabroni: è il biglietto da visita del fosso Narducci, lo stradello è in secca ma porta un mare di problemi e di spese ricorrenti.
(l. pat.)
Questi fondi non saranno mica presi da quelli dell'indennizzo del Cosmari? Se così fosse è una presa in giro verso gli abitanti di sforzacosta,il fosso Narducci il comune deve provvedere con fondi propri o coinvolgere altri enti come il consorzio di bonifica nella manutenzione,ma poi di quali danni e di quale alluvione parliamo
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