di Antonio Bomba (foto/video Giusy Marinelli)
Un mese dall’alluvione di Senigallia. Tanto, troppo tempo da quando i problemi ambientali hanno iniziato ad affliggere tutti noi. Tutto ciò con i costi giornalieri diventati ormai insostenibili per la gran parte della popolazione. È stato questo il tema portante della manifestazione “Basta Pagare!, Devastazioni ambientali, cambiamenti climatici, crisi economica, carovita e caro bollette”. Iniziata alle ore 15,30 davanti all’area della fiera della Pesca, essa è proseguita per via XXIX settembre. E poi su lungo corso Stamira, per poi intraprendere via Marsala e riscendere per un breve tratto corso Garibaldi e concludersi in una sorta di assemblea permanente a Piazza Roma, davanti alla fontana del Calamo, quando erano più o meno le 19. Il corteo è stato organizzato da Spazio Autogestito Arvoltura di Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche e Campagna Per il Clima fuori dal fossile. Tra i politici locali presenti Francesco Rubini di Aic.
A sfilare sono stati circa un migliaio di manifestanti a fianco di associazioni e comitati vari. Non poche quelle arrivate da ogni parte d’Italia. Perché l’alluvione di Senigallia ha impressionato tutti ed i problemi energetici e del caro vita segnano e segneranno il futuro di chiunque. Così un pò tutti i rappresentanti degli enti hanno preso parola per chiedere un risarcimento danni ed una rapida ricostruzione dei territori danneggiati, la moratoria sulle bollette nelle zone alluvionate ed un abbattimento dei loro costi nel resto d’Italia, per cambiare radicalmente il Pnrr e mettervi tra i temi centrali il recupero dei territori dissestati, per uscire dal fossile, bloccare le trivellazioni e opporre un secco rifiuto ai rigassificatori. Forte anche l’appello al no all’energia nucleare. Al suo posto un consiglio: provare con i fotobioreattori ad alghe. E ancora, tra i messaggi lanciati da chi ha parlato al microfono, l’idea di costruire un nuovo mondo partendo dal disastro avvenuto a Senigallia. Non abbassare la testa come comunità e ribellarsi al carovita e ai bassi salari, facce di una stessa medaglia.
Critiche e attacchi sono stati lanciati contro gli Stati Uniti rei, secondo i manifestanti, di volerci imporre la propria politica energetica sfruttando la guerra tra Russia e Ucraina come scusa. Non sono tuttavia mancati insulti ed accuse varie alla classe politica locale e nazionale, colpevole, sempre secondo loro, di aver sempre trascurato i problemi ambientali ed energetici. In particolare ad essere preso di mira è stato più volte Carlo Ciccioli, il consigliere regionale di Fratelli D’Italia che negli ultimi giorni è finito nell’occhio del ciclone per alcune dichiarazioni rilasciate in aula consiliare sulle vittime dell’alluvione e, secondo lui, completamente travisate.
Tutta la manifestazione si è svolta nella normalità ed in maniera pacifica. Gli unici momenti di tensione con le forze dell’ordine si sono avuti a Piazza Roma, davanti al Rettorato. Il corteo era fermo da tempo perché la Questura aveva deciso che per la manifestazione quello sarebbe stato il capolinea. Così, mentre alcuni degli organizzatori concordavano coi rappresentanti delle forze dell’ordine come poter proseguire ancora un pò, alcuni ragazzini seduti sotto le pensiline degli autobus hanno iniziato ad accendere diversi fumogeni. Uno di questi è stato tirato verso il cordone di polizia fermo alla fine di Piazza Roma, appena prima dell’ex palazzo della Provincia. Questi giovani, alcuni probabilmente minorenni, si sono poi uniti soltanto in un secondo momento al corteo, che come già detto è poi giunto fino alla fontana dei Cavalli. La polizia schierata in assetto antisommossa, poco dopo, si è vista arrivare addosso anche una bottiglietta d’acqua. Traffico in tilt per tutto il centro città per un paio d’ore e tanta delusione per chi voleva salire l’autobus alla fermata di Piazza Roma che invece è stata spostata senza avvisi in piazza Cavour.
Da segnalare infine anche la presenza del comitato “Fermiamo la guerra Marche” che attraverso una capillare opera di volantinaggio ha chiesto ancora una volta che tacciano le armi, si scriva la parola fine al loro invio così come alle sanzioni. Soprattutto però, il comitato auspica che venga rispettata la nostra Costituzione e, al più presto, aperto un percorso che porti ad una conferenza internazionale di pace. Perché i popoli la guerra non la vogliono fare e tantomeno subire.
Dopo che le bruciate che succede andate da chi si sono fregati i soldi
Miriam Sannucci dopo che le hanno bruciate, dovranno aspettare i solleciti e pagare le more!
Eleonora Fratta purtroppo si
Nel 2016 il sinistro renzi prese 41 milioni di euro andate a cercarli basterà per pagare tutte le bollette d'Europa ogni uno pianga se stesso
Franco insieme a quelli rubati dalla lega
Jonata Bettei quelli della lega erano briciole
Ci penserà donna Giorgia la migliore in assoluto, mi godo lo spettacolo! Buon fallimento a tutti! E godo allo stato puro.
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Ma bravi…un applauso…a scena aperta…senza gas e senza nucleare con le alternative ancora lontane da essere efficenti ci si domanda come questi intelligenti pensino di mandare avanti la baracca..per il comitato fermate l guerra…putin ringrazia e chiede il c.c. dove poter inviare i ringraziamenti
Per risolvere il problema era semplice e senza manifestare bastava chiedere a Ciccioli e risolveva subito il problema vi diceva anche di chi era la colpa altro che Putin
Questo sì che si chiama protestare. Non c’è niente che non può essere condiviso almeno da me. Da evidenziare sono le critiche lanciate contro gli “Strani Uniti”, in guerra per procura e per portarci al disastro e non parlo di quello nucleare. Bollette bruciate vanno bene come le proteste contro la inutile, passiva, incredibilmente ridicola amministrazione regionale. Se per un attimo avessi avuto qualche dubbio, leggere il cartello contro Ciccioli lo avrebbe schiantato immediatamente. Ciccioli , fortuna per lui che ama stare sotto i riflettori del macchiettistico riuscendoci sempre, rappresenta la parte più ridanciana di questa amministrazione, gli altri componenti vanno forti per la rappresentazione della più assoluta inutilità e mancanza di risposte reali. Un gruppo di scappati di casa comicamente presi a Modello Marche e con quale malata fantasia ci sia arrivata, la Meloni dovrebbe dircelo. Lei, così ben descritta da Berlusconi nel suo famoso biglietto in cui ha incorniciato quei lati del suo carattere perfettamente conosciuti da tutti. Momenti di tensione con le forze dell’ordine? Perché rappresentano Draghi e il suo miserabile lascito dopo un comportamento esterofilo a lui confacente per il suo futuro che vede ancora lungo e triste per chi ci capita.? O rappresentano lo Stato, quello che non vuole disordini in nessun caso? O sono anche loro di quella folla che sono stati chiamati a controllare? La risposta non è importante, tanto faranno all’occorrenza quello per cui sono pagati e pure male e anche con dei bei rischi. Di solito non ci si rende conto che gli incazzati, gli imbestialiti, gli esasperati sono quelli che camminano con i loro cartelli in mano. Anche nelle cosiddette manifestazioni pacifiche. Mi piace questa protesta perché non la vedo politica e gli attacchi fatti a quella Giunta moscia compresi tutti gli sfortunati sfigati non scelti da Acquaroli sono del tutto veri e consistenti. Acquaroli, prendo lui perché è il capo , messo dove sta dalla massa votante, finora ha sempre dimostrato che nella vita ci sono tanti mestieri e non è una dimostrazione di intelligenza fare il politico perché si guadagna bene e non te ne frega un ca.zzo di quello che fai visto che solo di gran chiacchere è pieno Palazzo Raffaello. Lo era prima di due anni fa, anzi lì nemmeno le parole al vento c’erano, adesso pure troppe. Per fortuna il modello Marche, almeno dicevano, diverrà Modello Italia cosicché possiamo cominciare a pensare a chi verrà dopo di loro, l’unica consolazione del povero italiano quando finisce di fare i conti e mandare gorbacci a destra e sinistra. E’ un modo di dire.
Questa crisi energetica e’ tutta colpa del dittatore russo PUTIN che ha invaso barbaricamente l’UCRAINA, carissimi ma che senso ha bruciare le bollette? Ve ne pentirete amaramente quando ne avrete arrivare degli arretrati, x voi saranno dolori amari.
Spedite le bollette al Cremlino.
Caro franco falcioni li mettiamo insieme ai39milaeuro della lega quelli no? Oppure erano puliti quelli?
Scusate 39 milioni di euro della lega
No trivelle, no rigassificatori, no energia da fossili.
Ottimo. Vi siete dimenticati di di dire però che in attesa di trovare fonti di energia che ce ne diano quantità paragonabili a quelle che rifiutate, soprattutto a costi sostenibili, bisognerà attendere qualche anno.
Nel frattempo dovremo cambiare stile di vita e ridurre drasticamente i consumi.
Si fa presto a bruciare una bolletta, meno a proporre soluzioni indigeste ai più.
Tutta questa storia delle divergenze con Putin mi ricorda tanto quel marito cornuto che per far dispetto alla moglie si è tagliato i cojoni.
Franceschettj assolutamente vero ed aggiungo che la transizione energetica così come le grandi rivoluzioni del passato a livello economico lavorativo comporterà ùn bel sacrificio di lacrime e sangue e come dice Leo un ritorno auspicabile ad un mondo meno compra usa e getta di quello attuale.chissa se i giovani che manifestano che vestono firmati oppure di catene di dubbia liceità a livello etico lavorativo sono realmente conscii di tutto questo e sono pronto a fare sacrifici perché è facile urlare dire scrivere che gli altri devono fare ma poi darlo in prima persona è ben altra cosa
In effetti è proprio a darlo in prima persona che la grande rivoluzione in atto ci chiama.
Giorgi il 95% dei suoi commenti sono inutili se ne rende conto??
…mah…forse le hanno bruciate per scaldarsi un po’!!? gv
Infine Giorgi ha pienamente ragione,
i tempi sono molto cambiati,
gli uomini non domandano
più nulla ai poeti,
e lasciatelo divertire!
Mi diverto con così poco.
https://www.youtube.com/watch?v=BV1p7M4cneQ
E certo che vedere gente che si balocca a bruciar bollette intanto che altri stanno seriamente lavorando sul tetto al prezzo del gas (a rischio anche di cadere di sotto) vien proprio voglia che la pacchia finisca, già sarebbe un buon segnale se a chi non veste etico venisse fatto esplicito divieto di manifestare.
a vedere gente
Il pensiero che un 5% dei miei commenti sono giudicati utili m’angoscia.