di Luca Patrassi
In attesa di vedere le ripercussioni delle sanzioni adottate dai Paesi europei per l’invasione russa dell’Ucraina, in giro per la Penisola ci si chiede quali possano essere le politiche attuabili per renderci un pochettino più autonomi su diversi fronti ed in particolare su quello energetico. Anche questo è un campo dove tutti, grazie all’espansione dei social, sanno tutto e spiegano il da farsi a scienziati, economisti, imprenditori, statisti. Non solo, purtroppo, come era una volta, tutti commissari tecnici della Nazionale di calcio. Domenico Guzzini, amministratore della Flli Guzzini, è un imprenditore che qualche idea l’ha sempre avuta e l’altro giorno è stato anche ospite del talkshow di Nicola Porro. Già il punto di partenza è esplosivo, in un Paese dove c’è sempre chi dice No, a prescindere. Dice Domenico Guzzini: «Ci siamo consultati a livello imprenditoriale ed anche con il governatore per discutere del futuro, un po’ di tempo fa avevo accennato alla possibilità di realizzare nelle Marche un termovalorizzatore, nominare questa cosa qua è come dire una bestemmia. Ho preso l’esempio di Copenaghen che ha un impianto del genere a trenta chilometri dal centro: prendono i rifiuti, li bruciano, i fumi bianchi e non inquinano, ci hanno messo sopra una pista da sci illuminata dalla Guzzini Illuminazione mentre la pista sintetica è pure realizzata da una ditta italiana. Questo per dire che l’Italia ha le sue eccellenze e ci sono esempi buoni in giro da portare in Italia. Dobbiamo avere il coraggio di imporci e fare il bene del Paese. Con il termovalorizzatore a Copenaghen 80mila famiglie hanno gratis il riscaldamento e 60mila l’energia: In Italia facciamo il contrario, paghiamo per mandare i rifiuti all’estero dove ne ricavano energia. Di recente, con alcuni imprenditori del territorio abbiamo messo su una start-up per dare nuova vita a prodotti inquinanti ed abbiamo realizzato l’impianto in una zona terremotata andando a dare sostegno alle famiglie creando occupazione». Prima la pandemia, ora la guerra e l’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia: «L’azienda, che ha 110 anni di vita ed è rimasta sempre in mano alla stessa famiglia, aveva chiuso il 2020 con una crescita del fatturato del 37%, risultato che abbiamo consolidato nel 2021. Ora siamo preoccupati per l’aumento dei costi: siamo stati costretti ad aumentare il listino del 30% e i segnali che ci arrivano dicono che la pedonabilità dei punti vendita è calata del 40%».
La risposta al costo dell’energia? «Avevamo favorito la nascita di un consorzio già nel 2000, un gruppo di aziende insieme per comprare energia e finora eravamo riusciti a farlo a un prezzo molto basso, quest’anno stiamo comprando mese per mese, stiamo aspettando tempi migliori, forse il prossimo trimestre, per vedere un ribasso dei prezzi. Per il resto Flli Guzzini produce in casa con i pannelli fotovoltaici il 25% dell’energia necessaria ed abbiamo deciso di aumentare il parco fotovoltaico, abbiamo esposto l’idea aziendale al governatore Acquaroli e all’assessore Carloni». L’idea è innovativa, nel segno di una tradizione che vede l’azienda recanatese fortemente legata, anche nella mission aziendale che evidenzia l’obbligo di destinare risorse in loco, al benessere del territorio e di chi lo abita. «Abbiamo deciso di fare da soli, nonostante una burocrazia penalizzante: basti pensare che, rispetto per esempio a Germania e Francia, in Italia hanno buon fine soltanto il 33% delle pratiche. L’idea che abbiamo esposto in Regione, è questa: Flli Guzzini produce dal lunedì al sabato mattina, l’energia che produciamo il sabato pomeriggio e la domenica pensavamo di destinarla gratuitamente alle famiglie dei nostri dipendenti, ci sentiamo parte di un gruppo e lo facciano volentieri: abbiamo appunto esposto l’idea ai nostri amministratori che si sono detti interessati, vediamo con i processi autorizzativi. Un concetto è chiaro: se non cambiano le condizioni, il costo dell’energia per esempio, le aziende rimarranno in Italia? Dobbiamo essere onesti e dire le cose come stanno, le imprese francesi hanno un costo per l’energia inferiore del 50% rispetto al nostro. In Italia eravamo un’eccellenza per le centrali nucleari, non abbiamo seguito più la ricerca e lasciato il campo e i vantaggi ad altri Paesi, come la Finlandia». La politica? «La politica non pianifica a lungo termine, si occupa del quotidiano, non c’è la volontà di guardare lontano mentre bisogna avere coraggio, in emergenza devi fare delle scelte. Dobbiamo tornare ad essere attrattivi, anche nel lavoro, per i nostri giovani che ora invece vanno all’estero per lavorare: così, senza giovani, non abbiamo futuro, saremmo destinati a una decrescita infelice». Infine l’ultima novità della Flli Guzzini, che è una delle 100 aziende italiane certificate B Corp (alti standard di prestazioni verificate, responsabilità e trasparenza su fattori che vanno dai benefici per i dipendenti e le donazioni caritatevoli alle pratiche della catena di fornitura e ai materiali di input): «Abbiamo appena stigliato un accordo con una grande catena distributiva, prendiamo i loro rifiuti per creare prodotti. La plastica non è un nemico ed offre infinite applicazioni e possibilità di riutilizzo: è la cultura di un uso corretto quella che deve essere trasmessa, iniziando dalle scuole».
Qualcuno ha le idee chiare, peccato che chi comanda non permetterà mai cose del genere
Viviamo in un paese arretrato.
Maria Blandina Concetti o forse ci sono altri interessi in mezzo....che non si possono toccare
Purtroppo abbiamo persone zero paccato carbonella.....
Si ma non vogliono migliorare le cose....dobbiamo dipendere da altre nazioni per convenienza di pochi
Tutto cio che può rende autonoma l'Italia viene bloccato, vede produzione di latte, olio etc, potremmo essere autonomi a costo zero, no obbligo importazioni dall'estero! Maledetta Europa
In Italia purtroppo comandano i petrolieri
Purtroppo in Italia tutto questo non è possibile.. grazie ad una pletora di incompetenti.. pazienza .aspettiamo i gassssssss dalle altre nazioni!!!!
Questo uomo è esempio raro di essere umano intelligente e profondamente umano!
Buona idea ma purtroppo in Italia non è legale.
Speriamo anche noi in Veneto
Se lo mette vicino casa sua non ci sono problemi
Purtroppo In Italia gratis è una bestemmia
Ottima idea
Copenaghen..... È molto lontana, putroppo
Ma noi siamo in Italia e ...
Dovremmo essere più uniti e quando si parla di termovalorizzatori non si deve pensare solo con leggerezza ma approfondire e realizzare senza se e senza ma....
A Copenaghen non ci sono i politici Italiani avidi di mazzette e la corruzione che c'è in Italia. All'estero le cose le fanno perchè vanno fatte, qua tutto viene fatto solo per riempirsi le tasche a discapito della collettività. Stessa cosa per nucleare: il problema è che se in Italia vengono fatti nucleare e termovalorizzatori i controlli non ci sono e pur di prendere mazzette inquinereste pure le vostre madri.
Dottor Guzzini, alla sua azienda, il sistema bancario o chiunque ha a che fare con la sua azienda, viene chiesto il BP, le previsioni e i piani industriali a 3 e a 5 anni.. la "nostra" politica, in senso locale e nazionale, non e' in grado di vedere oltre il proprio naso e portafoglio personale, in nome del consenso e per accontentare questo o quell'orientamento si rimane nella palude, che ci porta sempre più in fondo...
Leonardo Zappanico scusa Leonardo, ma cos'è il BP?
Le soluzioni ci sarebbero il fatto è che al governo non vogliono...
Luigi Mochi non vogliono perché non c'è un guadagno x loro
Termovalorizzatore? Ma se non riusciamo neanche a mettere due pale circolari che sfruttano la forza mare motrice a largo delle nostre coste, che tra l'altro produrrebbero incessantemente mwh , figurati bruciare rifiuti. Vicinanza a Guzzini che ha verificato di persona quali teste lobotomizzate e sottosviluppate abbiamo in provincia o in regione. Comunque tutta l'Italia è uguale. Stessi scemi e stessi risultati negativi.
Alessandro Costa nn si sono messe le pale eoliche qualche tempo fa perché rovinano il panorama... in Italia c'è sempre il partito del no.. e questo è il risultato
Matteo Borgiani non cè nulla da fare.
Alessandro Costa è una battaglia persa ..no tav ..no tap no tutto .l'unica cosa fondamentale è lo ius soli. Siamo un paese di deficienti . Ed è quello che ci meritiamo !
Roberto Galletta assolutamente d'accordo
Infatti non capisco perché in Italia come promunci la parola "termovalorizzatore",ti si rivoltano contro.a Copenhagen ce l'hanno in città ed è anche architettonicamente bello,oltre che funzionale.
Produrre energia da destinare gratis è un idea grandiosa..venne in mente anche ad un grande uomo qualche anno fa.faceva Tesla di cognome e non è andata proprio come voleva lui purtroppo! Questa soluzione funziona nei paesi dove chi governa lavora per gli interessi del popolo..in molti altri invece resta solo utopia
Riscaldamento gratis la parola gratis fa molto male alle istituzioni
No perché ce stá Lu colle de lu nfinitu da valorizzare
Alla CUCINE LUBE NN GLIELO HANNO FATTO FARE
Cambiando il nome agli inceneritori il risultato non cambia
Purtroppo la non conoscenza chiude gli occhi a molti
purtroppo in italia far capire certe cose non è facile...
Se superi lo scoglio della politica.....
Ancora la storiella del termocoso di Copenaghen. Vecchia come cucco. Anche con la pista da sci magari, altra genialata proposta da un altro fenomeno locale
Claudio Stura con le potenzialità che abbiamo qui in Italia non una di piste da sci si potrebbero fare e vedere le pale eoliche quando attraversi il ponte che collega la Danimarca con la Svezia non turba lo sguardo, anzi tutt'altro
Daniela Libanoro se parliamo di ambiente e di sostenibilità gli inceneritori , fossero di nuova generazione, e le piste da sci sono quanto di più antiambientale. Se parliamo di rinnovabili, è vero, abbiamo tutte le condizioni per una produzione che soddisfi gran parte del fabbisogno ma, la transizione ecologica, è una chimera, la programmazione energetica manca di piani, incentivi e valutazioni serie. Basterebbe il 2% del PIL da destinare alle spese militari
Claudio Stura anche se sono la figlia di un militare io toglierei tutto a chi fa le guerre compresa l'Italia che costruisce le armi
Pale eoliche
Esatto
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