«Vogliamo produrre energia
da destinare gratis ai dipendenti»

RECANATI - Domenico Guzzini ha proposto l'idea alla Regione: «Grazie ai pannelli fotovoltaici produciamo il 25% del nostro fabbisogno, la produzione che otteniamo sabato pomeriggio e domenica potremmo usarla per chi lavora nel nostro gruppo». Sulla crisi: «Tempo fa avevamo proposto un termovalorizzatore, ma pare una bestemmia. A Copenaghen c'è: non inquina e 80mila famiglie hanno il riscaldamento gratis»

- caricamento letture
Confindustria_FF-3-650x434

Domenico Guzzini

 

di Luca Patrassi

In attesa di vedere le ripercussioni delle sanzioni adottate dai Paesi europei per l’invasione russa dell’Ucraina, in giro per la Penisola ci si chiede quali possano essere le politiche attuabili per renderci un pochettino più autonomi su diversi fronti ed in particolare su quello energetico. Anche questo è un campo dove tutti, grazie all’espansione dei social, sanno tutto e spiegano il da farsi a scienziati, economisti, imprenditori, statisti. Non solo, purtroppo, come era una volta, tutti commissari tecnici della Nazionale di calcio. Domenico Guzzini, amministratore della Flli Guzzini, è un imprenditore che qualche idea l’ha sempre avuta e l’altro giorno è stato anche ospite del talkshow di Nicola Porro. Già il punto di partenza è esplosivo, in un Paese dove c’è sempre chi dice No, a prescindere. Dice Domenico Guzzini: «Ci siamo consultati a livello imprenditoriale ed anche con il governatore per discutere del futuro, un po’ di tempo fa avevo accennato alla possibilità di realizzare nelle Marche un termovalorizzatore, nominare questa cosa qua è come dire una bestemmia. Ho preso l’esempio di Copenaghen che ha un impianto del genere a trenta chilometri dal centro: prendono i rifiuti, li bruciano, i fumi bianchi e non inquinano, ci hanno messo sopra una pista da sci illuminata dalla Guzzini Illuminazione mentre la pista sintetica è pure realizzata da una ditta italiana. Questo per dire che l’Italia ha le sue eccellenze e ci sono esempi buoni in giro da portare in Italia. Dobbiamo avere il coraggio di imporci e fare il bene del Paese. Con il termovalorizzatore a Copenaghen 80mila famiglie hanno gratis il riscaldamento e 60mila l’energia: In Italia facciamo il contrario, paghiamo per mandare i rifiuti all’estero dove ne ricavano energia. Di recente, con alcuni imprenditori del territorio abbiamo messo su una start-up per dare nuova vita a prodotti inquinanti ed abbiamo realizzato l’impianto in una zona terremotata andando a dare sostegno alle famiglie creando occupazione». Prima la pandemia, ora la guerra e l’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia: «L’azienda, che ha 110 anni di vita ed è rimasta sempre in mano alla stessa famiglia, aveva chiuso il 2020 con una crescita del fatturato del 37%, risultato che abbiamo consolidato nel 2021. Ora siamo preoccupati per l’aumento dei costi: siamo stati costretti ad aumentare il listino del 30% e i segnali che ci arrivano dicono che la pedonabilità dei punti vendita è calata del 40%».

guzzini-2-650x488

Guzzini

La risposta al costo dell’energia? «Avevamo favorito la nascita di un consorzio già nel 2000, un gruppo di aziende insieme per comprare energia e finora eravamo riusciti a farlo a un prezzo molto basso, quest’anno stiamo comprando mese per mese, stiamo aspettando tempi migliori, forse il prossimo trimestre, per vedere un ribasso dei prezzi. Per il resto Flli Guzzini produce in casa con i pannelli fotovoltaici il 25% dell’energia necessaria ed abbiamo deciso di aumentare il parco fotovoltaico, abbiamo esposto l’idea aziendale al governatore Acquaroli e all’assessore Carloni». L’idea è innovativa, nel segno di una tradizione che vede l’azienda recanatese fortemente legata, anche nella mission aziendale che evidenzia l’obbligo di destinare risorse in loco, al benessere del territorio e di chi lo abita. «Abbiamo deciso di fare da soli, nonostante una burocrazia penalizzante: basti pensare che, rispetto per esempio a Germania e Francia, in Italia hanno buon fine soltanto il 33% delle pratiche. L’idea che abbiamo esposto in Regione, è questa: Flli Guzzini produce dal lunedì al sabato mattina, l’energia che produciamo il sabato pomeriggio e la domenica pensavamo di destinarla gratuitamente alle famiglie dei nostri dipendenti, ci sentiamo parte di un gruppo e lo facciano volentieri: abbiamo appunto esposto l’idea ai nostri amministratori che si sono detti interessati, vediamo con i processi autorizzativi. Un concetto è chiaro: se non cambiano le condizioni, il costo dell’energia per esempio, le aziende rimarranno in Italia? Dobbiamo essere onesti e dire le cose come stanno, le imprese francesi hanno un costo per l’energia inferiore del 50% rispetto al nostro. In Italia eravamo un’eccellenza per le centrali nucleari, non abbiamo seguito più la ricerca e lasciato il campo e i vantaggi ad altri Paesi, come la Finlandia». La politica? «La politica non pianifica a lungo termine, si occupa del quotidiano, non c’è la volontà di guardare lontano mentre bisogna avere coraggio, in emergenza devi fare delle scelte. Dobbiamo tornare ad essere attrattivi, anche nel lavoro, per i nostri giovani che ora invece vanno all’estero per lavorare: così, senza giovani, non abbiamo futuro, saremmo destinati a una decrescita infelice». Infine l’ultima novità della Flli Guzzini, che è una delle 100 aziende italiane certificate B Corp (alti standard di prestazioni verificate, responsabilità e trasparenza su fattori che vanno dai benefici per i dipendenti e le donazioni caritatevoli alle pratiche della catena di fornitura e ai materiali di input): «Abbiamo appena stigliato un accordo con una grande catena distributiva, prendiamo i loro rifiuti per creare prodotti. La plastica non è un nemico ed offre infinite applicazioni e possibilità di riutilizzo: è la cultura di un uso corretto quella che deve essere trasmessa, iniziando dalle scuole».

Articoli correlati






© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X