Uno dei cantieri di Sardellini fermo a Macerata
di Alessandra Pierini
Sono almeno cento in provincia di Macerata i cantieri che hanno aderito all’azione dimostrativa proposta da Ance (leggi l’articolo) e che si sono fermati per protestare contro il caro prezzi e le difficoltà del settore. Un buon 80% di questi sono cantieri della ricostruzione privata.
Tobia Sardellini
Lo conferma la Sardellini Costruzioni di Macerata che oggi ha fermato 20 cantieri, tutti legati alla ricostruzione post sisma. «Abbiamo voluto dare un segnale – spiega Tobia Sardellini – oggi abbiamo fermato 120 addetti tra dipendenti diretti e ditte che collaborano con noi da esterne». Le motivazioni sono quelle sottolineate più volte dagli addetti al settore e che anche Sardellini riscontra quotidianamente: «Innanzitutto il caro prezzi iniziato nel 2021. Sta proseguendo e si è aggiunto anche un problema di approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature, cresciuto prima con il 110% che è partito in tutto il territorio italiano e ora con la guerra russo-ucraina, abbiamo una grande difficoltà nel reperimento di gru e ponteggi. Noi siamo molto coinvolti nella ricostruzione privata e lo saremo più avanti in quella pubblica che non è ancora partita al 100%. Per questo vorremmo una attenzione sui massimali di costo per ogni lavoro. Per compensare il contributo sisma si sta utilizzando massivamente il sisma bonus ma il prezzario del cratere del 2018 non è stato aggiornato. Ora si può usare il prezzario regionale Marche ma, anche per cause internazionali, la problematica è molto più estesa. Basti pensare che il prezzo del ferro per il cemento armato ci viene dato dai fornitori giorno per giorno».
Giorgio Ciurlanti
Oltre a Sardellini Costruzioni e Crucianelli Rest Edile che ieri ha iniziato in anticipo rispetto alle altre aziende l’azione dimostrativa di fermo di 10 cantieri, anche nell’entroterra c’è chi fa sentire la sua voce. Giorgio Ciurlanti di Ecosystem ha stoppato 8 cantieri a Tolentino, anche questi sono tutti legati alla ricostruzione. Oltre al caro materiali e alla speculazione edilizia, Ciurlanti punta il dito sul Superbonus 110%: «Se nel resto d’Italia ha portato lavoro, qui da noi ha prodotto l’effetto inverso con l’aumento dei costi del lavoro e i rincari , che si sono affiancati a un prezzario non adeguato».
Il cantiere Ecosystem
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