Gabriele Miccini
«Si fa un gran parlare di energia verde, ma l’Italia ad oggi non è in grado di soppiantare il petrolio. Eppure invece di cercare la pace, si continua con sanzioni che ci si stanno pesantemente ritorcendo contro e se non si fa qualcosa al più presto, finirà che molte aziende chiuderanno». Gabriele Miccini, imprenditore della Giessegi di Appignano, tornare a parlare di uno dei problemi che in questi giorni stanno mettendo seriamente a rischio la tenuta del tessuto produttivo, delle famiglie e dei lavoratori: il caro energia dovuto alla guerra Russia-Ucraina. E lo fa, sottolineando un’altra delle contraddizioni che il nostro Paese ancora non è stato in grado di sanare: quello dell’energia verde.
In questo momento di crisi, con i prezzi alle stelle (lo stesso Miccini poche settimane aveva annunciato di essere stato costretto a razionare il metano per il riscaldamento in fabbrica per una bolletta che era aumentata di oltre 240mila euro in un mese), la transizione energetica verso le rinnovabili è sbandierata da più parti come una delle soluzioni, se non la soluzione. Ma il Paese è davvero pronto a questa svolta nel breve e medio periodo? A giudicare dalla sua esperienza sembra proprio di no.
«Nella nostra azienda – spiega Miccini – abbiamo già un impianto fotovoltaico da mille kilowatt e ne vorremmo realizzare un altro da 1.300 kilowatt, con il quale, tanto per intenderci, copriremmo un 20% dell’energia totale che ci serve. Il punto è che l’energia prodotta in surplus, se consideriamo che un’azienda è ferma circa per 120 giorni l’anno, dovrebbe essere reimmessa in rete. Ma ad oggi l’Enel non è in grado di ricevere quell’energia perché mancano le strutture adeguate. E quindi l’energia verde che il sistema dovrebbe riutilizzare va in qualche modo persa». E questo non è solo un problema di spreco, ma anche di costi, o meglio di mancati introiti, che non rende economicamente vantaggioso un investimento del genere. Perché l’Enel rimborsa chi reimmette energia in rete un tot a kilowatt, ma se quell’energia non è più in grado di riassorbirla è chiaro che la catena si rompe e il gioco potrebbe non valer più la candela. Non solo, perché a questo oggi bisogna anche aggiungere il costo dell’energia che è praticamente aumentato di sei volte rispetto a poco meno di un anno fa.
«Ammesso che l’Enel riesca a riassorbire l’energia verde in sorplus – continua infatti Miccini – verrebbe rimborsato solo il costo secco dell’energia. E ai prezzi attuali, visto che le accise vanno in percentuale, non converrebbe. Ad oggi, per esempio, noi paghiamo l’energia 0,32 centesimi ogni kw/h, l’Enel ce ne restituirebbe 10 centesimi a kw/h, perché il resto che paghiamo se ne va in accise e tasse. Tanto per rendere l’idea, il costo dell’energia sei mesi fa era di 0,05 centesimi ogni kw/h. Questo per dire due cose: che da una parte è anche lo Stato a guadagnarci con i prezzi dell’energia alle stelle, inutile fare finta di niente; dall’altra non ha senso parlare di energia verde se poi le infrastrutture non ci sono e la transizione è antieconomica per le imprese».
«Se a questo problema aggiungiamo quello del prezzo del metano, a cui ci hanno costretti a passare dopo aver reso sempre più stringenti le normative sull’uso del truciolare per il riscaldamento, del carburante, e di tutte le materie prime – sottolinea l’imprenditore – è chiaro che ormai si fa fatica a chiudere bilanci che non siano in perdita. Se continua così, finisce che tra un po’ chiuderemo tutti o quasi. Di sicuro i consumi crolleranno e ancora dobbiamo iniziare a scontare l’aumento di altre materie prime: penso al grano o al mais per esempio. Ma purtroppo siamo governati da politici che non si rendono conto dei reali problemi del Paese, che preferiscono fare sanzioni alla Russia che ci si ritorcono contro e inviare armi all’Ucraina, piuttosto che provare a trattare con Putin per trovare una soluzione. L’Ue sta subendo tutte le scelte degli Stati Uniti, non ha una propria linea politica. E anche in Italia purtroppo si fa fatica a trovare qualcuno di illuminato, Draghi è stata una delusione completa».
(Redazione Cm)
Complimenti Miccini. Ci vuole anche un po' di coraggio a prendere posizione così netta con questo clima di santificazione del Banchiere drago. Sicuramente questa sbornia collettiva causerà solo un gran mal di testa al risveglio
Grande Gabriele
L'unico che dice veramente come stanno le cose
E meglio andiamo tutti a fare i contadini!!
La politica è scollegata dalla realtà.
Questo è il risultato della scellerata scelta di Mattarella e compagnia affidando le sorti dell'Italia a un banchiere legato agli Usa. La Grecia non ci ha insegnato nulla?
Paolo Piancatelli Draghi è arrivato da poco , quelli che ci sono stati prima si sono dati da fare come mariuoli !!
Gisella Accattoli è lui finisce il lavoro....
Gisella Accattoli sta trascinando una nazione, già abbondantemente depauperata da anni di malgoverno, in un baratro pericolosissimo. Da tempo siamo legati alla Russia economicamente e con approvigionamenti di materie prime importanti e "il migliore" non fa altro che seguire supinamente la linea Statunitense senza batter ciglio con l'appoggio di una stolta classe politica Europea sempre più succube di un Biden a cui importa meno di nulla della povera Europa. Condannare il vile atto di Putin è un conto, sanzionare la Russia con azioni che ci si ritorcono contro un altro. Il liquidatore della Grecia sta lavorando per fare fallire la sua patria. Un vero patriota.
Paolo Piancatelli molti non vogliono vedere, VEDRANNO
Paolo Piancatelli noooo è il migliore ma io da ignorante non ho capito in cosa......
Pierpaolo Peruzzi forse sono ignorante ma qualcosa sò , mi ci vuole troppo per scriverlo .
Ringrazia Biden
È finita l'era delle vacche grasse
Esagerato...
che macello
Se ti sente Greta !
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Parta Lei Sig. Miccini e vada a parlare con Putin sicuramente avrà più risultati di tutta la processione di capi di stato che ci hanno provato. Direbbe Totò…..ma mi faccia il piacere!!
Ing.Miccini…ha fatto il punto esatto della situazione…tutto preciso sopratutto nella parte finale del suo commento…però decidono dall’alto…Forza buon lavoro
Ora in Asia nutrono vitelli e maiali con riso,
costa meno.
Da quello che leggo in caso di invasione dell’Italia, da parte di San Marino, qualcuno correrà subito ad accordarsi con gli invasori…
Una volta di queste persone si diceva che fossero collaborazionisti, delatori e spie
Certamente la tempesta è perfetta ma il capitano deve sempre tenere la schiena dritta. Ritengo che stia preparando l’ingresso in politica con forze che auspicano il Nucleare di cui non si capisce allo stato attuale la motivazione o meglio l’eterna attesa dell’annuncio allo sviluppo sostenibile non è di nessuno aiuto. L’utilizzo delle tecnologie Rinnovabili è una necessità per sopperire al Picco del Petrolio e per invertire la rotta dei Cambiamenti Climatici di cui il Petrolio è il maggior responsabile. Penso inoltre che non abbia seguito con particolare cura il problema energia per la sua azienda o che lo descriva in maniera non credibile. Dice infatti che consuma circa 120 MWh/anno, si desume che le linee di trasporto possono ricevere sicuramente l’energia prodotta dal Fotovoltaico da 2 MW. L’energia prodotta può essere scambiata anche in Borsa Elettrica e adeguatamente valorizzata, il giochetto che attualmente ci sta costando carissimo a tutti. Infine non ho capito che c’azzecca Draghi, anzi conferma la teoria dell’ingresso in politica dove intravedo la Meloni. Comunque buon lavoro!!!
Una volta c’era la razza padrona, ora c’é la razza piagnona.
Se ci vogliamo salvare niente armi all’Ucrania e niente sanzioni alla Russia.
La Nato sta esagerando ed e’ colpevole di quanto sta accadendo.
L’Ing.Gabriele Miccini è un imprenditore di successo , capace ed illuminato ma questa volta sbaglia poichè il profitto e l’impresa vengono DOPO la libertà. Oggi d’un popolo europeo lontano ma domani…dell’Italia.PUTIN è un dittatore sanguinario che se ne frega di diplomazia e trattative tanto che dopo 22 giorni di guerra – che non vincerà – bomabarda ospedali , teatri , scuole e centri ricreativi….E NOI NON DOVREMMO SANZIONARLO ? Infatti…dovremmo abbattere i suoi aerei e distruggere i suoi carri armati invece ci limitiamo a fornire – e con noi l’intera NATO – Javelin e Stinger che per ‘appunto sono armi di difesa – DIFESA – controcarro e contraerea. L’economia russa va inginocchiata per piegare l desposta e rivoltargli contro il popolo russo. Conseguenze sulla nostra economia ? Certo che si ma saranno temporanee e certamente prevederanno aiuti ed incentivi in ogni caso non possono nè debbono essere barattate con l’accettazione della violazione del diritto internazionale e della libertà. Negli USA una Camera ed un Senato ed un popolo intero si sono stretti senza se e senza ma intorno all’Ucraina , destinando danaro ed armi di difesa , così come in tutti i paesi occidentali. Anche lì operano aziende ed imprese che fanno affari con la Russia. E allora ? Le immagini dell’orrore non lo sconvolgono ? Gli occhi di bimbi e mamme violati non lo impietosiscono ? Le immagini di città ridotte in macerie non gli impongono di NON parlare di impresa e profitto ? L’economia , archiviata l’era Putin , riprenderà meglio di prima e la libertà , nel suo cammino inarrestabile , giustifica ogni sacrificio. Oggi sopportando principalmente da 2 milioni di profughi e decine di milioni di nostri fratelli. PUNTO.
Ancora una volta analisi perfetta della situazione fatta dall’Ingegnere.
Rispondere a certi lobotomizzati e imbambolati dai MSM è inutile sono persone che vivono con una dissonanza cognitiva enorme
https://www.youtube.com/watch?v=XcwbLsBehno
Quello che qui interessa, almeno per me, è il mare ampio che separa la “predica” di molti, troppi, sulle energie rinnovabili che hanno un senso se si rema convintamente e si investe da quella parte (senza magari compiere scempi sulle nostre bellissime colline e montagne) e chi fa utili e alimenta il sistema produttivo col carbone, idrocarburi vari e gas. E’ sotto gli occhi di tutti che un sistema, cd. misto, non regge alla prova della guerra, ad es…. E ora che per gli investimenti servono soldi extradeficit e cioè a debito, ma non solo, fors’anche per mettere una pezza di qua e di là, tutto è più complicato. La nostra classe politica non aveva solo il dovere di tracciare una idea di futuro, ma anche di realizzarla in tempi di vacche grasse. Ora è tutto più difficile. Ergo, la nostra classe politica è fallimentare. E in democrazia se la rappresentanza ha fallito, ha fallito anche la democrazia stessa. E quando la democrazia fallisce il vuoto non può che essere colmato da qualcosa di altro….hainoi! Tempi bui ci attendono. Preparatevi.
Intanto chi le pigliaaa(le bbottee), è l’Europa, non certo l’America !! E noi ci siamo al centro(sigh). L’America con una fava 3 piccioni.
Un bel dì, vedremo levarsi un filo di fumo sull’estremo confin del mare. M.B. Una guerra che si prepara da anni, ognuno per il suo tornaconto e in tutti gli angoli della Terra. Con aspetti nebulosi ,tutti ancora da definire e che deve solo fermarsi e solo Zelensky e Putin possono farlo. Tutto il resto è noia, a cominciare da Zelensky che vorrebbe una guerra mondiale sempre invocata nei suoi appelli in maglietta verde a maniche corte in ambiente caldo e riparato. “Un bel dì sapremo” e che Zelensky e Putin diano la possibilità anche ad Ucraini e Russi di sapere, rimanendo in vita e nella loro terra così che sappiano anche loro il perché di quello che sta succedendo.
Ps. Poi, probabilmente ci saranno motivi politici che al momento vedo assai confusi. Eccezion fatta per chi come Salvini soffre di allucinazioni e ha creduto di scorgere in questo dramma qualche spunto per la sua oramai conclusa propaganda terrestre. Santo si sente e allora che ascenda!
Alberto Feliziani@ Sottoscrivo in toto le Sue considerazioni ma mi chiedo….un “imprenditore illuminato” non dovrebbe averle nel suo DNA?