Crisi energetica, il governatore Francesco Acquaroli scrive al premier Draghi: «interventi immediati di sostegno». Il presidente della Regione dice che «È scoppiata una “emergenza” economica gravissima. I rincari energetici e delle materie prime rischiano di far saltare gran parte del sistema economico». Questo il motivo che lo ha spinto a chiedere un intervento sia a Draghi che a Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli-Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, chiedendo di «inserire all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni la discussione sulle misure da proporre al Governo per scongiurare il fermo di migliaia di imprese. È indispensabile – continua Acquaroli – una strategia immediata di risposta da parte del Governo a questa emergenza, al fine di attivare misure di sostegno alla liquidità delle imprese, di ristoro dei costi energetici ormai proibitivi, di moratorie e cassa integrazione straordinaria. Il tempo scorre molto velocemente e questa volta occorre un intervento concreto e tempestivo. Come ognuno di voi, sono molto preoccupato per gli effetti a catena che ricadono sull’occupazione e sulla tenuta sociale. La nostra Regione sta valutando alcuni interventi che potrebbero però risultare ininfluenti rispetto alla portata del fenomeno».
Scrivi scrivi
Wow!!!.....e chi avrebbe mai pensato di pronunciare una dichiarazione così risolutiva?!?!?....che grande presidente!!!!
Chi sta così in alto non ascolta niente e nessuno, purtroppo!
Solo inchiostro sprecato!!!
Il presidente acquaroli sempre un grande , l'unico governatore che si fa sentire a Montecitorio a contrario degli altri cacciatori di cervi o poco più , complimenti Francesco
Sci adde te risponne
Abolire intanto accise regionali su gas e luce .E un bonus mensile x le famiglie x tutto il 2022
Basta sanzioni, ognuno faccia per sé. Le Marche hanno bisogno di esportare in Russia, quindi niente sanzioni. Non siamo d'accordo con l'inutile strage
Maria Rosaria Cesetti le sanzioni sono fatte apposta per dare il colpo della grazia all'Italia
Maria Rosaria Cesetti farsi 10 nemici per non farsene 1. Ottimo.
Ognuno pensi al suo paese e risolva i problemi. basta piagnisdei e blocchi che penalizzano chi fa manifattura come L'Italia. Se fosse il contrario vorrei vedere.
Piglia Lu telefunu che fai prima, la letterina potria gli perduta.
Fallo veni' a fa metano, vedrai che te da subito retta
Ma va??? Prima non ti sei accorto???.
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Un amico vuole sapere se ha scritto la letterina di Pasqua a Draghi…perché il suddetto dove vive ??sulla Luna?
Intervieni ancora Mario, daccene di più!
Se non glielo scriveva lui, Draghi e Fedriga mica se ne sarebbero accorti. Ma che notizia sarebbe ??
Ciò dimostra sempre più la mediocrità della classe politica italiana che segue il pifferaio invece di pensare al bene del paese.
Siamo veramente in buone mani.